Recensioni per
Petrichor
di Ahiryn

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 [Prossimo]
Recensore Veterano
02/06/23, ore 13:20

Ciao, rieccomi. Ho letto la tua storia tutta d'un fiato e mi ci sono immersa completamente.
I personaggi, le descrizioni così evocative dei paesaggi... Tutto meraviglioso. Ho empatizzato sia con Silas che con Kieran e devo dire che ho apprezzato molto anche la scelta di intervallare il presente con finestre sul loro passato. Sono cambiati tanto eppure sono in fondo sempre gli stessi l'uno per l'altro... L'evoluzione del loro rapporto mi ha rapita e vorrei davvero assistere alle svolte future.
Purtroppo ho visto che l'ultimo aggiornamento risale a un po' di tempo fa.... Ma spero davvero con tutto il cuore che continuerai questa storia. Ti prego!
Alis ❤️

Recensore Veterano
31/05/23, ore 10:09
Cap. 2:

Ciao! Non ho resistito e ho deciso di commentare già ora.
Posso dirti che la tua storia ha un sacco di potenziale ed è scritta benissimo? Mi sta prendendo proprio!!
Le descrizioni, le interazioni tra i personaggi, il modo in cui, appunto, stai dosando le informazioni... Direi che è perfetto.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Ti faccio i miei complimenti

Alis ❤️

Nuovo recensore
12/03/23, ore 13:48

Ho scoperto questa storia pochi giorni fa e mi sono appassionata subito. Arrivata a questo capitolo non potevo non commentare. Mi è piaciuta tantissimo la scena nella grotta in cui per la prima volta Kieran si è aperto in modo più sincero. Il suo personaggio mi sorprende sempre e la storia delle bugie e del padre che non può mentire mi ha intrigato e anche fatto divertire! A parte i due personaggi che adoro, volevo farti i complimenti per il modo in cui descrivi l’ambientazione della storia dai boschi alle città ai singoli ambienti come l’accademia. Non mi annoio a leggere le parti descrittive, cosa che di solito mi capita, e mi sento coinvolta e immersa. Purtroppo ho visto che non è completa e non aggiorni da mesi perché vorrei davvero leggerla tutta

Recensore Veterano
19/07/22, ore 09:21

ciao, ben ritrovata. il capitolo è molto interessante scopriamo come ancora Silas e Red non affrontino insieme i loro sentimenti, ma a me sono venuti dubbi, forse ho memooria corta.Non erano stati condannati al processo e erano scappati per trovare chi gli scioglieva il legame indissolubile? Non erano ricercati? Adesso hanno combattuto con i cadetti, williams li ha trovati e Silas Viene portato a casa.Cosa mi sfugge?

Recensore Master
07/06/22, ore 12:40
Cap. 27:

