Recensioni per
Cinquantasei cicatrici
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/02/23, ore 15:22

Marti, ciao ♥
non so bene come cominciare questa recensione: quest'anno ho lasciato due commenti in croce, che paragonati ai migliaia dei due anni precedenti mi hanno fatta seriamente riflettere. Ero esagerata prima? Sono esagerata in senso opposto adesso? Forse non ha importanza, l'unica cosa certa è che non sono più abituata a lasciare il mio parere e ti chiedo scusa se risulterò un po' ehm ehm arrugginita ♥
Sono veramente felicissima che l'abbinamento delle calze della befana mi abbia portata da te e da questa storia ♥
Non ho ancora recuperato HOTD, non so se lo recupererò mai, quindi ho scelto fra le tue proposte la Dolastor. Come per te, anche per me, questa tua coppia sarà sempre casa e sarà sempre qualcosa che assocerò a te. Io vado letteralmente in brodo di giuggiole per il tuo stile che è sempre tanto "semplice" ma allo stesso tempo "curatissimo": forse te l'ho già detto in qualche altro commento, ma hai un modo di raccontare speciale, diverso da tante altre autrici che seguo, perché lascia trasparire in qualche modo la tua professione (l'insegnamento, l'educare gli altri.) Tu non racconti e basta, tu rendi il mondo accessibile a tutti e questo, unito all'amore che hai per le coppie che tratti, fa amare sia il testo che la tematica ai lettori.
Qui ritroviamo un Alastor segnato sia fisicamente (cinquantasei volte) che mentalmente (chissà quante centinaia) dalla guerra. Ho adorato come tu abbia sottolineato che pur avendo vinto in alcune occasioni, in realtà sotto sotto ha perso.
Ho adorato come hai dipinto Dol attraverso i suoi occhi, immutata a parte un paio di rughe, di quella bruttezza che non invecchia ed è quindi a modo suo una bellezza: che immagine meravigliosa ♥
E' commovente e confortante pensare che lei ci sia, ora, adesso, quando lui ne ha più bisogno, e non lo guardi né con disgusto né con pietà, ma con affetto e sollievo di saperlo finalmente lontano dalla morte, per quanto parte di quella morte gli sia rimasta cucita addosso.
E' una storia bellissima, che parla in qualche modo di redenzione, e in tanti altri di secondo possibilità: di come alla fine, se i sentimenti sono veri, tutti gli altri fastidiosi dettagli (cucina pessima, felini aggressivi) perdono la loro importanza.
Ti faccio i miei complimenti, sono tanto felice di essere tornata sulla tua pagina ♥
bacione e buon tutto!

Bennina

Recensore Master
19/06/21, ore 19:25

Recensione premio

AHHHHHHHHHHHHH
Ecco mi calmo.
Avevo adocchiato la storia da un po' inutile girarci intorno ma la tenevo buona per questo momento che finalmente è arrivato. MUAHAHAHHA
Risata malefica da folle Sirius Black chiuso ad Azkaban per dodici anni (ingiustamente,eh).
Non lo so forse non te lo ripeto abbastanza, adoro troppo questa coppia nelle tue mani, lo so che l'ho scritto di Sev e Charity, ma questi due, il caro vecchio compare strambo di Alastor( cit Aberforth) e la vecchia puffola pigmea in calore sono argilla nelle tue mani.
mi piacerebbe molto sottolineare la tua bravura e CURA nei dettagli, cosa non trascurabile visto che lo fai in modo eccelso. Ogni frase ha un suo perché, il linguaggio soprattutto che hai saputo adottare e questo forte seno di mimesi mi esalta come una stupida. Sei fantastica!

