Ciao!
Leggo sempre con piacere le avventure o i background di altri personaggi di D&D, avevo letto questa breve storia da un po’ ma mi sono sempre dimenticata di ripassare per lasciare un commento.
Rimediamo subito!
Mi piace molto il personaggio di Yllara, la trovo originale e ben caratterizzata anche nei piccoli dettagli. Interessante anche l’ambientazione, il villaggio di Silverspark con la storia della Breccia che ogni giorno rigurgita creature demoniache. Molto particolare. Mi ha dato l’idea che Yllara sia già forgiata alle battaglie e alle difficoltà ancora prima di partire per la sua missione e incontrare i suoi compagni, visto che deve lottare quasi quotidianamente per la sicurezza della propria terra.
Ho notato però uno squilibrio nel ritmo tra la prima e la seconda parte della storia: l’inizio è molto lento e dettagliato, ci introduce gradualmente nel mondo di Yllara e di Silverspark e ci racconta molti piccoli -interessantissimi- dettagli sul villaggio, sulle abitudini del maestro Newarin e sulla protagonista stessa. A partire dal momento in cui Newarin racconta a Yllara la dolorosa verità su ciò che sta per accadere al Cuore di Giada, però, tutto accelera improvvisamente (forse avrei dedicato almeno qualche battuta di discorso diretto al dialogo tra la ragazza e il maestro) e la conclusione, con la morte di Newarin e il ritrovamento di Yllara da parte dei compagni, perde un po’ del pathos a causa della rapidità con la quale il tutto si dipana di fronte al lettore.
In ogni caso la tua Yllara mi ha incuriosita e leggerei volentieri altro su di lei (magari la storia di come ha perso l’udito e come ha reagito alla cosa?). ;) Se scriverai altro passerò certamente a dare un’occhiata;)