Ciao! ^^
Questo capitolo è stato estremamente interessante, perché finalmente ci viene svelato di più circa Henry e la sua storia e, di conseguenza, anche circa tutta la storia personale di Kieran e la sua infanzia. Ero curiosissima di sapere di più sul mistero che circonda la figura dell'adorato fratello di Kieran, e decisamente in questo capitolo sono stata accontentata.
Ho apprezzato molto che tu abbia deciso di impostare il capitolo dal punto di vista di Silas, permettendoci quindi di avere una visione esterna all'interessato della vicenda, e questo ci ha permesso di cogliere tutto il turbamento e la titubanza di Kieran nel rivelare il suo segreto, così come tutte le sfumature emozionali che hanno accompagnato il suo racconto. Silas vede per la prima volta delle nuove sfaccettature di una persona che credeva di conoscere bene, e così possiamo fare anche noi attraverso i suoi occhi. Ormai Kieran non ha altra scelta se non parlare con Silas di suo fratello, glielo deve dopo quello che è successo e, ormai, a causa delle rivelazioni di Zeph, è anche inutile tenere nascosta una verità che ormai Silas ha scoperto, eppure, nonostante le rassicurazioni di Silas sul fatto che mai e poi mai userebbe queste informazioni contro Kieran o Henry e nonostante l'evidenza dei fatti, Kieran è comunque molto restio a parlare, perché per quasi tutta la sua vita è stato abituato a tenere nascosto quel segreto, a non dirlo a nessuno, che ormai è diventato un automatismo, qualcosa che istintivamente non vuole e non riesce a dire, c'è una riluttanza naturale in lui a parlarne, e tirare fuori le parole è difficile, anche se credo che, in un certo senso, per lui sia stato liberatorio poter finalmente parlare di Henry a qualcuno, confidarsi a riguardo e aprirsi in questo modo. È difficile, ma sicuramente è stato d'aiuto, nonostante tutti i suoi tentennamenti. Fa tenerezza vedere Kieran così vulnerabile nel parlare di suo fratello: il suo amore per lui è sconfinato e qui si percepisce tutto.
Che Henry fosse un mezzosangue era un'informazione che si era evinta nel corso della storia, così come che ne fosse uno molto potente, e anche che avesse un qualche tipo di malattia, ma non avrei mai immaginato che fosse proprio un mezzo Valksha, questa è una cosa che mi ha piacevolmente stupita e che spiega per quale motivo Kieran fosse così ostinato a tenerlo nascosto dal mondo intero, perché non si tratta di un normale mezzosangue, ma di un mezzosangue che per legge dovrebbe essere eliminato. E la natura di Henry spiega anche perché sia così estremamente potente, e perché possa essere d'interesse per la Legione: sicuramente, lui sarebbe un'arma d'immane potenza da usare in questa guerra. Infine, il suo aspetto così peculiare spiega perché sia la Crisalide che Zeph lo abbiano riconosciuto come un mezzosangue d'inestimabile valore solo vedendolo da un ricordo: Henry non ha l'aspetto di un qualunque mezzosangue, è invece più simile e vicino a una fata vera e propria; di umano ha davvero molto poco, e questo è indice di quanto la magia dei Valksha sia potente.
Non avrei mai immaginato che in realtà Kieran fosse cresciuto al confine, vicino alla Giungla dei Miraggi ed è stato molto interessante avere, grazie a questo, uno scorcio di quello che significa vivere in villaggi così vicini ai Valksha, di come lì le cose siano estremamente diverse rispetto all'entroterra: lì la civiltà sembra essere strutturata in maniera più "arretrata", con le superstizioni che prevaricano la ragione, con una guida spirituale che è presente in ogni villaggio e alla cui saggezza gli abitanti si appellano per sapere come muoversi, con rituali scaramentici e riti compiuti, con i bambini abbandonati nei boschi. Al confine l'esistenza è dura, difficile, pericolosa, la vita è costantemente messa in pericolo, sempre su un filo di lana pronto a spezzarsi, e questo ha mantenuto la struttura dei villaggi più "tribale", in un certo senso, oltre a trattarsi di villaggi dispersi nelle campagne, quindi in un ambiente più rurale, quindi più lontani dalle città e dal loro modo di vivere. Sono villaggi un po' abbandonati a loro stessi, per via della loro posizione pericolosissima, e quindi il loro isolamento ne ha anche impedito una totale e corretta integrazione con il resto del territorio. Comunque, la struttura sociale di questi villaggi e il loro modo di vivere mi ha molto affascinata, e sono davvero curiosa di approfondire di più questi luoghi e le persone che li abitano, cosa che di sicuro succederà più avanti.
Ho apprezzato anche leggere della sensibilità di Kieran che, nonostante la vita dura che ha dovuto condurre, lo ha sempre accompagnato, fin da molto piccolo, tanto che non riusciva a uccidere nemmeno i topi che catturava; è stata questa sua stessa sensibilità, indubbiamente ereditata da sua madre, che gli ha dato la tenacia e la forza, nonostante la giovanissima età, di prendersi cura di Henry, di cercare di farlo sopravvivere contro tutto e contro tutti, di andare a riprenderlo nel bosco perché non riusciva a lasciarlo. Tra i due si è instaurato da subito un rapporto di profondo amore e affetto, un legame strettissimo e indissolubile, quasi simbiotico in un certo senso, soprattutto da parte di Henry.
Le introspezioni di Silas che hanno accompagnato tutta la spiegazione di Kieran sono state molto interessanti, soprattutto quelle riguardanti il suo stupore nel realizzare e scoprire che Kieran è una persona diversa da quella che lui credeva fosse, e che dietro il suo agito ci sono dei motivi più puri e genuini di quelli che lui ha sempre pensato. Eppure, come lo stesso Silas dice, lo ha amato comunque, e questo suo amore non deriva da ciò che Kieran mostrava all'esterno, non deriva dalle sue maschere, ma dai suoi gesti e da quei dettagli che ne tradivano l'interiorità, che scostavano il velo e mostravano uno squarcio di ciò che lui è veramente. Questo Silas ha visto e ha amato e, adesso, Kieran glielo sta mostrando appieno, riaccendendo in lui sentimenti mai davvero sopiti e che tuttavia Silas ancora rifugge, ancora si sforza di ricacciare indietro, perché crede che Kieran lo respinga in questo senso (e, nello stato attuale delle cose, ancora è vero, dato che anche Kieran rifugge quei sentimenti) e che quindi sia controproducente per lui provarli. E, tuttavia, l'affetto e la preoccupazione di Silas sono innegabili in questo frangente, quando il mezzosangue nota il malessere di Kieran e cerca di distrarlo, farlo rilassare e calmarlo, chiedendogli di raccontargli aneddoti buffi su Henry,
