Recensioni per
Bagliori
di Earth

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/02/24, ore 11:27
Cap. 1:

Ciaooooo! ^^
Era da un po' di giorni che volevo passare, incuriosita da questa storia, e finalmente eccomi qui.
Devi sapere che adoro le storie originali e stimo chi le scrive. Mi piacciono le fan fiction, ma per me un'originale scritta bene non ha prezzo, perché si crea un mondo proprio, che ti appartiene, così come i personaggi.
Mi piace il fantasy, tra gli altri generi, e ho trovato questo breve racconto davvero ben scritto ed interessante. Tollero meno una storia scritta male piuttosto che una trama traballante, quindi hai i miei complimenti. Anzi, qui siamo a un livello di scrittura molto elevato.
Ho adorato che hai iniziato col dettaglio della neve: quando si inseriscono elementi della natura nella descrizione, la mia attenzione è subito conquistata.
Ho percepito sia l'azione che il genere dark, giustamente da te inserito negli avvertimenti :)

E' stato tutto molto intenso, specie il "Non dovete stare qui" che è un ordine, non una richiesta. Da un lato è poetico, non so dirti perché lo percepisco così, ma mi è piaciuto.
Interessante anche la caratterizzazione dei personaggi.

Un saluto, ottimo lavoro!

SwanXSong

Nuovo recensore
17/01/24, ore 23:12
Cap. 1:

Ciao!
Leggo questo lavoro con molto interesse: la descrizione ha subito colto la mia curiosità, poi ritrovata nella prima metà lavoro.
Lasciamelo dire: questa scena mi piace un botto! Riesco proprio a immaginare Zura che processa mentalmente il fallimento, procede a cercare Timeo, quasi pentendosene, vedendo tutti i morti e sentendo il proprio corpo non reggere più gli sforzi; posso vedere lei che si sente chiamare dai gemiti di lui e poi ecco! Il sangue di Timeo le avvolge il collo e lei sente l’appiccicaticcio sulla sua pelle già sudata e sporca di neve, mentre, il cervello sempre all'erta, ignora tutto per poter proseguire con la loro ritirata.
Giuro che allo scoccare della freccia avevo visto Timeo esanime, dio! Menomale sono stati salvati!

Seguo l'altra recensione per dire che è un po' un peccato che non ci sia una descrizione approfondita sugli uomini di Dulcamara, insieme alla conclusione che suona un po' improvvisa. Però nel complesso ci sta, essendo una bozza. Ho notato qualche altro errore. Se ti interessano, te li posso segnalare in privato, ma sono comunque un paio di minuzie.

Lo stile l'ho trovato personalmente un po' troppo didascalico, avendo rivelato diversi dettagli che potevano essere rielaborati diversamente, ma ognuno ha il proprio stile, dopotutto, e nel complesso è coerente con tutto il testo.

Davvero un lavoretto curioso, complimenti!

Recensore Veterano
23/06/21, ore 23:27
Cap. 1:

Ciao Earth,

Sai, era proprio vero: era da un pezzo che non ci si incontrava più, così m'è venuto il dubbio che avessi pubblicato qualcosa anche tu nel frattempo. Ed ecco che mi trovo due storie fantasy.

Intanto ho letto questa, e posso dirti che l'ho trovata ben scritta, con termini scelti con cura (ad esempio il "scandagliarono", che mi pareva stonato finché non ho controllato il vocabolario, e che invece era più che perfetto per la situazione).
Zura cerca disperatamente il principe dopo una battaglia andata male e deve cercarlo tra i corpi del morti. Per sua fortuna lui è ancora vivo, ma per quanto? Parla appena, è semi-incosciente, forse delira o forse ha visto qualche pericolo che Zura ignora. Lei fa quel che può, quel che deve: lo tira su e cerca di mettersi al riparo. Ma ecco che i nemici li vedono e tutto sembra perduto. E invece no, c'è un aiuto insperato, di un mago di Dulcamara.

Ecco, qui mi spiace un po' che non sia stato spiegato meglio cosa hanno fatto i cavalieri di Dulcamara, accusati di di aver, ovviamente, barato. Erano nemici di Zura, forse le hanno teso una trappola? Però ad aiutarli è un mago sempre di Dulcamara... Immagino che questo popolo dotato di poteri particolari non sia del tutto compatto.

Comunque, ho apprezzato Zura per la sua dedizione e la sua tenacia, e il Principe per il suo altruismo nell'aver lottato per proteggere le retrovie. A quest'ultimo è andata male, ma poteva anche andare peggio.

Tirando un po' le somme, con un numero molto ristretto di parole hai saputo mettere in piedi uno scorcio di battaglia decisamente avvincente. I miei complimenti. Ti ricordavo con l'autrice di "Quello che la neve sa" e di "La Strega del Mare", perciò un'atmosfera simile non me la sarei aspettata.


Ora, perdonami alcune osservazioni:

> «Loro» la voce del principe sembra venir fuori da un sogno «Sono ancora qui» da un incubo.

Di sicuro "Sono" andava scritto senza la maiuscola, perché non c'è alcun punto in mezzo alle parti del discorso ("Loro sono ancora qui").
Però l'ultimo pezzo "da un incubo" messo lì... mi fa un po' strano.


> Non è un consiglio, ne una richiesta



> «Presto» le dice afferrandole il braccio «Seguite il fiume fin sotto la collina dei cedri, lì Fabero s'è rifugiato con qualche soldato» continua «raccoglieteli e fuggite prima dell'alba. E state zitti» e li tira in piedi, a lei è a Timeo febbricitante.

Anche qui, "Seguite" non andava con la minuscola, e il dialogo mi pare un po' troppo spezzettato. Intendo dire che il "continua" potevi tranquillamente ometterlo, e magari potevi sostituirlo con un punto, se volevi dare una pausa.  Anche qui non posso dire di essere abituato alla frase che continua dopo il discorso diretto come hai fatto, però, scritto così, "e li tina in piedi..." mi è piaciuto, quindi direi che ci sta.

Alla prossima occasione! Ciao!

P.S.: Questa storia partecipava ad un contest di Luce... mi pare ne avesse due e che entrambi non abbiano avuto fortuna... Mi spiace... 😟