Recensioni per
La Rivoluzione nel sangue
di Roxanne Potter

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/11/22, ore 00:49

Recensione premio Nargillo blu per la seconda edizione del contest "Chi indovina gli amici trova un tesoro!"

Ciao!
La sfida delle storie alfabetiche mi incuriosiva tantissimo, quindi non potevo resistere a vedere che cosa avessi tirato fuori tu!
Che dire, mi è piaciuta molto. Hai scelto un bel tema, molto interessante, e ho apprezzato come l'hai svolto: l'espediente delle frasi alfabetiche e ben riuscito e, nonostante leggendo ne fossi consapevole, non risulta mai forzato. Hai giocato bene con la punteggiatura e sei riuscita a racchiudere l'essenziale in poche parole.
Molto interessante la tua protagonista che, donna nell'Ottocento, rivendica per sé stessa gli ideali della Rivoluzione e si lascia alle spalle la vita che la sua famiglia (come l'intera società) vuole e si aspetta per lei. Davvero significativo il gesto di tagliarsi i capelli, tagliando simbolicamente al contempo ogni legame con la vita di un tempo – la vita da donna.
Ottima flash, complimenti!
A presto,
Mari

Recensore Master
25/05/21, ore 14:34

Valutazione per il contest "Storie alfabetiche" – Terza classificata

Grammatica e stile: 9.6/10 [grammatica: 4.8/5 + stile: 4.8/5]

Grammaticalmente ho trovato solamente un’imprecisione:
Nei suoi sogni più belli però, (i sogni che fa solo quando Dany gli dorme accanto), -> una virgola (quella prima delle parentesi) è di troppo. Le parentesi, infatti, sono da intendere come qualcosa che si potrebbe del tutto bypassare nella lettura. Se tolgo la parentesi in questo caso, però, mi ritrovo con una doppia virgola ,, -0.2
Da un punto di vista stilistico, ho trovato il testo ben impostato e curato. La punteggiatura – varia e inserita al punto giusto – riesce a dare unità anche a periodi più lunghi rendendole la lettura molto scorrevole. Laddove non è varia, invece (es: Gli risponde scrollando il capo, il vecchio Ser, i suoi occhi sono tristi e sconfitti come la terra che si sono appena lasciati alle spalle, e Viserys non lo sopporta, Viserys vorrebbe essere abbastanza grande e forte da minacciarlo con una spada e ordinargli di smetterla di guardarlo come se fosse solo un bambino stupido e non il suo Re. -> dominano qui tutte virgole), risponde alla logica di un flusso di pensieri e non potrei suggerire nessun punto di punteggiatura alternativo. La scelta di periodi lunghi risulta internamente ben scandita e funzionale perché rende i pensieri di Vyseris che sono tra loro concatenati, nascendo quasi l’uno dietro l’altro. In genere gestire periodi lunghi non è semplice (e, da un punto di vista soggettivo, preferisco mille volte quelli più brevi), ma tu sei riuscita molto bene a renderli sempre scorrevoli e a non dare quell’idea di “perché la frase è così lunga?”. Merito dell’uso della punteggiatura sicuramente e degli espedienti grafici/contenutistici molto vari (corsivi, trattini indipendenti, rimandi interni alle frasi). C’è ritmo, un ritmo che si avverte per tutta la lettura, e che è facilitato anche dal fatto che nessuna frase è particolare per struttura, lunghezza o forma: tutte risultano in armonia. Una cosa che rafforza questo è anche l’inversione (la prima: “Aveva avuto tutto, un tempo, Viserys”), scelta che è presente per tutta la flash in maniera coerente e che dona al testo quell’idea anche di ballata.
Il lessico è allo stesso modo giusto e coerente: non hai mai esagerato con termini eccessivi, né hai utilizzato termini bassi. La scelta di un registro medio è quella più azzeccata per il contesto, per i pensieri intimistici e per un universo (quello di Game of Thrones) dove il basso e l’aulico coesistono, per cui bisogna valutare chi parla e perché.
Hai fatto un ottimo lavoro, quindi. L’unica nota che ti segnalo è un uso che non mi ha convinta del tutto del trattino indipendente in un caso.
Bandito dal suo stesso regno, ora non gli resta più niente – ha solo una corona dorata e una sorellina piagnucolosa che non ha idea di quanto sia importante il nome che porta. -> Anche la frase precedente ha un trattino indipendente, quindi mi piace l’idea di voler creare un parallelismo immediato, eppure allo stesso tempo, non credo sia qualcosa da separare del tutto, quindi sarebbe potuta essere forse più azzeccato inserire un due punti o un punto e virgola.