Il confronto con Silas è stato molto utile anche per far notare a Kieran cose su suo fratello in un'ottica diversa da cui lui le ha sempre guardate: un mezzosangue sa sicuramente di cosa ha bisogno un altro mezzosangue molto meglio di qualcuno che non lo è, e quindi ecco che Silas suggerisce che la malattia di Henry potrebbe essere derivata dal suo non usare la magia (e questo suggerisce anche che, se Silas non riuscirà a togliere i sigilli che gli sopprimono la magia, a lungo andare anche lui potrebbe ammalarsi), o che comunque potrebbe curarsi da solo; fa notare, inoltre, a Kieran che è una crudeltà tenere un mezzosangue, che per natura è curioso, ingabbiato e segregato in casa, senza fargli vedere niente del mondo, senza farglielo conoscere; infine, Silas nota come sicuramente Henry non ubbidisca a ciò che Kieran gli dice, anche se Kieran è convinto del contrario, perché è nella natura di un mezzosangue.
Kieran ha sicuramente commesso molti errori con suo fratello, errori dettati dalla sua iperprotettività, ma ciò che ha fatto è comunque comprensibile, in quanto la situazione di suo fratello è molto delicata e chiunque lo scoprisse vorrebbe usarlo per i propri scopi. Sicuramente Kieran ha anche esagerato, perché se avesse reso Henry più consapevole di se stesso e del mondo, più consapevole di ciò che lo circonda, sicuramente suo fratello avrebbe saputo proteggersi anche da solo, e forse anche meglio di come potrebbe fare lui, dati i suoi poteri, ma il suo agito non si può biasimare: non è stato semplice, per Kieran, e commettere degli errori in una situazione così più grande di lui è inevitabile. Lui stesso riconosce di aver sbagliato tante cose con suo fratello, e, alla luce di tutto quello che sta succedendo, quest'ingenuità di Henry in cui la costretto a rimanere gli costerà molti problemi.
Henry devo ancora inquadrarlo bene, ma da questo primo ritratto che ci hai dato di lui, possiamo vedere che sicuramente Silas ha ragione, ed Henry non ascolta quello che suo fratello gli dice di fare, infatti si sta esercitando con la magia anche se lui non vuole e contro la sua opinione. Anche il fatto che sia autodidatta e che non sappia controllare i suoi poteri è sicuramente molto pericoloso.
La sua purezza d'animo e la sua bontà emergono fortemente dai suoi comportamenti, così come i suoi tratti spiccatamente da fata, come la strafottenza, ma ciò che emerge anche è il suo senso di oppressione, di solitudine e la sua amarezza verso suo fratello che non mantiene le promesse e che lo costringe imprigionato in una casa tanto bella quanto soffocante. Henry scalpita, smania, si sente comprensibilmente in gabbia, soffre terribilmente e vorrebbe, quantomeno, che suo fratello fosse con lui, che mantenesse le promesse che gli fa, gli appuntamenti che gli dà e si sente un po' abbandonato da lui. Questo senso di soffocamento e questa voglia di libertà saranno sicuramente altri elementi molto controproducenti in futuro e che potrebbero mettere Henry in serio pericolo, soprattutto per l'interesse che nutre verso la Legione. Sono molto curiosa di leggere come andrà la sua conversazione con William, e di sapere come la prenderà nello scoprire in che genere di guai si è cacciato suo fratello.
Infine, spendo qualche parola sulla prefazione, su questo flashforward che ci porta in avanti, in un tempo in cui il Vincolo è stato spezzato e in cui c'è una guerra in corso, che sembra veder coinvolti il Ferro e la Legione. Ovviamente, è troppo presto e c'è troppo poco materiale per fare delle ipotesi che siano vagamente realistiche, ma qualche ipotesi in proposito l'ho comunque formulata (perché adoro fare teorie su queste cose XD): Silas è stato chiaramente catturato, come dice esplicitamente e il fatto che abbia del ferro in corpo e che, verosimilmente, si trovi in un carro anch'esso di ferro suggerirebbero che sia stato catturato dal Ferro, ma non è da escludere che possa trattarsi anche della Legione, che sicuramente conosce i metodi per contenere i mezzosangue, dato che Silas riflette sul fatto che Cavana gli abbia voltato le spalle e che c'è un certo Radinka che lo ha chiamato "traditore". Inoltre, c'è mistero anche intorno all'identità della figura che dice a Silas che gli dispiace: verrebbe da pensare che si tratta di Kieran, è la cosa più scontata, soprattutto per l'osservazione che Silas fa sull'essere diventato impermeabile alle sue bugie (e sappiamo tutti che Kieran sia un grande bugiardo), tuttavia io sono più portata a pensare che non si tratti di Kieran, ma di qualcun altro (forse di Cavana stessa, o forse del Gufo), perché quando Silas pensa a Kieran in questa prefazione, non lo fa con rabbia o con astio, non lo fa con odio, come se lui lo avesse tradito o venduto, ma lo fa con mestizia e nostalgia. Il Vincolo con lui è reciso e gli manca terribilmente e, in qualche modo e per qualche motivo, che sia volontariamente o meno, lui e Kieran si sono separati, ma non c'è rabbia in questo pensiero, solo la constatazione che loro due potrebbero riunirsi, se solo Kieran lo volesse. Questo potrebbe suggerire che, una volta spezzato il Vincolo, Kieran si sia effettivamente ritirato a vivere con Henry o si sia nascosto con lui da qualche parte, non volendo partecipare alla guerra d'ideali di Silas, per proteggere suo fratello, oppure che Kieran abbia le mani legate per qualche motivo e non possa intervenire per aiutare Silas, perché questo sarebbe controproducente, ma potrebbe farlo, se solo volesse e se solo volesse rischiare per lui, mettersi in gioco. Oppure quella figura che ha detto di essere dispiaciuta è effettivamente Kieran e io sono completamente fuori strada XD Mistero anche sulla figura che è nel carro con Silas: non credo che si tratti di Henry, perché altrimenti Silas avrebbe la certezza che Kieran verrebbe a salvarli, fosse anche solo per aiutare suo fratello, quindi sono molto curiosa di sapere di chi si tratti.
Complimenti per il capitolo interessantissimo e alla prossima ♥

