Ciao carissima!
Con la mia solita rapidità, tipica di un bradipo, riesco finalmente a passare per lasciarti la recensione che ti avevo promesso (e te ne devo lasciare anche un'altra, oltre a rispondere alle tue).
Parto subito dicendoti che la situazione che prendi in considerazione è forse uno dei maggiori What If? di querst'opera, almeno per me; avrei davvero voluto vedere Marco vivere più a lungo, anche solo un pochino di più, vederlo interagire coi compagni e in particolare con Jean, per cui ogni volta che trovo delle storie che paventano questa ipotesi, mi emoziono in maniera particolare.
Inoltre tu hai avuto la capacità di catturare il lettore e incanalare la sua attenzione in tutta questa serie di sensazioni, percezioni ed emozioni, a volte cullandolo dolcemente (come nel finale), a volte facendolo oscillare in maniera frenetica da una situazione all'altra, portandolo a empatizzare ora con Marco, ora con Jean.
Mi ha fatto una tenerezza immensa l'attenzione, la dolcezza, la premura con cui Jean si occupa di Marco, con cui gli sta vicino, con cui si prende cura di lui anche durante quella notte in cui Marco non comprende molto a causa della febbre, con tutti quei sentimenti che lo portano persino a contrastare la volontà di Hanji, suo superiore, pur di far stare meglio Marco, pur di fargli provare anche solo un minimo di tregua dalla sua difficile condizione.
Per Marco, invece, ho provato un misto di dolore e angoscia. Dolore, nel comprendere che i suoi incubi non erano legati prettamente al gigante che lo stava divorando, ma alla paura di non poter più passare il proprio tempo con Jean, di non poter avere altri ricordi con lui, di perderlo per sempre. Angoscia, perché la sua condizione di salute non poteva di certo essere delle migliori, e guarire e riprendersi non poteva essere facile; tra la febbre e il quasi delirare e non comprendere cosa gli accadesse intorno, ho provato più volte ansia addosso come se ci fossi io in quel letto e non lui. >.<
E poi il finale, la comprensione reciproca e l'appartenenza reciproca che non sono venute meno ma che si sono rafforzate dopo un simile evento. Una chiusura che è un toccasana anche per chi legge, come se dopo tutto questo guazzabuglio di emozioni, si possa finalmente trovare un pò di pace e serenità, proprio come per i protagonisti.
Ancora tanti complimenti per questa storia e per la tua bravura, spero proprio che ti cimenterai ancora in altri racconti su di loro e sugli altri protagonisti di AoT.
Alla prossima! <3
Lina Lee |