Recensioni per
Weekend in Akatsuki, tutto può succedere
di Chiccaxoxo

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Aaaaah, l'Izanami!!!!! È l'Izanami, vero?? XD
Comunque, finalmente abbiamo una risoluzione per il povero Obito! XD
E ovviamente non poteva che essere opera di Itachi Best Man In The World u.u
Obito l'hai gestito veramente bene, devo dire, e tutta l'escalation di emozioni fino alla comprensione finale è assolutamente realistica e ben scritta u.u Anche l'immersione nella natura dà un senso molto poetico al tutto (mi ha ricordato un po' Dante nella sua selva oscura).
E alla fine Obito ha davvero ritrovato se stesso, o meglio, ha accettato se stesso u.u
Mi è piaciuto anche il finale così aperto, che lascia spiragli di speranza verso un futuro migliore per tutti (e soprattutto per Kisame, che con quel grembiule non potrebbe essere più sexy XD).
E niente, io mi scuso per il ritardo nel recensire, ma sono pigra XD Però ti ringrazio davvero tanto per aver scritto questa storia e avermi strappato sempre un sorriso o una considerazione da fare. Hai gestito i personaggi davvero bene, sempre mantenendoti in equilibrio tra il comico e il serio, senza mai sforare nell'assurdo (e con l'Akatsuki è sempre difficile XD).
È stato un viaggio magnifico nel nostro gruppo di criminali preferito u.u
Non mi resta che farti ancora i complimenti e... Alla prossima u.u
Un abbraccio <3
Tsuki

Recensore Master
16/06/21, ore 11:31

E rieccomi qua a commentare gli ultimi due capitoli u.u
Il punto di vista di Konan, per come lo descrivi, è forse uno dei miei preferiti in questa fanfcition u.u Mi è piaciuta molto la riflessione sulla primavera e la trovo decisamente calzante per una come Konan u.u
In generale, ho trovato questo capitolo molto romantico e passionale, anche dolce se vogliamo, nonostante non mi venga spontaneo associare la parola "dolce" a uno come Kakuzu XD Però sei riuscita a veicolare molto bene il cambiamento del personaggio, anche solo da piccoli dettagli come la cura nel vestire (e devo dire anche complimenti per la scelta del vestiario: molto figo!).
La scena di sesso, poi, che te lo dico a fare? Fantastica! Il fatto che tutto si svolga nell'ufficio ordinatissimo di Pain è ancora meglio, dato che finalmente segna una fine all'ossessione di Konan per qualcuno che a lei non ci tiene davvero u.u
La complicità tra Kakuzu e Konan è evidente e anche ben costruita e dà profondità a tutto il capitolo u.u
Corro a leggere il prossimo!!
Tsuki

Recensore Master
02/06/21, ore 20:54

CHE FIGHI I DRAGHI!!!
Ok, sì, contegno XD
Finalmente Sasori e Deidara!!! Devo ammettere che questa ship mi ha riportata ai bei vecchi tempi del 2008/2009 in cui questi due spopolavano nel fandom e io impazzivo dietro alle loro prime fanart XD È sempre un piacere vederli interagire <3
Ho adorato il modo naturale col quale si parlano, ridono, scherzano e si punzecchiano (specialmente nel "tastare il terreno" sulla gelosia dell'altro, e devo dire che ha funzionato alla grande XD), oltre alla scena di sesso in sé che fa percepire tutta l'urgenza e l'amore tra i due u.u
Bello anche il fatto che tu abbia inserito così tanti riferimenti al fuoco (che, sì, c'entra coi draghi, ma anche con la passione tra i due, dico bene?).
Insomma, complimenti anche questa volta u.u
Tsuki

(P.s. Non ho mai giocato a Yu-Gi-Oh, ma ricordo di aver collezionato alcune carte dai miei compagni delle elementari che ci giocavano! Anche questo mi ha fatto arrivare una bella botta di nostalgia per i bei vecchi tempi XD)

Recensore Master
02/06/21, ore 10:36

Aaaaw, ma la dolcezza <3
Se il capitolo prima era quello più serio, questo è decisamente il capitolo più romantico in assoluto - e il fatto che i due in questione si scambino solamente un bacio lo rende ancora più tenero!
L'amore e la cura incondizionati di Kisame nei confronti di Itachi (e viceversa, ovviamente) scaldano il cuore, così come i loro scambi di dialoghi, che fanno capire la perfetta intesa tra i due!
Mi è piaciuta tantissimo la scena finale, dove Kisame fa capire a tutti l'amore che prova con un gesto semplice, senza bisogno di parlare u.u E ho adorato il modo in cui Hidan si sia cagato sotto a un semplice sguardo di Kisame XD
Comunque, mi intriga molto questo accenno di trama, specialmente se coinvolge Obito! Ed è ovvio che il nostro genio Uchiha si fosse accorto del comportamento strano di "Tobi" u.u
Detto ciò, passo al prossimo capitolo u.u
Tsuki