Recensore Master
07/06/22, ore 10:46
Cap. 26:

Ciao! ^^
Innanzitutto tantissimi auguri (anche se in ritardo XD)
Che capitolone è stato questo! L'ho davvero adorato e mi ha tenuta con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Hai reso davvero benissimo l'atmosfera di tensione che permea tutto il capitolo, prima con Kieran che è in panico per aver scoperto che Silas ha consegnato il ricordo a Zeph, poi con quel costante e strisciante senso che qualcosa non stia andando per il verso giusto, durante tutto il confronto con Zeph, per poi arrivare al momento in cui la situazione precipita e, in pochi istanti, tutto si distrugge.
È stato interessante notare come, nonostante tutto e nonostante la situazione, Kieran sia ancora molto restio a parlare del suo inconfessabile segreto con SIlas: anche in un momento così delicato e grave, Kieran non vuole parlare di suo fratello, non vuole scoprirlo, non vuole esporlo. Il suo amore per Henry e la sua volontà di proteggerlo sempre e comunque prevaricano persino il panico che prova per ciò che è successo, per una situazione più grande di lui e di Silas, che forse non è più recuperabile in alcun modo. Eppure, nella totale disperazione, Kieran è comunque determinato a tentare il tutto per tutto per cercare di rimediare, per cercare di proteggere Henry e tenerlo al sicuro. Anche se sa che forse è troppo tardi, anche se sa che forse non potrà fare più nulla, lui ci deve comunque provare. Ho apprezzato il fatto che si sia appoggiato all'aiuto di Silas per fare questa cosa, riconoscendone l'indispensabilità, e accettando anche di mandare avanti lui e di permettergli di fare un tentativo, prima d fare a modo suo. Non è così scontato che avrebbe accettato la proposta di Silas, non dopo i loro trascorsi e la precarietà del loro rapporto: questo denota che la loro conversazione ha permesso a entrambi di fare dei passi avanti nella loro relazione, di sbloccare qualcosa, anche se la strada è ancora lunga ed è costellata da negazione e segreti. Henry potrebbe effettivamente essere l'anello di congiunzione che manca per far sì che le loro divergenze si appianino: ci sono cose che Silas non sa di Kieran, chiavi di lettura del suo agito che gli mancano; gli manca Henry, questa parte della vita di Kieran così totalizzante, che ha mosso tutti i suoi passi, le sue scelte, i suoi comportamenti, ma che Silas non ha mai potuto vedere, perché Kieran non l'ha mai condiviso neanche con lui. Henry è la grande debolezza di Kieran, e quando conosci la debolezza di qualcuno, il suo segreto più inconfessabile, è normale che il rapporto si vada rafforzando, soprattutto se non hai intenzione di usare quel segreto per fare del male all'altra persona.
Comunque, in questo capito Kieran si tiene ancora stretto Henry, anche se cerca di far capire a Silas, tra le righe, che ciò che vuole fare è proteggere qualcuno che ama, la sua famiglia e, tuttavia, Silas non riesce a cogliere l'allusione, perché l'idea che si è costruito di Kieran offusca la sua razionalità e gl'impedisce di analizzare le sue parole con la sua solita freddezza. Dalla loro conversazione a riguardo, veniamo a sapere quindi anche del modo dicotomico in cui Kieran considera il Ferro: è una sorta di famiglia, sì, per via di alcune persone a cui è legato e a cui tiene davvero, ma è anche un'istituzione che disprezza, per come fanno le cose e, soprattutto, per quello che hanno fatto a lui. Scoprire che a usare violenza su Kieran sia stato proprio un membro del Ferro mi ha sorpresa, ma anche amareggiata, perché più scaviamo in quest'organizzazione, e più scopriamo quanto è marcia. Certo, non del tutto, ci sono anche persone come Kieran lì dentro, per fortuna, mi più scopriamo cose e più sembrano essere la minoranza.
Zeph si riconferma essere un personaggio che apprezzo molto, anche dopo quello che ha fatto e nonostante tutta la sua follia. Lo hai saputo tratteggiare, caratterizzare e rendere benissimo, lo hai reso vivo e vivido ed è quindi impossibile non provare empatia per lui, non comprendere, seppur in parte, le sue motivazioni, non capire il motivo del suo agito. Ovviamente, ciò che ha fatto è assolutamente ingiustificabile e non c'è dolore che tenga, non c'è tragedia che possa dare un senso al suo atto di follia, ma si riesce comunque a comprendere il motivo dietro le sue azioni, cosa le ha mosse, la disillusione, ma anche, in un qualche modo, la volontà di liberare i cittadini da una vita miserabile in una città che agonizza, con il sottofondo costante e pressante della vendetta per suo figlio. Zeph è folle e delirante, eppure è sorprendente la lucidità che mostra nella sua follia, nel piano che ha ordito e che pazientemente ha atteso di poter attuare; è furbo nell'aver guardato il ricordo di Kieran e nell'aver poi mandato Coz a consegnarlo, usando la sua vendetta anche come diversivo per Silas e Kieran. È lucido nella sua follia, e i folli lucidi sono sempre i più pericolosi.
Inoltre, va tenuto anche conto che Zeph è un mezzosangue e, come tutti i mezzosangue, ha delle pulsioni molto più intense delle persone normali e le sue emozioni sono amplificate. Ho adorato il suo confronto con Silas, il modo disilluso in cui gli ha parlato, scevro di idealismi, di moralità, cose su cui Silas invece basa molto il suo modo di essere e di fare, ed è proprio questo che lo distingue da Zeph: uno ha perso tutto, odia il mondo, l'ordine costituito e ormai non ha più speranza e, per questo, adotta misure anche drastiche per raggiungere quello che ritiene essere l'obiettivo più idoneo; l'altro, invece, ha delle vedute simili a Zeph, in alcune cose anche identiche, ma mette sempre la moralità al primo posto, e non si abbasserebbe mai a compiere una carneficina per raggiungere un obiettivo. Perché Silas, per quanto provi a nasconderlo, per quanto a volte si comporti in maniera meschina, di fondo ha una marcata bontà d'animo, forse anche più di quanto non ne abbia Kieran, e in questo capitolo questa sua umanità è emersa con forza a ogni riga, a ogni confronto con Zeph e allo sconvolgimento dopo la prima esplosione, nel rendersi conto di quello che Zeph stava facendo, nel realizzare quante vite innocenti sarebbero state portate via, rovinate, distrutte, cancellate. Il suo sconcerto, la sua impotenza e la sua desolazione dinanzi a tutto quello denota quanto in fondo Silas sia tutt'altro che crudele, quanto in un certo senso stoni all'interno della Legione, con i suoi affiliati assetati di sangue o folli o privi di scrupoli. Silas ammira Cavana perché, da come ne parla, lei sembra essere molto più simile a lui negli ideali e nell'agito, e questo lo fa sentire affine a lei. Che poi i veri intenti di Cavana siano quelli che lei dichiara è tutta un'altra storia e non è cosa da dare per scontata, anche se spero per Silas che non sia così e che non debba affrontare l'ennesima delusione.
Lo scontro tra Zeph, Silas e Kieran mi è piaciuto molto, lo hai descritto benissimo, nella dinamicità e nel caos della situazione che precipita. E questo scontro ci rivela anche una cosa molto importante, ovvero fino a che punto Silas tiene ancora a Kieran: ci tiene ancora al punto da uccidere istintivamente e senza pensarci un suo compagno, pur di salvare la vita dell'altro. Ha l'istinto di proteggerlo, di doverlo salvare a costo di qualsiasi altra cosa, e questo denota che i sentimenti nei suoi confronti sono tutt'altro che sopiti e che sono molto forti, così forti da prevaricare l'affetto per chiunque altro e persino i suoi ideali, perché forse Silas non avrebbe ucciso Zeph per ciò che ha fatto a Moslon, forse non lo avrebbe ucciso anche se era impazzito e fuori controllo, forse lo avrebbe tramortito, lo avrebbe legato e riempito di botte, avrebbe fatto in modo che Cavana lo trovasse e lo punisse, ma probabilmente gli avrebbe risparmiato la vita, perché è un suo compagno, un mezzosangue come lui. Ma Kieran prevarica qualsiasi cosa, prevarica gli ideali, gli altri legami e qualsiasi cosa è sacrificabile, se serve per salvare la vita di Kieran, anche un compagno. È un agito irrazionale, istintivo, di cui anche Silas stesso si stupisce, rimanendone costernato, perché realizzare quanto ancora tenga a Kieran, fino a che punto ancora ci tenga, è conturbate, inaspettato e, data la situazione, pericoloso e controproducente per lui. È difficile da accettare, dopo tutto quello che è successo, così come lo è per Kieran.
L'introspezione su Silas riguardo ciò che è accaduto a Moslon è stata molto interessante, proprio perché ci ha dato un focus sull'umanità di Silas, su quanto lui tenga alla causa della Legione, ma non a discapito delle persone innocenti. Perché nonostante tutto, nonostante il tempo che sia passato e tutte le difficoltà che Silas ha dovuto affrontare, in fondo lui è rimasto quel bambino che dava i suoi soldi agli accattoni quando andava in giro per la città con Euphemia.
Complimenti per il capitolo e a presto ♥
(Recensione modificata il 07/06/2022 - 10:47 am)

