Ciao cara! Eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione! Scusa il ritardo, ma l’influenza mi ha debilitato tantissimo purtroppo e soltanto adesso sono riuscita a ritrovare le forze per mettermi al PC.
Chiedo umilmente venia! T^T
Dunque, dopo aver letto qualche OS, stavolta ho deciso di cominciare la tua long, spinta anche dal fatto che la coppia Mikasa/Levi mi aveva davvero colpita, suscitando tutta la mia curiosità!
La storia si apre in un momento particolarmente delicato per i nostri protagonisti, vale a dire dopo la scoperta della verità sui giganti, sull’isola di Paradis e tutto ciò che vi è al di là del mare. Eren, in particolare, ha deciso all’improvviso di abbandonare tutto e tutti per partire alla volta di Liberio, senza più dare sue notizie ai compagni, scomparendo praticamente nel nulla. La persona che risente più di tutte di questo colpo di testa è ovviamente la povera Mikasa, la quale, sappiamo, ha sempre avuto un rapporto simbiotico con Eren.
Fin da adesso posso dire che mi piace tanto il tenore che stai dando alla sua introspezione.
Mikasa è un personaggio davvero complesso, tanto forte quanto fragile ed è esattamente questo che ho ritrovato qui. Mikasa è emotiva, umana, al punto da cominciare a somatizzare il suo stato d’animo di angoscia lasciandosi andare persino fisicamente, non riuscendo più a mangiare come si deve. D’altra parte, però, non stiamo parlando affatto di una ragazza docile, malleabile, anzi! È una tipa tosta, ruvida, per cui più che una spalla su cui piangere ha bisogno di qualcuno che le dia uno scossone e la riporti sui binari.
E chi meglio del capitano Levi potrebbe farlo, caratterialmente così simile a lei?
All’apparenza, l’atteggiamento di Levi potrebbe sembrare fin troppo duro, come dice Hanji, ma sappiamo che sotto di esso, si nascondono le migliori intenzioni. Levi in prima persona deve essere in ansia per la scelta di Eren e la situazione di cambiamento estremo che stanno vivendo, ma proprio per questo sa che non è il momento di lasciarsi andare, perché la battaglia è imminente e avrà dimensioni epiche.
A parte lo scontro con Levi, ho amato soprattutto il confronto tra Mikasa e Armin. Il loro è un rapporto di grande rispetto che trasuda una dolcezza e una cura che mi colpisce sempre tantissimo. Anche Armin, d’altronde, conosce molto bene Mikasa e sa quali tasti premere per fare breccia nel suo cuore.
Questa storia mi incuriosisce molto e non vedo l’ora di sapere in che modo si svilupperà!
Ti faccio i complimenti!
Alla prossima, Violet :)

Ed eccomi a passare anche da te per lo scambio dopo secoli di assenza!
Che dire? Hai preso perfettamente tutte le caratteristiche principali dei vari personaggi, mi è sembrato davvero di vederli muoversi come nell'anime, sono perfetti in tutto.
Mi è piaciuto il confronto tra i due Ackerman. Levi è tanto marziale e autoritario, ma in fondo si preoccupa molto per i suoi sottoposti, a modo suo gli vuole anche bene, e sa come scuoterli nei momenti di difficoltà.
Sasha è LEI, in tutta la sua fame perenne, e Jean è perfetto con il suo preoccuparsi per Mikasa.
E poi c'è Armin, quello apparentemente debole, ma più forte di tutti, che mostra la sua forza nel riuscire a fare sfogare la sua amica d'infanzia.
Sei stata grandiosa!
Alla prossima!