Recensore Master
01/06/21, ore 23:10

Ed eccomi qui a commentare di nuovo u.u
Questo capitolo è stato decisamente una piacevole sorpresa sotto tanti punti di vista, ma specialmente perché non sono abituata a leggere molte Het (specie nel fandom di Naruto) e Sasori e Konan insieme non credo di averli mai letti, ma mi è piaciuta un sacco questa scena!
Forse, fra tutti, questo è il capitolo più serio, ma ci sta tantissimo! Ho adorato le riflessioni di Konan (che decisamente si merita una persona che ci tenga veramente a lei u.u), specialmente il suo paragone tra nuoto e volo (molto bella l'idea di collegare il concetto con la sua abilità canonica di volare u.u).
E, in fondo, lei continua a "galleggiare" anche quando si lascia guidare da Sasori in tutto e per tutto: è un bel momento di leggerezza u.u
Sono molto curiosa di scoprire cosa sia successo, ora XD
A presto u.u
Tsuki

Recensore Master
27/05/21, ore 12:11

Non sono morta!! XD
Anzi, perdona il ritardo, ma ho avuto pochissimo tempo per leggere e non volevo andare avanti senza prima recensire tutto :'(
Comunque, passando al capitolo: ho adorato i battibecchi tra Hidan e Kakuzu su denaro, fede e inferno XD sembrano direttamente usciti dal manga e, da grande fan di questo duo, non posso che apprezzare u.u
Per quanto riguarda, invece, la seconda parte, devo farti i miei complimenti, perché trattare di queste tematiche non è affatto semplice ma tu sei riuscita a rendere molto bene la scena di sesso e i vari motivi dietro al gesto. Geniale la trovata del sangue, in effetti ha perfettamente senso che Hidan minacci Itachi con quello u.u Inoltre, sono ben evidenti rabbia e impulsività da parte di Hidan (e devo dire che ho apprezzato un sacco!). Anche il discorso che fa con Itachi è molto interessante (e ho adorato la frase sulla realtà di Itachi, perché è una delle mie citazioni preferite in assoluto <3)
Bellissimo e tenero anche come i pensieri di Itachi si soffermino così tanto spesso su Kisame <3 Non vedo l'ora di leggere di nuovo di loro due assieme!
A prestissimo (giuro XD),
Tsuki

Recensore Junior

Eccoci alla fine! (sigh!) Allora prima il capitolo e poi qualcosa sulla storia in generale, ci provo. Il titolo azzecatissimo!
L’inizio esilarante e mi hai fatto venire fame: Kisame che cucina i frutti di mare credo dovrebbe essere la base di ogni fan fiction ahaaha! (mi hai ispirata per la cena di stasera) Ma l’immagine di lui col grembiule e il mestolo in mano? STUPENDA! Sono morta dal ridere e voglio lo stesso grembiule! Ce lo vedo troppo come massaia. E soprattutto, è assolutamente geniale che questa cosa l’abbia “inventata” Itachi. Perché l’illusione è opera sua, no?
Obito ti è uscito fuori straordinario: all’inizio è divertente, ride da solo perché si trova divertente e pensa che vorrebbe fare l’attore: “Pensò che quella sarebbe stata la volta buona per capire se Pain possedeva dei muscoli facciali e dei toni di voce superiori oppure no” mi ha fatta ridere un sacco, così come tutte le cose che gli ha raccontato Zetsu sulle piante e che gli tornano in mente.
Poi, piano piano si comincia a capire cosa sta succedendo. Ma ti giuro, mi hai colta di sorpresa: il modo in cui descrivi l’illusione, come la costruisci via via e come Obito via via se ne accorge è incredibile, fiato sospeso tutto il tempo e coinvolgimento totale di tutti e cinque i sensi di Obito (e un po’di chi legge): il gusto della frutta, l’alluce tagliato, le rose che non sente sotto le dita per via dei guanti, il profumo dei fiori e del mare, “l’unico occhio scoperto riempito di stelle” (frase bellissima) e via così. La prima volta che riappare l’immagine di Hidan che rovescia il caffè mi ha fatto trasalire. Hai scritto un’illusione anche per i lettori in qualche modo. Brava, veramente brava!
La riflessione sugli alberi “e se loro guardano me?” da parte di un esperto di arti oculari è affascinante. E soprattutto è affasciante perché dopo si scopre che qualcuno lo sta effettivamente guardando, ma non sono gli alberi. Tutte le descrizioni delle piante, dei fiori e dei frutti più vari sono molto belle, sei una vera esperta! Ho una domanda, puoi anche non rispondere se vuoi perché non tutto necessita spiegazioni, ma ormai avrai capito che sono curiosissima: come mai hai scelto di costruire l’illusione intorno alle piante? E che cos’è il luccichio che intravede Obito all’inizio?
Poi, se diciamo che l’illusione è di Itachi, bravissimo Itachi che non delude mai: è un’illusione in qualche modo dolce, e quello che dice a Obito è molto bello, lo fa per lui e lo fa per tutti gli altri, soprattutto per Kisame. Che favore gli ha fatto Itachi in passato? Qual è il sogno di Obito? Di stringere qualcuno, di trovare qualcuno che si incastri perfettamente con lui, o c’è un riferimento all’anime? (perdonami: potrei non ricordami esattamente tutto dell’anime). Le reazioi fisiche che ha durante l’illusione mi sono anche piaicute molto perché avvengono tutte “dietro la maschera” (le lacrime, il sudore, il fiato corto, etc.): perché anche Obito illude tutti e in primis sé stesso.
Poi si “risveglia” sulla spiaggia, c’è di nuovo la luna e finalmente capisce. La sua presa di coscienza e accettazione di sé è fantastica, è bello e di impatto il modo in cui via via si leva la maschera, il mantello, i guanti e l’anello salendo la scalinata, si libera di tutto letteralmente e metaforicamente. Il riferimento finale a Sasori e Deidara e “il loro è amore”: che te lo dico a fare, mi hai fatto venire le stelline negli occhi e ho pensato: “sì, sì, sì!”.
Poi come, tutte le cose belle, la storia ahimè finisce e chiaramente a me lascia tante, tantissime curiosità: cosa succede con Pain e Konan per il casino nell’ufficio? Nagato che farà? Kakuzu parlerà con Hidan? E Obito che farà? Però è chiaro che le risposte un po’ci sono già e che questa fine un po’enigmatica è perfetta, soprattutto perché porta su un personaggio che ho letto poco e che conosco poco: me lo hai fatto scoprire e come lo hai scritto mi è piaciuto un casino!