Titolo: 3/3
Il titolo è una frase presa da una canzone ben nota, “Viva la vida” dei Coldplay, che quindi è facilmente ricollegabile per il lettore medio. Questo è un meccanismo molto utile per “colpire” il lettore. Tuttavia, canzone a parte – anche fingendo che la canzone non si conosca –, la frase risulta in sé armonica e musicale. L’uso dell’inglese, oltre al rimando alla canzone, è giustificato anche dalla mancanza di traduzione diretta della funzione “I used to” che intende qualcosa che nella resa italiana si perde. Sicuramente forte è anche il collegamento con il personaggio: l’idea di non essere più i sovrani del mondo è la nostalgia dei Targaryen, e primariamente di Viserys.

Trama e personaggi: 10/10
Anche su questo parametro sono molto soddisfatta. Hai offerto uno spaccato del periodo di esilio di Viserys e Dany che è un’introspezione perfettamente calata però in un contesto in movimento (Dany che cresce, il progetto di riconquista che matura). Non manca nulla nel filo dei pensieri e anche l’interruzione è al punto giusto, quando iniziano i conflitti tra loro, quando la storia dei due fratelli la conosciamo.
Il punto di vista di Viserys l’ho trovato molto fedele al personaggio: l’impotenza e la nostalgia s’intrecciano con il desiderio di imporsi nel sogno del futuro e l’orgoglio delle proprie origini. Tutto ciò si vede nel rapporto ambivalente e ben dipinto con Daenerys: la reputa stupida, le urla contro e una parte di lui la odia, ma è tutto ciò che ha e quindi rifiuta di separarsi da lei e si fa carico della sua educazione. Sei riuscita a creare un’empatia con il personaggio, nonostante non sia uno dei migliori della serie, per usare un eufemismo. È un gigante battuto, o meglio qualcuno che è nato con l’idea di essere un gigante e si ritrova nella polvere: hai reso benissimo proprio questa idea.
Una parte che ho trovato, poi, davvero potente è la sorta di premonizione che Viserys ha: Nei suoi sogni più belli però, (i sogni che fa solo quando Dany gli dorme accanto), la corona d’oro che indossa gli si scioglie sul capo, gli cola addosso come lava incandescente, entrandogli dentro la carne e cementandosi nelle sue ossa, fino a trasformalo in un drago dalle ali d’avorio che si libra libero nel cielo e non prova più dolore. Ed è vero che diventa drago, diventa libero, perché una parte di lui viene presa da Viseryon. Un collegamento bellissimo.
Anche la piccola Dany, personaggio minore, l’ho trovata coerente: dolce ed espansiva, pronta a dimostrare affetto, ma anche ribelle sul finale, perché è un drago pure lei (e sarà proprio quel drago che lui ha creato a rivolgerglisi contro, appunto).