Nuovo recensore
06/06/22, ore 22:26
Cap. 27:

ciao ^^
questo capitolo è stato fantastico, ho adorato dalla prima all'ultima parola.
finalmente sappiamo molto di più su henry!! ero curiosissima di scoprire il suo personaggio e tutto ciò che è stato detto fin ora mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, non pensavo proprio potesse essere figlio di un valksha, però adoro questa cosa, lo rende ancora più interessante.
anche kieran e silas carini come sempre qwq; a piccoli (piccolissimi) passi si stanno avvicinando l'un l'altro e non vedo l'ora di andare avanti!! anche se rimane in sospeso la prefazione di questa seconda parte, che non preannuncia niente di buono nel futuro prossimo. la mia prematura teoria è che quella presenza che silas ha sentito fosse proprio henry ma chissà.
ancora complimenti per questo capitolo e al prossimo aggiornamento <3

Recensore Veterano
04/06/22, ore 21:04
Cap. 27:

Adoro herry ❤️❤️❤️❤️
Scusa ma chi é whilliam? Non ricordo
Non vedo lora che i due fratelli si riincontrino

Nuovo recensore
23/05/22, ore 22:00
Cap. 26:

ciao!!! inanzitutto tantissimi auguri <333
allora cosa dire di questo capitolo se non wow! mi ha lasciato col fiato sospeso più volte e penso che Zeph mi abbia parecchio inquietata, sei riuscita benissimo a rendere l'idea di che tipo di personaggio si tratti.
le cose cominciano a farsi molto più interessanti ora che siamo a conoscenza del fatto che la legione sa dell'esistenza di henry, e visti alcuni dettagli presumo anche sia un mezzosangue potente, senza contare che è giovane e un po' inesperto. non penso però che sia il figlio di william, magari mi sbaglio ma per ora non mi ha dato mai l'impressione lo fosse, in più essendo william stesso un mezzosangue henry non sarebbe così importante per cavana perché avrebbe troppa poca magia.
l'esplosione di moslon è stata del tutto inaspettata e mi ha lasciato col fiato sospeso per tutto il tempo, in particolare quando kieran ha cominciato a vomitare quell'acqua, ma soprattutto verso la fine, visto che oltre a trovarsi in quella situazione silas stava avendo anche quella specie di crisi (mi è dispiaciuto un sacco per lui <\3). ma veniamo alla parte più importante: ora silas sa che kieran ha un fratello. da una parte spero che gli dirà almeno in parte la verità ma dall'altra non ho la più pallida idea di cosa possa fare, lo trovo molto imprevedibile, soprattutto ora.
sono sempre più curiosa di come andrà avanti, al prossimo aggiornamento <3


p.s. ti faccio solo un ""appunto"" su una parola che sicuramente ti sarà sfuggita, dopo il primo asterisco anziché 'giornata' è scritto 'giorZeph', detto questo niente ancora auguri e spero tu abbia passato una bella giornata <3

Recensore Veterano
23/05/22, ore 12:22
Cap. 26:

ciao Arianna auguri di nuovo. Un primo mistero è stato svelato: il fratellino di Kieran è un mezzo sangue, figlio forse del generale Williams? Il capitolo è stato un susseguirsi di avvenimenti che sono culminati con l'inondazione di Oslon. Sei stata molto brava a gestire il tutto alternando i sentimenti opposti dei protagonisti alla descrizione spaventosa di un'alluvione e portandoci a scoprire piano piano in segreto di kieran e l'angoscia di Silas per le morti inutili. Scusa non sono brava cone alcuni a analizzare meglio il testo ma credo che si il migliore che hai scritto. A presto Gianna
(Recensione modificata il 23/05/2022 - 09:18 pm)

Recensore Master
05/05/22, ore 15:59
Cap. 25:

Ciao! ^^
Innanzitutto, buona Pasqua anche a te in ritardo, spero tu abbia passato bene il periodo di vacanza :3
Questo è stato un capitolo molto intenso e importantissimo, nonché di svolta, non solo per il rapporto tra Kieran e Silas e le loro dinamiche, ma anche per ciò che si muove intorno alla loro situaizone.
Immaginavo che non tutti si fossero bevuti la messinscena di Kieran, soprattutto tra quelli che lo conoscono meglio di altri, e che presto o tardi si sarebbero mossi in tal senso. Il generale William, infatti, si è mosso non appena ha saputo di tutta la faccenda del vincolo e di quello che era successo: lui ha preso Kieran sotto la sua ala protettrice e ha sempre avuto per lui un occhio di riguardo, e gli ha concesso la possibilità di un futuro nel ferro. Sa di tutta la situazione familiare di Kieran, compreso Henry, e a questo punto mi viene da pensare che lui sia sempre stato d'accordo con Kieran e sua madre per quanto riguarda il da farsi per proteggere Henry: è vero che ha sempre visto del potenziale in Kieran come individuo, e probabilmente gli avrebbe proposto di entrare in Accademia e avrebbe garantito per lui a prescindere, ma, sapendo anche di Henry, forse lo ha fatto anche per aiutare la sua famiglia a proteggerlo. Questo sempre ammesso che sapesse di Henry a prescindere e che non lo sia venuto invece a sapere in seguito da Kieran, ovviamente. In ogni caso, sa persino dove il fratellino di Kieran si trovi esattamente, e questo la dice molto lunga su quanto sia profondo il legame di affetto e di fiducia che intercorre tra i due.
Quest'approfondimento sulla figura del generale mi è piaciuto molto: ci ha permesso di conoscerlo meglio e di conoscere meglio i suoi pensieri e il suo punto di vista. Non ho visto ancora abbastanza per farmi un'idea precisa di lui, ma continua a riconfermarsi una persona molto sfaccettata e interessante. Tiene moltissimo a Kieran, tanto che lo definisce la sua debolezza: sembra, quasi, che tra loro ci sia un rapporto padre-figlio. Inoltre, è interessante notare come Ulric abbia chiesto a William se questa volta abbia intenzione di denunciare Kieran e lui abbia risposto che non può: ora, si potrebbe intendere quel "non posso" come un "non posso perché non voglio in quanto tengo a lui", oppure in una maniera più vincolante, derivata forse da un accordo o da un patto di qualche tipo. In ogni caso, il rapporto di William con Kieran si è rivelato, in queste righe, molto più complesso di quanto potesse sembrare a primo acchito, e ci sono ancora molte cose da scoprire sulle dinamiche e la natura del loro legame. In ogni caso, William sembra essere dalla parte di Kieran e della sua incolumità, anche se non nel modo in cui Kieran vorrebbe.
Ulric è un personaggio estremamente interessante. Mi ha colpito moltissimo, anche se è comparso per poche righe: sono curiosa di saperne di più su di lui e di vederlo interagire con Henry, così come sono curiosa del ruolo che avrà Dalia in tutta questa faccenda.
Il confronto tra Kieran e Silas è stato molto profondo e sentito: vedere Kieran parlare con calma e docilità a Silas è stato peculiare, in quanto finora ha mantenuto sempre le barriere alzate e gli scudi sollevati; non si è mai concesso il lusso di abbassare la guardia, di parlare francamente a Silas, come avrebbe fatto con qualcuno che non è un suo nemico, come avrebbe fatto ai tempi dell'Accademia. Quello che parla a Silas è un Kieran stanco: adesso che ha preso la sua decisione e che l'ha esternata, si è lasciato andare al peso che ha dovuto sopportare per tutti questi anni. È una persona sfinita, vinta, che vuole solo che tutto finisca per poterselo lasciare alle spalle. Non ha nemmeno la pretesa di ricostruire un rapporto con Silas, non vuole così tanto: vuole solo che il mezzosangue capisca le sue intenzioni e i suoi sentimenti, e che collabori con lui per aiutare entrambi a uscire da questa situazione.
Nonostante tutte le sue buone intenzioni, Kieran non riesce a essere del tutto sincero con Silas, non riesce ad aprirsi con lui del tutto: mischia sempre le menzogne alle sue verità, schiavo del suo stesso vizio di mentire e tristemente incapace di essere del tutto sincero e schietto, anche quando vorrebbe. In più, proteggere Henry è un automatismo che ha affinato nel corso degli anni, qualcosa che è sempre stato parte di lui e della sua vita, a tal punto che non riesce, non vuole e non può rivelarlo neanche a Silas, benché in un certo senso vorrebbe.
Dall'altra parte, c'è un Silas che si mette sulla difensiva, che continua a essere aggressivo, che cerca di trovare l'inganno nelle parole di Kieran, di smascherarlo, perché lui lo conosce meglio di chiunque altro e non riesce a credere che abbia convenienza a lasciarlo andare: gli manca il tassello fondamentale della faccenda - Henry - per capire dove sia la conveniente per Kieran, per capire il vero motivo per cui si è unito ai guerrieri di Ferro, e gli manca un altro tassello fondamentale - quei sentimenti di Kieran nei suoi confronti, sentimenti che non si sono mai spenti - per capire perché lui lo voglia così disperatamente in vita. Eppure, alla fine, deve arrendersi all'evidenza che Kieran non st a mentendo, che fa davvero sul serio, e allora lo stupore e il rimorso prendono il sopravvento su di lui. Non credevo che avrebbe rivelato subito a Kieran di aver consegnato il suo ricordo alla Legione, ma è decisamente un bene che lo abbia fatto adesso: nessuno dei due può sapere di che tipo di ricordo si tratti, Silas perché non lo ha guardato e Kieran perché non rammenta che cosa la Crisalide gli abbia strappato via esattamente, ma sicuramente Kieran può immaginare chi quel ricordo possa verosimilmente riguardare, dato che la Crisalide gli aveva chiesto un ricordo bello e triste allo stesso tempo, ed Henry è la persona più importante della sua vita, per lui. Se sono fortunati, forse la Libellula non ha ancora consegnato il ricordo alla Legione e quindi possono sperare di recuperarlo.
Ultima nota, l'accenno sulla violenza che ha subito Kieran: mi ha stupita sapere che sia stata perpetrata da un guerriero di Ferro e ora sono ancora più curiosa di comprendere il contesto e il motivo per cui sia avvenuta. Anche se Kieran ha detto di non volerne parlare e che Silas non deve mai più tirare fuori l'argomento, credo che questa ferita ancora aperta e sanguinante di Kieran verrà ancora fuori in futuro, che lui lo voglia o meno.
Le cose si stanno muovendo su più fronti e la situazione inizia a scaldarsi: si prevedono non pochi problemi all'orizzonte, per i nostri due poveri sventurati, ma quantomeno adesso possono iniziare ad abbassare la guardia l'uno con l'alto e a non farsi più guerre intestine, che è decisamente il primo passo per sperare di poter uscire più o meno indenni da tutto ciò che li aspetta.
Tantissimi complimenti per l'avvincente capitolo e alla prossima ♥