Ciao eccomi per lo scambio

Anche io ormai mi metto a guardare i sentimenti dei protagonisti, questa cosa dell'angst mi sta sfuggendo di mano mi sa XD
E tu lo fai in un fandom che già è immerso nell'angst. Io non l'ho ancora visto tutto, ma credo di aver capito dalle varie fanart che mi sono capitate sotto gli occhi , ho visto la sofferenza e la preoccupazione dei personaggi soprattutto di Mikasa che sente la mancanza di Eren. Nonostante sia una situazione tranquilla l'aria che si respira non è delle più felici, anche perché credo che non ci sia soltanto la mancanza di Eren a pesare ma penso che tutti abbiano sensi allertati dal fatto che sicuramente i giganti prima o poi si rifaranno vivi. non è una situazione facile e Mikasa soffre per la mancanza, e qui entra in gioco Armin che cerca una volta per tutte di riaprirle gli occhi, la cosa che mi ha colpito di più e quando le ha detto che non è sola s che non si deve costringere ad essere forte. Ed è lì che le sue barriere si infrangono e si lascia andare, questo testimonia quanto le parole a volte possono fare molto sia in positivo che in negativo.

Come sempre adoro leggerti, e adoro te e le tue storie. =)

Alla prossima =)

Ciao! Ho scoperto solo adesso questa long e mi sono detta che la devo leggere assolutamente, anche perché quello di AOT è un fandom che adoro e sono curiosa di vedere cosa ci scriverai. :)
Già mi piace che sia ambientata prima dell’attacco a Liberio, ovvero in un momento in cui la storia canonica ha un buco enorme che aspetta solo di essere riempito.

Troviamo Mikasa veramente a pezzi, d’altra parte non posso biasimarla, ha passato gli ultimi anni a preoccuparsi/occuparsi di Eren e la sua partenza improvvisa deve averla per forza spiazzata.
Hai reso benissimo Levi, quello apparentemente freddo e distaccato da tutti che in realtà è il primo a preoccuparsi degli altri. Nei suoi modi bruschi non c’è cattiveria, solo la voglia di scuotere la ragazza, usa parole dure, violente, ma scelte apposta per toccare i punti giusti e far reagire la ragazza.

Molto diverso è l’intervento di Armin che le si rivolge in maniere molto più affettuosa, senza però dimenticarsi di ricordarle i suoi doveri e soprattutto quanto i suoi compagni abbiano bisogno di lei.
Solo con lui ha la confidenza necessaria per lasciarsi andare e lasciar uscire le lacrime che fino ad ora ha tenuto dentro. L’ho trovato un momento molto bello e significativo, che ci conferma quanto forte sia il loro legame.

Hai fatto una bellissima introspezione di Mikasa, che leggiamo chiaramente sia nei suoi pensieri che nelle risposte che dà prima a Levi e poi ad Armin. Hai reso molto bene il suo stato d’animo in questo momento così complicato per lei e per tutti.

Ottimo inizio!! Ben scritto e molto curato nella resa di tutti i personaggi che ho trovato perfettamente IC.
Sasha, pur apparendo per un breve momento, mi ha fatto sorridere, sembra proprio di vederla lì ad annusare l’aria seguendo l’odore di spezie con Connie che la prende in giro. XD

Bene, non mi resta che augurarti buona ispirazione per il seguito che leggerò più che volentieri.
A presto!!!

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Ciao Redsaintia! Credimi è da tanto tempo che ti tengo d'occhio.
Credo di aver già letto e recensito qualche tua oneshot nel femdom di Saint Seiya... e direi che di tempo ne è passato.

Ritrovarti con questa long ha richiamato la mia curiosità un paio di settimane fa, e quindi eccomi qui.
Questo tuo primo capitolo l'ho letto tutto d'un fiato e mi piace molto come tu abbia reso Mikasa, Levi e Armin.

Devo proprio dire che lo stato di Mikasa è davvero tangibile, la sua apatia diventa anche la mia mentre sono immersa nelle tue righe.
E sia Armin sia Levi a modo loro hanno cercato di destarla, il primo con la dolcezza, il secondo con la provocazioni.
Ed entrambi a modo loro hanno avuto successo.
Complimenti davvero per come hai reso i personaggi, non vedo l'ora di proseguire! Ti sei conquistata una nuova lettrice,
A presto,
Lady