Per la storia nel suo complesso: penso che sia costruita molto bene. I primi tre capitoli, grazie alla loro “demenzialità” tirano subito dentro il lettore, ma non solo: si capisce già che ci sono dei misteri nell’aria e delle dinamiche da risolvere tra i membri del gruppo e viene automaticamente voglia di andare avanti. In questi primi tre, la situazione generale è descritta attraverso gli occhi di personaggi diversi e questa è un’ottima trovata per far capire anche la loro personalità e il loro punto di vista. Rimane sempre divertente in alcuni dettagli ma via via che si va avanti aggiungi strati di personalità ai personaggi, di complessità alla trama e così via. Poi chiaramente, quando ci sono così tati personaggi da gestire è complicato: alcuni sono più o meno sviluppati ma tu sei riuscita a dare spazio a tutti quanti e a caratterizzarli benissimo, passando dall’immagina divertente e stereotipata alla complessità dei caratteri, alcuni si vede anche come si evolvono durante la storia e dopo la ramanzina terribile di Pain, che ora ho capito meglio a cosa è servita: credo, a smuoverli un po’tutti quanti e a fargli capire un bel po’di cose. Era questo lo scopo? Opera di Nagato? O sono completamente fuori strada? Le descrizioni sono belle, ci sono elementi molto reali e concreti (lampade, divani, oggetti) che uno si immagina proprio, e anche immagini più oniriche ma le cose non entrano in contrasto, anzi. Ci sono tante idee originali, si legge benissimo e niente errori di grammatica, mi è piaciuta davvero, davvero tanto, non so come altro dirlo, mi ha presa un casino. La scelta del soggetto, l’Akatuski, si prestava benissimo a questo tipo di storia, poi lo sai, io per tutti loro ho un debole! E penso anche che la loro base non potrebbe essere altro che vicino al mare ;)
E ora la domanda da diecimila euro: un piccolo seguito credi che ci potrebbe essere?
Comunque sia, spero che tu continui a scrivere perché sei brava e tra le poche che ho letto che non si lasciano condizionare da coppie “standard” (non solo in questa storia ma anche nelle altre) che spesso i lettori si aspettano di leggere: continua a stupirci che ce n’è sempre bisogno!

