Ed ecco, di poco, la seconda storia che preferisco della tua raccolta. Sarà anche "poco", ma è completo e ricco di significato quello che hai scritto, mi ci ritrovo molto ^^
"Nella notte sei un piccolo raggio di sole acerbo che tenta di crescere senza voler splendere veramente." Assolutamente vero. Spesso mi capita di essere pervaso da un positività, come se il giorno successivo potessi davvero spaccare il mondo.
Nella notte conosci il mondo che ti appartiene per un diritto scontato e mai cercato, animi la tua libertà. La massima espressione della fantasia ^^
Nella notte ti riscaldi in morbido lino mentre la testa corre nel fango. I pensieri che schizzano da un luogo all'altro come schegge impazziete, o il fango che si solleva mentre corriamo.
E potrei andare avanti. La notte è un momento di introspezione unico. Sarà perché tutto è avvolto dalla calma e la voce dei tuoi pensieri è l'unica che echeggia nella stanza. Che sia positiva o critica; siamo davvero noi stessi quando nessun fattore esterno, se non il nostro io, può influenzarci.
Sono davvero contento di aver letto questo lavoro ^^
Alla prossima
Spettro94

Buongiorno... È una poesia che descrive appieno la bellezza della notte, di come certi aspetti dell'essere umano emergano in libertà, di come si è più liberi, più essenzialmente noi, non abbagliati dalla luce del giorno. Molto vera, e bella.

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Già l'intro è carico di intense suggestioni: "Il buio ci accompagna nella vita ancora di più della luce."

Sei riuscita a buttar giù sette belle caratterizzazioni della notte.
"Momenti di pensieri", dici.
Anche questa è poesia.
Di grande originalità. Come il trovare la presenza del sole nella notte. O la percezione del mondo e di se stessi così come sono, senza le alterazioni dovute allo sforzo della ricerca.

Mi ha dato però l'impressione di qualcosa di potente sì, ma di appena abbozzato.
Come se dovesse essere sviluppato meglio in strofe e versi più rifiniti.
Un concentrato di immagini, pensieri, meditazioni da diluire, per renderlo più digeribile al lettore.

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