Recensioni per
Tutto ciò che sono
di Beeble

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/04/21, ore 17:55

Si sente perfettamente la delusione, il sentirsi un po' soli, il senso di insoddisfazione che permea i versi: quando si è pronti ad accettare l'altro nella sua interezza, tra difetti e pregi; e quando ci si scopre in prima persona, senza armature, senza difese, e con mille fragilità, convinti che l'altro potrebbe abbracciarti, proteggerti, esserci lì per te. E invece si ritrae, arretrando, forse per paura, forse per un eccesso egoistico.

Versi che colpiscono.
Una poesia bellissima.

Recensore Master
23/04/21, ore 14:09

Ciao Beeble,
una poesia, la tua, che manifesta un profondo disagio nell’essersi accorti che la persona, che si aveva a fianco e della quale si era cercato di comprendere le fragilità accettandole, si è dimostrata invece una delusione nel non essere stata in grado di capire, a sua volta, che, chi le stava vicino aveva bisogno che le si stendesse una mano nel suo momentaneo attimo di difficoltà.
L’accorgersi di una tale pochezza ferisce l’animo, il quale tenta di risollevarsi da solo e continuare il suo percorso con ciò che ha a disposizione.
Hai tratteggiato, con le tue parole, una situazione in cui molti avranno avuto l’opportunità di rispecchiarsi. Componimento che dà adito ad una riflessione circa le persone con cui, talvolta, ci accompagnamo.
Forza e coraggio che siamo molto più forti di come gli altri ci percepiscono.
Un caro saluto.

Recensore Master
21/04/21, ore 18:28

Vedo solo tanto buio stavolta, una tristezza non ancora superata che fa male al cuore. Al cuore tuo, al cuore di chi legge.
Nessuno spiraglio di sereno all'orizzonte. Solo "abbiamo parlato un poco", e la difficoltà del perdono. Ma sai trovare le attenuanti, almeno: "presumo soffrissi anche tu, / me lo spiego così."

Il cuore infranto non ti lascia nemmeno il tempo di costruire una solida impalcatura poetica. Lo scritto mi sa più di prosa che di poesia.
Qualcosa, grammaticalmente, non torna.
"La cosa che… è stato…"
"Non sono pronta a sentire se / il tuo brucia ancora / a fondo." Cosa? I vetri appuntiti?

Coraggio, consolati. Pensa se l'altro fosse stato il tuo amante, colui su cui investiamo tutti noi stessi, e che ci lascia non solo nudi ma svuotati di ogni energia per riprendersi.
Coraggio, rimane sempre la speranza che l'altro legga, e capisca.
Coraggio, donna dei frammenti, dei cocci e dei pezzetti. Tu sai dove trovare la colla migliore per il restauro!

Un abbraccio.

Recensore Master
21/04/21, ore 06:45

Buongiorno,
purtroppo quasi nessuna è un'amicizia vera e la gente va e viene dalle nostre vite, lo so bene purtroppo...
L'importante è tenersi stretto ciò che è davvero importante, ora più che mai, dove tutto è ancor più evanescente.