Recensioni per
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di mask89

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
27/01/22, ore 17:37

Ciao! Eccomi per ricambiare lo Scambio Libero della pagina Il Giardino di EFP di Facebook. Ho letto solo alla fine l'indicazione del fatto che questa storia è parte di una "serie", ma come hai fatto già notare, può essere letta anche da sola. Ma non ti preoccupare, ho intenzione di leggere anche le altre due per farmi un'idea di insieme di tutta la storia.
Inizialmente avevo ipotizzato si trattasse di una storia d'amore tossico come se ne sentono troppe ogni giorno, purtroppo, di uomini che non riescono a lasciare andare la donna che hanno amato anche se stare insieme significa soffrire. E invece, poco alla volta, ci si rende conto già nelle ultime battute del dialogo tra i due ma poi arriva la conferma con il cameriere che non si tratta della fine di un amore. Si tratta di lasciare andare il ricordo della persona che non c'è più, non per dimenticarla, ma per non vivere più in un limbo a metà strada tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Forse il protagonista la vede davvero e in questo racconto i fantasmi esistono, forse è solo un pensiero della sua testa che non riesce a farsi una ragione di questo lutto, ma la scena del tavolo vuoto per metà e del cameriere che fa notare la mancanza dell'ospite è un po' l'emblema dello stato d'animo di questa persona, che vive appunto una situazione di non accettazione della perdita ed è come se, anche lui, fosse morto un po' con lei.
Infine anche la bellissima immagine del tramonto, i cui colori fanno pensare ai capelli della donna amata, rimandano a questa sensazione di chiusura definitiva e di addio. E il protagonista non può che piangere perché ora si troverà a dover affrontare la realtà, il vuoto - ora reale - di una vita da solo.
Complimenti per la bellissima descrizione iniziale che riesce a mettere il lettore nel Mood giusto immediatamente.
Grazie per la splendida lettura e alla prossima,
Fred ^_^

Recensore Master
22/12/21, ore 15:55

Ciao mask89. Mi ha colpita l'introduzione. Suggestiva la descrizione iniziale. Scopriamo di un donna che vuole dire addio a un uomo dove è emblematica l'espressione di quest'ultimo che non vuole essere felice senza di lei ma infelice fon lei. Ho letto con interesse il loro dialogare in modo particolare la parte riguardante il vuoto delle anime, delle esistenze. Poi la donna se ne va. Sono rimasta stupita nel leggere le parole del cameriere. Allora ho pensato che quella donna fosse morta e poi ho scoperto che era così. Quello che sembrava un normale addio di una coppia nella vita quotidiana era un addio dal terreno all'ultraterreno. Uno scritto intenso nella sua brevità dove nel finale, per quest'uomo che deve farsi forza, c'è almeno il conforto dei suoi due bambini. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/12/2021 - 03:58 pm)

Recensore Master
21/12/21, ore 20:41

Ciao Mask,
che tristezza questa storia! 😢
Anche se in realtà ha un messaggio positivo.
Tristezza perché racconta della perdita di una persona amata, con un messaggio positivo perché lui finalmente riesce a superare il lutto e andare avanti.
La storia penso si possa leggere in due modi.
Uno è che lei sia davvero un fantasma e abbia davvero deciso che è giusto permettere a lui di ricominciare a vivere e a se stessa di andare in Paradiso o dovunque vadano le anime dopo la morte.
L'altro è che lei sia solo frutto della sua immaginazione e che lui finalmente abbia trovato la forza di superarne la morta ma abbia bisogno di salutarla fingendo di concedersi un ultimo appuntamento per dirle addio.
In ogni caso è una storia molto forte emotivamente e ben costruita perché inizialmente sembra un addio tra due persone di cui una non è più innamorata. E invece è l'esatto contrario!
Per chiudere ho trovato bellissimo il dialogo in cui hai inserito il prompt, mi ha colpito davvero tanto.
Come sempre, sei veramente bravo e leggere le tue storie è sempre un piacere che siano lunghe o brevi.
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Junior
24/11/21, ore 08:53

