Bene, eccoci arrivati alla fine. Anzi, male eheh! ;) La prima cosa che mi viene da dire è, forse banale ma semplice: bellissima, bellissima storia d’amore, mi sono sciolta e nonostante il dramma chi non lo vorrebbe un innamorato come Itachi o Kisame? Fantastico, veramente.
Poi, canzone azzeccatissima, vale la pena ripeterlo. In generale, la storia ha un filo conduttore e vari capitoli ma penso che ogni capitolo potrebbe stare da sé ed essere una storia quasi indipendente da quanto bene hai scavato nella psicologia dei personaggi, da come hai costruito i loro pensieri, i loro sentimenti… Un lavoro titanico, e per farlo è chiaro che si debba scrivere tanto. Mi è piaciuta un sacco, quest’ultimo capitolo in particolar modo e ora entro nel dettaglio.
Già molto reale il fatto che Kisame parli “a ruota libera” negli ultimi momenti, ma alla fine non è così tanto libera : “questa volta avevo deciso di parlarti di me”, ha deciso di farsi conoscere completamente e pienamente prima di separarsi da Itachi, già questo è super romantico, così come la sua considerazione sulla risata di Itachi, anzi “il suono più atteso e dolce che io abbia mai sentito in vita mia”.
L’immagine di Itachi che lo abbraccia e posa le labbra sul suo collo, magnifica: non lo bacia, posa le labbra e comunica con lui attraverso il suo corpo, il famoso linguaggio non verbale, l’ho trovato semplicemente perfetto, dolcissimo e reale: alla fine, quando non c’è più niente da dire, che altro si può fare? La cosa dei capelli che profumano di qualcosa di dorato, l’ambra e lo zucchero di canna anche se sono scuri… Mio Dio, ma tu sei un genio, non sai quanto l’ho apprezzata questa cosa, di una raffinatezza e delicatezza unica come immagine, come sensazione. Come si descrive un profumo? Non lo so ma ci sei riuscita!
La scena erotica è fantastica, forse la migliore in tutta la storia, con un Kisame un po’violento, che morde e spinge forte e lo stringe a sé perché sa che è l’ultima volta e si lascia andare alle sue voglie più travolgenti. E il fatto che immagini cosa si sarebbe potuto vedere da fuori e si eccita… Eh beh, niente di più naturale, come il desiderio di farlo davanti a uno specchio. E i pensieri di Kisame a ruota libera anche ci stanno tutti e li ho davvero apprezzati, il modo in cui il mondo sarà privato di Itachi visto dalla sua prospettiva: “nessuno si sarebbe più meravigliato di fronte ai tuoi capelli”, molto bello, così come quando pensa che Sasuke e la squadra vedranno i pantaloni macchiati.
Poi l’incontro con la squadra, molto bello, un po’divertente anche: dalla considerazione sugli orrendi mantelli neri (verissimo aha!) al “tipo con la faccia da schiaffi e i capelli candidi”, che sa molto di “e tu chi cavolo sei?”, ho sorriso. Sì, hai ragione Kisame, sono dei pivelli e davvero una squadra “inutile e male assortita”, mi hai strapato una risata. Sasuke che assomiglia a Itachi… Ok, vero, ma Itachi è più fico XD Bello il combattimento, Samehada annoiata, e Kisame che sente tutto con i suoi sensi super acuti: il calore, la terra che trema, la metafora finale con Samehada, forgiata per cose serie e lui… Lo stesso, “non ero nato per perdere la persona che amavo senza lottare”, grandissimo Kisame. Molto coinvolgente la descrizione di Kisame che si avvicina a Itachi e Sasuke, che cerca un varco, bella l’idea di descrivere tutto visto dall’esterno, originale, e bella ed efficace anche la descrizione del Susanoo e delle sue grida. E la cosa delle fiamme nere che evitano Kisame, perché ovviamente Itachi ha pensato a tutto, è una trovata semplicemente fantastica che aggiunge un tocco di tenerezza nel gran casino del combattimento e delle macerie.
Molto efficace la descrizione che Kisame, che pensa di impazzire, fa di Sasuke (“credo che a disintegrarsi non sarebbe stata solo la sua maglietta”, in effetti!!), strappalacrime quella di Itachi che è letteralmente a pezzi e mozzafiato la conversazione che hanno, dolcissima, ho trattenuto il fiato tutto il tempo, ci sono dei dettagli che ho apprezzato tantissimo, tipo “Mi hai accarezzato una guancia sporcandomela di sangue”. Una frase che mi ha veramente fatto stringere il cuore: “avevo bisogno del mio mascalzone che mi facesse volare”, sei tremenda, mi hai quasi fatta piangere XD, così come il fatto che Itachi gli dice le frasi più belle sentite in vita sua, come il fatto che può volare da solo, nonostante tutto, e sono veramente belle, soprattutto il ricordo della promessa di Kisame sul pontile, quella di farlo ridere. La lacrima di Itachi e le parole in corsivo: Kisame, dal giorno in cui ti ho conosciuto, quello in cui mi accarezzavi mentre piangevo sotto le coperte, per me sei stato tutto. Ti amo. Ho sospirato talmente forte che dalla stanza accanto mi hanno chiesto “che c’è?” Mio Dio, credo sia stato il punto più alto di tutto il capitolo e forse di tutta la storia, emozionate, da brividi.
La collana e l’anello che Kisame vorrebbe indossare ma è troppo grande: altro dettaglio molto bello, così come il suo andarsene apparentemente calmo, svuotato, che si prepara a scaricare tutto il suo dolore, a perdere il controllo completamente, e così si crea il legame narrativo con il primo capitolo.
Poi, il ritorno sul pontile, il viso di Kiame “illuminato dai riflessi del mare” l’ho trovato bellissimo, ho visto i riflessi dell’acqua danzargli in faccia, sei passata in due righe dal caos più totale alla calma e alla pace, molto, molto riuscito ed efficace. Poi vabbé, la spiegazione di Itachi per tutto, lo sappiamo che Itachi è un genio, grandissimo come sempre. E come sempre, Zetsu che rompe le scatole ed è ovunque XD Itachi ha previsto tutto, ha pensato a tutto, a Sasuke e anche a Naruto, ho apprezzato, ma come si fa a non apprezzare? Bellissima la descrizione di Itachi che viene richiamato dall’Edo Tensei, me lo sono sempre chiesta come succedeva questa cosa e voilà, mi hai un po’risposto! Kisame che bacia l’aria, il suo stupore, il fatto di non volerlo lasciare andare… Tutto comprensibile. Ho adorato, letteralmente quello che gli dice Itachi, le parti invertite, lo sparare stupidaggini, dirgli come se la passa Samehada, il cerchio che in qualche modo si richiude, e “che testone che sei! Ho mai sbagliato qualcosa?”, ho sorriso: Itachi, lo sai alla fine allora che sei infallibile!
E Kisame che alla fine vola, e l’ultima frase in corsivo… No basta, non so più come dirlo che mi è piaciuto tantissimo, si è capito? Quale altra conclusione poteva avere questa storia? Nessun’altra, è perfetto, hai fatto volare anche me, piaciuta tantissimo tutta e con questo finale ti sei superata. Ti faccio tutti i miei complimenti, è stato emozionante seguire questi due fino alla fine, con il fiato sospeso. |