Recensioni per
What are you Fighting for?
di XShade_Shinra

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/03/21, ore 13:03

Contest: Il mio peggor nemico sono io, di Setsy
XShade_Shinra con: What are you Fighting for?

grammatica: 5/5
Ottima
stile: 9.5/10
Il discorso diretto in prima persona può essere sia un pregio che un difetto, scrivendo fanfiction, perché non si può optare per una voce che sia propria solo dell’autore, ma bisogna seguire abbastanza da vicino il registro linguistico dei personaggi. Questa operazione è riuscita benissimo, limitandoti necessariamente a un linguaggio non alto, che non appartiene al fandom… però con questo hai mantenuto la credibilità. Lo stile appare così piuttosto semplice, per quanto curato e privo di uno specifico difetto, con una narrazione fluida che lascia maggior spazio ai dettagli che servono a inquadrare i personaggi, rendendoli vivi. Tra queste linee stringate emerge tuttavia l’emotività contenuta e repressa delle ragazze, quanto la maturità delle stesse. Le parole sono perfette per sottolineare il sottofondo di pensieri deleteri che si trova anche nelle frasi che dovrebbero essere maggiormente positive; un padre che sognava un futuro migliore per la figlia, ma l’ha “addestrata”; lei che gli deve la vita. Anzi la deve devolvere. Questa è una scelta linguistica di ottica profondamente giapponese, che per noi suona quasi follia… È un’affermazione molto forte, precisa e tagliente. Anche questa forma d’amore ha un prezzo. Di contro la tua Mikasa potrebbe stare percependo che quel debito che la lega ad Eren è piuttosto peculiare; cioè, la gratitudine è una cosa bellissima, ma qui siamo arrivati al sacrificio totale, e sappiamo perché, quindi tutto torna. Le domande sottintese piuttosto che espresse a voce alta sono molto indovinate, risuonano all’interno di chi le formula, e in fondo sono anche retoriche. Se ognuna ritiene di “rivolgersi” all’altra, è perché si sta aspettando una risposta affermativa. È questo che le rende a specchio, un paragone che hai amplificato allo scopo di seguire il bando con la scelta dei termini giusti.
IC (di ambedue i personaggi): 10/10
Questo IC è molto sottile nella scelta dei dettagli utilizzati per l’introspezione e caratterizzazione dei personaggi, e nel contempo l’uso della prima persona ci consente di conoscere tutto proprio dalla loro voce. Hai fatto molto bene, considerando che non sono chissà che nemiche “personali”; ma di questo parleremo in un altro punto. Annie è una ragazza fredda, razionale, almeno per quanto riguarda essere una guerriera in missione, soprattutto quando la conosciamo all’inizio. Però nell’ultima stagione abbiamo visto il suo lato… bersek? in azione, capendo che non ha limiti. Anche Mikasa perde le staffe se c’è di mezzo Eren, altrimenti è controllata e usa molto la testa. Questo le rende combattenti abbastanza simili, e qui lo possiamo dedurre dal loro seguire il senso del dovere con uguale abnegazione, anche perché si tratta di onorare una promessa fatta ad altri. Il signor Leonharth è commovente nel credere nelle risorse e nelle parole della figlia, e anche il suo IC conta. Prudentemente, non hai inserito un paragone diretto con Eren, in quanto a fiducia… È terribile come le ragazze abbiano perso la loro giovinezza in questa lotta, e infatti parlano ambedue di dolore, perdite, quasi di rassegnazione al destino. Nel loro guardarsi non possono ricavare nulla una dall’altra. Gli occhi di Annie appaiono “congelati” – seppure sappiamo da Lara Tybur che potrebbero mutare espressione – e quelli di Mikasa sono un po’ vuoti, in vari momenti – forse è quell’asservimento degli Ackerman. Questo IC quindi è frutto di un’osservazione molto accurata. Tutte e due conservano un tratto di sensibilità femminile che ci mostri quando, pur odiandosi, si trovano a chiedersi se l’altra ha degli affetti che la motivino. Di Mikasa lo sanno anche i sassi, ma di Anne no, eppure la prima non dubita che sia così. Pur rispettando l’IC hai creato un ponte tra loro – piccolo e fragile, ma c’è – rischiando molto, cosa che apprezzo sempre nei contest.