Iniziando a leggere mi ero chiesta come mai iniziare la storia con la parola "il morente". E' vero che il sole morente è un modo di dire diffuso, ma metterlo all'inizio e per giunta invertendo le parole così che davvero la storia inziasse con l'immagine della morte, più che del sole, proprio come prima parola... è una scelta che già cala in un certo mood, diciamo. E andando avanti è sempre più chiaro che sia voluto.
Ci presenti questo incontro come un normale appuntamento al bar, uno in cui magari i due protagonisti si stanno lasciando, ma... ben presto arrivano gli indizi che si tratti di qualcos'altro. Già nel dialogo, si inizia a sospettare, e poi la conferma quando lei se ne va fino all'orizzonte, tanto che quasi è superfluo il definitivo chiarimento del barista.
Ho letto anche gli altri due racconti, dopo di questo, il prequel e il sequel. Steso tema, stessa struttura, un'ambientazione che pare vicinissima, di pochi giorni differente. In queste tre immagini ci mostri scorci del dolore di quest'uomo prematuramente vedovo. Tra i tre trovo che questo qui sia quello che conserva più speranza. Il primo è puro pianto, e ci sta essendo il primo. Qui quasi poteva sembrare che in fondo una speranza, un giorno magari, di uscirne ci fosse, nel successivo invece sembri volerci dire che questa speranza sia mal riposta, che sia solo uno stringere i denti per un po', ma senza poter "superare". Che poi sia vero o solo un momento di disperazione, il pensiero del suicidio, non lo possiamo sapere.
Sei molto diretto nel parlare di sentimenti, una prosa chiara, immediata, che va dritto al punto. Anche il tuo fantasma è una presenza sfuggente sì, ma in realtà molto evidente, che spicca come una chioma rossa, che parla senza giri di parole.

Recensore Master
29/10/21, ore 10:47

Wow!
Sono rimasta letteralmente senza parole. All'inizio pensavo che la separazione fosse reale, che fosse semplicemente un invito per lui ad andare avanti con la sua vita, nonostante tutto. Ma poi, quando lei dice "Addio, amore mio", mi son detta: "Perché separarsi se c'è ancora del sentimento?". E poi, il dialogo del cameriere... sublime! Ottimo colpo di scena!
Ci sono rimasta veramente di stucco, non c'era nient'altro che lasciasse presagire la vera natura della loro separazione, ti faccio i miei complimenti! A questo punto però tutto il dialogo di prima assume un altro sapore, decisamente più malinconico, ma in un certo senso anche speranzoso. Forse davvero il protagonista ha trovato la forza per andare avanti nella sua vita ^_^
A ogni modo, ti dirò, il motivo per cui in genere mi piacciono le flashfic è proprio questo: perché si deve condensare tanto in poche parole e serve una grande capacità per farlo... capacità che tu hai al 100%!

Provo a spulciare un altro po' il tuo profilo per vedere se trovo altre originali di questo tipo, intanto ti rinnovo i complimenti <3

A presto,
holls

Recensore Master
27/09/21, ore 00:11

Ed eccomi qui per lo scambio libero.
Questa volta ho scelto questa breve storia, dato l'altra ancora non è aggiornata, e che dire... non me ne sono affatto pentita.
Qui troviamo il protagonista che sembra aspettare l'amata per l'addio, lei gli spiega che deve andare avanti che quello che è stato è stato, sembra una storia d'amore ormai finita, mai mi sarei immaginata che lei era morta, anzi verso metà avevo iniziato a sospettarlo però è stato comunque un colpo xD.
Una storia struggente, di una persona che non si rassegna alla morte della persona amata, tanto da non permettere a lei di passare oltre, ma anche se subito la situazione pare tragica fortunatamente si risolve, grazie alla richiesta e la raccomandazione di lei che danno la spinta al ragazzo per rialzarsi, in modo da tornare a vivere, anche pensare ai bambini, permettendo così a lei di passare oltre, ed è giusto così, la vita va avanti e non possiamo farci prendere dalla disperazione e dobbiamo andare avanti anche per chi amiamo e purtroppo non c'è più.
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo.