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Ciao!
Perdona il ritardo ma ho avuto un sacco di problemi. Dunque premetto che era da un po' che non leggevo una ff di attack on titans così ben scritta. Mi piace il rapporto conflittuale tra Levi e Mikasa, l’hai descritto perfettamente. Dopotutto l’assenza di Eren pesa sul capo di Mikasa come una spada di Damocle e Levi vuole solo spronarla a combattere. Per una volta Armin viene dipinto come un ragazzo di buon cuore, ma con tanto carattere. Tutti sono spaventati da Mikasa, meno che lui (e Levi ma vabbé il comandante è tipo l’anticristo) che ama troppo l’amica per poterla lasciare da sola nella sua disperazione
È un’ottima idea quella di provare un punto di vista diverso per stimolare un po' la fantasia
Bell’inizio!
(unica nota hai dimenticato un paio di punti interrogativi, ma non pesano affatto nella lettura!)

Ciao Red,
come ti avevo anticipato avevo notato qualcosa di molto succulento, quindi ne ho biecamente approfittato. :D
Gran bel inizio! Eren ha intrapreso la sua strada e chi è rimasto su Paradis non può che prepararsi al meglio per l'imminente guerra. Invece c'è chi deve fare i conti con il vuoto lasciato dal ragazzo: ovvero Mikasa. è abulica, si trascina e prova sopravvivere ogni giorno, non è più la combattente che tutti sono abituati ad avere intorno, si sta letteralmente lasciando andare per colpa della "rabbia e della frustrazione".
Tutti lo notano, ma allo stesso tempo hanno paura di affrontare l'argomento Eren con la ragazza, poichè sanno quanto possa diventare suscettibile. Tutti tranne uno: Levi. E qui dai veramente il meglio di te, è uno dei passaggi che ho più apprezzato di questo primo capitolo.
Levi lo stronzo, Levi il menefreghisti, Levi cului che non ha sentimenti, riesce a comprendere perfettamente lo stato d'animo della ragazza e a darle una scossa. Usa parole dure, sferzanti, caustiche, diretta, ma piene di verità. Non è da Levi girare intorno ad un argomento ed infatti non lo fa. Va dritto al punto, colpisce dove fa più male, ma ottiene quello che più vuole: un guizzo di vitalità da parte della ragazza. Poco importa della (famosa) caviglia dolorante.
E poi arriva Armin, che si è finalmente deciso finalmente ad affrontare l'argomento Eren con Mikasa. Se Levi ha affrontato la ragazza a viso aperto, come se fosse in battaglia, terreno a lui congeniale, Armin usa le parole, la diplomazia, che è molto più nelle sue corde. Stesso argomento, ma affrontato in due modi completamente differenti (perfettamente adatti ai personaggi che hai usato), che ottengono il medesimo risultato: dare una scossa alla ragazza.
Gran bel primo capitolo, dove hai saputo rispettare al 100% l'IC dei vari personaggi. Complimenti!
La storia ovviamente finisce nelle seguite.
A presto.
Mask.

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Ciao cara <3
Scusa il super immenso ritardo ma ho avuto una settimana infinita e volevo trovare il momento giusto per gustarmi questa long che ho appena iniziato! E non potevo fare scelta migliore!
Dopo aver letto altre tue ff su aot questo capitolo non ha fatto che confermarmi la tua bravura nell'aver compreso non solo l'anima di questa storia ma di tutti i suoi personaggi, sì perchè questa volta oltre a Mikasa ho potuto vedere quanto bene hai compreso anche Levi e Armin, due personaggi che adoro (anche se a me di aot piacciono TUTTI, è una di quelle serie dove ogni pg è talmente ben costruito che non puoi fare a meno che amarlo, anche nelle sue imperfezioni, anzi forse soprattutto in quelle). 
Ho davvero apprezzato la collocazione spaziotemporale della storia: mi ha sempre incuriosito sapere più nei dettagli tutto ciò che è intercorso su Paradise mentre i fatti e la narrazione si spostavano più sulla fazione nemica agli occhi dello spettatore. Più che dal lato narrativo ero interessata sul lato psicologico a comprendere meglio i cambiamenti che avevano avuto luogo sull'isola e sono contenta che con questa ff tu mi hai dato occasione di soddisfare questa mia curiosità. E concordo che il genere introspettivo, anche per me uno dei miei preferiti, ti riesce benissimo e quindi con queste premesse non possono che trovarmi di fronte ad una long di cui mi innamorerò! 
Già questo capitolo mi ha colpito un sacco: dallo scontro verbale e fisico tra Mikasa e Levi, due personaggi così simili e dissimili allo stesso tempo e che starei ore ad osservare interagire, e il finale dolceamaro con Mikasa e Armin, che ancora una volta si è dimostrato un personaggio chiave nel processo di sviluppo di tanti personaggi, non solo Eren ma anche Mikasa, che qui ha avuto modo di sciogliersi e iniziare il suo percorso di maturazione e che non vedo l'ora di vedere esplorato nei prossimi capitoli!
Complimenti, non vedo l'ora di continuare la lettura!!
Mel