Recensore Junior
11/05/21, ore 17:58

Ecco il famoso capitolo Het! Devo ammettere che non me lo aspettavo così e mi ha davvero piacevolmente sorpresa: Konan e Kakuzu già sono una coppia molto originale e in questo caso molto riuscita!
Konan è fantastica, acuta e intelligente e ha già capito cosa è successo con il pontile. Forse anche più osservatrice di Itachi? Molto bella la descrizione degli abiti e il fermaglio di madreperla le sta da Dio, forse anche meglio della rosa!
Le sue riflessioni, le consapevolezze che acquisito via via le hai costruite lungo tutta la storia, si vede il cambiato nel pensiero del personaggio e la sua evoluzione senza che niente si perda per strada.
Tutta la descrizione del contesto, la primavera, la serata calda, le lucciole (bellissime!) l’usignolo, la bottiglia di prosecco… è molto bella e si capisce che avverrà qualcosa di romantico, ma c’è comunque un effetto sorpresa bello grosso. Kakuzu vestito bene, elegantissimo! Me lo sono immaginato proprio bello. A cosa lo dobbiamo questo incredibile cambiamento? Solo a Konan o c’è anche dell’altro? Finalmente ha preso coraggio: aspettava l’occasione giusta o il fatto di vedere Konan piangere gli ha schiarito le idee? O il vederla volare e ridere?
La conversazione scorre perfettamente, inizia bene e tranquillamente sul meteo e prosegue anche meglio, per niente scontata e molto naturale. Non me lo aspettavo che a Kakuzu piacesse l’estate, ma in effetti ci sta! Cavolo, è proprio innamorato e super romantico: quando sorridi sembra che tutto il mondo sorrida con te, bellissimo, e piano piano anche Konan che comunque è una donna di polso si scioglie. Poi le frasi, ah le frasi! Anche qui, ci sono tantissime perle, a cominciare da : “quando tu cambi anche se il mondo esteriore rimane uguale le cose non saranno mai più le stesse” e naturalmente “Konan aveva l'impressione che alcune di quelle stelle che vedeva brillare nel cielo fossero scese dentro ai suoi occhi.” Mi ha rapita. Solo non ho capito: sono scese negli occhi di lei o di lui? Le frasi di Kakuzu rispetto ai soldi e ala ricchezza mi hanno completamente rapita: “Se avrò il mio angelo personale sarò l'uomo più fortunato del mondo senza comprare niente”, ma “aveva l'amore, aveva un migliore amico, bastava questo per essere l'uomo più ricco del mondo.” Ha vinto tutto!! Grande Kakuzu. La scena in cui fa cadere bottiglia e bicchieri è super tenera e divertente, ho immaginato una scalinata un po’alla Cenerentola, e ovviamente: “I diamanti non sono solo nel mare!”, bellissima. Anche Kakuzu è un diamante?
Sei riuscita, in modo assolutamente non tirato per i capelli, a inflarci dentro Hidan: anche se in questa storia Kakuzu è etero si capisce che i due hanno un rapporto di amicizia e un legame speciale, e Hidan è tra le altre cose che Kakuzu vuole sistemare nella sua vita, è il suo migliore amico, come dice dopo, e questo è molto bello: ha capito bene come funziona Hidan e lo vuole aiutare. Sono curiosa di sapere se ci sarà in questo senso nell’ultimo capitolo! (cioè se parlano e Kakuzu cerca di tirarlo su). L’immagine della wii onnipresente anche ci sta, è un motivo che torna spesso e fa un po’da filo conduttore.
Poi, Konan che lo trascina in corridoio e lui che si chiede dove stanno andando, e la cosa a tre non se l’aspetta: bellissimo, geniale, divertente! E ancora più geniale, vero tocco di classe, il fatto che vadano nell’ufficio di Pain: è una vendetta, è una liberazione, è un’affermazione di sé e sono completamente d’accordo con Konan: Beccati questa Pain! Ho goduto internamente. Poi, tutta la descrizione che fai dell’ufficio, molto precisa, nei minimi dettagli, è anche quella una trovata magistrale, prepara il campo per quello che succede dopo: è tutto perfetto e maniacale ma pochi minuti dopo i nostri innamorati buttano tutto all’aria (ho capito bene lo scopo della descrizione?)
C’è ancora la presenza di Obito che aleggia e il mistero che è sempre presente quindi altra suspense! Poi insomma, Kakuzu rimane sempre lui, quindi quando hai scritto: “Per la miseria, Pain, certo che non ti fai mancare niente! Invece di aumentare gli stipendi...” Mi sono sbellicata.
La scena erotica magnifica, ritmata dai vari oggetti che cadono o si rompono fino alla libreria: mi è piaciuta tanto. Konan è una grande ed è super coraggiosa, bellissimo anche il fatto che non ci pensi nemmeno a rimettere in ordine: cosa succederà l’indomani? Oddio, muoio di curiosità! Che era una donna forte lo sapevamo, aveva solo bisogno di una spintarella, e Pain stavolta ha esagerato, gli sta bene ;)
Il finale anche mi ha fatto sorridere perché lei parla del cartellino della lingerie e richiama in qualche modo i soldi. Insomma, bello bello, e veramente originale in tutto e per tutto: dalla scelta del “luogo del delitto” a quella della coppia. Altra sorpresa: qua non c’è Kisame, eheheh! Volo a leggere l’ultimo capitolo!

