Recensioni per
Come l'acqua imparò a volare
di Chiccaxoxo

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/08/21, ore 13:00
Cap. 7:

Ciao Chicca <3


Wow, che conclusione. Che capitolo.
E' la somma di tutto, il pezzo con cui hai voluto chiudere tutte queste riflessioni e l'hai fatto sommando tutta la tua sensibilita', la tua percezione, tutto il dramma e tutta la tua immaginazione di cui infondi il canon.

Voglio parlare come prima cosa dell'uso che fai delle immagini e dei sensi, qui. Parliamo del "profumo dorato" di Itachi e dei suoi capelli, un concetto che va ben oltre il colore, ben oltre quello che tutti possono vedere. Che e' colto da cio' che Kisame puo' *sentire*, lui con la sua super sensibilita'. Se non sbaglio e' la mia figura retorica preferita, la sinestesia. Non sono una grande fan delle figure retoriche, soprattutto dello stare li' a cercarle, ma questa mi rimane impressa, e credo che sia qui.
Mi colpisce come tu leghi tutto in un bellissimo amalgama di percezione: il profumo dorato, l'ambra, lo zucchero di canna.
Amo poi altri dettagli che sono percettibili forse solo a Kisame. Quando nota che le persone coi capelli scuri hanno un profumo tutto loro (non so di per se o rispetto a chi li ha rossi, biondi, bianchi, etc.). Molto interessante, uno di quei particolari che arricchisce la narrazione.
CI sono tanti particolari sulla sensiblita' di Kisame che hai messo e che ho apprezzato. Per esempio, anche:

-quando nota che itachi "cede" dopo essere entrati in quel quartiere di rovine che tu hai immaginato cosi' bene (rispondi a pezzi qua e la al tuo ultimo messaggio. E fra le rovine, quella cortina d'edera e' veramente molto poetica).
-le sue impressioni sulla squadra "cosi' mal assortita" di Sasuke. Anche a me sembrano messi insieme un po' alla cavolo, ma Suigetsu mi sta simpatico! Amo come Kisame lo veda come un pivello, nonostante riconosca la sua ambizione ed il suo valore, amo come mostri la differenza fra un guerriero adulto ed esperto (Kisame) e uno ancora in crescita (Suigetsu. Con la mannaia di Zazusa, giusto?). Amo i dettagli di Samehada cosi' annoiata che manco vuole uscire, ma che non per questo e' debole, no...
-le sue impressioni visive su Sasuke, il suo modo di sentire con la pelle lo contro fra lui ed Itachi (Amaterasu, Kirin, palle di fuoco. Tutte le tecniche memorabili di quello scontro che ci ha tutti tenuti col fiato sospeso). E anche quelle sul Susanoo. Anche io ho avuto una reazione simile a quella di Kisame, quando l'ho visto per la prima volta. Quella specie di creatura viva che si forma a partire dallo scheletro, coi muscoli che ci si intrecciano sopra. Qui siamo gia' in una fase in cui considero lo Sharingan talmente OP da non essere piu' un tratto relatable per un eroe, sai, esagerato. Ma per Itachi riesco ancora a vederlo come quacosa di eccitante, perche' Itachi e' Itachi ed e' uno dei miei pg preferiti di sempre...

-amo come hai descritto il suo vivere l'ultima volta con Itachi, ho proprio sentito un'ondata enorme di, tutti insieme: amore, disperazione, urgenza, dispiacere e umanita'. Quando chiama Itachi "Tesoro", quando si descrive dimagrito e desideroso di accontentare Itachi facendosi imboccare (un dettaglio pieno di tenerezza che fa eco a quando Kisame ha chiesto ad Itachi di fare uno sforzo e darsi del sostentamento...).
Quando seppur dimagrito, trova Itachi cosi' fragile che gli sembra un grissino. Magro, fragile, pronto a rompersi. Ma ancora vivo quando lo trova per terra, quando attraversa Amaterasu che Itachi ha programmato in modo che non gli facesse MAI del male (Wow. Molto, molto toccante. Davvero, un gesto di amore immenso che era gia' stato fatto molto prima...) e lo trova cosi' insanguinato, con gli occhi appannati, come lo vediamo noi nel canon. Mi ha fatto una tristezza assurda vederlo cosi', perche' priprio si vede che era stremato. L'odore di distruzione che Kisame sente ovunque si consuma in quella visione. Ma lo prende in braccio, lo coccola, lo tiene a se', lo vede vomitare altro sangue, cosi' tanto che mi chiedo come gliene rimanga ancora. E in effetti la vita scivola via...Mi ha spezzato il cuore, Chicca, ma anche riempita di amore...Kisame gli lascia esalare l'ultimo respiro contro la sua pelle (adoro che Kisame respirasse il respiro di Itachi prima. Sai, gli antichi credevano che il respiro trasportasse lo spirito di qualcuno...quinci c'e' tanta magia in questa immagine).
Amo come si sono detti che si amano un'ultima volta. Finalmente Itachi l'ha detto. Finalmente. Ed e' come se cio' gli abbia permesso di morire in pace <3

-Sasuke che e' li' prima sconvolto e poi svenuto aiuta a tenere insieme gli eventi da te immaginati e quelli del canon. E' stata una buona manovra! E ancora porti l'attenzione sulla collana regalata a Itachi da Sasuke (che Kisame non trova abbastanza delicta <3 ), il fatto che Kisame la prenda con se', insieme all'anello, dopo aver detto addio alle bellissime ciglia di Itachi, mi fa pensare che voglia trovare un simbolo per il suo amore eterno. Se li prende, nella sua tasca. "Sarai sempre con me", vuol dire.
Lo dice anche Itachi, prima di venire richiamato da quella faina di Kabuto: "Ora stai volando, non avere più paura, nessuno potrà più dividerci ormai,(...)"
Itachi da' a Kisame quel piccolo aiuto per aspettarlo ancora un po'.

Questo finale e' stato anche piu' tragico della morte stessa di Itachi, eprche' fa capire quanti problemi ci siano ancora, e che il tempo di riposare non e' ancora arrivato. E' qui che tu riveli cosa succede nel canon, con Zetsu, e Sasuke, e i loro occhi.
Madara, poi, e tutto l'esercvito. Insomma ci ricordi che il male e' ancora forte e vivo nel mondo, e che serve un ultimo sacrificio. Itachi qui e' l'eroe supremo, una metamorfosi cosi' grande dall'essere il rinnegato che aveva ucciso un povero clan innocente (seh seh).
Insomma, mi lasci col cuore pieno amore ma anche di amarezza, con la sensazione che i guai non finiscono mai.
Ma mi lasci anche con serenita', una serneita' che sento infonde le parole di Itahi e Kisame nel dialogo prima della resurrezione impura.
Perche' si, questa volta Itachi va e Kisame resta, ma all'inverso. E il resto...l'eternita' li attende.

E io resto con una sola parola.

Wow.

Ti ringrazio di qverci messo tutto il tuo cuore qui, mi ringrazio per aver scelto la tua storia da leggere, cosi' siamo diventate amiche di penna :)

scusa se tardo a rispondere a messaggi e rece ma non mi dimentico.

Ci sentiamo rpesto su altre storie.

Un abbraccio

Dark

Recensore Veterano

Cara Chicca,

Come promesso ripasso per farti sapere cosa penso di questo capitolo...già il penultimo (ma mi restano altre storie da leggere💙).

Tutto è stato ancora una volta molto profondo, introspettivo ed emotivo. Ormai so che è il tuo stile, il tuo modo di vedere il mondo che passa attraverso la storia. E quindi ogni volta mi ci rituffo.
C'è un'immagine che mi ha colpita tanto in questo capitolo, ed è stata quella del grappolo di squali con cui Kisame "attacca" Itachi. Mi sono detta "wow", me lo sono visto davanti agli occhi il grappolo, ne ho avverito il brulichio e lo spingere.
Anche Samehada che ha riserve nell'attaccare Itachi è stata un bel tocco emotivo. (Sono in un parco, ci sono dei corvi. Ciao Itachi! 🙋💓) come se anche lei non volesse -anzi, è chiaro che non vuole- fargli del male.
Lo scontro molto visivo di Itachi e Kisame (Itachi che fa salti mortali e schiva, che è sempre pronto -ma forse non è pronto...- a sfoderare gli occhi speciali; e Kisame che come disperato, come all'ultima spiaggia, spara Squali proiettile su squali proiettile.
È un richiamo a quel loro incontro sul molo? :)
"I miei occhi tornarono neri", ...💙

Amo come hai reso l'idea della sensibilità e anche delle capacità di Kisame, che Itachi crede addormentato ma che poi si ritrova davanti. Amo come descrivi i loro abbracci che, man mano che la fine di Itachi si avvicina, diventano sempre più lunghi.
E c'è il richiamo alla tragedia che Itachi ha vissuto con Konoha e la sua famiglia, la consapevolezza che Sasuke sta andando esattamente dove Itachi lo sta conducendo. Secondo un piano perfetto.
Questi elementi sono indelebili perché sono radicati nella parte più profonda del personaggio.