Recensore Master
04/05/22, ore 15:54
Cap. 24:

Ciao! ^^
Un capitolo molto intenso, questo, che ci catapulta dritti nella mente di Kieran, e in questo suo tormento che è stato costretto a portarsi dentro per anni e che nell'ultimo periodo è stato costretto a guardare in faccia e ad affrontare, a razionalizzare.
Ormai ho ribadito fino allo sfinimento quanto Kieran mi piaccia come personaggio, quanto mi piacciano le sue sfaccettature, i due volti della sua persona, i lati oscuri del suo carattere, i suoi segreti e il modo in cui la vita lo ha indurito, quindi ho decisamente apprezzato questo capitolo descritto tutto dal suo punto di vista, in cui vaghiamo con lui per i vicoli di Moslon e lo vediamo in preda ai suoi tormenti interiori, in una situazione in cui è costretto ad affrontare se stesso, ancora prima di affrontare Silas e in cui si ritrova finalmente ad ammettere verità che ha sempre rifuggito, che ha sempre respinto per tutto questo tempo, perché gli facevano male, perché erano sconvenienti, perché se ne vergognava, perché erano pericolose e lo rendevano vulnerabile.
Tutto il capitolo è un parallelismo tra Kieran e Silas, tra i loro due modi di vivere dopo il tradimento di quest'ultimo, dopo la loro separazione. Finalmente, Kieran si concede il lusso di ripercorrere con razionalità quello che è successo tra loro, di guardare Silas sotto un'altra luce, la luce sotto la quale lo ha sempre guardato, ma che ha ripudiato per tutti questi anni. Mette da parte l'odio, il rancore, e comincia a riflettere per la prima vera volta su Silas per ciò che significa davvero per lui, e sulla situazione per come gli conviene vederla, non per come il Consiglio e il Ferro vorrebbero che l'analizzasse. Lui ha dato la caccia a Silas perché è stato costretto dalle circostanze, perché è quello che tutti si aspettavano che facesse, perché aveva la necessità di provare la propria innocenza, per rimanere nel Ferro e proteggere Henry, anche se era qualcosa che lo dilaniava, qualcosa che non voleva fare, ma così bravo com'è a mentire persino a se stesso, si è convinto del suo odio per Silas sopra ogni altra cosa e, mosso da quello, ha continuato a dargli la caccia e poi, una volta preso, si è convinto che consegnarlo al Consiglio, anziché ucciderlo con l sue mani, sarebbe bastato per mettere a tacere la sua coscienza, per mettere a tacere tutto e poter continuare con la propria vita. E, invece, tutto ciò che è riuscito a fare è stato alimentare il suo malessere interiore, il suo dolore, che ha continuato a reprimere: perché a lui non interessa la politica e, ormai, ha una situazione economica abbastanza stabile da potersi permettere di prendere suo fratello e sparire con lui altrove, farsi una vita normale, lontana da tutto e tutti. E, soprattutto, lui non vuole uccidere Silas, né vuole che venga ucciso. Perché a Silas ci tiene, al di là di tutto, ci ha sempre tenuto e si rende conto che anche lui ha avuto le sue ragioni e i suoi motivi per tacerle, così come Kieran ha fatto nei suoi confronti su alcune cose, in primis suo fratello. Quel rancore che Kieran prova nei confronti di Silas è autentico e comprensibile, ma è anche vero che è stato alimentato dalle circostanze e che, forse, nel corso degli anni è diventato più artefatto che autentico, perché poi la rabbia è scemata e ha lasciato il posto alla razionalità.
Kieran si rende conto che ha sempre tenuto a Silas e che continua a farlo ancora adesso, ammette che quell'affetto che ha nei suoi confronti, quell'amore che ha paura di pronunciare, non si è mai sopito, non si è mai spento e che, anzi, ha solo mutato forma. Mentre vaga per i vicoli di Moslon in cerca di Silas e ripercorre i luoghi che hanno visitato insieme nei giorni precedenti, non fanno che tornargli in mente momenti vissuti con lui in accademia, accostati poi alla realtà della fuga di Silas, a quello che ha dovuto passare e vivere dopo il tradimento, a quella realtà che Kieran si è sempre rifiutato di conoscere, forse perché temeva di vedere Silas troppo simile a lui e di non riuscire più a fare ciò che doveva. L'episodio della mela è proprio un esempio di questa cosa, ed è il primo che fa rendere conto Kieran di quanto effettivamente anche Silas abbia dovuto patire, a quante cose abbia dovuto rinunciare, quanto si sia dovuto piegare per sopravvivere, esattamente come ha fatto lui.
Il culmine di ciò lo raggiunge nel suo confronto con Susanne, che ho davvero adorato. Susanne è una persona molto schietta e diretta, non ha paura di dire quello che pensa esattamente come lo pensa e, soprattutto, non ha paura di mettere le persone davanti ai propri demoni. È molto lucida nel non giustificare Silas, nonostante i loro trascorsi, ma è anche molto oggettiva e schietta nell'analizzare ciò che ha fatto per quello che è. Silas ha avuto sempre una sua morale nell'agire per conto della Legione, non ne ha mai abbracciato gli ideali violenti, o comunque quegli ideali violenti portati avanti da alcuni suoi membri; ha avuto sempre un suo modus operandi, che Kieran ha sempre visto come manipolativo e coercitivo, ma che Susanne gli pone davanti per quello che è, ovvero una forma di pietà. Kieran ha sempre visto il negativo nei comportamenti di SIlas, forse perché questo gli rendeva più semplice e meno doloroso affrontarlo, meno autodistruttivo. Susanne invece gli mostra le cose sotto un'altra luce e, soprattutto, gli mostra quanto lui non sia dissimile da Silas, quando ha ordinato una Purga alla quale non ha preso parte, quando ha fatto quello che doveva fare per riabilitarsi. Kieran e Silas hanno percorso delle strade molto simili nella loro essenza, e Susanne costringe Kieran a guardare in faccia quest'evidenza, senza poter scappare più da essa o da se stesso, senza poter cercare scusanti o attenuanti che rendano ai suoi occhi ciò che ha fatto Silas terribile e ciò che ha fatto lui migliore.
Helkins continua a essere preoccupante. Kieran ha rischiato davvero molto ad aver parlato con lui e, anche se, da come ha reagito, Helkins sembra essersi bevuto tutta la sua storia, non sono convinta che sia del tutto così o che lo sarà ancora a lungo: Helkins non sembra stupido, anzi, ha anche una buona pista tra le mani, e non è detto che non stia semplicemente fingendo di fare il finto tonto, proprio che sta fingendo Kieran. Sospetto che potrebbe diventare un problema per i nostri due sventurati, in futuro.
Il sogno del ricordo di Silas in cui Kieran si è ritrovato è molto struggente: Kieran s'imbatte in un ricordo che lo pone dinanzi al tormento interiore di Silas, ai sentimenti del mezzosangue nei suoi confronti e ai suoi più che comprensibili timori, al suo spavento davanti a qualcosa che è più grande di lui e che rischia di soverchiarlo e di schiacciarlo. Silas è diviso tra l'affetto per Kieran, il desiderio di farsi aiutare da lui, la paura per le conseguenze delle sue azioni, se si dovessero venire a sapere e il senso del dovere, ciò che si sente moralmente tenuto a fare per le persone che sono nelle sue stesse condizioni e vengono sfruttate per il loro sangue e il loro corpo.
È proprio quel sogno e il tentativo di Kieran di violare quel ricordo, carpire tutte le emozioni più profonde di Silas, vedere chi si nascondeva davvero dietro la maschera, se il mostro a cui ha dato la caccia tutti quegli anni o un'anima distrutta e spezzata da ciò che ha dovuto fare, a riportare Silas da lui e a costringere entrambi a un confronto. Alla fine, i giorni di tormento e ricerca di Kieran lo hanno portato a formulare la decisione di lasciarsi tutto alle spalle, tradire anche lui il Ferro, in un certo senso, e seguire esclusivamente i suoi desideri egoistici: non consegnare Silas indietro, una volta spezzato il Vincolo, lasciarlo libero di andare per la sua strada, e poi andare per la sua strada lui stesso, prendere con sé Henry e andare lontano, altrove, essere finalmente libero da tutti quei vincoli e quei doveri. Ed è proprio di questa decisione che si appresta a parlare a Silas, con un sollievo che non provava da anni, e che forse non aveva mai davvero provato nella sua vita. Sono davvero curiosa di leggere come si svolgerà il loro confronto.
Complimenti per il capitolo e alla prossima ♥