Recensore Junior
10/05/21, ore 17:22

BELLISSIMO. Quanto lo ho aspettato questo capitolo! Eccolo il mio preferito: perché c’è Deidara, ehehe! Ormai tu lo sai come li vedo Deidara e Sasori: me li hai restituititi benissimo (non che tu debba restituirli a me, ci mancherebbe!) e ci ho trovato qualche strizzata d’occhio, ma su questo potrei, naturalmente, sbagliarmi. Dalle parole di Pain alla riunione del sabato mattina immaginavo che avessero già fatto sesso questi due, e invece… sorpresa!
Già il modo in cui Deidara si guarda intorno l’hai descritto troppo bene: “si appoggiò indice e medio destri sotto il mento roseo mettendo in mostra inconsapevolmente l'anello turchese, piegò le labbra in un lieve broncio concentrato, aggrottò le sopracciglia, con il braccio sinistro si cinse il ventre” È completamente lui e ha pure i pantaloni acquamarina! Me lo sono proprio immaginato con questa espressione, come se fosse in posa, lui e la sua fissazione per le fibre tessili di lusso!
Sasori fissato con i draghi e l’atmosfera medievale ci sta benissimo, ce lo vedo troppo. La descrizione dell’ambiente, con la lampada (oddio, cosa mi hai fatto tornare in mente!) ci sta tutta. La cosa dei mazzi di carte è anche geniale: è un marionettista in tutto e per tutto, conduce il gioco alla perfezione.
La partita a carte l’hai gestita benissimo, è un espediente narrativo fantastico, un po’come Kisame che sistema Samehada o Itachi che gli da lo smalto. Solo, essendo in qualche modo una competizione, fa montare la tensione e si legge da sola, anche per chi (come me) non conosce Yu-Gi-Oh. Nel frattempo si svelano i pensieri dei personaggi e si scopre che, anche se giovano l’uno contro l’altro i sentimenti che hanno sono gli stessi, molto, molto avvincente, che facciano delle mosse sul tavolo e altre nella loro mente. E nonostante questa cosa dolcissima e molto delicata rimetti in gioco la tensione anche rispetto alla distruzione del ponte e al fatto che Itachi sta in qualche modo “indagando”.
E insomma, adesso sappiamo che non è stato Deidara (ci ero cascata in pieno!), e che sono tutti e due un po’gelosi, ma comunque accettano le scappatelle l’uno dell’altro e non se ne vogliono. Divertenti i commenti di Deidara su Kisame “bronzo di Riace gigante”! (come al solito, lui c’è anche se non c’è ;) ), e sì: “era incredibile la scioltezza con cui Deidara riusciva a descrivere certi dettagli.” Deidara io lo vedo completamente così!
Bellissimo il loro rapporto di amicizia e il racconto del torrente: facciamo finta di fare la lotta per avere un contatto fisico, troviamo una scusa per toccarci, una cosa infantile e tenera (nel senso buono). Nel giro di poche righe, si capisce tutto. E il fatto che Sasori riesca a lasciarsi andare solo con lui perché alla fine diciamolo, Sasori è super pieno di paranoie. Riflette, riflette tanto, e invece Deidara spara a zero: “lui era innamorato perso di Sasori, ora non aveva più dubbi.” Lo sa e basta, ora sa cosa vuole e se lo va a prendere (grazie Kisame, grazie Itachi, che se n’è davvero reso conto dopo la cosa a tre con voi due, ehehe!). Altra frase da brivido: “In questo caso, ma solo in questo, sono felice di essere io la marionetta.” E il fatto che trovino sempre il sole l’uno negli occhi dell’altro. Ce ne sono troppe di frasi belle! “I tuoi occhi sembrano delle eclissi di sole” è una di quelle che mi ha colpita di più, hai avuto un’idea fantastica, l’immagine è fantastica.
Il modo in cui descrivi Sasori, con la frangia che scopre gli occhi grandi (il suo punto di forza e lui lo sa) e il dettaglio delle lentiggini: non avevo mai pensato a Sasori con qualche lentiggine ma lo trovo perfetto, e anche la cosa del sapore e dell’odore dei rossi (l’avevi scritto anche per Pain), che ho sentito dire spesso.
Ovviamente Deidara perde e da i numeri, ma lo sa che non dovrebbe: questa presa di coscienza nonostante la sua immaturità molto bella. E lui ne approfitta per buttarsi su Sasori. Bello anche che, anche se Sasori appaga il suo egocentrismo con i complimenti, e questo a Deidare piace parecchio, alla fine è davvero innamorato di lui, e così la sua riflessione sulle dimensioni è allo stesso tenera e divertente, perché Deidara rimane Deidara e fa caso alle apparenze, in questo caso per rendersi conto che spesso non sono necessarie. Immagino anche che sia contenta di riuscire a prenderlo tutto, visto che con Kisame aveva fallito ahah!
La scena di sesso è scritta benissimo come sempre: riesci a far vedere le cose e, in generale, quando i corpi si incastrano può essere difficile restituire immagini chiare e quando di scene di sesso ce ne sono parecchie si rischia di essere ripetitivi. Non è assolutamente il tuo caso. La trovata del drago bianco occhi blu che guarda la scena dal pavimento è eccezionale, e il fatto che sembra che tutti i draghi lancino fuoco e fiamme bellissima, si addice molto ai protagonisti della scena. Sasori, che in questo caso decide di essere una marionetta di sua spontanea volontà, non poteva essere altro che snodabile sul tavolo di legno (che anche lui evoca un po’ le marionette). E Deidara anche se è un po’egoista si riscatta alla fine e diventa più dolce.
Poi, il finale col botto: “Se il C0 è così bello domani lo faccio!” Questo io lo vedo come una super dichiarazione d’amore, amore e morte, della serie “potrei morire per te”, “l’amore è l’arte suprema” o qualcosa del genere, non so spiegare bene ma sono rimasta a bocca aperta. Poi, naturalmente, carinissimo e dolcissimo il finale vero sul letto: “da ora in poi il mio drago sei tu”, le fiamme, la carta vincente. Pain, maledetto, trattali bene i tuoi sottoposti ahaha!
Leggere il tuo Deidara è bello come quando scrivo il mio! Che altro dire? Ho scritto tantissimo, ma a sto giro non potevo fare altrimenti.

Un piccolo appunto sull’andamento della storia in generale: continuano ad esserci i dettagli comici ma vedo meno la vena demenziale. Il che, a mio avviso, funziona BENISSIMO! Perché gli Akatuski sono demenziali e casinisti quando sono tutti insieme, ma nei loro mondi personali e intimi, nei loro pensieri sono molto più complessi di così. Sta venendo fuori una cosa geniale: c’è la suspense, c’è la trama, c’è la profondità psicologica, c’è il divertimento, l’erotismo e delle trovate molto, molto originali.
Sono curiosa di andare avanti e di sapere cosa cucinerà Kisame la domenica dopo le porcherie di Kakuzu ehehe!

