Molto carina e originale, fra l'autoironico e lo sconsolato.
Sapienti i versi, con certi inizi e certe fini ripetuti, con le rime al centro e alla fine; i due ultimi ricopiati.
Rimangono impressi accostamenti forti, come "ibisco avvelenato" (che è poi un esempio reale tratto dalla natura) o "disco impolverato".
Mi incuriosisce la "luna lilla" ma si sa, anche la rima vuole la sua parte.
E poi c'è lei, quella lei che appare un po' fredda, un po' indifferente.
Sei bravo! |