Buongiorno cara, eccomi qui per cominciare questo tuo progetto su uno dei fandom che amo di più! Caspita, sono rimasta colpita da questo primo capitolo: prima di tutto il punto di vista, non è da molti focalizzarsi su Mikasa rispetto ai soliti scelti nel fandom, e questo già mi intriga un sacco. Sarà che sono una delle poche a cui lei non sta antipatica? Ahahah può essere, ma il lavoro fatto su di lei, sul personaggio, sulle sue sensazioni e reazioni l’ho trovato molto conforme al canon e a ciò che conosco di lei, del suo carattere e dei sentimenti che prova.
Mikasa è completamente assorbita da se stessa perché comunque tutto ruota attorno alla presenza – o mancanza – di Eren, a ciò che lui decide, fa e pensa. Lo dimostra apertamente mostrandosi asociale (e più del solito!), collerica, stressata e incapace di andare al di là di un ordine o di un rapido scambio di battute con tutti. Insomma, si stratta di compagni d’arme sopravvissuti a un mondo orribile, ci sarebbe da aspettarsi un pizzico di empatia in più, ma quell’unica empatia che la smuove viene scrollata in due momenti distinti.
Levi: il suo tipico atteggiamento forgiato da una vita misera e difficile e da scelte che l’hanno portato a perdere tutto, si riversa sul modo di parlare e di partecipare al dolore della gente. Non lo fa per cattiveria, è fatto così e cerca soltanto di scuotere Mikasa dal torpore negativo in cui s’era rinchiusa, rifugiata.
Armin: lui conosce Mikasa più di tutti e sa cosa le sta accadendo, ma è anche vero che la sua mente analitica ha cercato il momento adatto per poter agire. Infatti lo spiraglio creato con lo scontro fisico tra Ackerman è stato avvertito, e l’amico ha aperto un po’ di più quello spazio angusto tra la protagonista e il mondo.
Le lacrime sono esplicative più di ogni singola parola che avrebbe potuto dire la ragazza, e la differenza che mostri tra lei, rimasta sempre così, sempre chiusa, sempre dipendente rispetto ad Arlert che invece è maturato con nuove consapevolezze e una forza maggiore nello spirito, è plateale qui. Che sia il momento per lei di riprendere in mano la propria vita è un dato di fatto, c’è da chiedersi invece come potrebbe fare dopo tutto ciò che ha e hanno vissuto.
Un capitolo molto introspettivo, come so di poter trovare qui sul tuo profilo, che lavora molto su ogni singola persona presente mostrandone a parole e gesti, i pensieri e le convinzioni. Ho trovato un paio di refusi, nulla di più, una svista da niente tranquilla, ma per il resto la forma è perfetta e il lessico adatto utilizzato nel testo e nei dialoghi che lo animano.
Spero di poter tornare presto qui da te cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