Recensore Junior
09/05/21, ore 12:10

La prima cosa che mi sento di dire su questo capitolo è che è ritmato benissimo: le azioni e i gesti alternano alle riflessioni di Kisame e credo che funzioni molto bene.
È molto divertente immaginare i meccanismi di Samehada che necessitano manutenzione e Kisame è veramente troppo carino quando si occupa della sua spada. Si occupa di tutto e di tutti, è sempre attento e affettuoso e lo adoro proprio.
All’inizio pensa che Itachi abbia distrutto il pontile lui ma nonostante tutto sorride perché gli vuole tropo bene: ed ha la maturità di fermarlo e di chiedergli spiegazioni, grande Kisame che prende la situazione in mano, e fa bene perché si iniziano a scoprire gli altarini. Tra l’altro lo fa in un modo troppo tenero: parla a Itachi anche per gesti, invitandolo a sedersi sulle sue gambe e con la trovata dello smalto, così l’affascinante moro si può concentrare meglio. La cosa dello smalto l’ho adorata, è tenerissima, ma anche divertente e continua a dare il ritmo alla narrazione e alla conversazione tra i due. Lo immagino troppo Kisame che si sbava lo smalto sulle unghie!
E ecco il nostro brillante Itachi che viene fuori tutto e svela le sue riflessioni al fidato compagno: geniale Itachi. Chi l’ha bruciato dunque questo pontile? Curiosità!
Gestita benissimo questa conversazione, piano piano si arriva alle cose importanti, cioè alle dichiarazioni d’amore e d’affetto che sono molto belle e per niente scontate. Kisame che si fermerebbe se Itachi non volesse, che vuole proteggerlo a tutti i costi, e conosce Itachi così bene: bellissimo il suo pensiero sulla malinconia e il silenzio di Itachi che nascondo in realtà tante emozioni. E Itachi che si scioglie anche lui: “si accorse di avere gli occhi pieni di luce, ma non veniva dal sole, bensì da quelli argentati e tondeggianti che aveva davanti” questa frase mi è piaciuta tantissimo ma non è l’unica, quando Kisame gli mette una mao sul cuore e “Lui qua dentro che dice, è solo mio?” mi sono sciolta, e Itachi gli dice di si!! Che bello, finalmente Kisame ha quello che si merita, e Itachi che vuole proteggerlo da Pain per la storia del pacco su internet, un po’scherzando, ma stavolta è Kisame che è serio e gli dice di non nascondere le sue emozioni.
Poi, finalmente Itachi può dormire: anche questo molto bello e molto tenero, dorme perché si sente al sicuro? Perché finalmente ha velato i suoi sentimenti a Kisame? Tutte e due le cose?
Il dettaglio dello zucchero anche molto tenero, ci sta a pennello.
Poi Nagato: mi è piaciuto molto Nagato in questa versione che contrasta tantissimo con la tenuta BDSM, mi è piaciuta la sua comprensione e la sua dolcezza. Nagato è un grande in questa situazione, “Lui aveva amato Itachi attraverso Pain, ora il Deva avrebbe compreso tramite lui.” Frase bellissima, anche se l’apparizione di Nagato è breve sei riuscita a renderla assolutamente piena di senso ed emozionante.
Poi vabbé, Itachi e Kisame che dormono insieme e la frase finale “ti amo nonostante tutto”: qui si capisce che Kisame non se ne sta solo li ad aspettare Itachi e a subire, a lasciare che se ne vada a letto con tutti, prende una decisione e lo ama nonostante tutto anche dopo che Itachi gli ha dichiarato il suo amore. Bellissimo capitolo, meno comico ma dolcissimo, questa recensione è come un flusso di coscienza ma mi è salito troppo zucchero leggendolo e mi ha rapita. Lo aspettavo tanto questo “lieto fine” tra Itachi e Kisame, bravissima, grande!