Recensore Junior
03/05/22, ore 21:39
Cap. 25:

Oddio! Non mi aspettavo minimamente che Silas confessasse di aver venduto Kieran. L'unica cosa che mi viene da dire è: e ora?

Nuovo recensore
03/05/22, ore 15:40
Cap. 25:

ciao!!
innanzitutto buona Pasqua in ritardo anche a te <3 non immaginavo per niente william così ma wow ora ho le idee più chiare jskj.
ho adorato tantissimo questo capitolo, finalmente kieran è riuscito a liberarsi almeno in minima parte di quel peso che porta sulle spalle -anche se è solo una crepa in quel muro che ha frapposto tra sè e gli altri- ed essere sincero con silas (mi sono sentita solleva io per lui tra un po' jsjssj). ora la mia preoccupazione rimane una: henry. william sta andando a trovarlo per parlarci ma lui non sa che la missione non gli è stata affidata dal ferro perciò le cose potrebbero evolversi negativamente, in più rileggendo il capitolo 14 sono sempre più convinta che sia un mezzosangue.
"loro non devono sapere che non riesco a mettere i miei doveri di fronte a te" a questa frase mi sono letteralmente sciolta lol, nonostante tutto ciò che è accaduto tra loro sono convinta che infondo kieran non abbia mai smesso di provare un minimo di affetto nei confronti di silas, d'altronde lui stesso dice che è leale solo alla sua famiglia e non penso l'abbia detto tanto per.
non mi aspettavo minimamente fosse stato un guerriero del ferro a violentarlo, tutto ciò rende le cose ben peggiori se ricordiamo ciò che stava per accadere con siegan e il fatto che, non solo fosse circondato da guerrieri del ferro, ma ha anche dedicato loro la maggior parte della sua vita.
per quanto riguarda il ricordo, da una parte sto tranquilla perché non è niente di troppo specifico, ma dall'altra temo che le cose precipiteranno presto visto che trattava di henry, che mi sembra di ricordare che a parte poche persone nessuno sa della sua esistenza.
spero non se la prenda troppo con silas ora che hanno fatto un passetto avanti, visto che lui era -giustamente- arrabbiato per le cose che gli aveva urlato contro e non ha ragionato a mente lucida.
insomma, non vedo l'ora di scoprire come andranno avanti le cose, al prossimo aggiornamento <33

Recensore Veterano
11/04/22, ore 23:01
Cap. 24:

ciao, capitolo di passaggio come dici tu, ma importante per capire i segreti e i rancori che entrambi hanno verso l'altro. Mi è piaciuto ma non so analizzarlo in profondità come altre lettrici spiacente. Una cosa: mi sai dire in che capitoli posso rileggere di Henry? ci sono cose che non ricordo bene. Alla prossima. Gianna

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 [Prossimo]