Un'altra immagine che mi ha subito fatto percepire il dolore è stata quelle dell'argento quasi spento degli occhi di Kisame, del suo viso bagnato di lacrime.
E del suo corpo che già accusa i segni di questo dolore...mamma mia! Itachi quasi è cieco ma VEDE il dolore sul corpo del suo compagno (AMO che tu abbia definito Kisame "il suo compagno", quando Itachi lo accarezza...), vede le costole che stanno spuntando...
Le parti al presente mi hanno fatta sorridere di tenerezza, perché comunicano che ormai il dolore è acqua passata. Che nella morte saranno insieme per sempre e che ora li aspetta solo amore. Niente dolore,,niente tristezza, solo amore.

L'immagine finale del capitolo mi ha riempita di brividi. Gli edifici diroccati (non ricordo cosa vi aveva combinato Itachi), il viadotto che crolla, e sotto quel verde assoluto.
Assoluto nella sua intensità. Ma anche nel significato di slegato.
Così slegato dal mondo a colori smorzati in cui Kisame e Itachi vivono, qui.
E non posso non reagire all'immagine di un osservatore esterno...che vedrebbe solo due uomini col vento fra i capelli.
Tutto questo, tutto questo sapendo che Kisame morirà nell'anima con l'imminente morte di Itachi
E io sono qui, che sospiro dopi sver letto questo finale.
Wow...
Grazie Chicca di questo bellissimo capitolo.

Un grosso abbraccio

Dark

Recensore Veterano
22/08/21, ore 06:57

Ciao Chicca!

Ho letto il tuo messaggio e spero che tu ogni tanto rientri ancora qui su efp per leggere le mie recensioni alla tua, di storia (io ero su wattpad ma non mi piaceva perche' appunto era pieno di storielle stupide teen drama e la mia esperienza come user non e' stata appagante).

Ma passiamo alla tua storia! Questa volta tocca ad un missing moment inserito in uno dei momenti di Shippuuden che amo di piu'! Grazie di questo (anche se mi dispiaceva molto per Gaara, uno dei miei pg preferiti). E come dimenticarsi la battaglia delle squadre di Konoha contro "Itachi" e "Kisame"? Con poi il dettaglio iconico dei veri Itachi e Kisame che si siedono sulla pietraia...
Mi piace come leghi i pensieri di Kisame sugli sguardi di Naruto, agli accenni di NaruIta dello scorso capitolo <3 (e anche Kisame fa ipotesi sull'aspetto di Naruto. E si', Naruto e' davvero bellino...)
"Tu eri splendido, sicuramente molto piu' di Naruto", A D O R O. Per la sincerita' disarmante, Kisame, ma anche perche' e' comica come frase perche' dai, Itachi e' su un altro livello. Pero', anche se si da elle giustificazioni piu' che sensate, Kisame ha il tarlo del dubbio che lo fa star male. Io vorrei entrare nella storia e dirgli che il cuore di Itachi e' solo suo <3 invece sono qui, a leggere col fiato sospeso, perche' poi scopro che in fondo lo sa anche lui. Mi fa male leggere le parole di kisame, "mi veniva da piangere" :( "stavi cercando di essere forte anche per me, per permettermi di volare", "mi sarei prosciugato il sangue pur di prolungare la tua esistenza anche di una sola ora".
Questo capitolo colpisce duro, e sono solo alle prime righe...
Quando il cielo diventa rosso stile Tsukuyomi e Itachi e' li' che di nascosto si tocca il petto, mi fa venire in mente quando gli viene tipo un dolore al cuore e poi vomita un lago di sangue, durante il combattimento contro Sasuke. Mi ricordo che quella scena mi ha scioccata e mi ha resa triste e preoccupata :( e mi ha spezzato il cuore leggerlo anche qui, e' un'immagine terribile, lui che si copre la bocca ma non puo' farci niente, il sangue e' cosi' tanto da colargli lungo il braccio, Kisame asciuga quel sangue. Mi si e' stretto il cuore. Si erano appena abbracciati... E anche io immagino le labbra di Itachi "carnose ma piccole".
E fra i tristi laghi di sangue di Itachi, ci trovo un'analogia col jutsu di Kisame poco dopo, menzionato qui, in cui produce un lago.

Poi passiamo ad una nota umoristca (Gai e il suo stile opinabile, ma influencer per Rock Lee) e poetica (Samehada come una pinna gigantesca <3 ). QUi c'e' anche un po' di foreshadowing del combattimento finale e tragico fra Gai e Kisame+Samehada...quic'e' un bel contrasto fra la raffica di jutsu d'acqua di Kisame e Gai che crea una specie di fuoco con la pOrta del Dolore.
Una cosa, il manico che puo' diventare tagliente e' canon o l'hai inventato tu? Perche' e' un bellissimo dettaglio e se l'hai inventato tu complimenti, se no, grazie di averlo inserito!
C'e' una tenerezza disarmante nel modo in cui il fragile Itachi accarezza i capelli (li immagino morbidi) del possente Kisame. E poi gli spiega che lo scontro con Sasuke e' tutto un piano,...e che lui e' terminale. Della serie, vuoi prima la notizia brutta o quella bella?
E Kisame piange a rotta libera come un rubinetto (bllo il paragone) e si sente poco dignitoso per il muco, ma alla fine succede a tutti...ma voglio considerarlo un momento positivo perche' finalmente Itachi gli dice che prende le pillole. Kisame lo sapeva gia', ma vuoi mettere quando qualcuno te lo dice apertamente?
La cena d'amore mi ha un po' lasciata con un senso di angoscia per tutti i dettagli con cui descrivi Itachi malato: i vestiti larghi, il costato sporgente, forse le mani ancora coperte dello stesso vermiglio dell'anello, gliocchi appannati, le labbra ancora incrostate...ma quei bellissimi capelli neri, sempre morbidi e lucidi. Molto real life l'immagine del pene che balza fuori dai pantaloni :D spezza un po' l'angst! E Itachi che si inarca col suo pene teso, non so cosa dire...vabbe' <3
"Amsiti roventi della passione£, che immagine meravigliosa.
Qui percepisco tutta l'urgenza, la disperazio e soprattutto l'amore di Kisame, che lo fa con piu' forza (non fisica) ed eccitazione del solito non per puro eros, ma per puro AMORE.
Ho notato che Itachi non vuole baciarlo sulle labbra, forse gli da' fastidio che ci sia il sangue? Ma lo bacia sulla spalla, come per dire "anche io mi aggrappo a te con tutta la mia vita".
Niente, questo capitolo mi ha lasciata piena di emozioni, ma anche un po' vuota. La sensazione che preferisco quando leggo qualcosa di triste.

