Carissima,
esprimi davvero con profondità il dolore di un padre che vede ingiustamente stravolte le leggi di natura. Il suo senso di colpa, per aver preteso troppo, che è insito nel DNA di ogni genitore amorevole.
L'orgoglio affonda le sue radici nella terra della famiglia e genera un fiore pulito, leale, candido. Troppo. Troppo fragile davanti al male, troppo indifeso nella sua onestà, troppo assuefatto a credere che tutti posseggano la medesima lealtà. Cedric è vittima del significato contrario al suo nome, di un non-amore, rappresentato da Voldemort e dall'oscurità. Una foresta di buio, dotata di spine, soffoca un seme appena in boccio, perso in un labirinto.
Un luogo sicura diventa mostruoso e la sicurezza si schianta, diventa lacrime e rimorso.
Bellissima, davvero brava mia cara! ^^
Un bacio!

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Ciao Vale! 😁 Complimenti per questa drabble e per aver saputo condensare in così poche parole così tanti sentimenti, così tanta amarezza, così tanto senso di colpa.
E non era facile, come ti avevo già detto in passato le drabble sono complicate da gestire e ci vuole molta maestria, tu per me qui sei stata bravissima.
Mi è piaciuta tantissimo questa frase, per cui ti faccio i miei più sinceri complimenti:
"Il silenzio del Castello è gelo nel cuore inorgoglito di Amos"
Diciamo che Amos vede nella morte del figlio la punizione per il suo orgoglio, per la sua presunzione, e per questo soffre, si sente in colpa.
Forse si incolpa anche fin troppo, dandosi colpe che non sono solo sue, però è normale e anche giusto per un padre che sopravvive al proprio figlio essere disperato 😭.
Non sapevo che Cedric significasse Amore, però so che il nome giapponese Ai significa Amore, non si finisce mai di imparare 😁
E stupendo poi il riferimento al linguaggio dei fiori, ammiro sempre molto la cura e la ricercatezza che impieghi sempre nei tuoi scritti!
Bravissima e complimenti ancora, a presto!
Teo

Piccinaaaa! Finalmente riesco a passare a lasciarti due righe ♥ non so se sia tardi farti un in bocca al lupo ma te lo faccio comunque :-*
La nemesi di Amos è indubbiamente il suo orgoglio e credo che tu abbia espresso veramente bene questo concetto, anche se, povero caro, non è di certo per colpa del suo orgoglio che Cedric è morto ç__ç. Ma quando simili tragedie ci colpiscono è normale scaricare la colpa su altri e anche su noi stessi come avviene in questo momento.
La frase iniziale mi ha fatta pensare tantissimo a una scena de Le due Torri, ma non ricordo se lo hai visto oppure no, quindi per evitare spoiler mi taccio subito e confermo solamente che sì, un padre non dovrebbe veder morire il proprio figlio, purtroppo per noi figli avviene il contrario (si spera al momento in cui siamo in grado di sopportarlo e non prima.)
Sei stata veramente bravissima a rendere tutto questo dolore e astio verso se stessi in così poche rigue ♥
complimenti, ti mando un bacione e alla prossima (spero presto ♥)

Bennina
 

Ciao Paige!
Ho deciso di provare a recensire ogni drabble di questa challenge (a cui partecipo anch'io), e anche se preferisco lasciare i miei voti anonimi, credo sia corretto lasciare una recensione completa per tutti. Ormai siamo al secondo turno, e dunque al momento mi concentrerò su questa drabble per prima, dovendola anche votare, ma conto di passare con una recensione anche per le altre due partecipandi alla challange (con più calma magari ^^"). Per valutare le varie drabble ho fatto una media considerando il titolo, lo stile, l'attinenza col prompt della trama e la sua originalità, la caratterizzazione dei personaggi e infine il gradimento personale.
Messa da parte questa premessa, passiamo alla tua storia!

