Ciao, eccomi qui per lo scambio libero e mi scuso subito per il ritardo.
Quanto dolore nel cuore del dodicenne che per anni non ha mai accettato di essere rimasto orfano di madre e in modo cruento.
Si sente la sua sofferenza nei gesti e nella parole, trasparire dalle tue righe. Un figlio che spera nel ritorno della madre per venirgli ad augurare la buona notte. Un figlio che capisce che st sperando l'impossibile. Un figlio che da' libero sfogo al dolore. Un ragazzo che viene consolato da un gatto trovatello- eh, loro hanno questo potere e sono esseri speciali, io ne ho 4, lo so bene - che si fa adottare e salvare da quella notte gelida. Le fusa del micio, calmano il cuore e la disperazione del giovane erede al trono e strappano un sorriso al maggiordomo che, non visto, lo paragona alla madre.
Al prox scambio e grazie per la bella lettura. Ciao, Chiara. |