Recensioni per
Thalexios Alphabet
di Wolstenholme

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/04/21, ore 15:08

Ciao! Finalmente riesco a lasciarti un pensiero anche per questa raccolta di drabble(s) e spero mi perdonerai se arrivo in ritardo e riassumo qui le impressioni che ho avuto su entrambi i capitoli.

Intanto, permettimi di dirti che la drabble è un genere sottovalutato. Detesto la gente convinta che, solo perché il racconto è costituito da poche parole, allora significa che l'autore ci ha impiegato poco tempo. Chi le considera un ripiego, insomma. Non è così. Lo posso garantire. Spesso scrivere un racconto breve è molto più difficile che buttare giù mille mila righe, perché bisogna scegliere ogni parola con cura e darle il significato che altrimenti si esprimerebbe in cento.
Tempo fa - taaaaaaaanto tempo fa - avevo intenzione di fare la stessa cosa, non con l'alfabeto, ma con le rune (il Futhark, in ordine), ma mi sono arreso quasi subito, quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti per questo piccolo capolavoro che stai portando avanti. Mi piace molto come in così poche parole riesci a farmi sentire lì, accanto ai nostri due amati e amanti. E mi fai venire voglia di rigiocare a Odyssey (stavolta con il protagonista giusto, dato che non mi ricordo mezza romance intrapresa con Kassandra, giusto per dirti quanto mi aveva preso).
Mi è strapiaciuto il sottotitolo per "inquadrare" il titolo che hai aggiunto nel secondo capitolo e lo stile con cui lo hai fatto - mi ha ricordato un sacco un Haiku e spero lo conserverai anche per le prossime drabble.
Spero di rileggerti presto con la lettera C!
Ancora complimenti,
Tobias

Recensore Master
23/04/21, ore 19:13

"Bagliore" non me l'aspettavo.
Intendo... ok, sono ignorante per quanto riguarda il gioco, però questa drabble mi è piaciuta davvero molto. L'ho sentita, ecco.
E credo che la parola si sposi alla perfezione con ciò che Taleta, anche nel suo piccolo, rappresenti in questo momento per Alexios.
Che lui abbia una vita di merda, non ci piove. Ha perso tutto ciò che amava. Ci sono solo macerie, ci sono persone che non lo amano. Tutto distrutto e incompleto, alle spalle di quel monte (dove la gente ama buttare giù persone e cavalli, ma dettagli).
Quando la tua vita crolla a pezzi... è difficile non spezzarsi. È difficile non crollare in ginocchio. Piangere.
Sentirsi... al capolinea.

Ma... c'è Taleta. Che raccoglie i pezzi. Che è vivo. Quella famosa luce in fondo al tunnel. La vita di Alexios continua a fare schifo, ma ci sono quelle braccia che lo sorreggono, che raccolgono i pezzi, una voce che gli dice che è tutto finito, perché adesso sono insieme.

Ecco, Alexios non è più solo, per quanto la sua storia e i suoi demoni siano solo i suoi. C'è Taleta. Vivo. Ci sono loro, insieme.
(Credo tu abbia espresso e sottolineato questo messaggio in tutti i modi possibili, sopratutto con il corsivo).

Ribadisco di essere ignorante, di non conoscere veramente bene questi personaggi (anche se mi stuzzicano, anche se, imparando a sbirciare un po' di loro grazie al tuo "pugno" un po' mi ci rivedo), ma credo che chiunque possa comprendere quanto sia... necessario, vitale, un bagliore.

Graficamente e per mero gusto personale, mi è piaciuto molto che tu abbia anche spiegato la parola, come introduzione alla drabble. È quel piccolo dettaglio che dà qualcosa in più, dal mio punto di vista.

Ma... la scena. Quello che mi è arrivato, quello che mi ha trasmesso... è quello che mi ha preso. È quello che mi spinge a empatizzare.
Te li immagini lì... immagini Alexios al limite... e poi Taleta che lo stringe. Che gli ripete che è tutto finito... e alla fine, forse, c'è la speranza che anche Alexios riesca a sentire lo stesso.

Questa drabble mi è piaciuta particolarmente, sì.
Davvero.

Recensore Master
16/04/21, ore 04:06

Stanotte non riesco a dormire - che novità.
Dunque eccomi qua.

Ci avevo giocato a questo videogioco (non proprio questo, ma vabbè), secoli e secoli fa, interrompendomi quasi subito.
Non è vero che sono una frana, sono solo molto talentuosa nel morire, ecco.

Anyway.
Forse è vero che non conoscendo bene il tutto si rischia di non cogliere tutti i minimi particolari (vedi anche solo il titolo della drabble e l'importanza che ha per tutto il testo - brava, questo, tra l'altro, bella trovata, ma ne parleremo più avanti), però io questa piccola parentesi me la sono goduta lo stesso.

Intanto, l'idea di una raccolta che vada per "alfabeto" mi piace. Non solo la trovo carina, ma anche interessante e credo possa essere divertente e stimolante sia per l'autore sia per il lettore.

Siamo su una nave.
Ed è tutto molto introspettivo. Non è solo un viaggio verso "altrove" (non so dove cavolo stiano andando, sorry), ma è anche un piccolo, breve, ma abbastanza esplicito viaggio nella testa di Taleta.
Taleta si sta lasciando tutto alle spalle. Forse per Alexios, forse per seguirlo, forse perché gli serve? Non posso saperlo, ma posso interpretarlo a mio piacimento.
Intanto, Alexios sembra abbastanza importante in tutta questa scelta.

Taleta sta partendo decisamente da zero (un percorso dalla A alla Z, per rimanere in tema).
"Niente è più qualcosa". Credo sia questa l'espressione che mi abbia preso di più, che poi è anche quella con la quale hai deciso di concludere la drabble.

La drabble.
Le drabble sono sottovalutate, lo dico spesso e volentieri, ma "stimolano l'appetito ".
Questa è scritta bene.
Ci sono state due scelte che mi hanno un po' incuriosito: non ho trovato errori, quelli no, la drabble è perfettamente pulita e ben scritta dal punto di vista grammaticale.
Ci sono state due scelte che, però, hanno un attimino polarizzato la mia attenzione: hai utilizzato per due volte un aggettivo prima del soggetto:

"Delicate onde" e "giusta scelta".

Credo ti fosse venuto più naturale così, di getto, di pancia.
Non mi dispiace e non è un errore, ha solo attratto la mia curiosità.

Anche dal punto di vista dell'impaginazione è tutto pulito, gradevole alla vista. Rende sicuramente piacevole la lettura.
Ordinato, ecco.

Per quanto riguarda la raccolta in sé, l'ho inserita nelle seguite: mi ha incuriosito. Mi piacerebbe leggere altro, ecco.
Mi piacerebbe leggere su qualcosa, qualcuno che non conosco. E direi che ho detto abbastanza.

Ho immaginato tutto: le onde, Alexios baciato dal tramonto... Taleta a prua. Poche parole, ma usate bene.
Insomma, la mente è vagata. E mi piacerebbe se potesse vagare ancora, mettiamola così.
Questa prima drabble è senz'altro una drabble piacevole. Una drabble che stimola l'appetito, ecco.

Bisogna saperne di più.