Non penso di aver mai letto nulla di tuo, per cui la tua drabble è stata una sorta di presentazione di come scrivi per me. E ne sono rimasto davvero soddisfatto!
Mi è piaciuta sia l'impaginazione della drabble che la ricercatezza che hai utilizzato nel linguaggio, così come i piccoli dettagli quali spiegarci chi era Cedric utilizzando il suo nome - e come ciò si scontri invece con ciò che sappiamo noi di lui, o come lo vedevano i suoi genitori.
Il tuo stile è quasi poetico, pieno di immagini e sensazioni più che di azione e sostanza, e sicuramente è ciò che mi aspetto anche da un titolo come quello che hai scelto. Titolo che, però, non riesco a collegare in altro modo alla tua drabble: quando penso all'imbrunire, mi immagino un processo leggero e lento di decadimento, e non una morte improvvisa come quella di Cedric, o visto che parliamo in realtà di Amos, di un dolore così straziante, forte e deciso. E anche per quanto riguarda la "beltà", sebbene possa capire il riferimento di nuovo a Cedric, tu ci parli di come lui sia l'orgoglio per Amos - e dunque magari avrei sottolineato questo termine, invece che una più generica bellezza (tra l'altro, riprendi l'orgoglio anche nell'introduzione, per cui questa discrepanza proprio non credo funzioni...).
Di Amos Diggory sicuramente sappiamo molto poco, ma l'ho trovato IC in questa drabble e mi è piaciuto che tu abbia scelto di analizzare il suo senso di colpa per aver preteso troppo da suo figlio, condannandolo alla morte. Certo, non poteva sapere nulla del Torneo Tremaghi e di tutto il resto, ma lo ha cresciuto con determinate aspettative e questo non si può purtroppo cancellare...
Infine, per quel che riguarda il prompt, ho trovato interessante la tua interpretazione del concetto di "nemesi", sicuramente originale visto il rimando alla concezione classica del termine piuttosto che a come venga invece letto al giorno d'oggi. Mi ci è voluto un po' di ragionamento per arrivarci, ma penso che funzioni bene anche questo punto di vista e apprezzo l'idea originale.

Ti faccio un in bocca al lupo per la challenge, benchè ora e sempre forza Grifondoro! Spero di rileggerti presto.
Asmodeus

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Ciao! Ero davvero curiosa di leggere questa drabble su cui avevi tanti dubbi per il contest, ma come tutte le volte devo ripetermi e dirti che ogni tua storia è speciale, che ogni tua storia riesce ad essere insieme originale e intensa, perché qui hai scelto di scrivere su un personaggio come Amos Diggory che non è certo un protagonista, io mi sono ricordata di lui solo perché ci hai scritto la storia! Eppure anche nelle poche righe di una drabble (un genere che a me, solitamente, non piace, perché sono una logorroica e mi piace scrivere e leggere senza limitazioni!) sei riuscita a far trasparire il dramma atroce di quest'uomo che ha perso il figlio. Ti ho già detto che non ricordo il personaggio di Amos, ma dalla tua drabble viene fuori che ciò che tormenta il padre privato del figlio è per la maggior parte senso di colpa. Sì, ovviamente c'è il dolore, un dolore atroce, ingiusto, innaturale perché, appunto, un padre non dovrebbe piangere suo figlio... ma la risposta di Amos fa capire che non è "soltanto" questo. Cedric, il suo "amore" (non sapevo che il nome avesse questo significato!), era soprattutto il suo orgoglio, lui voleva che suo figlio lo rendesse fiero, tutto era pronto per festeggiare la sua vittoria, invece la festa si è tramutata in tragedia, è diventata una veglia funebre. Perché Amos ha "chiesto troppo" a suo figlio, Cedric voleva rendere fiero il padre, Cedric era abituato ad essere il suo orgoglio fin da piccolo, per questo accetta l'offerta di Harry di prendere la Coppa insieme, vuole vincere, anche insieme a Harry... ma prendere quella Coppa significa cadere nel tranello che lo porta alla morte. Amos aggredisce Harry, incolpa lui per la morte di Cedric, ma forse nella tua storia si sta rendendo conto che la colpa in realtà è sua, non di Harry. Lui voleva che Cedric fosse il campione ed è per questo che Cedric è morto.
Ancora una volta una tua storia mi immerge in un altro mondo, mi fa sentire il dolore e il rimorso del protagonista, che non potrà mai perdonarsi o superare questa perdita. Ti conosco come scrittrice di lunghi e bellissimi capitoli, pieni di dettagli e ricchi di emozioni, ma qui sei riuscita a cogliere l'essenziale e in poche righe c'è tutta la tragedia della morte di Cedric e di ciò che significa per Amos.
Complimenti, una storia bellissima e per me ancora più sorprendente perché la drabble non è proprio il mio genere, ma questa mi ha colpita al cuore.
Un abbraccio e ancora buona Pasqua!
Abby

