Recensioni per
Maria della risacca
di Angelika_Morgenstern
Il finale di questa storia è tanto bello quanto struggente. Diciamo che mi ha lasciato un senso di "indefinito", sicuramente questo è l'effetto che volevi trasmettere e ci sei riuscita alla perfezione. Sarà o non sarà Maria, la donna che Zeno ha visto? Oppure, si è trattato, come hai detto anche tu, di una sua illusione? A volte ci creiamo delle maschere o delle situazioni che non ci rappresentano a pieno, molte volte si preferisce rifugiarsi nell'immaginario, pur di non affrontare la realtà. Forse, da un lato questo induce a sperare, dall'altro, invece, ci riporta con i piedi per terra. Che la vita non sia tutta rose e fiori lo sappiamo tutti, e pure questo è un messaggio che dobbiamo cogliere per poter apprezzare il buono che la vita stessa ci offre, malgrado le brutte esperienze. Ancora complimenti per questa storia, se la leggessero i Pooh ne sarebbero stra-lusingati, per non dire estasiati! In primis, il poeta Negrini... sono certa che lui, da lassù, avrà molto apprezzato il tuo lavoro! :) |
Ciao, più che una donna che ama, a me Maria sembra per Zeno un' occasione, stupenda, che arriva improvvisamente, desiderata da tutti... in tutta la storia infatti non sentiamo mai la sua voce, ma solo ci viene mostrata l' influenza che ha sugli altri, un' occasione, che arriva come casualità e va via per caso |
Ciao, nel capitolo vediamo un po' di più della vita attuale del personaggio di Zeno... si sta totalmente lasciando andare, e l' unica cosa che riesce a raccogliere sono i suoi pensieri che trasforma in poesie, ad ogni modo per quanto vorrebbe crogiolarsi nel suo dolore, quasi senza volerlo, non può fare a meno di tornare a interagire con tutta la vita che gli sta attorno... date le premesse della storia mi sa che il protagonista dalla vita avrà una seconda delusione |
Ciao, il capitolo da' una sensazione di contrasto fra l' apparizione quasi da Venere di Sandro Botticelli della ragazza e la reazione realistica di un gruppo di persone comuni e semplici impaurite... ci viene presentato anche il personaggio di Zeno, cui viene addossata la responsabilità di offrirle rifugio, la descrizione delle reazioni delle persone al suo divorzio, all' interno di un paese poco colto -e mi viene da supporre del dopoguerra- è molto credibile: da' l' idea di quanto un uomo nei rapporti sentimentali come in ogni altro ambito della vita fosse pressato a far andare tutto "per il verso giusto", se è un vero uomo, non accetterà con dignità il fatto di essere lasciato, e troverà una soluzione per sviare questo "problema" altrimenti, non la ama, sinceramente, e in questo clima di concezioni ipocrite in cui i matrimoni sono qualcosa che si tenta con tutte le proprie forze di farsi stare stretti, gli altri uomini non sembra proprio amino le loro mogli, le donne sono dipendenti da una concezione idealizzata di matrimonio e gli uomini da una concezione estremista di infedeltà e promiscuità |
Ciao, il prologo è molto immersivo seppur breve e mostra immediatamente le basi su cui si articolerà la storia, da' l' idea di una donna che si ritrova in un ambiente troppo statico per qualcuno che sogna il disordine poetico del mare |
Non ho assolutamente nulla da criticare, se non rinnovarti i miei complimenti più sinceri. La tua scrittura è incantevole, hai davvero un grande talento, pochissime volte mi è capitato di imbattermi in una scrittura così immersiva e profonda! Le tue introspezioni su Zeno le ho trovate veramente affascinanti, per non dire sbalorditive! Questa storia meriterebbe di essere scoperta da moltissimi lettori. Maria e Zeno insieme sono un po' come "la strana coppia", ma nella loro diversità li ho trovati unici. Zeno vede tutto con occhi nuovi grazie a lei, e questo piccolo-grande miracolo è stato fatto grazie a una ragazza che,pur non parlando, riesce perfettamente a comunicare attraverso lo sguardo. E questa storia trasmette proprio questo: alle volte, nel silenzio si celano le più rosee promesse, da quel non detto si nasconde un qualcosa che si rivela al momento opportuno facendo sì che si torni a considerare la bellezza della vita, malgrado le difficoltà e le delusioni che spesso ci riserva. Davvero complimenti! 😊 |
Ciao, carissima! Mi scuso sentitamente per l'assenza, lo studio non mi dà troppa tregua, purtroppo. A ogni modo, grazie di cuore per la dedica, mi ha emozionata molto! ❤ |
Ciao! Rieccomi qui! Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato, lo trovo semplicemente perfetto... sotto tutti i punti di vista! Le descrizioni fisiche e caratteriali delle persone che hai presentato, il mare, la ragazza che presumo sia la nostra Maria, il dottor Zeno... ho adorato questo capitolo e ammiro tantissimo il tuo modo di scrivere, i miei più sentiti complimenti! 😍 |
Ciao!!! Inizio con il dire che io AMO i Pooh!!! Ho ascoltato tutta la loro discografia; li ho scoperti per benino al termine del terzo superiore (ora ho ventidue anni) e non li ho più lasciati da allora! Amo ogni loro album, ma quello che hai citato è straordinario, una canzone più bella dell'altra. Poi, se parli di Maria Marea... quella canzone, che tratta del suicidio, è veramente spettacolare. Ultimamente l'ho riascoltata e devo dire che è sempre una grandissima emozione. I Pooh sono davvero dei grandi giganti della musica italiana (assieme, secondo me, a Battisti, Le Orme, i Banco del Mutuo Soccorso). Quanto a questo prologo, mi è piaciuto molto, mi sembra che tu scriva davvero molto bene, perciò complimenti! Sono sicura che sarà una gran bella storia! Buona Pasqua! :) |