Recensore Veterano
23/09/21, ore 16:38

Ciao eccomi qui per lo scambio

Devo essere sincera, non mi aspettavo un finale così, non mi aspettavo che lui stesse parlando con un fantasma, e non uno qualunque, ma quello di sua moglie. Della quale non si sa come è morta che cosa le è successo per lasciarlo solo con due bambini, forse se leggessi le altre storie lo scoprirei. ma comunque mi piace questo velo di mistero, dove il lettore si può immaginare come siano andate le cose.

Molto molto bella, struggente verso la fine, perchè non ci si immagina che il protagonista stia parlando con il fantasma della moglie, ma mi è piaciuto davvero molto =)

Alla prossima =)

Recensore Master
05/09/21, ore 15:33

In attesa di un aggiornamento della long sono andata a sbirciare altrove, e come sempre anche storie brevi scritte da te acquistano un valore speciale e colpiscono in modo diretto il lettore.
In questa, in modo particolare, si percepisce il dolore di quest'uomo incapace di andare avanti con la sua vita. In genere sono quasi sempre le donne a faticare nel farsi una ragione di una relazione finita, ma qui è il contrario. Poi... basta prestare attenzione a piccoli particolari per rendersi conto che il dolore di questa persona è dovuto ad un abbandono fisico della donna che ama. Lui la rivede, in questo malinconico e solitario tramonto che sembra un appuntamento a lungo rimandato, ma d'altronde l'inevitabile non può essere rimandato per sempre.
Sento parlare questa donna ed è capace di confondere anche me, poi pian piano tutto acquista un senso, per me ma anche per il tuo protagonista che deve necessariamente andare avanti perché a casa ci sono dei ragazzi che aspettano il suo ritorno.
Una flash dolce amara, malinconia senz'altro, perché davvero a volte l'assenza di qualcuno è un vuoto che fa un male incredibile, è come se più tu tenti di avanzare e più la terra ti frana sotto i piedi. Ma nonostante tutto... si supera anche questo, e alla fine anche il tuo protagonista sembra aver compreso di doverlo e poterlo fare.
Bellissima questa flash, è stato un piacere leggerla. A presto.

Recensore Master
30/08/21, ore 12:55

Ciao! Questa volta ho voluto provare qualcosa di diverso tra le tue storie, e visto che "Scenes from a memory" non è ancora aggiornata mi sono messo a spulciare tra le tue One-Shot...

Inizialmente avevo pensato che questo fosse il racconto di una rottura triste ma necessaria, arrivata di comune accordo (o quasi) dopo aver capito che la storia d'amore non potesse funzionare... (Chissà quali personaggi dell'altra storia mi ricorda... :P )
Stavo aspettando il twist, quel momento in cui la storia avrebbe avuto una svolta più tetra, come se l'uomo, ancora innamorato, potesse andare fuori di senno e fare qualcosa di cui pentirsi. Per qualche motivo mi aspetto sempre che le cose vadano per il verso peggiore quando leggo qualcosa... XD
E invece ci sono arrivato giusto un momento prima che arrivasse la rivelazione: lei è morta, il protagonista sta piangendo la dipartita prematura della moglie e questo è il suo "coping" con il lutto. Mi è piaciuto molto, anche perché è uno stratagemma che uso anche io alle volte, un ultimo confronto necessario con la parte scomparsa, anche se solo frutto dell'immaginazione del personaggio.

