Recensioni per
Tutto, per il Bene Superiore
di Asmodeus

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/04/21, ore 23:15

I POSTO (PARIMERITO) / “Tutto, per il Bene Superiore”, Asmodeus EFP – 48,1/52

Grammatica e stile: 17,85/20 (12,85 + 5)

La storia è essenzialmente priva di errori gravi, per cui non posso che farti i miei complimenti per un testo curato! Le poche imprecisioni riscontrate sono state le seguenti:
“Sai Elph, viene spesso a trovare mamma, ultimamente” -> manca una virgola dopo “Sai” (-0,15)
“È proprio in quel momento che sentì uno svolazzare d’ali inconsueto, e un gufo che conosceva bene fiondarsi dentro la voliera della Maison.” -> “Fu” è il tempo verbale corretto (-1,00)
“Gregorovitch si era dimostrato incauto nel mettere in giro la voce del suo possesso della Stecca della Morte, eppure era sicuro avesse provveduto a nasconderlo e proteggerlo adeguatamente in casa sua.” -> qui c’è una concordanza sbagliata, dovrebbe essere “nasconderla e proteggerla” dato che è in riferimento a “Stecca della Morte”
“sé stesso” -> “se stesso”
“Aberforth che si scaglia immediatamente contro il suo ragazzo, Gellert che gli risponde a tono e cominciano a litigare, e lui pietrificato e in disparte che fissa Ariana, ancora sulla porta e in mezzo a loro due.” -> i tempi verbali corretti sono “si scagliava”, “rispondeva” e “fissava” (-1,00 per tre volte -> -3,00 -> punteggio cumulativo sottratto – poiché l’intera frase è coerente, seppur non corretta –: -1,00)
“Gellert ancora resistvae, ma stava per cedere di fronte alla potenza combinata […]” -> “resisteva”
 
Lo stile mi ha convinta molto poiché è preciso e corretto ma mai esageratamente complicato, e ha permesso alla narrazione di fluire senza intoppi dall’inizio alla fine, creando un continuum tra le varie scene che ha dato alla storia coesione e completezza.
Uno degli elementi meglio inseriti è stato senza dubbio l’utilizzo delle descrizioni degli ambienti, ampie e in grado di mettere a fuoco ogni singolo momento senza creare mai confusione o spaesamento, e per un testo di queste dimensioni non è sempre un’impresa facile. Anche l’alternanza tra eventi concreti e riflessioni personali è stato un punto a tuo favore, poiché in questo modo il racconto appare minuzioso, niente è lasciato al caso, ma è possibile individuare i pensieri, i desideri, i dubbi dei due protagonisti e le loro reazioni e azioni a tal proposito.
Come avrai modo di leggere nei parametri successivi, questo non solo è risultato in un IC a dir poco perfetto, ma ha reso la trama accattivante e dato al racconto un senso di completezza, nonché di accuratezza nel trattamento di questi personaggi tanto delicati da muovere.
Mi dispiace non avere altre considerazioni in merito, ma non ho veramente alcuna critica da esporre, in quanto ogni elemento da te inserito ha avuto – secondo il mio parere – il ruolo più adeguato per il tipo di storia che hai scelto di narrare.
 
Trama, originalità e utilizzo del pacchetto: 9,75/10

Nonostante la lunghezza considerevole della storia, ho trovato ogni singola scena presentata carica di significato e piena di interesse. Mi è piaciuto come hai inserito gli elementi canonici già conosciuti in conversazioni più ampie – come la primissima scena, in cui si scopre la morte di Kendra – poiché sei stato in grado di fondere momenti inediti e indispensabili all’andamento della fanfiction con informazioni più “rigide” e precise che avrebbero stonato se presentate da sole.
Uno degli elementi più innovativi è ovviamente la grande divergenza dalla storia originale per quanto riguarda il corso d’azione di Albus per pareggiare i conti con il suo vecchio amico. È stata infatti molto interessante la decisione di cercare la Bacchetta di Sambuco tramite l’aiuto di Elphias; ammetto di aver sempre dato per scontato che dopo il 1899 Albus avesse semplicemente abbandonato ogni tentativo di trovare i Doni, ma effettivamente la tua versione dei fatti ha molto più senso. Si tratta tanto di ambizioni passate quanto del desiderio di fermare – o forse, più in profondità, di rivedere – Gellert, per quanto Albus stesso non se ne renda conto immediatamente.
La scena del mancato furto della Bacchetta è stata fantastica, perché personalmente avevo creduto che il protagonista in questione fosse Albus – e forse era proprio questo il tuo intento – e scoprire che invece si devia dal canon e Gellert non riesce a recuperare l’artefatto, costringendolo così a tornare da Silente, è stato un momento originale e inaspettato. In generale, credo che l’intero racconto sia di questo tipo, perché presenta degli accenni di eventi che noi tutti conosciamo per poi introdurre delle novità inattese, e questo è stato un aspetto che mi ha convinta al 100%.
Altro pezzo forte è stata la narrazione nella scena finale, dove abbiamo modo di vedere i pensieri di entrambi, per una degna conclusione della storia in cui determinate cose vengono risolte e molte altre sono ancora lasciate in sospeso per il futuro. Sicuramente di grande impatto è stata la realizzazione che gli eventi passati non si siano svolti come Albus inizialmente aveva pensato, ed è stato un tocco finale ben piazzato, poiché rappresenta firse il momento di svolta in cui diventa propenso a dare una seconda possibilità al loro travagliato rapporto.
Questa decisione finale da parte di Silente è stata particolare, in quanto non ci sono state rivelazioni mozzafiato, ma si lascia intendere molto bene che ciò che un tempo c’è stato tra loro non è irrecuperabile. Ho tolto giusto una frazione di punto a riguardo, tuttavia, perché mi sarebbe piaciuto vedere un ulteriore dialogo tra i due o un risvolto più pronunciato e definito, dato che sarebbe dovuto essere il gran finale e il vero e proprio climax del racconto. In ogni caso, questa sorta di will they/won’t they è stata coerente con il resto dell’opera e in generale posso dire di aver apprezzato veramente ogni momento della storia, dalla trama complessa all’esecuzione più che soddisfacente.
Ammetto inoltre che a parer mio il pacchetto da te scelto era il più complesso su cui scrivere, e per quanto riguarda il suo sviluppo ho ben poche considerazioni da esternare. Tutti gli elementi sono stati inseriti correttamente e ampiamente, e sebbene tu abbia incluso molte più sfaccettature di quelle assegnate, quest’ultime hanno avuto il giusto spazio e la giusta importanza.
Veramente una fic ben pensata e costruita ancor meglio; bravo!
 