Scusa la recensione molto lunga, ma e' colpa tua, mi dai tanto da dire <3

Un grosso bacio,

Dark

Recensore Veterano
18/08/21, ore 16:31

Cara Chicca,

Prima di iniziare il capitolo mi chiedevo a cosa ai riferisse "il turchese" (l'argento credo sia Kisame), e quando ho letto è stata una sorpresa, perché rappresenta un altro personaggio che ha gravitato attorno a Itachi in questo capitolo: inaspettatamente Naruto.
Naruto (la mia fantastica tastiera mi stava prevedendo "Uzumaki". Mi commuovo) è un protagonista che mi piace e anche tanto, amo la sua energia, la sua positività -come Itachi qui- ed è anche bellino...
So chi sono Roshi e Son Goku ma letti in un contesto differente da quello di Dragon Ball mi fa sempre sorridere!
Ricordo la scena in cui Kisame porta alla caverna il povero Roshi, credevo fosse già morto.
Questo mi fa pensare con estrema tristezza alle forze portanti: Gaara e gli amici che hanno rischiato la vita nella missione di salvataggio è un caso unico😣

Itachi qui piange nella pioggia. Penso che l'episodio voglia volutamente che noi fan associamo la pioggia sul viso alle lacrime e per quello che ne sappiamo, piangeva.
Mi dispiace così tanto che Itachi si incolpi della morte di Deidara. Per quanto gli voglia bene è matto come un cavallo e Itachi non ha colpe nel suo suicidio (c'è la diatriba su internet per lo scontro fra Dei e Sasu: la mia opinione? Sasuke era più forte, Deidara ha lottato con le unghie e i denti e il tutto è stato super hype. Ma avrei preferito che lo scontro finisse con Sasuke che usa Kirin e finisce Deidara. Visto che, data l'importanza di Sasuke all'interno della trama, Kishi non poteva farlo andare col C0. Digressioni ancora😂).
Ma Itachi è così sensibile che mi pare che avverta TUTTO il dolore come un peso schiacciantr, non solo il proprio. Nagato/Pain sarà fiero di lui😎
E Kisame è lì per li ancora una volta.
Itachi lo sta preparando alla propria morte, vuole che il distacco sia lento e graduale. Anche se il peggioramento della sua salute è violento e repentino...
L'immagine di Itachiche in segreto ingoia pillola dopo pillola è molto vivida e immediata.
Così come le sue impressioni sensoriali: le gambe muscolose di Kisame, la sua pelle gommosa da accarezzare (mi fa pensare anche ai delfini), le mani di Kisame che gli massaggia il cuoio capelluto e gli pettina i capelli con le sue grosse, delicate mani.
Sempre tanta tenerezza.
Sempre tanto silenzio pieno di emozioni.

Quando parlano al presente Kisame apprende tutto il dietro le quinte dei suoi ultimi anni di vita, insieme ad Itachi.
Itachi gli dice di Naruto. Hai ancora una volta mescolato così bene la tua fantasia al materiale canon, anche se mi sono stupita che Naruto e Sasuke fossero amici da piccoli.
Ho amato la netta demarcazione caratteriale fra Itachi e Sasuke. Anche se Sasuke sembra un vero boss, veterano e potente, poi impallidisce di fronte a Itachi. Non solo perché Itachi è più forte (ad un certo punto lo trovo anche troppo OP) ma proprio per l'ampiezza della sua esperienza di vita, del suo ruolo nella storia.
Ho amato leggere le ipressioni fisiche che Itachi e Naruto hanno l'uno dell'altro.
Naruto che prova un momento di attraione per Itachi mi ha sorpresa! È stato un capitolo pieno di sorprese e amo che in ogni capitolo io possa dirmi"non me l'aspettavo!".

Last but not least...Itachi che assapora l'acqua che gli dà Naruto. Molto intimo e tenero, rimanda all'acqua che Kisame ha creato per lui.

E le parole della canzone suonano molto più "in contesto" man mano che leggo la storia.
Le hai scelte bene
..

Complimenti ancora! Un abbraccio

Dark

Recensore Veterano
16/08/21, ore 15:31
Cap. 3:

Ciao Chicca!

Eccomi con la mia recensione al terzo di questi toccanti capitoli: questa volta tocca al nostro squalo del cuore <3 e riprendiamo subito dal torrente, ma con la sua versione dei fatti.
E' facile scambiare la chiusura di Itachi er freddezza, o rimpianto per aver fatto qualcusa, essersi spinto oltre, ma sappiamo che non e' cosi.
Ma Kisame qui non e' a conoscenza dei pensieri di Itachi e quel suo apparente rifiuto, dopo che scappa dalle sue ginocchia, lo lascia spiazzato.
Non uo' conoscere i pensieri di Itachi, ma di certo si accorge della sua fiacchezza, dell'ombra della malattia che lo segue sempre e ci rimane male che Itachi glielo vuole nascondere...
Mi fa tenerezza Kisame quando dice "Io, invece, ti amavo."

E ho trovato stupende anche queste due parti:
-L'estrema acuità di tutti i miei sensi, mi aveva fatto letteralmente perdere la testa nei profumi e nei sapori del tuo corpo (...)
-i tuoi occhi neri, eternamente velati dalla tristezza, erano soliti gridare intensamente una ricerca d'affetto che solo a me era concesso vedere,(...)
Amo la tua sensibilita', la sfera sensiorale che tratti attraverso i tuoi personaggi, come anche quando nella seconda scena alla locanda Kisame si distende di fianco ad Itachi e percepisce subito il ritmo del suo cuore, coglie la carezza del suo respiro sul suo collo. Questi sono i dettagli che adoro!
Ancora una volta hai fuso il materiale canon ai tuoi bellissimi missing moments, al punto che i fatti della locanda (povero Kisame, davvero, arriva al punto di preferire che Itachi lo bacchetti al suo silenzio. Perche' si, almeno la rabbia o l'irritazione sono reazioni, emozioni vive. Illsilenzio, invece, e' pietra. E esa. Schiaccia. Fa male.) sembrano davvero precedere quella scena epica in cui Naruto apre la porta e si trova questo terribile Uchiha davanti. Ancora al temo in cui Itachi era un cattivo e basta, in quella battaglia fra fratelli -la prima- in cui Itachi e' davvero brutale con Sasuke, quando noi fan ancora non sapevamo niente, quando si vede per la prima volta Amaterasu. Che ricordi...
Il modo in cui Kisame si sente quasi morire per lo sguardo che Itachi ha conceso a Naruto, ma negato a lui, continua a imperversare quando Itachi si rifiuta anche di mettergli le braccia intorno al collo...ma poi, in quella locanda squallidissima che cade a pezzi, Itachi mangia qualcusa per amore di Kisame. Perche' Itachi, in questo momento, sembra non rendersi conto di cio' di cui ha bisogno fisicamente, per cui Kisame e' li' per lui.
La riflessione di Kisame sotto la doccia mi ricorda appunto il titolo, e il fatto che lui dice che possa volare con il fuoco di Itachi e' un'altra bella reference ai loro poteri (anche se Itachi ha chakra Acqua, fra altri, io lo associo al fuoco).

La scena erotica e' descritta con passione, giocosita' e delicatezza: che belli i dettagli del collo nerboruto di Kisame, dell'elastico rosso di Itachi, delle loro erezioni (scusa, non riesco a restare indifferente), il contrasto fra l'imponenza di Kisame e la sensibilita' della sua pelle. La delicatezza ha tanti volti, e qui mostri quella di Kisame sotto forma di grande sensibilita' tattile (e' un senso super potente...)
Amo anche quanto sei d'impatto visivo/percettivo, "come un ferro rovente nel burro", la sensazione che Kisame percepisce quando Itachi viene.
E il ensiero delle sue ciglia e' molto gradito :)
Nella conclusione, dopo il loro amplesso, Kisame apre ancora il suo cuore e rivela a Itachi che lui sa. Perche' dice che il poco tempo che hanno a disposizione non e' importante, che vuole vivere il loro amore al massimo, erche' e' la sola cosa che conta.
Un finale di capitolo cosi' delicato, semplice, ma per come la vedo io e' una sintesi, la somma di tutto, contiene identita' e consapevolezza.

Grazie ancora di questa lettura serena.

A presto,

Dark

Recensore Veterano
13/08/21, ore 16:16

Ciao Chiccaxoxo,

Questo capitolo erotico e' anche estremamente delicato, pieno di tenerezza e d'amore. L'ho trovato davvero toccante, ed e' stato una lettura che mi ha insieme calmata ed eccitata.
La riflessione sull'eroismo all'inizio mi ricorda che avevo letto che Kishimoto vede gli Akatsuki come antieroi, piu' che cattivi, e la tua interpretazione di Itachi (che e' proprio il classico antieroe!) ma anche di Kisame per me risuona con questo.

Le riflessioni di Itachi su quel vuoto che sente fra se stesso e il mondo (avevo dimenticato la parola "Intercapedine" e qui ci sta a pennello), sul dolore che ha provato nel dover far soffrire i suoi genitori e Sasuke, soprattutto Sasuke, e' stata molto forte da leggere, d'impatto.