Complimenti per il modo in cui hai narrato la vicenda, lasciando il giusto spazio alle descrizioni per poi dare tutto nei dialoghi, essenziali e mai banali, che finiscono anche per commuovere il lettore. Mi ha colpito in particolare "Non voglio essere felice senza di te, voglio essere infelice con te!" che ha un significato a più sfaccettature, anche se ovviamente agli occhi del protagonista è uno solo in questo caso; farsi male a costo di poter restare al fianco di qualcuno, oppure liberarsi del peso che ci tiene a fondo per poter tornare a respirare... Ma in questo caso a cosa si riferisce lui, se la sua amata è morta e non c'è modo di tornare insieme? Che stia meditando il suicidio?
In ogni caso, alla fine il pensiero dei propri figli lo fa tornare in pace con sé stesso (senza più il suo amore, ma in pace, come diceva lui stesso infatti "felice ma da solo") e gli dona nuovamente la razionalità che aveva perso... Deve rimanere forte per loro; un altro concetto che amo alla follia e che spesso inserisco nelle mie storie!

Complimenti come al solito per il testo ben curato e l'attenzione ai dettagli, trovo molto ordinata e piacevole anche l'impaginazione, così come di grande aiuto le note a fine capitolo con i riferimenti alle altre due storie che potrebbero essere collegate a questa. Stai certo che leggerò anche quelle!

Buona scrittura, e ci vediamo presto!
Altair13Sirio

P.s: ho aggiunto la storia alle preferite perché merita! ;)

Recensore Master
23/08/21, ore 10:57

Ciao caro,
Eccomi per lo Scambio del Giardino.
Allora... questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, e... il tutto mi ha convinto come no. Diciamo che per un 60% è sì e il resto è... diciamo che poteva essere reso meglio secondo me. Intanto partiamo dalle note positive, non ho riscontrato errori di battitura o di forma; il messaggio che vuoi comunicare è molto bello e importante, ovvero un uomo che solo incontrando il fantasma della moglie riesce infine a superare il recente lutto, così come il fatto che nonostante la scena sia breve il tempo nel mondo reale è trascorso molto più velocemente. Anche il dramma è reso abbastanza bene, specie nel finale. Quindi da questo punto di vista sono pienamente soddisfatta. Quello non mi ha convinto sono i Dialoghi e le descrizioni; specie all'inizio, quando lui si gira ed esclama Sei Arrivata!... ecco in quel punto dovevi far capire subito chi fosse arrivato, invece passano un po' di battute prima che un accenno dell'altro interlocutore si palesi; i Dialoghi in generale mi sono piaciuti più sul finale che all'inizio... un po' troppo artificiosi per i miei gusti.
Per questa bilancia di pro e contro, mi sento di lasciare una recensione neutra.
Un saluto
Elgas

Recensore Master
31/07/21, ore 12:41

Ciao!
Era da un (bel) po' che non leggevo qualcosa di tuo, quindi ho pensato di ripartire da questa Flashfic. Ricordo di aver letto quella precedente in ordine di lettura e mi era piaciuta, così come mi è piaciuta questa.
Ho trovato molto d'impatto l'ultimo incontro tra i due innamorati, soprattutto perché pare accadere solo e soltanto nella mente di lui – se tutto ciò che ha detto durante il loro dialogo lo avesse detto ad alta voce, probabilmente gli altri clienti e i camerieri se ne sarebbero accorti, senza contare che alla fine arriva un cameriere dicendo che il suo ospite ancora non era arrivato dopo un'ora, quindi ho immaginato che sia andata così. Senza contare che secondo me funziona molto di più perché è un dialogo intimo, qualcosa di troppo importante per essere palesata al mondo, soprattutto a degli estranei.
È estremamente difficile andare avanti quando si è soli. Perché è vero, lui ha ancora i figli, il frutto del loro amore, la prova tangibile che il loro amore c'è stato ed era forte, ma è anche vero che è solo nell'accudirli, che manca lei, la sua metà, la sua forza.
E lui deve essere sia un padre che una madre per loro e non è facile, perché così come lui sente il peso della mancanza della sua amata sulle spalle, chissà quando se ne renderanno conto i bambini cosa succederà. Ci credo che non voglia lasciarla andare... perché dire definitivamente addio a qualcuno è sconvolgente.
Lo sanno entrambi, ma lei fa di tutto per fargli capire che deve andare avanti, che non ha senso essere infelici anche se si sta ancora insieme: la prova più grande da superare è essere felice senza di lei, o meglio, è essere felice nonostante tutto, pur sapendo che lei vive solo nei ricordi e che non tornerà mai indietro. Perché ognuno di noi ha diritto a rifarsi una vita, dopotutto, indipendentemente che si intraprenda una relazione con un'altra persona o che si rimanga soli da quel punto di vista.
Devo ancora leggere l'altra storia, l'ultima in ordine di lettura, e spero che lì le cose migliorino per lui e i bambini.
Complimenti!