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 10/10

Uno degli aspetti che ho amato di più di questa storia è stata la caratterizzazione di Albus. Fin dall’inizio, infatti, viene denotato in maniera completamente opposta alla sua versione adulta, sottolineando già nelle primissime righe che si tratta effettivamente dell’adolescente ambizioso e con meno scrupoli di quanti ne vorrebbe far credere.
Già sei anni dopo, tuttavia, si notano certe differenze. Alcune peculiarità del suo carattere rimangono – come quando si lamenta di dover andare a controllare i gufi alla voliera; un particolare molto marginale ma che per me ha avuto perfettamente senso – ma c’è quel mix perfetto tra l’Albus adolescente e la versione più anziana che tutti noi conosciamo. A prevalere, tuttavia, è ancora la parte idealista e vendicativa, e lasciami dire che ho a m a t o la caratterizzazione e l’evoluzione di questo personaggio, che forse per la prima volta – o comunque una delle poche di cui mi sia capitato di leggere – non è uno sprovveduto in balìa dei suoi sentimenti ma ha quella mente analitica e minuziosa che lo caratterizza anche nella storia originale.
Credo che il suo voler entrare in possesso della Bacchetta per “conquistare l’approvazione del Mondo Magico per il suo piano di liberazione dei maghi del mondo” possa essere considerato da alcuni OOC, ma personalmente mi trovi concordante con questa interpretazione. Dopotutto non è passato così tanto tempo dal 1899 e, una volta svanito lo shock per quanto accaduto ad Ariana, trovo plausibile che Silente volesse fare un ulteriore tentativo – e il risultato di questo enorme what if è assolutamente stato all’altezza delle aspettative.
Nelle azioni di Albus c’è una certa quantità di desiderio di vendetta, uno degli aspetti la cui assenza mi ha sempre lasciata spiazzata nel canon; dopotutto, nonostante la lezione imparata, Albus è un giovane mago ambizioso che si sente tradito nel profondo, che ha perso la sua famiglia per colpa del ragazzo che amava… per me è la ricetta perfetta per una storia di rivalsa e questa tua versione dei fatti mi ha trovata più che soddisfatta. (Un dettaglio a questo proposito che mi ha fatta quasi sorridere, nonostante i toni non proprio allegri, è stato il biglietto sul corpo di Gregorovitch; è stato quel tocco personale che pare quasi un simbolo di scherno e di provocazione tra i due maghi, davvero perfetto per la situazione!)
Dall’altra parte poi c’è ovviamente Gellert, la cui presenza si fa sentire anche quando non è effettivamente in scena. I suoi sentimenti nei confronti di Albus sono stati descritti alla perfezione, in particolare la sua stima e il suo rispetto per essere riuscito laddove nessun altro mai si era avvicinato: mettere in difficoltà Gellert e superarlo in furbizia e bravura. Credo che questo sia un risvolto più credibile della rabbia o della gelosia, perché una delle caratteristiche tipiche di questa figura è proprio la consapevolezza di dover far affidamento, di tanto in tanto, anche su altre menti brillanti per poter raggiungere il massimo grado di potenza.
Persino Elphias – di cui conosciamo meno sfaccettature – è stato rappresentato con diverse caratteristiche che sono sembrate realistiche e plausibili. Lui è l’amico fedele, che seguirebbe Albus in capo al mondo per sdebitarlo della sua lealtà e amicizia, a tratti pare quasi infatuato – come credo sia più che plausibile date le circostanze. È praticamente l’opposto di Gellert, una presenza costante e fedele ma che, alla fin fine, non stimola la mente di Albus come questo vorrebbe.
Insomma, per quanto riguarda questo parametro, non ho che elogi da sfornare e forse è meglio se mi fermo qui prima di rischiare di continuare per pagine e pagine. Ti lascio con un ultimo “complimentissimi” perché hai fatto un lavoro davvero magistrale.
 