Recensore Master
22/04/21, ore 17:56

Recensione premio per il primo posto al contest "Animali fantastici e come trovare l'ispirazione
Ciao, Marti, buon pomeriggio!
Non so bene da dove partire con questa recensione, potrebbe uscire un po' uno sclero, ma voglio provare a essere professionale e quindi andrò in ordine in modo abbastanza schematico.
Allooooora.
Il titolo (e l'intro): come posso non apprezzarli da lettrice e amante della Saga dell'Attraversaspecchi? Il rimando a quella scena è immediato, e se il titolo da solo potrebbe (forse) lasciare il dubbio di una coincidenza, questo viene spazzato via dall'estratto riportato nell'intro.
Citazione a parte, lo trovo anche molto adatto alla storia, dato che le cinquantasei (o cinquantasette?) cicatrici di Alastor sono un elemento molto importante nella storia.
La tua grammatica è sempre molto buona e sai quanto apprezzo il tuo stile; ti segnalo una frase che mi ha lasciata in dubbio: "non ebbe cuore di ricordarle quanto la sua cucina facesse schifo e dubitasse seriamente in un miglioramento nel corso di quegli anni." Messo così, sembra che il soggetto di dubitasse sia lo stesso di facesse schifo, ovvero "la cucina". Ovviamente a senso si intuisce perfettamente che il reale soggetto è Alastor, ma credo che sarebbe meglio eliminare ogni possibilità d'equivoco.
"Tonda e bassa e bruttina lo era sempre stata, ma pareva inalterata nel tempo. E la bruttezza che non invecchia è una specie di bellezza."
Questa frase la cito semplicemente perché mi ha STESA, invece. Io non ce la faccio. Il romanticismo di Alastor è su un altro pianeta :") Doll sa quanto è fortunata?
Ma forse lo sa, perché in fondo è tornata. Anche se sono passati dieci anni e lui è un ammasso quasi informe di cicatrici. Anche se in realtà non vuole vederle, queste cicatrici che sono parte di lui, però vorrebbe volerlo ed è tornata, il che è già qualcosa sicuramente. E Alastor sa riconoscere quando è sincera, e quindi lo capisce – e io mi sciolgo.
È molto bello, a proposito, come evidenzi sempre (nelle piccole cose, uno potrebbe quasi perderselo) il modo in cui Alastor la osserva anche nei dettagli e la conosce: mi ha colpita ad esempio la frase in cui constata che non è cambiata quasi per nulla, se non per due rughe d'espressione, e dalle rughe passa al modo in cui sorride Doll e al fatto che quei sorrisi gli occhi non li raggiungano mai.
E la scena delle cicatrici... ARGH. Io sono un po' tonta, temo, perché con Ofelia in testa ci stavo anche credendo che lei volesse vederle e chissà, magari anche qui ci sarebbe stato lo stesso epilogo, pensavo. Invece no, ed è molto meglio e più realistico, adatto a loro, così.
Ammetto di aver riso quando Doll afferma di avere anche lei delle cicatrici e mostra, potrei quasi definirla orgogliosa, il graffio del suo gatto Taffy. Ho riso, però quanto è tenera la scena finale ??
Mi ha sorpresa e mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai giocato con la scena a cui ti sei ispirata: adesso le cicatrici di Alastor sono cinquantasette, perché in onore (diciamo così) di Doll considera tale anche il graffio inflittogli dalla sua palla di pelo. E Doll – ma tu davvero vuoi farmi definire "tenera" Dolores Umbridge? Insomma!
Uff, però lo è davvero, tenera a suo modo nello studiare la mano ferita di recente e nello scoprire cinque cicatrici più antiche. Cicatrici di cui non chiede nulla, ma tu ci dici che forse ci sarà un giorno.
Ho solo una domanda: i gattacci di cui parla alla fine sono Taffy e Dolores stessa? O sono più in generale i gatti di Doll? 👀
E niente, molto carina questa Dolastor; sono curiosissima per il seguito cui accenni nelle note, adesso!
Secondo me hai fatto un ottimo lavoro nello sfruttare il prompt e la scena dell'Attraversaspecchi. Alastor dev'essere stato un giovane un sacco alto e biondo!
Scemenze a parte, complimenti, Marti, ci sentiamo presto!
Mari