E rimpiange di non essersi aperto di piu' a Kisame, per cui l'unica chance che gli rimane e' attenderlo nell'eterno...se ci penso e' molto romantico, ma mi spezza il cuore. Bello anche il nesso fra il dolore e la malattia di Itachi, che non viene mai spiegata (a parte quando viene detto che il Mangekyo l'accelera): ma questa interretazione e' molto plausibile, erche' anche nella vita reale la mente ha un potere immenso sul corpo. E un dolore come quello di Itachi dev'essere un'ulcera, un cancro. Ti consuma. E ti uccide.
E il rimpianto e' l'apripista per una narrazione bollente.
Toccanti i dettagli che aggiungi: Itachi che nasconde il viso segnato dalla malattia dopo lo scontro, Kisame che e' li' con lui e l'assiste e si occupa di lui quando sta male. Gli da l'acqua che ha creato con la sua forza vitale, lo porta in braccio. Non so cosa dire...
La scena dell'infiltrazione a Konoha e' stato il momento in cui ho detto "Ok, questi due mi piacciono!"
Itachi aveva la febbre e Kisame si preoccupava che mangiasse. Hai dato una bella interpretazione anche all'irruenza di Kisame in quel combattimento. Mi fa tutto molta tenerezza.

Questa che descrivi qui e' stato il loro primo bacio, la loro prima volta <3
Adoro il timing della loro eccitazione, il contrasto fra i loro fisici, fra la sofferenza verso il freddo di Itachi e quella verso il caldo di Kisame, il loro ammirarsi reciproco, li immagino che si rotolano sull'erba :3
Tutta la cura di Kisame e l'estrema sensibilita' fisica di Itachi sono una gioia da leggere. Ho letto proprio oggi della pratica con cui Itachi e Kisame si iniziano l'uno all'altro, il "bacio greco", era destino che lo ritrovassi in una storia!

E l'ultima scena, quella in cui Kisame lava amorevolmente Itachi e Itachi prende le pillole di nascosto, sentendosi immeritevole per la sofferenza che sa gia' che causera' a Kisame, e' stata molto drammatica, ma allo stesso tempo vellutata.

Grazie della lettura, ci sentiremo presto!

Dark


Ps. Grazie anche del tuo messaggio. Credo di essere arrivata ad una delle arti che discutevamo. E sara' un onore per me realizzare un sogno che in tanti, fra noi autori, abbiamo!

Pps. Amo il titolo. E il modo in cui l'hai usato nella narrazione

Recensore Veterano
11/08/21, ore 18:19

Ciao Chiccaxoxo,

Sono lieta di conoscerti come autrice attraverso questo primo capitolo toccante, denso e anche delicato, in cui si percepisce quel sentimento che sembra avere due facce. E lo dici anche: "non è dolore, bensì amore."
Io penso che coincidano, a volte, e tu l'hai mostrato qui nei sentimenti di Kisame. Un amore cosi' forte che diventa doloroso per il corpo e per la mente.
Vorrei andare con ordine per dirti tutto quello che penso, partiamo dall'inizio: un inizio che sa di fine, perche' Kisame stesso sente che la sua ora si sta avvicinando.
E sembra anche che non gli dispiaccia piu' di tanto, perche' ha appena perso l'amore della sua vita.
Descrivi il grosso, possente e violento Kisame con una tale delicatezza che da lettrice, altro non posso dire che "e' un uomo. Un uomo innamorato. Non un mostro, mezzo uomo/mezzo squalo, come sembra al primo sguardo. Questo e' solo cio' che tutti vedono". E la differenza fra "Tutti" e se stesso (o Itachi) e' uno dei pensieri piu' forti nel subconscio di Kisame. E rispetto questo pensiero, tantissimo, perche' la maggior parte della gente e' superficiale, non vuole guardare oltre, dietro, sotto.
E sicuramente, se c'e' qualcuno che sa guardare oltre, quello e' Itachi: mi e' piaciuto come hai raccontato dell'innamoramento di Kisame, che e' nato insieme ad un'ammirazione smisurata. Per il nome "Itachi Uchiha", per i suoi occhi. E non lo Sharingan, proprio i suoi occhi. E' raro che si parli degli occhi di Itachi senza Sharingan e ho adorato che tu l'abbia fatto, perche' fa capire cosa davvero importa, qui.
Grazie di averci dato uno spiraglio sulla vita di Itachi in Akatsuki prima che arrivasse Kisame.
Kisame si chiede come possa un corpo cosi' giovane e fragile a portare il peso di tutto il dolore che Itachi ha gia' vissuto, quando viene reclutato in Akatsuki. E infatti, nonostante la sua immisurabile potenza, Itachi non puo' contenere tutto il dolore...perche' alla fine anche lui e' un uomo.
C'e' una delicatezza toccante che lega tutti i passaggi di questo capitolo: si mischia alla rabbia (quando Kisame si sfoga nella foresta, con Samehada), al rimpianto (non aver detto a Itachi quello che provava al momento giusto, salvo poi sapere che Itachi era al corrente del fatto che Kisame l'avesse visto soffrire e l'avesse consolato), alla pienezza (il Paradiso? Sarebbe bello che il Paradiso fosse un ripetersi all'infinito del gorno piu' bello della tua vita...e in compagnia dell'amore della tua vita). La descrizione di Itachi, sereno, pieno di luce, privo di dolore, mi e' sembrata quasi mistica (come nella scena che hai citato alla fine, in cui ingaggiano Deidara e Itachi sembra un dio, li' in controluce).
Hai saputo equilibrare tutto il peso del rimpianto e della perdita con momenti pieni di innocenza: Kisame che si vede grossolano, che ha paura di mostrare a Itachi quanto profonda sia la sua ammirazione, che si pente di avergli spiegato il cannibalismo degli squali.
Che spera con tutto il cuore di fare squadra con il ragazzo di cui si e' innamorato.
E i gesti affettuosi che descrivi: la texture dei baci, le carezze, la morbidezza dei capelli di Itachi (che peccato che io, a differenza di Kisame, posso solo immaginarlo coi capelli sciolti! Ma sto digredendo ^^).
Amo il fatto che alterni il pdv di Kisame e quello in 3a persona, sembra di conoscere simultaneamente due lati della storia.
Sono d'accordo con Kisame (con te) su quello che dice(i) alla fine, l'invidia e' una brutta bestia (e certamente: Deidara aveva tante qualita', ma il suo difetto piu' grande -l'ossessione con lo sharingan- gli e' costato la vita...), dal bene invece puo' nascere altro bene.

Ho concluso la lettura con ancora piu' amore per questo duo, soprattutto Kisame! Akatsuki e' amore puro per me e ho adorato Kisame (e anche Itachi e Deidara) dal primo momento in cui li ho visti.

Non vedo l'ora di continuare ad immergermi nei persieri di Kisame ed Itachi, grazie a te.

Saro' probabilmente lenta a recensire, e le mie recensioni saranno sempre malloppi, ma spero di averti mostrato adeguatamente quanto abbia apprezzato la lettura.
A presto!

Dark

Recensore Junior
25/06/21, ore 12:46
Cap. 7:

Bene, eccoci arrivati alla fine. Anzi, male eheh! ;) La prima cosa che mi viene da dire è, forse banale ma semplice: bellissima, bellissima storia d’amore, mi sono sciolta e nonostante il dramma chi non lo vorrebbe un innamorato come Itachi o Kisame? Fantastico, veramente.
Poi, canzone azzeccatissima, vale la pena ripeterlo. In generale, la storia ha un filo conduttore e vari capitoli ma penso che ogni capitolo potrebbe stare da sé ed essere una storia quasi indipendente da quanto bene hai scavato nella psicologia dei personaggi, da come hai costruito i loro pensieri, i loro sentimenti… Un lavoro titanico, e per farlo è chiaro che si debba scrivere tanto. Mi è piaciuta un sacco, quest’ultimo capitolo in particolar modo e ora entro nel dettaglio.
Già molto reale il fatto che Kisame parli “a ruota libera” negli ultimi momenti, ma alla fine non è così tanto libera : “questa volta avevo deciso di parlarti di me”, ha deciso di farsi conoscere completamente e pienamente prima di separarsi da Itachi, già questo è super romantico, così come la sua considerazione sulla risata di Itachi, anzi “il suono più atteso e dolce che io abbia mai sentito in vita mia”.
L’immagine di Itachi che lo abbraccia e posa le labbra sul suo collo, magnifica: non lo bacia, posa le labbra e comunica con lui attraverso il suo corpo, il famoso linguaggio non verbale, l’ho trovato semplicemente perfetto, dolcissimo e reale: alla fine, quando non c’è più niente da dire, che altro si può fare? La cosa dei capelli che profumano di qualcosa di dorato, l’ambra e lo zucchero di canna anche se sono scuri… Mio Dio, ma tu sei un genio, non sai quanto l’ho apprezzata questa cosa, di una raffinatezza e delicatezza unica come immagine, come sensazione. Come si descrive un profumo? Non lo so ma ci sei riuscita!
La scena erotica è fantastica, forse la migliore in tutta la storia, con un Kisame un po’violento, che morde e spinge forte e lo stringe a sé perché sa che è l’ultima volta e si lascia andare alle sue voglie più travolgenti. E il fatto che immagini cosa si sarebbe potuto vedere da fuori e si eccita… Eh beh, niente di più naturale, come il desiderio di farlo davanti a uno specchio. E i pensieri di Kisame a ruota libera anche ci stanno tutti e li ho davvero apprezzati, il modo in cui il mondo sarà privato di Itachi visto dalla sua prospettiva: “nessuno si sarebbe più meravigliato di fronte ai tuoi capelli”, molto bello, così come quando pensa che Sasuke e la squadra vedranno i pantaloni macchiati.
Poi l’incontro con la squadra, molto bello, un po’divertente anche: dalla considerazione sugli orrendi mantelli neri (verissimo aha!) al “tipo con la faccia da schiaffi e i capelli candidi”, che sa molto di “e tu chi cavolo sei?”, ho sorriso. Sì, hai ragione Kisame, sono dei pivelli e davvero una squadra “inutile e male assortita”, mi hai strapato una risata. Sasuke che assomiglia a Itachi… Ok, vero, ma Itachi è più fico XD Bello il combattimento, Samehada annoiata, e Kisame che sente tutto con i suoi sensi super acuti: il calore, la terra che trema, la metafora finale con Samehada, forgiata per cose serie e lui… Lo stesso, “non ero nato per perdere la persona che amavo senza lottare”, grandissimo Kisame. Molto coinvolgente la descrizione di Kisame che si avvicina a Itachi e Sasuke, che cerca un varco, bella l’idea di descrivere tutto visto dall’esterno, originale, e bella ed efficace anche la descrizione del Susanoo e delle sue grida. E la cosa delle fiamme nere che evitano Kisame, perché ovviamente Itachi ha pensato a tutto, è una trovata semplicemente fantastica che aggiunge un tocco di tenerezza nel gran casino del combattimento e delle macerie.
Molto efficace la descrizione che Kisame, che pensa di impazzire, fa di Sasuke (“credo che a disintegrarsi non sarebbe stata solo la sua maglietta”, in effetti!!), strappalacrime quella di Itachi che è letteralmente a pezzi e mozzafiato la conversazione che hanno, dolcissima, ho trattenuto il fiato tutto il tempo, ci sono dei dettagli che ho apprezzato tantissimo, tipo “Mi hai accarezzato una guancia sporcandomela di sangue”. Una frase che mi ha veramente fatto stringere il cuore: “avevo bisogno del mio mascalzone che mi facesse volare”, sei tremenda, mi hai quasi fatta piangere XD, così come il fatto che Itachi gli dice le frasi più belle sentite in vita sua, come il fatto che può volare da solo, nonostante tutto, e sono veramente belle, soprattutto il ricordo della promessa di Kisame sul pontile, quella di farlo ridere. La lacrima di Itachi e le parole in corsivo: Kisame, dal giorno in cui ti ho conosciuto, quello in cui mi accarezzavi mentre piangevo sotto le coperte, per me sei stato tutto. Ti amo. Ho sospirato talmente forte che dalla stanza accanto mi hanno chiesto “che c’è?” Mio Dio, credo sia stato il punto più alto di tutto il capitolo e forse di tutta la storia, emozionate, da brividi.
La collana e l’anello che Kisame vorrebbe indossare ma è troppo grande: altro dettaglio molto bello, così come il suo andarsene apparentemente calmo, svuotato, che si prepara a scaricare tutto il suo dolore, a perdere il controllo completamente, e così si crea il legame narrativo con il primo capitolo.
Poi, il ritorno sul pontile, il viso di Kiame “illuminato dai riflessi del mare” l’ho trovato bellissimo, ho visto i riflessi dell’acqua danzargli in faccia, sei passata in due righe dal caos più totale alla calma e alla pace, molto, molto riuscito ed efficace. Poi vabbé, la spiegazione di Itachi per tutto, lo sappiamo che Itachi è un genio, grandissimo come sempre. E come sempre, Zetsu che rompe le scatole ed è ovunque XD Itachi ha previsto tutto, ha pensato a tutto, a Sasuke e anche a Naruto, ho apprezzato, ma come si fa a non apprezzare? Bellissima la descrizione di Itachi che viene richiamato dall’Edo Tensei, me lo sono sempre chiesta come succedeva questa cosa e voilà, mi hai un po’risposto! Kisame che bacia l’aria, il suo stupore, il fatto di non volerlo lasciare andare… Tutto comprensibile. Ho adorato, letteralmente quello che gli dice Itachi, le parti invertite, lo sparare stupidaggini, dirgli come se la passa Samehada, il cerchio che in qualche modo si richiude, e “che testone che sei! Ho mai sbagliato qualcosa?”, ho sorriso: Itachi, lo sai alla fine allora che sei infallibile!
E Kisame che alla fine vola, e l’ultima frase in corsivo… No basta, non so più come dirlo che mi è piaciuto tantissimo, si è capito? Quale altra conclusione poteva avere questa storia? Nessun’altra, è perfetto, hai fatto volare anche me, piaciuta tantissimo tutta e con questo finale ti sei superata. Ti faccio tutti i miei complimenti, è stato emozionante seguire questi due fino alla fine, con il fiato sospeso.

Recensore Master
24/06/21, ore 22:32
Cap. 7:

Questa storia è davvero bella e commuovente. Avrei voluto potermela godere meglio. E invece l
Ho letta un po’ a singhiozzo tra un impegno e l altro 😰
Ma pazienza, quello è stato un problema mio.
Ti giuro che quando Itachi è morto mi è salita una tristezza assurda per Kisame. Poi leggendo ho capito che con la resurrezione impure si sarebbero rivisti e parlati. In pratica si sono dati appuntamento nel aldilà.
Ripento! Oltre che bellissima e ben scritta, e anche struggente e romantica 😍 la adoro
Ok cara mi spiace per la mia assenza e i pochi commenti, sparsi solo per 2-3 capitoli 😓
Ti auguro una buona serata alla prossima