Recensore Junior
08/05/21, ore 12:24

Mi stai mettendo in difficoltà perché se dovessi scegliere un capitolo che preferisco… Non saprei quale scegliere! Questo è stato incredibile, una parentesi in qualche modo perché, anche se ci sono dei dettagli divertenti, è meno comico degli altri. Non so era quello che volevi fare ma trovo che ci stia a pennello. Questo capitolo mi ha rievocato delle sensazioni conosciute e non so bene come dire, ma è stato particolare e molto bello, mi ha proprio parlato.
Il titolo è geniale: Konan e Sasori sono due personaggi che difficilmente avrei immaginato insieme e che non ho mai visto prima ma cavolo, che bella idea! “Pezzi di carta” e “pezzi di legno”: Konan e Sasori. Il titolo si spiega da solo via via che uno legge, e ci ho ripensato anche leggendo del pontile di legno in fiamme: altri pezzi di legno. Nell’acqua, Konan e Sasori galleggiano come se fossero “solo” pezzi di legno, ma in realtà è un lasciarsi andare, è bello ed è liberatorio essere un pezzo di legno, a volte. Molto sottile e molto profondo, mi ha toccata.
In realtà tutto il capitolo mi toccata perché c’è il mare e la descrizione che ne fai è stupenda: la cosa dei diamanti, del cielo e del mare che fanno l’amore e di Konan sul pontile che si lascia andare mi hanno dato una sensazione bellissima, di calma e di leggerezza, un po’come lei. La descrizione mi ha fatto pensare a una poesia di Eugenio Montale che si chiama “Falsetto”: non so se la conosci ma magari ti va di leggerla.
Poi andando avanti mi chiedo: già mentre Konan è sul pontile Sasori l’ha “acchiappata” con i suoi fili? Il modo in cui emerge dall’acqua anche quello molto bello, Sasori non l’ho mai visto come un personaggio acquatico, ma galleggia e questo è semplicemente fantastico. Curiosità: a Sasori in questa storia piacciono anche le donne? Come mai fa sesso con Konan? Magari non c’è una ragione precisa ma chiedo lo stesso.
Konan, che dire, straordinaria. Il sogno del volo e la “reincarnazione” dell’uccellino sono bellissimi, anche l’immagine dei nidi nelle siepi e del vedere il villaggio attraverso un pino, pini che spesso stanno vicino al mare. Il suo sogno mi ha fatta pensare a quei sogni in cui uno si immagina di prendere il volo improvvisamente e galleggiare nell’aria, mi è capitato di farne e la descrizione evoca un po’quelle sensazioni. Poi i suoi pensieri riguardo a Pain sono stupendi : “ti auguro di annegare nella carta igienica per tutto il resto della tua vita” Fantastico, ovviamente fa eco ai “pezzi di carta” del primo capitolo. Si vede come poco a poco lascia andare la “dipendenza emotiva” da Pain, in modo paradossale, perché Sasori l’ha temporaneamente fatta diventare una marionetta ma grazie a questo riesce a liberarsi, e non le interessa, non vuole sottrarsi come scrivi tu, perché ha capito tutto e le va bene così. Al diavolo Pain, bravissima Konan! Molto, molto felice per lei e naturalmente curiosa di sapere cosa farà adesso e se ci sarà un seguito a questa cosa con Sasori.
Sasori che rimane enigmatico fino in fondo… Sulla fine del capitolo emergono di più le note comiche con la cosa dei draghi, fantastico, gli sta benissimo al rosso questa fissazione.
L’apparizione di Kisame mitica come al solito: in un batter d’occhio risolve tutto, e fa tenerezza vedere come sia rimasto male per il suo amato pontile dove ha incontrato Itachi per la prima volta: “Il mare non sapeva mai dirgli di no”, ho adorato questa frase. Kisame è sempre Kisame, idolo assoluto.
L’immagine del pontile in fiamme e del mare calmo, del sole, della foresta e tutto quanto, con Konan e Sasori che osservano calmi, come uscendo ancora dal loro sognante sesso acquatico, l’ho trovata fantastica. Magari io ho in mente immagini molto chiare di spiagge e di foreste di pini, ma restituire per scritto delle immagini così nitide non è facile, quindi complimenti vivissimi.
E per finire… Deidara, l’hai distrutto tu il pontile, vero? Sei geloso? Adorabile incendiario! Non dirmi niente però che aspetto il seguito e come al solito suspense a fine capitolo. Vorrei dirti che ti sei superata ma immagino che tu abbia ancora tante altre sorprese e assi nella manica! Anche stavolta ho scritto un casino, ma sono senza parole.

Recensore Junior
07/05/21, ore 12:57

Innanzitutto, mi sembra giusto ribadire che scrivi davvero molto bene. Questo è stato uno dei miei capitoli preferiti: perché c’è Hidan, che te lo dico a fare, lo adoro (non quanto Deidara, ma comunque XD). Un Hidan un po’diverso da come lo vedo io, in cui emerge il suo lato oscuro: l’ho trovato molto interessante. Naturalmente Kisame rientra in gioco, e Hidan sa che non può paragonarsi a lui, ahah, bellissimo!
Domanda: il gioco di carte a cui fai riferimento esiste davvero o te lo sei inventato ai fini della storia? Solo una mia piccola curiosità.
La conversazione tra Kakuzu e Hidan l’ho adorata: il modo in cui si punzecchiano sui soldi e sulla religione fa ridere, ma lascia intravedere qualcosa di più profondo. E Kakuzu che cattura la lepre per Hidan è molto tenero, perché alla fine gli vuole bene, lo conosce e fa una cosa carina per lui, mi è piaciuto tanto. La frase che conclude questa scena anche meravigliosa: “Perdonami, Jashin, e perdona anche Kakuzu.” Altra domanda e altra curiosità: credo di capire perché Jashin debba perdonare Kakuzu, ma come mai anche Hidan dovrebbe farsi perdonare? Insomma, loro due insieme spettacolari, ti sono usciti davvero benissimo.

La cosa della salsa agli asparagi mi ha fatta piegare per motivi personali: ne ho fatta una poco tempo fa e gli asparagi mi hanno fatta dannare (le parti dure, aiuto!), non viene mai come vorrei la maledetta salsa. Kakuzu è tirchio ma si è cimentato in una cosa davvero difficile ahahaha!
Ciò detto Itachi e Kisame sono dolcissimi: Kisame è veramente pieno di attenzioni, e Itachi finalmente se ne rende conto per davvero, non vedo l’ora di leggere di più su questi due, mi piacciono tanto.
La conversazione tra Hidan e Itachi sulle religioni l’ho trovata anche quella molto bella e con un grande potenziale. Potrebbe esserci un seguito? Le riflessioni profonde in chiave comica funzionano bene, molto brava!
Poi, per quanto riguarda la scena erotica in sé, è descritta benissimo e mi è piaciuta, sia per i pensieri dei due protagonisti che per le immagini che hai creato: gli occhi come sfere di vetro lucide bellissima immagine, e grazie per le creste iliache: un riferimento anatomico di grande importanza per le scene erotiche e che mi mancava! Geniale la trovata del sangue e del pugnale: cosa sarebbe successo de Hidan avesse continuato? È anche interessante vedere Itachi che, nonostante lo sharingan e le sue grandi abilità, decide di lasciar fare Hidan, anzi: lo ha deciso o davvero non aveva scelta? Possibile che un po’gli sia piaciuto? Mi viene il dubbio, ma mi piace che la storia sollevi domande! Per Hidan in questa seconda parte, io lo vedo un po’meno cattivello e forse più ingenuo e più maldestro, ma in questo contesto e per come lo descrivi, super invasato mentre si prende Itachi, direi che ci sta.
Adesso che succederà? Hidan si pentirà? Era sesso fatto per rabbia, per curiosità o anche per qualcos’altro? Tanta suspense. È chiaro che Itachi sta pensando a una vendetta, e la cosa bella è che pensa anche a Kisame! In questo capitolo ci pensa sempre allo squalo, che bello!
Scusa per le recensioni lunghissime e il tempo che prendo ogni volta, un po’è una deformazione professionale, ma soprattutto la storia mi piace davvero tanto e merita tutto il tempo che le posso dedicare!