M a k o

Recensore Junior
12/07/21, ore 11:00

Ero un po' indecisa su dove lanciarmi in questa nuova scoperta, poi mi è caduto l'occhio su "Angst, drammatico, maliconico" e ho pensato "ah, casa, ho la mia risposta".
A parte gli scherzi, è stata principalmente la tua introduzione a portarmi qui proprio in virtù del fatto che fin da ciò che è possibile leggere lì traspare perfettamente il mood del tuo racconto - con il quale mi sento sinceramente e seriamente affine eheh.
Lo scritto si apre con la descrizione di un panorama e io già mi sento a casa provenendo dalla costa toscana ed essendo abituata ai colori del cielo al tramonto sul mare, all'odore di salsedine, alle chiome dei pini che sovrastano il lungomare.
Il protagonista di cui non conosciamo nome o fattezze pare essere inserito alla perfezione all'interno del contesto - ci viene descritto attraverso i suoi occhi nei minimi dettagli - eppure non riesco a fare a meno di attribuirgli un senso di estraniazione, un irrimediabile allontanamento e distaccamento dalla realtà. E' immerso in un contesto che gli appartiene, ma è troppo concentrato sui suoi pensieri per riuscire a rendersene conto.
Così arriva la causa di quella estraniazione: una donna che, evinciamo dai primi scambi di battute tra loro, deve aver assunto un ruolo fondamentale nella sua vita per molto tempo e che adesso è ormai decisa ad allontanarsi definitivamente da lui.
E' una storia d'amore, un amore non sano che li ha trascinati in un vortice di distruzione e annullamento dell'uno nell'altra. Hanno perso loro stessi per non perdere la persona che amavano e hanno finito per perdere entrambi.
Mentre leggo le parole di lei, così cariche di consapevolezza e razionalità (soprattutto a confronto con quelle di lui) assumo io stessa sempre più coscienza sulla natura del loro rapporto. Il ritornare, in modo cadenzato del termine "ricordi" o il riferimento così netto al passato - a ciò che prima c'era e che ora non c'è più, a quello che irrimediabilmente e definitivamente è cambiato - mi fa giungere a un'unica amara conclusione: non sono due persone che si stanno lasciando, è che lei è morta.
In particolare, "Sì invece. Devi lasciarti il passato alle spalle. Vivi! Vivi per te stesso, vivi per me. Ora andrò via, per sempre. Promettimi che non cercherai di seguirmi. Promettimi che proverai ad essere felice, per me, per te, per i nostri figli" è ciò che mi ha fatto comprendere del tutto, sebbene vi fossero già dei segnali precedenti.