Recensore Junior

Ma… ma… Ti sei superata di nuovo con questo capitolo! Veramente veramente bello. La prima parte mi ha spezzato il cuore, te lo ripeto, se non si sapesse già che c’è un lieto fine nell’altro mondo sarebbe dura da leggere, ma sei stata bravissima a inserire subito il dialogo sul pontile in terza persona per non “scoraggiare” i lettori.
Bella la riflessione di Itachi su Sasuke e il suo passato, accurata ma non ruba spazio alla storia principale, cioè quella con Kisame. “A dire la verità quello che ha rischiato più di tutti di farmi esplodere il cuore prima del tempo sei stato tu.” BAM! Questa frase bellissima, subito all’inizio, mi ha fatta sciogliere: Itachi ha sempre le parole giuste per conquistare.
La descrizione di Kisame che piange e lo implora di non andare per due giorni, è stata quella a spezzarmi il cuore. Gli abbracci, le lacrime… È tutto perfetto, perfettamente commovente: solo Itachi può riuscire a non versare una lacrima e a mantenersi sereno e composto anche in questa situazione, chiunque altro sarebbe impazzito: non tanto per il fatto di andare incontro alla morte, quanto per Kisame. Kisame che è pure dimagrito, lui che si preoccupa sempre di nutrire Itachi, veramente mi si è stretto il cuore, soprattutto quando ho letto la frase sugli occhi d’argento, è veramente appropriato l’argento agli occhi di Kisame, perché luccica ed è prezioso, spero si riaccenda presto. E Itachi che parla e sorride, perché anche lui alla fine è cambiato, questo invece mi ha fatta sorridere. Alterni delle immagini tristissime a delle immagini serene con una fluidità impressionante, soprattutto in questo capitolo, l’ho letto tutto d’un fiato, l’ho divorato come farebbe Kisame con i gamberoni ;)
La cosa di Itachi che se ne va zitto zitto la mattina per non ritrovarsi in inutili e dolorosi addii aggiuntivi mi piace un sacco, è proprio da lui. L’immagine del sonno conquistato con fatica, “piangendo e cullandomi ancora” mi ha anche toccata molto. Prima domanda: il loro combattimento viene dal videogioco? Seconda domanda? Come mai Kisame vuole combattere con lui? Per trattenerlo e vederlo vivo ancora un po’, o mi sbaglio?
Combattimento bellissimo, sei riuscita a descriverlo senza farlo risultare né troppo lungo né troppo noioso. Kisame velocissimo, grandissimo, sorprende anche Itachi, è troppo forte, lo adoro sempre di più! Non so decidere se ho preferito l’interazione di Itachi con Samehada o la sua mossa della palla di fuoco. La spadona felice e Kisame che ride con lei, bellissimi, la delicatezza con sui Samehada “sfiora” Itachi anche fa capire tutto: si comporta un po’come Kisame la sua spada. La pausa, i cinque secondi lunghissimi per due come loro… Magnifico, davvero, ci sta a pennello, così come il fatto che, entrambi lo sanno, non stanno facendo sul serio, nessuno dei due. La metafora della palla di fuoco che si scontra con l’acqua e quello che pensa Itachi (le frasi in corsivo, per intenderci), sono veramente poesia, una trovata geniale, il filo conduttore e il titolo della storia, l’interazione tra acqua e fuoco. Che bello! E l’immagine di loro due che, dissipata la nebbia, si guardano sconsolati lasciando cadere le mani lungo i fianchi… Era proprio così che doveva finire.
E poi, improvvisamente, “ritorno al presente”, così, in mezzo a questo combattimento e a tutto il dolore, un incredibile sprazzo di luce. Tanto ero triste per Kisame e curiosa sul combattimento tanto questo mi ha fatta sorridere. Kisame che chiama Itachi “mascalzone” (eh, ormai lo so! ;) ), si dicono tutto, Kisame sapeva tutto e Itachi gli dice che solo con lui si è sentito sempre suo agio, si è sentito sempre sé stesso. Mi sono rallegrata, proprio come Kisame. Poi bellissimo, quando Kisame dice che Itachi se ne va fischiettando, o ridacchiato, e subito dopo qualche frase ridacchia anche Itachi, ma è perfetto! Lo hai immaginato, che i lettori avrebbero riso e subito dopo si potevano identificare un po’col personaggio? Loro due che ridono e scherzano così, e si accarezzano i capelli, mi piacciono veramente troppo! Poi sei tornata a bomba sul combattimento e sul ricordo di Itachi.
“ti inginocchiavi con la testa tra le mani, esattamente l'immagine che mi si era formata nella testa relativamente a me stesso poco prima.” Bello e utile, perché fa un legame immediato con quello che hai scritto prima, nel caso il lettore si fosse perso! La conversazione che hanno dopo camminando e tutte le rivelazioni di Kisame le ho letteralmente adorate, ci stanno benissimo e scopriamo un sacco di cose di lui, sono molto contenta di impararle da questo capitolo in cui parla Itachi. Il fatto di parlare a ruota libera per evitare l’imbarazzo… Ehehe, chi non l’ha fatto? Kisame che ignora i bulli è un grande, semplicemente, e si capisce il suo rapportarsi al silenzio di Itachi e perché il fatto di ignorare sia per lui carico di significato.
E le minuzie che racconta Kisame, acutissime, le adoro anche io! Lo smalto blu, per esempio, che mi pare ritorni anche in un’altra storia (WE in Akatsuki, no?), e la collana: ciao, mi sono messa a ridere per quello che dice Kisame, di brutto. Ma d’altronde, se ha fatto ridere persino Itachi, chi sono io per non farlo? ;) Davvero molto bello, un po’un sollievo, soprattutto Itachi felice e Kisame che si illumina a vederlo felice, ma crea anche tensione perché ci stiamo avvicinando alla “fine”.
Domanda tecnica: il covo degli Uchiha davvero è nel quartiere di Konhoa dove Itachi aveva sterminato il clan? Perché a me pareva che fosse lontano da Konhoa, tipo una base segreta… Vedi che l’ho guardato con poca attenzione l’anime XD La frase finale è semplicemnte geniale, è densa di significato: “Un osservatore esterno avrebbe sicuramente pensato che ci stavamo godendo il panorama assaporando il vento che si insinuava tra i nostri capelli.” Una fine più perfetta questo capitolo non la poteva avere: sai che forse mi è piaciuto più di tutti, più del terzo anche? Ti faccio un applauso!

Recensore Junior
22/06/21, ore 11:51

Eccomi qua! Dunque in questo quinto capitolo ci sono un sacco di cose interessanti. Intanto ti faccio di nuovo i complimenti, meritatissimi, per l’acutezza con cui hai studiato la storia e il modo in cui hai inserito le riflessioni di Itachi e Kisame e la loro “storia nella storia”, mi hai fatto tornare in mente un sacco di cose e mi ha fatto piacere, si vede che io l’anime l’ho seguito in modo un po’più “distratto” ehehe!
Kisame in questo capitolo prende una bella botta, poverino, mi dispiace tanto per lui, ma so che poi si aggiusta tutto, quindi è una sofferenza momentanea. Intanto, il primo colpo che si prende è per via di Naruto, è geloso e preoccupato e lo capisco bene, e le sue considerazioni anche quelle molto acute, degne dei suoi cinque sensi: “da allora e sicuramente era cresciuto, chissà come si era fatto bello adesso”, ma Kisame non ti preoccupare il tuo aspetto che sei magnifico anche tu! Però si fida anche di Itachi e questo è bellissimo, che attraverso i piccoli gesti di Itachi abbia capito tutto. Trovo tenerissimo il fatto che chiami lo sharingan “gli occhi speciali” e a questa cosa molto carina hai preparato il terreno nel capitolo 4, tutto si ricollega e da grande soddisfazione a chi legge! Poi, la scena in cui si siedono l’uno contro la schiena dell’altro per andare a combattere usando la trasposizione dei corpi (si chiamerà così?), per come la racconti tu acquista tutto un altro spessore. Non ricordandomi del cielo rosso, del falco e di Sasuke, leggendo mi sono chiesta “ma che sta succedendo”, quindi anche se la storia sappiamo com’è, per me scoprire dopo tutto quanto, verso la fine del capitolo, è stata una sorpresa! La trovata della trasposizione di Kisame è bellissima, per aiutare Itachi ma anche… per impedire “il tuo eventuale cedere a Naruto”, questa punta di gelosia e di pianificazione sentimentale devo dire che mi ha fatta sorridere.
Bellissimo il combattimento con la squadra di Gai, divertenti le considerazioni che fa sui suoi capelli e su quelli di Rock Lee, che in effetti sono assurdi, altra cosa evidente ma che insomma, dai, diciamolo! ;) Altra cosa, forse te l’ho già detta riguardo a un’altra storia ma vale la pena ripeterla: mi piace il modo in cui descrivi il legame e le interazioni di Kisame con Samehada, la “sua spadona”: perché è davvero così, è proprio sua ed è amore anche quello che esiste tra loro. Così come quando si chiede, dopo, se Samehada avrebbe accettato di porre fine alla sua vita, meraviglioso e terribile. Kisame è attento a tutto e a tutti, è gentile e premuroso, e il fatto che “perda” il combattimento perché è in pensiero per Itachi… Meravigliosa spiegazione a questa piccola sconfitta. E non gliene importa niente, perché: “Era la prima volta che mettevo i miei sentimenti davanti a tutto il resto”, e fai proprio bene caro Kisame, e il fatto che si stupisca di sé stesso, per come è cambiato dopo aver conosciuto Itachi e con lui l’amore… beh, anche questo molto bello e molto umano, così come la sua curiosità su Naruto, che però riesce a trattenere. Così come, e anche questo mi ha fatto sorridere, è umano eccitarsi anche in circostanze, diciamo “sconvenienti”, in cui non c’è nessun motivo apparente. La situazione è drammatica, se ne stanno lì sulla roccia e Itachi è a pezzi, ma basta un’occhiata alle sue bellissime natiche e… bam!
Itachi che si appoggia su di lui e gli racconta tutto… Aiuto, da fazzoletti al massimo, il terribile presentimento di Kisame, e anche il mio, è confermato. Kisame sa che Itachi non lo lascerà partecipare, che farà tutto da solo come aveva previsto, ma ci prova lo stesso a convincerlo, piangendo, e questa cosa mi ha spezzato il cuore e sono stata male per lui. E Itachi che gli accarezza i capelli dolcemente, e dolcemente gli spiega tutto… Itachi, ma come ci riesci? La descrizione del pianto dirotto di Kisame, del come si lascia completamente andare anche quella da fazzoletti, poi con Itachi che gli sorride, che gli spiega tutto sempre sorridendo. Perché lo sai, vero Itachi, che vi ritroverete e ci sarà un momento per le spiegazioni e per la pace? Poi vabbé Kisame è fuori di sé e si capisce, e nonostante questo cerca comunque di fare piano nell’abbracciarlo per non fargli male… È troppo tenera questa cosa, veramente! Unica consolazione in tutto questo, la serenità di Itachi “Io piangevo ma tu avevi gli occhi pieni di sole”, bellissima frase, bellissima immagine addosso a Itahci che ha gli occhi neri. Poi anche la scena erotica stupenda, di nuovo il sesso nel dolore, una reazione che può esistere anche se è “strana”, perché l’eccitazione è l’eccitazione e questi due non sanno proprio resistere l’uno all’altro. Nella scena, molto bella tutta, mi è piaciuta tanto la frase “Aspiravo il profumo della tua pelle direttamente da dietro la tua mandibola”, perché mi ha dato un’immagine molto chiara e molto bella del loro stringersi l’uno all’altro, del loro respirarsi in ogni atomo e in ogni fibra vitale. Nonostante tutto, c’è comunque un piccolo elemento di tristezza molto concreto che secondo me ci sta e aggiunge dramma (non è necessario perché tutto è drammatico all’ennesima potenza, ma l’ho trovato molto dolce e appropriato e alla fine alla sottoscritta il dramma piace): “Le tue labbra leggermente aperte avevano ancora delle piccole crosticine rosse agli angoli, la patina grigia che ti offuscava le pupille appariva di tanto in tanto sotto l'ombra delle tue lunghe ciglia”, bello, mi ha colpita, così come quella dell’orgasmo infinito. Poi la fine, addio, lì mi hai persa completamente: Itachi gli dice che lo ama, mio Dio, mi sono sciolta: “anche quello fu uno dei miei giorni più belli”. Bellissimo finale, avanti il prossimo, sono curiosissima, grazie per quest’ennesimo bel capitolo!