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Ciao, eccomi qui ^^
Sono davvero felice di aver iniziato questa storia perché, anche se sono solo al primo capitolo, posso dire che promette davvero bene.
Le basi sulle quali le hai poste sono sicuramente solide, anche perché il periodo in cui l'hai ambientata offre un sacco di spunti interessanti che, noto con piacere, sono già emersi in questo primo capitolo.
Prima di passare al capitolo vero e proprio, ci tenevo a dirti (scriverti, in realtà) che lo stile mi è davvero piaciuto: è immediato, molto diretto e ti sbatte letteralmente in faccia le forti emozioni che provano i personaggi, in questo caso soprattutto Mikasa, protagonista indiscussa del capitolo.
Il modo in cui hai scavato nei suoi pensieri e nelle sue emozioni mi è piaciuto molto, senza contare che ho trovato sia lei che gli altri personaggi perfettamente IC.
Mikasa ha dedicato, possiamo dire, tutta la sua vita a Eren. Lei stessa, a un certo punto della serie, dice esplicitamente di aver già fatto la sua scelta riguardo le persone da proteggere, salvare e dedicarsi, una scelta che ha compiuto già da tantissimo tempo e che è stata la sua convinzione massima per anni e anni e anni.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai ripreso questo pilastro del personaggio anche qui perché, proprio con il “confronto” (o forse è meglio dire “scontro”) con Levi, si rende conto che il suo comportamento, in un contesto simile, si sta rivelando deleterio e controproducente.
Continuando a pensare solo e soltanto a una strettissima cerchia di persone, si è completamente isolata dal resto del mondo. E quando la persona più importante di questo ristrettissimo cerchio se ne va senza neanche interpellarla, ecco che Mikasa diventa irriconoscibile, l'ombra di se stessa.
Il modo in cui Levi le fa notare tutto ciò di certo non è dei più empatici o affettivi, ma sicuramente è il più efficace, perché Mikasa necessitava prima di tutto di riaprire gli occhi e di rendersi conto di non essere sola, che ci sono ancora tantissime persone che le vogliono bene e che si preoccupano per lei. Inoltre, se Levi si fosse posto a lei in maniera più carina (come per certi versi ha fatto Armin), non sarebbe stato nemmeno il Levi che conosciamo, quindi anche qui, ho ritrovato un'ottima caratterizzazione del personaggio. E poi, anche se Levi si è mostrato molto duro con lei, nel momento in cui le dice di prendersi cura di se stessa (sottolineando che le persone sciatte, soprattutto se membri della sua squadra, non gli sono mai piaciute), dimostra comunque di essersi preoccupato per lei – a modo suo, come sempre, ma lo ha fatto.
Anche il confronto con Armin è stato molto bello, soprattutto quando Mikasa si lascia andare con lui, piangendo tra le sue braccia e sfogandosi a dovere. Ne aveva davvero bisogno e Armin lo aveva capito già da un bel po', lasciandola fare e offrendole tutto il suo supporto.
In conclusione, questo primo capitolo è stato una lettura davvero piacevole e che non vedo l'ora di proseguire, perché la storia promette davvero bene ^^
Alla prossima!

M a k o

Eccomi qui, ho deciso di continuare a leggere le tue fic su Aot, visto che ne sono appassionata e il tuo modo di scrivere mi piace molto. Come dici tu stessa, sei molto introspettiva e anche io mi ci ritrovo particolarmente bene in queste tematiche.
L'ambientazione che hai scelto è ricca e delicata al tempo stesso, il salto temporale nell'opera originale permette a noi scrittrici di sbizzarrirci a più non posso.
In questo caso, Eren è assente e tu hai scelto di concentrare il focus su Mikasa, un personaggio di certo non facilissimo da descrivere. Mikasa è molto a senso unico, come effettivamente l'hai resa, l'assenza di Eren la destabilizza, rendendola molto fragile. I suoi compagni se ne accorgo, e tra interventi e non interventi, posso dire assolutamente che hai centrato il carattere di ognuno. Da Levi che la provoca, spingendola a reagire (qusti due personaggi quando si rirovano a comunicare fanno scintille) a Jean che vorrebbe agire ma non riesce, complice anche il legame con lei, ad infine Armin, che ho adorato nella sua dolcezza! Armin è uno dei miei personaggi preferiti, è meraviglioso come arrivi a toccarle il cuore e ad abbracciarla quando lei crolla, vorrei molte più fic che parlassero di loro due perché è un legame che mi emoziona davvero molto.
Sono proprio contenta di leggere che sarà una storia a più capitoli, la seguirò con immenso piacere :)
Alla prossima!