Svolgimento traccia: 10/10
La consegna è rispettata: ci sono 21 frasi, tutte le lettere sono presenti e nessuna è ripetuta più volte.
Come dicevo anche nella voce stile, nonostante la lunghezza dei periodi, nessuna frase dà l’idea di essere eccessiva o che si sarebbe dovuta interrompere prima: sembra una precisa scelta stilistica, non seguita cioè da una consegna prestabilita, proprio perché è coerente in tutta la storia e con una punteggiatura ad hoc. Funzionale è anche l’inversione come costante nella storia che ti ha permesso di non far stonare nessuna frase pur posticipando sempre il soggetto. Riporto alcuni esempi, ma ricompare davvero sistematico (senza mai “tradirti” a cambiare struttura):
Aveva avuto tutto, un tempo, Viserys
È ancora piccola, fragile e stupida, Dany
Gli risponde scrollando il capo, il vecchio Ser
Rispetto a quanto già detto anche in stile, aggiungo che sei andata a capo sempre in modo funzionale e sensato, e che iniziare le frasi con dialoghi o “pensieri parlati” è stata una mossa intelligente che ti ha permesso di facilitare l’inserimento di alcune lettere, inclusa la Z con quel “zitta” pronunciato da Viserys a Dany. Tutti gli inizi poi sono differenziati: l’effetto di rimando e ritmo (data dalla punteggiatura o dall’inversione) non diventa ripetizione perché appunto non inizi le frasi con parole che hanno la stessa funzione logica. Non posso che darti, dunque, punteggio pieno!

Totale: 32.6/33

Recensore Master
24/04/21, ore 13:55

Ciao Roxanne, piacere di conoscerti. Mi è piaciuta questa eroina che, nella notte che dovrebbe segnare l'inizio di una vita controllata, sottomessa, con scarsi margini di autonomia, decide di compiere una piccola ma potente rivoluzione. Una rivoluzione irreversibile, perché indietro non si torna, e che agli occhi nostri, di gente più libera, pare quasi un passaggio obbligato per poter decidere di se stessi e della propria vita. Ho ammirato questo coraggio, che è quello delle grandi imprese: si incomincia proprio e sempre così, scegliendo se stessi.
(Recensione modificata il 24/04/2021 - 01:55 pm)

Recensore Master
23/04/21, ore 12:00

Recensione premio per il contest "Countdown" - 2/2

Eccomi qui, carissima! Finalmente riesco a passare per lasciarti la seconda meritatissima recensione premio... e visto che anche io partecipo al contest alfabetico (bellissima idea), ne ho approfittato per dare un'occhiata e vedere cos'avevi presentato per l'occasione! Mi diverte un sacco scoprire come i vari autori hanno sviluppato quest'obbligo, e devo dire che tutte le storie alfabetiche che ho letto finorea sono tutte bellissime e per nulla forzate... non vorrei essere al posto della cara Palma, che dovrà fare una classifica XD
Ma bando alle ciance e veniamo a noi!
Una cosa che mi ha fatto sorridere tantissimo - te lo dico subiro in modo da non dimenticarmene - è che io e te abbiamo usato la lettera B nello stesso identico modo: anche io ho cominciato la frase con "brividi" XD mi ha fatto sorridere notato che abbiamo avuto all'incirca la stessa idea per quella lettera!
Tolto ciò, devo farti davvero tantissimi complimenti perché la storia non risulta per nulla forzata: se non avessi saputo quale fosse lo scopo del contest, non mi sarei affatto accorta dell'iniziale dei periodi e avrei comunque trovato il testo fluido, coerente, incalzante in tutti i suoi punti e assolutamente solido. Non hai dovuto modificare il tuo stile, non hai dovuto forzare nessuna frase perché venisse fuori con quell'iniziale: questo è senza dubbio un tuo scritto, coerente in tutto e per tutto. Bravissima!
Ho amato davvero tanto la tematica che hai deciso di portare, che - per quasnto possa sembrare appartenente al passato - è in realtà molto attuale: ci parli di una donna che non sopporta le costrizioni e le costruzioni (gioco di parole XD) della società in cui vive, una società che le vuole imporre di vestirsi in un certo modo, comportarsi in un certo modo, avere una certa vita e certi interessi per il solo fatto di essere una donna. È come se non potesse avere uno stile suo - deve agghindarsi in un determinato modo, in quel modo che viene considerato bello, accettabile ed elegante dalla maggioranza - e delle sue aspirazioni - il suo destino è segnato: si sposerà, avrà probabilmente dei figli, non potrà vedere e sperimentare il mondo.
È una cosa che, anche se in misura minore, viviamo anche ai giorni nostri: anche se certi stereotipi si stanno pian piano scardinando, c'è ancora quella zia che ai pranzi di Natale ti chiede "e il fidanzato?", c'è ancora quel datore di lavoro che non ti assume perché "questa è una donna, prima o poi vorrà dei figli e non sarà performante come vorrei sul luogo di lavoro" e ci sono ancora quele persone che giudicano le scelte diverse, che ti criticano se non ti vesti in modo femminile, se preferisci una vita libera dalle relazioni amorose stabili e tanto altro ancora.
Vedere una donna che, sulla scia della Rivoluzione Francese (complimenti per quest'accenno tra l'altro, l'ho trovato assolutamente perfetto per motivare il gesto di questa ragazza), si ritrova a fuggire dalla campana di vetro in cui l'hanno rinchiusa in cerca della libertà e dell'indipendenza che le hanno sempre negato, mi ha colpito molto. Perché sono certa che molte donne l'abbiano fatto sul serio, abbiano preso il coraggio di fare della loro vita ciò che volevano, ed è strano pensare che ancora oggi non sempre ne abbiamo il coraggio.
Ho amato tantissimo le immagini che hai utilizzato per descrivere le differenze tra la vita che Giselle ha sempre vissuto e quella che invece l'attende: il cambio di vestiti e di capigliatura, dei cambi davvero repentini e radicali, che sei riuscita ad accentuare e gestire in maniera sublime. Anche grazie a tutti questi piccoli dettagli sei riuscita a creare una storia veramente densa e intensa nonostante la sua brevità, hai saputo trasmettere davvero tantissimo.
Inutile dire che mi piacerebbe sapere che fine ha fatto Giselle e se è riuscita a scappare per davvero, ma hai fatto benissimo a non specificarlo e lasciare il lettore libero di immaginare. Io le auguro tutto il bene, perché è una sorta di eroina da cui un po' tutti dovremmo prendere spunto ^^
Complimenti davvero, ennesimo bellissimo scritto! Ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi ritrovo sempre a riflettere e questa è una caratteristica bellissima dei tuoi scritti *-*
Buona fortuna per il contest, anche se non ne hai bisogno: sono sicura che andrai benissimo ♥