Così, la donna come è arrivata è anche presto andata. Si è assicurata che il marito scegliesse la vita e si è sentita in pace. Ovviamente, però, non posso non interpretare il tutto come la tanto agognata presa di coscienza del marito e padre che si immagina la donna amata vicino a sé, ma è solo da se stesso che provengono le parole di lei. Lui gliele attribuisce probabilmente perché sa che lei gliene avrebbe dette di simili e perché, fondamentalmente, aveva bisogno di questo tipo di slancio per convincersi del fatto che ha la forza di andare avanti, che può farlo e che deve farlo.
Il finale poi mi è piaciuto molto: l'uomo è consapevole che lei fosse la donna della sua vita e che niente, neanche la sua presenza eterea - quella fatta di ricordi nella sua mente -, potrà mai riempire il vuoto che la sua assenza lascia. Sta male, soffre, piange, eppure... finalmente si alza e dirige verso casa: i bambini lo stanno aspettando, deve esserci per loro.

Che dire... spero di passare presto dagli altri due racconti della sequenza!
A presto,

Bongi!

Recensore Master
09/07/21, ore 15:35

Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Sono stata inizialmente attirata dal titolo, che devo dire si adatta molto bene all’argomento che hai scelto di trattare in questa storia. Mi ha molto colpito la delicatezza con cui sei riuscito a mostrarci le difficoltà del tuo protagonista nell’andare avanti - come aveva promesso alla donna che amava -, perché non sei caduto nel pietismo e ci hai invece mostrato anche la rabbia per l’essere rimasto solo. Un lutto del genere è difficile da metabolizzare ed è più che normale che i nuovi inizi facciano paura, perché si teme di poter dimenticare chi ci ha lasciati, nonostante in realtà non sia possibile.
Ho amato tantissimo il personaggio di lei che lo sprona ad andare avanti e a non rimanere imprigionato nel suo ricordo, tra l’altro sei stato bravissimo a dare grande spessore a entrambi pur scrivendo una storia così breve.❤️
L’atmosfera creata dalla riva del mare è perfetta per una storia impegnata di malinconia come questa, eppure è anche adatta all’idea de nuovo inizio che aspetta il protagonista e i suoi bambini.
Mi hai sicuramente incuriosita molto e spero di aver presto occasione di leggere le altre storie ambientate in questo universo.
Alla prossima,
Francy

Recensore Master
08/07/21, ore 14:09

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena. Questa storia è molto particolare. Già da subito si capisce che l'atmosfera è molto drammatica. I due protagonisti devono lasciarsi andare perché la loro relazione non è sana, è tossica. Ma lui non vuole farlo, preferisce avere la donna che ama al suo fianco piuttosto che vivere senza di lei. Ma lei non vuole tornare su i suoi passi. Poi si scopre che i due erano sposati e con figli e che lei è addirittura morta, anzi: lui non l'ha ancora superata. Una storia davvero struggente.
A presto.

Recensore Master
02/07/21, ore 11:06

eccomi per lo scambio.
un'altra flash geniale che va a concludere una triologia che ho amato e che mi ha fatto piangere fiumi di lacrime, un oceano di emozioni ben condensate in poche righe,, è una cosa che ti riesce benissimo.
i prompt, che te lo dico a fare? Rispettati a meraviglia *O*
adoro come inganni il lettore, lui non accetta che lei lo lasci e molti potrebbero pensare che è una coppia come tante che si sta lasciando, con lei che lo invita a rifarsi una vita (pessima madre, verrebbe da dire, visto che non sembra importarle nemmeno dei loro figli, se li lascia a lui)
io questo sentore ammetto che lo avevo già , ma culmina tutto con la frase che dice il cameriere, sull'ospite che non si è presentato.
è un vero pugno allo stomaco, tanto che per me è quasi superflua (ho detto quasi, non è una crisica, ci mancherebbe) la parte finale ch hai aggiunto.
è un colpo al cuore l'immagine di questo giovane uomo, rimasto vedovo, che si vede già invecchiato nel futuro, rincasare dai suoi due bimbi che lo aspettano, la sola famiglia che è rimasta a ciascuno e lo hai incastrato fra le altre due flash, davvero diligentemente.
complimentissimi!

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