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Una buona descrizione di quale potesse essere il clima generale, ma soprattutto l'atteggiamento di Mikasa dopo l'improvvisa partenza di Eren.
Non c'è dubbio che lei sia quella rimasta più sconvolta dalle sue azioni, in maniera molto realistica hai descritto il suo possibile atteggiamento.
Una come Mikasa avrebbe certamente, come dici tu, cercato di tenersi tutto dentro continuando a sembrare impassibile.
Giustamente Levi era l'unico con abbastanza coraggio per rivolgerle simili parole...è ammettiamo pure che ha ragione sulla sua "asfissiante" presenza.
Ben fatto il breve combattimento ed è stato un tocco di classe l'ultima battuta di Levi "fastidiosa ragazzina" XD
Giustamente Armin non poteva mancare e credo ci sia rimasto un po' male ad essere arrivato solo secondo a parlare con Mikasa.
Tenera la scena finale e ci sta, dopo la mezza scazzottata con Levi anche lei aveva bisogno di un gesto gentile e al momento lui era l'unico che poteva darglielo.
Menzione a parte per Sasha, come sono rimasto di M per lei. Rivederla qua apre una fitta al cuore.

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Ciao **
Tu non sai come sono felice di leggere una tua long in questo fandom. Tra 'altro una storia ambientata nel canon, cosa che io non sono mai riuscita fare, adoro ancora di più. Doveroso dirlo, i personaggi sono tutti super IC e riconoscibili. A partire da Mikasa, che cerca di essere forte ma inevitabilmente soffre come tutti, specialmente se c'è Eren in mezzo (Mikasa non è tra i miei personaggi preferiti, ma senza dubbio ha il suo perché). Passiamo poi a Levi, che come ben sai è il mio preferito. Duro, severo, ma alla fine lo sappiamo che tiene ai suoi subordinati, anche se ha i suoi modi di dimostrarlo. E anche Jean che bisticcia con Connie, Sasha, Armin che è sempre un buon amico, un sostegno su cui contare. A te piace scrivere storie introspettive, a me piace leggerle... in un fandom come questo poi ci sta benissimo. In questo primo capitolo un po ' viene spiegata la situazione e i rapporti in cui sono i personaggii... c'è tensione e anche un po' di tristezza da parte di Mikasa, la sua chiacchierata con Levi ( o per meglio dire, lui che le fa la paternale) molto intensa e IC. Tra l'altro, parlando di cose più frivole, sono curiosa di sapere quali sono le tue ship preferite (io qui ho shippato Levi con Mikasa, che è una di quelle coppie che mi fanno dire "Non male", ma ti vorrò bene anche se ci sarà l'EreMika xD).
A presto :*

Nao

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Heylà!
Stavo cercando una lettura notturna che mi aiutasse a dormire ma che, fosse inerente a tutto quel casotto di penseri che AOT mi ha lasciato. Così, mi sono imbattuta nella tua storia.
Molto carina, un inizio molto vago che presenta i personaggi cardini della storia e questo mi piace molto. Sono una fan sfegatata dei momenti malinconici che sfociano in veri e propri drammi ( ed AOT c'è ne regala senza indugio) e questa storia pare iniziare con il piede giustissimo. Mi hanno molto incuriosito i personaggi che hai scelto come inizio poiché, spesso, si tende a descrivere solo i personaggi centrali della storia (Eren, Levi, Erwin) tralasciando coloro che possono dare tantissimo tra cui il mio amato Armin.
Ho notato alcuni errori di battitura ma niente di grave ed irrisolvibile. Ti consiglio solo una lettura in più, prima di pubblicare. Molto scorrevole la lettura.
Aspetto il prossimo capitolo.
A presto, spero!

Speed Mary

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