Recensore Veterano
29/03/21, ore 15:54

Ciao :)
Sto dando un'occhiata a tutte le storie partecipanti al contest e, di certo, dopo averla letta, non posso fare a meno di spendere due parole per la tua.
Mi è piaciuto tantissimo il tema che hai deciso di trattare; un tema sicuramente molto importante (da tenere a mente anche al giorno d'oggi poiché, ahimè, le cose non sono ancora arrivate a essere come avremmo sperato) e che non avrei immaginato di trovare in un contest la cui struttura della storia deve seguire una precisa regola imposta, rendendo la stesura leggermente più complicata.
Per cui voglio farti i miei complimenti, ho apprezzato davvero l'importanza che il breve testo si porta dietro!

Recensore Master
18/03/21, ore 19:44

Ciao! ^^
Piacere di conoscerti, sono BellaLuna, e anche io come te partecipo al contest di LadyPalma! :)
Il titolo della tua storia mi ha subito attratto e quindi sono venuta a dare una sbirciatina e wow... hai fatto davvero un lavoro incredibile, tanti complimenti!
Il genere introspettivo è uno dei miei preferiti, perciò mi è piacuto molto il modo in cui sei riuscita a indagare nella mente di questa ragazza, descrivendola nel momento in cui prende la decisione forse più importante della sua vita e si ribella, si libera di un ruolo che non le si addice e imbocca la via della rivoluzione.
Le tua parole scorrono con estrema fluidità, la passione di Giselle/Gerard e il suo furore spaccano lo schermo e sembrano entrarti fin dentro le ossa.
Hai saputo usare il trucchetto delle iniziali davvero benissimo e il tuo stile di scrittura è incantevole! ;)
Alla prossima e in bocca al lupo per il contest!
BellaLuna

 

Recensore Master
14/03/21, ore 07:09

Buongiorno,
un testo che è come un frammento di vita, oppure un breve estratto da una storia più sviluppata.
Breve ma intenso, chiaro.
Ottimo lavoro e in bocca al lupo per l'iniziativa a cui partecipa :)