Recensore Junior
06/05/21, ore 12:21

Ciao! Continuo a seguire con grandissimo interesse questa storia (anche se con un po’di ritardo, due giorni turbolenti) e mi piace sempre di più!
Continua l’effetto film con Obito che adoro, funziona veramente bene. Nagato vestito tutto di pelle ce lo vedo troppo, e il modo in cui prepara tutto come se stesse apparecchiando la tavola: crea un sacco di suspense perché come Obito anche chi legge non sa bene che oggetti stia prendendo e cosa succederà. Insomma, sale la tensione. Mi ha fatta sorridere che Obito pensi che sia affetto da un leggero autismo!
Poi chapeau per come hai gestito il tutto: il BDSM non credo sia facile da scrivere, sia dal punto di vista del creare un’immagine sia per il pericolo di non cadere in qualcosa di troppo violento o troppo volgare, o addirittura troppo scontato. Il fatto di raccontarlo con il “filtro” del filmato secondo me, ripeto, è una splendida trovata. Tra l’altro quello che pensa Obito, tra l’eccitazione e la curiosità, mi pare molto realistico e il tutto è strutturato davvero bene. Però in verità sarei stata proprio curiosa di vedere il frustino a nove code ehehe!
Questo Nagato folle e invasato mentre normalmente è calmo e preciso mi piace davvero un casino! Bello l’effetto di contrasto tra lui magrolino (e poco dotato eheh!) che fa il dominatore sul bellissimo e muscoloso Pain che non muove un muscolo e gli lascia fare tutto. E anche il rapporto tra di loro, alla fine li ho trovati molto teneri. Non è che Nagato avrà “creato” Pain per farne il suo strumento di piacere? C’è del sentimento? Il piercing finale tocco di genio, sempre tra l’erotico e il… qualcosa di più? Non lo sappiamo ed è molto bello così.
Ho molto apprezzato la presenza/assenza di Kisame tramite la spirale azzurra: Kisame riferimento imprescindibile sempre, grande!
Infine, troppo divertente la conversazione tra Obito e Zetsu, il vegetale senza senso dell’umorismo, mi ha fatta un sacco ridere! Attendo con ansia il prossimo capitolo!

Recensore Master
05/05/21, ore 20:03

Ah, eccoci arrivati al tanto chiacchierato capitolo BDSM!
Che dire? Veramente complimenti per l'ottima gestione della cosa, perché non è affatto facile scrivere determinate scene senza cadere nel banale o nel troppo volgare, mentre tu sei riuscita a tirar fuori qualcosa di veramente bello e ricco di particolari u.u
A partire dalle descrizioni, molto chiare e precise, di strumenti e posizioni (e sì che è difficile rendere bene certe cose!).
La violenza non è mai scontata o eccessiva, ma decisamente bilanciata con la passione e l'innegabile intesa tra i due u.u
Peccato per il frustino, perché avrei apprezzato, ma secondo me hai trovato il giusto modo per far comunque passare il concetto di esigenza del dolore fisico unito al piacere, quindi ben fatto! u.u
Attendo con ansia il prossimo capitolo, sperando che Obito non scoppi a ridere in faccia a Nagato, poverino XD
A presto ^^
Tsuki

Recensore Master
05/05/21, ore 19:16

Questo capitolo mi ha lasciata di stucco!
Non solo per la dinamica impeccabile della scena in sé, ma anche per il modo in cui hai esplicitato il punto di vista di Obito, con quei pensieri veramente molto tristi, ma assolutamente realistici per il tipo di personaggio che è!
È evidente il contrasto tra la scena di passione tra Itachi e Pain, che - pur non amandosi - condividono qualcosa di reale, in carne ed ossa, rispetto a Obito che, al buio, solo, in una stanza con un proiettore, è costretto ad avvalersi di oggetti di plastica per riprodurre solo vagamente qualcosa di simile. Insomma, davvero una scena ben pensata e ben scritta!
Ho apprezzato anche la nota più comica finale, che spezza un po' la tristezza precedente. Grazie, Zetsu, per questa lezione di anatomia sulle piante totalmente non richiesta XD (ma io, da persona che ama la scienza, ti ringrazio davvero u.u)
Corro a recuperare l'ultimo capitolo che mi manca!
Tsuki

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