Resa dell’effetto “a specchio”: 7,50/10
Questo è stato l’effetto specchio più difficile da valutare, in questo contest. Infatti è chiaro che hai afferrato il meccanismo generale – le due drabble non dovevano essere “in verticale” ma una di fronte all’altra… ma l’hai realizzato solo in qualche punto. Quello perfetto è il centro: non potremmo essere più uguali/più diverse. E poi il resto, man mano, si è allontanato. Mi dispiace pensare che sia stata la fretta per la consegna all’ultimo, perché avevi preso la strada giusta. Passando alle altre frasi brevi, abbiamo un contenuto mediamente speculare; certamente si parla del dovere di lottare per qualcuno, ma non c’è una corrispondenza precisa. Nella frase più lunga, la prima di Annie, hai più o meno inglobato le ultime due di Mikasa; parli del desiderio di tornare indietro e di cosa sia “casa”. In ultimo, purtroppo, la frase che più poteva premiarti cioè “in quel cristallo vedo il mio riflesso” non è ribadita dall’altra parte. Rispetto alla maggior parte dei tuoi colleghi che hanno creato delle storie pov messe in colonna c’eri, ma il vero specchio è minimo. Anche il contenuto non è sempre esattamente simile all’esempio de bando. Agli occhi bui di Mikasa potevano contrapporsi facilmente quelli freddi e azzurri di Annie e così via. Hai scelto – non posso sapere se volutamente – di dare alle due drabble una certa indipendenza, decisione comprensibile se è per il proprio gusto, ma che ti ha allontanata dalla possibilità di un buon voto in questa voce… Peccato, perché il fatto che un personaggio non possa rispondere concretamente all’altro ha reso il confronto interessantissimo, ma nel conteggio tecnico ci sono solo due frasi totalmente valide e molto parzialmente il resto.
titolo: 3/3
La bellissima canzone dei Tears for Fears è davvero adatta ad essere utilizzata come titolo di questa doppia drabble. Intanto c’è il suo primo impatto, uno molto in linea con la quarta stagione dell’anime, la cui sigla si chiama opportunamente “My War”. Il tuo titolo sembra quasi un contraltare a quello originale, parla del contenuto principale di questa storia. Si passa poi al brano che hai utilizzato, che recita subito: “cosa credo di recuperare facendo del male a te?” Una scelta ottima, per quanto non sia un titolo di cui puoi vantare la maternità – si direbbe paternità, ma poi chi ci litiga con Annie?  Io sono d’accordo, in linea di massima, con la scelta di una citazione purché adatta e non troppo ovvia (cioè usata più volte sul fandom perché banalmente correlata). Per altro la domanda resterà senza risposta, perché non credo ce ne sia una… non che noi sappiamo per ora, e infatti ti sei fermata, nella narrazione, senza formulare ipotesi o what if? particolari.
gradimento generale: 2/2
Queste figure femminili offrono un punto di vista variegato, in questo contest. Annie e Mikasa non sono nemiche giurate, ma rientrano in quel racconto molto corale che è AOT; le due fazioni, i dissidi interni, l’incertezza di chi sia nel giusto. Le hai considerate e analizzate più come donne che come guerriere, e questo ti ha consentito di cercare lo specchio tra loro. Il linguaggio è davvero adatto, quasi essenziale ma centrato, credibile. Peccato che lo specchio sia stato solo uno specchietto, ^^ però hai indovinato l’essenza della prova.
totale: 37/40
 

Recensore Junior
16/03/21, ore 18:10

Ciao, cara! Mi piace leggere di Annie e Mikasa, anche io ho sempre pensato si somiglino sotto molti aspetti. Tra l'altro, Annie č sempre stata il mio personaggio femminile preferito, mentre i miei sentimenti per Mikasa sono cresciuti col tempo. Non vedo l'ora di leggere le altre due drabble! Aspetterņ con ansia ❤️ A presto!