Buonasera cara, eccomi qui per leggere ciò di cui ho sentito parlare in questi ultimi giorni: la mia curiosità naturalmente ha raggiunto livelli altissimi, e non vedevo l’ora di scoprire il risultato della discussione. Bellissimo trovare i tre protagonisti come coinquilini all’università, è intrigante perché è l aprima volta che li vedo in vesti così adulte, in certo senso: me li sono sempre immaginati più o meno giovani, in contesti differenti, adesso invece li vedo in veste nuova, con altre dinamiche a rappresentare la loro quotidianità. Le tre facoltà poi sono così diverse tra loro, e noto in Ryoga non so, qualcosa di autobiografico forse? Mmmh, chissà! Certo che due amici che arrivano nel nuovo appartamento, nuova vita, nuovo tutto per trovarsi Kaito come coinquilino non deve essere stato affatto facile.
Ullalla una enemies to lovers, amo e adoro! Mai così diversi e così in contrasto come in questa fanfiction, e invece eccoli qui, un malessere, il bisogno di curare un mal di testa e via di lingua in bocca! Riuscito a zittirlo, bravo! Però è bello vedere poi come col passare dei mesi il tutto abbia preso un significato più profondo anche se non facile da comprendere. Penso per loro non lo sia proprio perché all’apparenza nulla è cambiato: bisticciano per tutto, si sfanculizzano alla grande, non perdono occasione per rimbeccarsi e insultarsi… eppure… quando cala il sole.
Eccollloo.
La sera è tutta loro, e ancora non hanno il coraggio, il bisogno, o l’accortezza di dire nulla a Yuma; che poi, ragazzo mio, davvero non ti sei accorto di niente? Potrebbe essere, ansioso universitario che cerca di andare per il quieto vivere nel proprio appartamento, magari non ha colto certi segnali. Un accenno qui alla Yuma/Yuya ci sta, visto che sottolinei come lui abbia ritrovato un po’ di equilibrio nel conoscere questo ragazzo. Ne ha bisogno, di serenità dico.
Quanto è carino poi quanto si parla di Yuya: niente, Yuma secondo me è proprio cotto e non se ne accorge nemmeno, è così emotivo e spontaneo nelle emozioni che vien voglia did coccolarlo tutto il tempo, troppo tenero!
E finalmente si arriva al punto cruciale: chi cazzo è sto Reginald? Eccolo lui, che certo non ha la faccia da Reginald ma viene perculato così a gratis dal disgraziato al telefono; si sente comunque la tensione aumentare qui, è il momento in cui i protagonisti hanno realizzato di essere soli, e di potersi dedicare l’uno all’altro per un intero weekend. È andato tutto bene, così bene, la foga, l’unione, il loro essere se stessi senza bisogno di frenare le emozioni – diciamo così vah XD – che sono scoppiata a ridere nel momento in cui Yuma ha visto Kaito e Ryoga insieme nel letto dopo essersi svegliati in compagnia.
Epico!
E niente, vedere Yuma e Yuya mettersi assieme in questa shot, dove finalmente due delle tue ship sono assieme ufficialmente, è bellissimo: loro che vengono beccati dai coinquilini, Yuma che continua ad imbarazzarsi per tutto ma si sa, si sa che con mezzo metro di lingua in bocca, la cosa non può passare inosservata. Il finale è dolcissimo, la barzelletta dunque finalmente ha una vera conclusione, a quanto pare. Delirante, leggera, divertente, romantica, insomma, questa OS ha tutto e me lo aspettavo. Sai invece cosa non mi aspettavo? Di sentirti così entusiasta e ispirata in poco tempo, da creare qualcosa che è partito da un mezzo delirio e tirarne fuori una storia che si nota moltissimo ti sia piaciuto scrivere, dalla prima all’ultima riga, con ispirazione evidente. Loro sono sempre loro, sono tuoi ormai in tutto e per tutto, e il tuo stile è riconoscibile in ogni sfumatura, capacità di descrizione delle ambientazioni così come emotività e gestione del personaggio e della sua caratterizzazione.
Delirio la storia, delirio la mia recensione scusami! Ma sta cosa di Reginald, doveva esserci dai. E dal tuo bellissimo lieto fine è tutto, e grazie per la citazione nelle note, è stato un vero piacere essere partecipe della nascita di questa idea. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3 |