Buonasera cara, mi presento: sono Stefy ed è un piacere averti trovata nelle attività di scambio del Giardino. Io non ce la posso fare, quando vedo il fandom di AoT mi ci devo buttare subito a capofitto, poi figurati ho appena concluso la lettura dell’opera quindi sono ancora in piena emotività da finale. Vengo qui, vedo una rating rossa dai contenuti forti, con una delle ship che amo di più, e con angst tranquillamente presentato nello specchietto della storia… dai, come posso non fermarmi?
Apprezzo lo specchietto iniziale inerente alla fanfiction stessa, dove spieghi come interpretarla e in riferimento a chi. Io la leggerò in chiave Reibert, così come l’hai concepita. Ovvio, potrei portare la Eruri, la Ereri, coinvolgere Jean e Marco, o Historia e Ymir, e via andando avanti con tutte le ship omosessuali che più mi piacciono, ma giustamente è nata così e la manterrò tale – anche perché Reiner e Bertholdt per me sono vita.
No vabbè, mi hai sbattuto in faccia direttamente le pire con loro che stanno per essere uccisi dal fuoco… essendo che tutto il contesto è statoriportato nello specchietto poco sopra, non hai bisogno di dare altra argomentazione, un’anticipazione, no, niente. E fai bene, perché essendo già partita con l’atto in sé, è tutto molto più struggente e coinvolgente, proprio perché siamo lì, davanti a loro, e io le vedo quelle sensazioni, non so come tu abbia fatto a renderle tanto fisiche e facendomele immaginare. A un certo punto ho avuto la nausea credimi, troppo coinvolta in ciò che Bertholdt sta vivendo, troppo dura da reggere, eppure quante anime se ne sono andate così nel corso dei secoli, quanti innocenti? Quanti per motivi tanto futili da non essere neppure validi?
Pensavo il tutto fosse Bertholdt centric, inizialmente e già soffrivo da cani, ma quando ho visto che Reiner era lì di fronte a lui – bastardi, li hanno messi così per farli soffrire doppiamente – e ho letto ciò che sono riusciti a dirsi prima di spirare, è stato bellissimo… terapeutico, ne avevo bisogno davvero, bisogno di sapere che avrebbero potuto affrontare le ultime parole.
Toccante, davvero, è stato toccante e doloroso, così tanto da farmi male mano a mano che procedevo con la lettura. Il finale è stato una liberazione per tutti, per le loro sofferenze, contro il bigottismo e le idee ristrette e antiquate che dettavano legge in quel periodo. Un viaggio surreale nel dolore più puro, fisico e non solo, per poi arrivare al nulla, a loro due di nuovo assieme e finalmente liberi di essere loro stessi.
Il testo è ben scritto, le sensazioni molto vivide e chiarissime, sulla pelle e nell’anima. Il tutto è straordinariamente diretto, d’impatto, coinvolge e riesce a far provare una forte empatia per chi legge. Sono innamorata di loro, e tu hai calcato molto sullo spettro di emozioni orribili che stanno provando per poi risollevare il tutto nelle ultime righe, e di questo ti ringrazio. Spero di poter tornare da te presto, vorrei poter leggere ancora qualcosa di tuo. Grazie per la disponibilità allo scambio, alla prossima e buona ispirazione! :3 |