Recensioni per

di

Questa storia ha ottenuto recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/04/21, ore 09:47
Cap. 1:

Si Francesco hai ragione. È tutto un pianto e uno stridor di denti, attorno a noi. Questa vita ci consuma , ma chiede sempre quell' amore che non vede.... Ciao, un abbraccio buona Pasqua, per quanto possibile 🙋‍♀️

Recensore Master
30/03/21, ore 14:46
Cap. 1:

Il primo ad aver fede era lui, che si è fatto lacerare le carni in nome di qualcuno mai visto.
Chissà se è stato folle o saggio.

Voleva liberarci dal peccato ma....

Testardi sono i peccati
I rimorsi di breve durata
Ci facciamo pagar care le ammissioni di colpa
E ritorniamo contenti a sguazzar nella melma.

I fiori del male ce lo insegnano che il peccato è insito in noi.

Quei chiodi conficcati son serviti a ben poco...

Recensore Master
30/03/21, ore 06:29
Cap. 1:

Buongiorno,
c'è qualcosa di più grandioso di sacrificarsi per il prossimo?
Di più immenso per un uomo?
Il nostro povero Gesù in fondo ha sempre cercato giustizia e amore.
Il Padre l'ha Amato.
E anche noi, grazie al messaggio infinito di amore che ci ha lasciato.

Recensore Veterano
30/03/21, ore 04:46
Cap. 1:

Buongiorno Francesco. Quando si scrive di certi argomenti risulta molto impegnativo scegliere la giusta terminologia per fare sì che il messaggio arrivi diretto al lettore ma in modo delicato e preciso. Caro Francesco tu, ancora una volta, sei riuscito a fare tutto questo. Il risultato è davvero eccezionale.
Sei molto in gamba.
Comunque la storia del copertone bruciato sotto il naso di un Milanese non la conoscevo, ah ah.
Un caro saluto.
Roberto

Recensore Master
29/03/21, ore 20:47
Cap. 1:

Caro Francesco, in questi giorni che ci stanno portando a piccoli passi sempre più verso la Pasqua, la tua poesia tocca corde profonde del nostro vivere cristiano, soprattutto in momenti come questi così travagliati che molti di noi hanno vissuto. Non è solo la tragedia, che si è consumata in un altro tempo e altro luogo, quella a cui nuovamente ci apprestiamo ad assistere, di un uomo che si è lasciato maltrattare, umiliare e infine uccidere, inchiodato su quella croce, per averne poi l’eco nei tempi futuri, quanto il convincimento di mondare con il suo sacrificio le generazioni future, con l’auspicio di incontrare il Padre Eterno, quale collegamento fra la terra e il cielo, tra il visibile e lìinvisibile, che lo aveva mandato come latore di un messaggio di pace, speranza e fraternità e che la barbarie del tempo ha disgregato con le azioni che ha compiuto su un uomo, apparentemente inerme, di cui ancora si parla e nel quale si crede. Parole difficili le tue “morte dovuta” che possono essere variamente interpretate da ognuno di noi come più sente nel profondo. Mai come in questa occasione la riflessione è d’obbligo, anche se l’argomento è talmente vasto che potrebbe far scaturire ben più di un pensiero. Un augurio di buona serata quale preludio ad una serena settimana. Elena