Recensore Junior
21/06/21, ore 13:06

Ciao carissima, eccomi qua. Intanto, due considerazioni generali: la prima è che la canzone, andando avanti nella lettura, la trovo davvero azzeccatissima! La seconda è che tra Itachi e Kisame, mi sento molto più vicina a Kisame, credo che il terzo capitolo fiora sia quello che mi è piaciuto di più. Questo però lo aspettavo tanto, ero molto curiosa di sapere cosa pensasse Itachi e quali fossero state le sue risoluzioni, e adesso lo so!
Questo capitolo è fatto, mi pare, di incastri di diversi flashback, e mi piace, perché il cambio dei tempi ritma la narrazione, così come il breve ritorno della terza persona a un certo punto.
Itachi ha veramente una grandissima forza di volontà, nonostante tutto vuole che “la sua fiamma rimesse solida”: immagine molto bella perché di solito le fiamme non sono solide ed esprime tutto il suo sforzo malgrado la sua condizione fisica e psicologica. E alla fine Itachi i suoi sentimenti li esprime in modo altrettanto diretto e forse che Kisame, segno che li prova eccome, tipo “Eri via da poco e già mi mancavi” e un’altra cosa che ho adorato è che si rende conto che non poteva meritare niente di meglio e che pensa di andarsene ritenendosi fortunato, sono troppo felice che Kisame sia ricambiato in modo così intenso!
Poi vabbé, la morte di Deidara e il fatto che Itachi si senta in colpa mi ha fatta sciogliere perché non me lo aspettavo: Itachi, hai già troppi sensi di colpa, non sentirti in colpa per Deidara che è un po’matto di suo. Ma comuque wow, che bello! Nell’anime, nella scena in cui si mette sotto la pioggia, ho sempre pensato anche io che piangesse, e il modo in cui hai descritto tutta la cosa, e le parole di Kisame, è stato fenomenale. Poi Itachi è prorpio lui quando dice che il suo carattere gli impedisce di sfogarsi poggiando la testa sulla spalla di Kisame, questa cosa anche l’ho adorata. Ma alla fine un po’cede, si lascia riscaldare e abbracciare, l’immagine delle cosce muscolose di Kisame e di lui che scioglie i capelli a Itachi e li pettina con le dita… Bellissimo. Anche il fatto che la pelle di Ksiame abbia un che di gommoso mi ha fatto sorridere perché l’ho sempre pensato anche io e ci sta troppo! E il modo in cui sono abbracciati, c’è una minima tensione sessuale ma Kisame è troppo in apprensione… Anche queste sono sfumature sottili della mente umana e metterle in bocca a Itachi è perfetto. Questa scena è veramente troppo tenera, Kisme che lo chiama tesoro e soprattutto il finale: “nonostante la tua mole il battito del tuo cuore era lento e rassicurante, per questo la mia testa crollò addormentata sulla tua spalla prima di poterti dire ti amo.” Questa, frase, quasta immagine… Fazzoletti!
Poi la cosa con Natuto, anche quella l’aspettavo tanto, la volevo anche io una spiegazione come Kisame eheh! Di nuovo, molto bello tutto il dietro le quinte della storia vera, tutto ci sta benissimo, si incastra alla perfezione. La sensazione delle mani di Naruto, che sono diverse da quelle di Kisame, e il modo in cui Itachi le percepisce… Molto molto piaciuto come entrata in scena di Naruto. La loro interazione e il modo in cui reagisce Itachi… Sì, sì sì, grande Itachi che hai scelto Kisame, grazie di sottrarti a Naruto, di donargli i tuoi poteri, e questo senza dire praticamente una parola. Il fatto che per allontanarlo e fargli capire che le cose non vanno usi i vari “stadi” dello sharingan anche ci sta, sappiamo che Itachi no gli farà niente male. Naruto chiaramente un grande, sorridente e positivo fino alla fine, una meraviglia. Ho anche molto apprezzato la spiegazione del passato di Iatchi e Naruto, delle loro interazioni, di come Naruto vada a “salutarlo” imbarazzato in camera… perché essedo la prima volta che leggo di questa coppia, lo sai, era curiosa di saperle di più. La differenza tra Sasuke e Itachi, l’uno arrogante l’altro timido e più gentile, nonostante fossero entrambi due scolari modello… Che dire, fantastico, guarda e impara Sasuke eheeh! ;)
Il ritorno rapido alla terza persona te l’ho già detto, mi è piaciuto e ci sta tutto, e sono troppo contenta per Kisame, davvero, Itachi secondo me ha preso la decisione giusta! E tutto il ragionamento di Itachi su Naruto… Molto bello, molto accurato, molto da Itachi. La frase che mi ha colpita di più è quella spiega il titolo: “quando mi guardò di nuovo negli occhi vidi l'argento dei tuoi sovrapporsi a quel turchese, lo offuscò annullandolo completamente, eri tu che riempivi tutto il mio cuore” Tra l’altro questo titolo è fantastico e mi parla direttamente perché settimana scora sono stata in un negozio specializzato in argento e turchese, ci credi? Volevo prendermi qualcosa ma alla fine non l’ho fatto, ma cavolo, mi hai quasi letto nel pensiero! L’unica cosa che mi dispiace, in quanto chiacchierona, è che Itachi non parli mai, lo ammette lui stesso, è così nell’anime, nelle tue storie e anche nelle mie. Però almeno lo ammette e questo me lo fa piacere di più. Ma sono sicura che se volesse, le parole giuste le avrebbe sempre uno come Itachi. Solo che adesso la situazione è troppo tesa, ma alla fine le sta già trovando e sta raccontando tutti i suoi pensieri e retroscena a Kisame…Bravissimo Itachi, continua così! ;)
Domanda: Itachi alla fine guarda il mare, io mi ero scordata che in quella scena ci fosse il mare e mi ha colta di sorpresa, c’è davvero o l’hai “inventato” tu?
Bello anche questo capitolo, si vede adesso che i due li “tratti” e li “scrivi” in modo diverso. Io apprezzo molto le descrizioni reali, gli spaccati di vita… E quindi forse anche per questo ho amato molto il terzo capitolo, fermo restando che tutti sono scritti bene, e che ogni volta ci sono delle soprese, bravissima che sei riuscita a mantenere questo effetto nonostante il fatto che tutti sappiamo cosa succede nella storia, non è da tutti! Attendo il resto, grazie ancora e a presto! :)

