Recensioni per
Pranzo di famiglia
di holls

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/23, ore 01:45

L'ho trovato un bel racconto, a tratti spiazzante. Per esempio, in un primo momento, non avrei mai pensato che Danny e (la mia omonima) Milly fossero due pupazzi/ bambole.

Peccato che Elena non li vedrà più, ma senza ombra di dubbio sta per iniziare una vita migliore per lei.

Ottimo lavoro. *-*
Un saluto,

Milly Sunshine

Recensore Veterano
06/10/22, ore 16:35

Ciaooo!! ^-^ questa flash è un colpo al cuore, non credevo che finisse in quel modo!! 😭😭
Mentre leggevo avevo l'idea che Danny e Milly non fossero due bambole, in particolare perché non parlavano mai e solitamente i bambini tendono a fare dei versetti e a esprimere tutto il loro disappunto a parole quando non vogliono mangiare qualcosa, quindi ho immaginato che Elena fosse una bambina che giocava con le sue bambole 👀👀
Ci ho preso, ma ciò che più mi ha colpita è stato il finale, quello sì che è stato inaspettato e potentissimo, non avrei mai pensato che Elena fosse orfana e che proprio quel giorno i suoi genitori adottivi fossero arrivati per portarla a casa, costringendola così ad abbandonare le due bambole... La signora Pavesi comunque è stata davvero indelicata!! ☹️☹️
Mi è piaciuta molto questa flash, bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
06/05/22, ore 21:04

Ciao, passo per l’iniziativa del giardino!
Devo dire che l’inizio di questa flash mi ha tratto in inganno perché avevo inizialmente pensato a un qualche litigio tra i fratelli e neanche minimamente a dei pupazzi. L’idea di strapparglieli, nonostante la conclusione lieta – sottolineata anche dal sorriso di Danny che mi è sembrato stesse sorridendo proprio perché la sua mia ‘amica’ aveva trovato una famiglia – mi è sembrata un po’ crudele, soprattutto vedendo quanto ci era affezionata. Tuttavia, è anche vero che rappresentano una fase della sua vita destinata a concludersi prima che se ne apra un’altra, si spera molto più piena, sorridente e felice.
È stata un’idea molto originale; complimenti!
Alla prossima! 💖

Recensore Junior
11/03/22, ore 22:38

Cara Holls, come promesso rieccomi, anche se è passato davvero pochissimo. Rinnovo la mia promessa di continuare a leggere i tuoi scritti, perché mi sono bastate poche righe per rimanere davvero conquistata.
Sarà che il tema dell'infanzia mi ha sempre toccata molto, sarà che in ciò che scrivi traspare una malinconia delicatissima che delizia la mia lettura, sarà il tuo modo di scrivere, così diretto e semplice, senza troppi fronzoli inutili che tolgono il piacere di empatizzare lo scrittore... Insomma, saranno tutte queste cose messe insieme, ma il risultato è solo uno: adoro il risultato prodotto.
Ho riletto lo scritto due volte: la prima per poter prendere atto del tema, la seconda per potermi rigustare il contesto conscia di quello che c'era dietro. Se inizialmente sembra una scena di vita quotidiana, un semplice pranzo di famiglia, in realtà cela molto di più: la solitudine di una bambina che ha trovato negli oggetti inanimati un rifugio, un'amicizia. Il cambiamento spaventa sempre, soprattutto quando si è così piccoli e si vivono situazioni così psicologicamente difficili, quindi la sofferenza emerge in maniera consistente. Tuttavia, la delicatezza con cui hai narrato, ha alleggerito la pesantezza del tema.
Ti ringrazio per la sensibilità che dimostri in ciò che scrivi.
A presto!

Recensore Master
21/12/21, ore 15:28

Ciao cara, torno a leggerti molto volentieri grazie all'iniziativa del Giardino :)

avendo già letto un tuo racconto con protagonista una bambola questa volta non mi sono lasciata ingannare ahahah, anche perchè Milly e Danny erano nomi molto diversi da Elena e sembravano proprio da bambole ^^. Ci avevo quasi preso, erano pupazzi! Povera Elena, mi ha fatto una grandissima tenerezza, pur essendo felice che abbia trovato una nuova famiglia che spero saprà volerle bene, mi ha spezzato il cuore vederla così triste nel dover lasciare i due pupazzi a cui vuole bene. Mette i brividi che nessuno provi a consolarla çç

Complimenti per l'originalità ♥
alla prossima!

Leila

Recensore Master
16/12/21, ore 09:54

Ciao holls. Nel leggere l'introduzione di questo scritto mi sono chiesta: "cosa turberà la tranquillità di Elena, Milly e Danny?" All'inizio di questo scritto sembra di trovarsi in un frangente di vita quotidiana, dove una madre cerca di far mangiare i suoi bambini. Poi a mano a mano si avverte qualcosa di diverso attraverso quei particolari, gli occhi vitrei, l'espressione che non muta, le labbra che rimangono chiuse, gli occhi fissi. Terribile leggere quel "non mi volete più bene." L'espressione "è una bambina emotiva" fa riflettere riguardo tutto il contesto. Dal pranzo di famiglia a una nuova famiglia. Emblematico il contrasto tra le grida della bambina e l'uomo e la donna sorridenti. Ma il sorriso che rimane impresso a Elena è quello di Danny. Uno scritto intenso nella sua brevità. Un saluto.
(Recensione modificata il 16/12/2021 - 09:57 am)

Recensore Master
29/10/21, ore 13:01

Ciao holls,
è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ne sono rimasto molto colpito.
In poche righe sei riuscita a trasmettere un dolore e un dramma molto intenso. All'inizio credevo che si trattasse solo il gioco di una bambina che si divertiva a fare la mamma, che nella sua fantasia aveva a che fare con due bambini dispettosi che non volevano mangiare per nessuna cosa al mondo.
Poi la crisi di pianto mi ha un po' spiazzato. Perché scoppiare a piangere se si sta giocando? Quello che è successo dopo mi ha chiarito le idee.
È una bambina sola, in un orfanotrofio e i due pupazzi sono l'unica famiglia, gli unici amici che possiede. La direttrice o l'assistente sociale invece, ha la stessa empatia di una roccia, il tatto di un elefante. "È una bambina emotiva" liquida in una sola frase il disagio di Elena. Non le importa cosa la bambina stia provando, lei è un pacco da consegnare a una coppia. Non le consente di portare via neanche la sua "famiglia". Quando si dice avere cuore!
Una storia che mi è piaciuto molto leggere, ben scritta tra l'altro.
Complimenti!
Mask.

Recensore Master
03/07/21, ore 20:33

Decisamente peculiare il tema e il come si svolge la scena. A tratti pare un pranzo di famiglia comune, magari con una giovane mamma che non sa ancora come fare per farsi amare e rispettare al contempo dai pargoli; dall'altra, pian piano, si delinea una realtà anche differente che almeno io come lettrice, all'inizio non avevo afferrato e quindi mi ha sorpreso.
La signora "Pavesi" mi ha fatto pensare al noto marchio in fatto di cibarie, tant'è che agli inizi me la sono immaginata con una borsa a forma di "Pavesino" XD

Mi è piaciuto questo scritto, un piccolo spaccato di vita essenziale ma del tutto nuovo dai miei standard.
Una nota – se posso – è quella di formattare meglio il testo, evitando interlinee vuote che se sono troppo ariose fanno perdere un po' l'eleganza del testo.

Lady Rosiel
(Luna Azzurra.)