E' palese che sia uno sfogo, e hai fatto bene a scriverlo. Serve all'anima, per purificarsi dalle tossine dei comportamenti di taluni. Ho provato visceralmente l'emozione di rabbia intensa, e forse delusione, emanata dalle parole di questa poesia. E la chiamo poesia perché lo è, nonostante gli stati d'animo di chi la scrive. La rabbia trasformata in creatività è essa stessa poesia, e anche io ne so qualcosa, perciò mi son sentito di dirtelo.

Mi è piaciuto molto il verso: ''E ora che cessa di correre il livore, smetterai di essere del tuo ego, incessante adulatore?''. E' un verso pregnante di significati, uno di questi che ho interpretato è che l'ego è il cancro dell'Anima, ed è adulatore ultimo perché è questa la sua funzione alla fine. Almeno, questo è quello che ne penso.

Alla prossima,

AP.

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