Recensore Master
19/06/21, ore 21:00

🤧🤧🤧🤧🤧🤧
Oddio sei bravissima e questa storia è molto struggente. Si amano cazzo! Tutti e due! Itachi ama Kisame. E Kisame ama Itachi solo...🥺 oddio che cosa tristissima 😭
A parte la mia giustifica tristezza, quadra storie è stupendamente emozionante e i capitolo sono pure parecchio lunghetti brava 👏
Mi hai dato l impressione d essere particolarmente ispirata nello scriverla 😁
Comunque ti auguro un buon fine settimana 😘 è ancora complimenti

Recensore Junior
19/06/21, ore 12:49
Cap. 3:

Ciao, eccomi finalmente! Bello questo capitolo, ho fatto attenzione ed è molto più “Kisame” nel senso che il suo modo di pensare e percepire le cose viene fuori più chiaramente, o magari dopo averne parlato ho fatto io una lettura più analitica. Mi piace molto la prima frase che ti butta subito dentro la storia e riprende a bomba da dove avevamo lasciato Itachi.
Itachi che riflette, analizza… Kisame invece diretto “io, invece, ti amavo.” È proprio lui, sincero, diretto, romantico. Anche la cosa dell’acuità dei suoi sensi qui viene fuori meglio, il fatto che apprezzi il sapore di Itachi, il fatto che si renda conto del suo cambiamento da cose impercettibili come l’odore della pelle e il ritmo del respiro… Niente da fare, è un grande. Molto bella anche l cosa che, per rispetto nei riguardi di un Itachi silenzioso e riservato, lui non faccia niente e abbia il dubbio di “mancare di rispetto” per poterlo davvero aiutare, diviso tra la voglia di agire e l’osservare in silenzio. La descrizione del ristorante mi è piaciuta molto, perché aggiunge quei tocchi di realtà che a me piacciono, ma questo è gusto personale. Itachi che si siede sullo sgabello per evitare lo sguardo diretto e Kisame che fa la sua riflessione è una cosa fine e credo che ci stia a pennello, e anche il fatto che lo ignori… Oddio, sono molto dispiaciuta per Kisame, ma tutti questi meccanismi e reazioni psicologiche sono davvero propri all’essere umano e alla nostra mente: mi ritrovo in delle cose, ma in un momento piacevole come quello della lettura, ed è molto bello.
Kisame che mangia gamberoni alla griglia e beve vino bianco è semplicemente perfetto: adoro questo aspetto “culinario” di lui, gli sta veramente bene e ce lo vedo troppo, è fantastico come lo fai ogni volta! Poi, la scena con Naruto. So come vedi le cose tra Naruto e Itachi, ma sono curiosa di sapere se durante la storia se ne riparlerà, se Itachi racconterà qualcosa su un eventuale incontro passato o se Kisame ha “immaginato” (ma non credo…): non dirmi niente che così mi godo la sorpresa! ;) Comunque, anche se io tifo per Kisame, Naruto è molto carino, mi piace la descrizione dei suoi occhi azzurri piantati in quelli “pericolosi” di Itachi. Bella la trovata di far raccontare a Kisame dell’incontro con Sasuke perché se ne avesse parlato Itachi chiaramente avresti dovuto soffermarti un po’di più sul loro rapporto, invece così perfetto, Kisame non sa tutti i retroscena e questa scena dell’anime raccontata da lui è davvero una cosa inedita perché uno guardando magari si concentra più su gli altri. Originale, mi piace! Poi ovviamente conosce Itachi e fa delle considerazioni su di lui e il suo grande cuore, è tenerissimo. L’arrivo di Jiraya ubriaco con la ragazza mi ha fatta piegare, ho adorato e ho riso con Kisame.
Non potevo non notare anche il ritorno della gomma da masticare gigante, stavolta nella pancia del rospo ;) così come l’elastico rosso che viene dopo, eheh!
La scena di Itachi che salta in braccio a Kisame ma che, nonostante un contatto fisico molto ravvicinato ed intimo riesce a rimanere freddo mi ha spezzato il cuore. Forza Kisame, non mollare! Ci credo che non sa come comportarsi e che è assalito da atroci dubbi e gelosia nei confronti di Naruto. Le ciglia folte di Itachi le adoro, le immagino anche io così, e ora capisco tutto anche delle fossette! ;) Poi, come col ristorante, la descrizione della locanda è fantastica. Questo capitolo è lungo, è vero, ma tu nelle descrizioni sei davvero molto brava, riesci a catturare in pieno la mia attenzione con tutti i dettagli, “vedo” le cose e quasi quasi ne vorrei ancora! La cosa della piantina antincendio è semplicemente geniale, e Kisame che conserva il suo sorriso e la sua ironia nonostante tutto lo è altrettanto, un tocco fantastico, brava! Queste piccole cose secondo me fanno la differenza.
Il bagno con la doccia ammuffita e il lavandino minuscolo somigliano in modo impressionante al bagno parigino in cui sono stata finora, non sai che sorrisone che mi hai strappato! E naturalmente ho immaginato il contrasto con la mole di Kisame ed e stato ancora più bello! Ora veniamo al punto: la scena della doccia e dell’acqua. Il titolo. Perfetto, bellissimo. Di un romanticismo unico, una bella idea, davvero bella, perfetta per Kisame, per il “fuoco” di Itachi (che effettivamente lo usa nei combattimenti). Kisame che piange e immagina che anche le sue lacrime possano volare… fazzoletto. Mi è piaciuta davvero tanto questa scena!
Idem la descrizione della sala da pranzo e della luce che comincia a calare, ma ho una domanda: le maschere che sembrano quelle ANBU hanno un ruolo specifico o semplicemente hai immaginato così? E il tizio che fissa Kisame chi è? Pain, Zetsu, siete voi davvero? Se si scopre in seguito non dirmi niente! La scena erotica stupenda e soprattutto il modo in cui inizia, studiato nel dettaglio e funziona benissimo: sappiamo cosa sta per accadere e non sappiamo ancora esattamente come. Itachi che usa la cuffia da doccia per non bagnarsi i capelli mi ha fatta sorridere devo dire, e bellissima la descrizione di lui nudo: “qualche gocciolina sferica e trasparente ti era rimasta sulla pelle candida”. Itachi che gli salta in braccio, la piroetta, la risata… Fantastico? Cosa ha fatto cambiare idea a Itachi? Come mai è passato dalla freddezza al calore bollente? Curiosa di saperlo ma credo che la risposta sarà nel prossimo capitolo. Poi vabbé, Itachi che si scioglie i capelli e le descrizioni dei suoi capelli in generale mi piacciono molto, ti escono bene. Ho adorato questa frase: “Iniziasti a sfiorarmi la nuca con le dita avevo la sensazione di essere accarezzato da una farfalla” delicatissima e in contrasto con l’urlo di piacere di Kisame che segue immediatamente. La scena erotica l’ho adorata, dalla descrizione del sesso orale a Kisame passivo, non l’avrei mai detto ma tutto funziona benissimo, tutto al suo posto. Molto poetica questa frase: “Ecco anche il mio tesoro dentro di me con un piccolo sussulto che accarezzò il mio interno come della seta calda”, quasi astratta. La fine è veramente strappa-cuore. Kisame che alla fine non ce la fa e gli parla, perché Kisame è diretto e sincero, ma si mette a piangere… Che tenerezza… Che cosa dolcissima: e Itachi? Itachi ti prego rispondi!! Oddio muoio dalla voglia di sapere cosa pensa lui!
Un’ultima cosa: la riflessione sul mantello di Akatsuki è geniale e per la prima volta mi hai fatta fermare a pensarci: cavolo, siete una setta segreta di criminali super ricercati e andate in giro con un’uniforme che si riconosce a chilometri di distanza! Grande che l’hai sfruttata! E quindi insomma, aspetto il seguito! Per ora dal treno è tutto, un abbraccio e grazie per quest’altro bel capitolo!

Recensore Master
18/06/21, ore 22:29

🥺🥺🥺🥺 perché l ho vista solo ora?
Ha si! Abbiamo avuto un casino in casa con il tubo rotto del bagno.
🤧 questa è davvero tristissima. però, mi piace davvero tanto sei bravissima

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