Ciao, Paige! ^^
Ero curiosa di scoprire di chi avresti scritto per questo secondo turno, e devo dire che ho trovato questa drabble originale sotto molti punti di vista.
Intanto per la scelta del personaggio: non credo che avrei mai pensato ad Amos Diggory (del quale, per dirti la verità, ricordavo molto poco! Ho un po' ripassato e riscoperto il suo orgoglio per Cedric e sdegno per Harry prima di recensirti); hai scelto un momento particolarmente importante e tragico per il personaggio, la morte del suo amato figlio.
A proposito, sempre grazie a questa drabble ho scoperto che Cedric significa "(kindly and) loved", quindi letteralmente amore, e mi è piaciuto molto come tu abbia giocato anche su questo.
Trovo molto d'effetto l'incipit con il dialogo e la conclusione, che ricollega i fili di tutta la drabble.
Credo che l'ultima frase sia fondamentale per comprendere come hai inteso la nemesi, prompt non semplice che tra le sue varie accezioni ha "fatto al quale è attribuito il significato di espiazione di una colpa". Non mi sarei mai aspettata che la morte di Cedric venisse a simboleggiare per Amos la punizione per la sua presunzione, aggiungendo al dolore della perdita il senso di colpa e rendendo tutto ancora più tragico.
Credo che incolparsi sia una reazione fin troppo umana e comprensibile, pur nella sua irrazionalità: dopo aver letto questa storia non posso che dispiacermi per Amos, davvero. La morte di Cedric è la prima vera tragedia di HP (di quelle che vediamo "in diretta", almeno) ed è davvero crudelmente Ingiusta, per quanto tristemente reale.
Ma smetto di divagare.
Complimenti e in bocca al lupo per questo turno!
Alla prossima,
Mari

Ciao carissima^^
Passo anche a dare un'occhiata a questa tua ultima drabble.
In poche parole hai rappresentato in modo davvero realistico l'enorme vuoto e il terribile dolore di un padre che ha perso il figlio.
Ci mostri i rimpianti e i rimorsi di un genitore che ha spinto il figlio al limite, chiedendogli troppo a causa dell'orgoglio, e che si ritiene responsabile per il suo destino.
Ma in queste righe riaffiora anche tutto l'amore e l'affetto che è sempre esistito, anche se non sempre si è manifestato, in un rapporto così forte, seppur complesso.
Molto belle anche le immagini che hai descritto, davvero significative e poetiche.
Complimenti, è sempre un piacere passare dalle tue parti ❤️❤️
Sei sempre bravissima, alla prossima! :)

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Ciao Paige!
Sto cercando di passare per una breve recensione almeno da tutte le drabble che non devo votare per questo secondo turno di Drabblitch.
Mi piace la scelta del personaggio, non il Tassorosso più scontato, direi. Io ogni volta trovo straziante la scena di Amos Diggory che vede il cadavere del figlio, è una di quelle (poche) che preferisco nei film invece che nei libri. Perciò mi piace che tu abbia scelto di scrivere di lui in relazione al figlio, approfondendo un senso di colpa di fronte a un esito tragico. Amos si colpevolizza per avergli chiesto troppo, quando quel troppo l'ha portato alla fine. Lo trovo molto umano.
In bocca al lupo per questo secondo turno, ma per lealtà alla mia Casa concludo con forza Serpeverde!
Legar