Utilizzo dell’elemento bonus: 1/2

Qui sono stata messa un po’ in difficoltà, perché personalmente – amando così tanto la canzone in questione – sono riuscita a cogliere dei riferimenti al verso del pacchetto, ma allo stesso tempo non è mai stato esplicitato o inserito in maniera inequivocabile.
Forse avrei dovuto chiedere a tutti di indicarmi l’utilizzo o meno del bonus in modo da esserne certa, ma per il momento ho deciso di assegnare metà punteggio, in quanto i riferimenti ci sono ma avrebbero potuto essere messi più in primo piano.
 
Gradimento personale: 9,5/10

Duuuunque, questa storia inserita tra le preferite alla velocità della luce perché mi è piaciuta davvero moltissimo. Il personaggio di Albus è stato magistrale, descritto veramente in una maniera che purtroppo non si riscontra spesso nelle fanfiction, dove si preferisce invece farlo sembrare come un idiota completamente invaghito di Gellert che quasi viene costretto a seguire il suo piano.
Essendo una delle mie coppie preferite, mi ha fatto molto piacere riscontrare nei due protagonisti i personaggi che ho amato nel canon, e spero davvero di poter leggere altre tue storie Grindeldore il prima possibile, perché sei in grado di mostrare dei lati nascosti dei due in modo ingegnoso e originale!
 
Totale: 48,1/52

Recensore Master
16/03/21, ore 12:40

Ciao ^^
Un what if senza ombra di dubbio interessante.
Ho apprezzato in particolare la caratterizzazione di Silente, ne hai restituito un quadro vivido e realistico prendendo in considerazione i diversi aspetti che contribuiscono a formare la complessità del personaggio, malgrado la strada diversa che in questo caso ha intrapreso. Non solo quindi la spiccata intelligenza, la genialità tanto rimarcata nell’opera originale, ma anche la forza, il coraggio di prendere determinate decisioni, la spregiudicatezza del pensiero e dell’azione insieme e, soprattutto, il suo sapere essere, in precise circostanze, spietato quanto e forse di più dei suoi avversari – Grindelwald, in questo caso, che si trova a sperimentare sulla sua stessa pelle l’effettivo peso di una personalità come quella del suo indimenticato (e indimenticabile) amante.
Certo, dolore e senso di colpa non possono mancare, essendo connaturati al personaggio e alla sua tragica storia: il fatto che, alla fine, arrivi a pensare che la felicità non trovi casa presso di lui ha fatto male per quanto è terribilmente vero.
Tanto di cappello per le considerazioni finali: il modo in cui Albus prende consapevolezza del fatto di essere libero, in qualche modo, anche da Gellert, di avere quindi una sua autonomia e una direzione, uno scopo da perseguire anche senza di lui mi è piaciuto davvero, davvero tanto. È raro trovare descrizioni di Albus che non lo dipingano come un imbecille totalmente in balia degli eventi, di Grindelwald stesso, dei suoi sentimenti, di non so nemmeno io cosa. Tu hai seguito una strada diversa, e per questo hai la mia più sincera gratitudine (per quel che può valere, ovviamente).
In fondo, se la volontà, da parte di Albus, fosse stata quella di fare andare le cose in questa maniera, penso che verosimilmente sarebbero andate proprio così.
Alla prossima,

padme

Recensore Master
16/03/21, ore 01:57

Ciao, partecipo anche io al contest ed ero curiosa di dare un'occhiata alla tua storia!
Devo dire che mi è piaciuta un sacco. Io sono stata subito ispirata dal terzo pacchetto e non sarei mai riuscita a elaborare qualcosa dal secondo, però tu ci sei riuscito veramente bene, creando un contesto e una trama ben strutturata. Mi è piaciuto molto l'inizio, con la presenza di Elphias, che riveste un ruolo fondamentale in questo periodo specifico della vita di Albus. Per cui è giusto rendergli giustizia. (Perdonami il gioco di parole!)
Anche il resto della storia è ben strutturato e costruito. Mi sono piaciuti i riferimenti a Nicolas Flamel, lo scontro tra i due protagonisti e il finale in cui Albus si ritrova a provare una tenerezza nei confronti di Gellert, al punto di baciarlo sulla guancia mentre lui dorme. La Grindeldore è la mia OTP storica e scene come queste non possono fare altro che farmi sciogliere <3
Ancora complimenti e buona fortuna per il contest!