Recensioni per
DOPO IL LAMPO ARRIVA IL TUONO
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/10/22, ore 15:11
Cap. 2:

Le tue storie mi piacciono sempre molto Dorabella27
E apprezzo il fil rouge delle battute ricorrenti
Spero che ti venga voglia di scrivere ancora

Nuovo recensore
15/04/22, ore 16:31
Cap. 3:

Ho iniziato a leggere le tue storie e ci sono proprio cascata in pieno. Ho cominciato a capire che qualcosa non andava solo quando Andrè ha iniziato a colpire il cuscino e poi meno male era solo un incubo!! E ci credo che Oscar si sente in colpa e dovrebbe anche riflettere sui suoi sentimenti, ma questa è un'altra storia... Proseguo la lettura...

Nuovo recensore
05/04/22, ore 18:25
Cap. 1:

Che speriamo nei prossimi temporali!
La faccenda deve meritare il bollino rosso!

Recensore Veterano

Molto carina e particolare, belli i disegni. Ci sarà una fine della storia?

Nuovo recensore
02/12/21, ore 09:07
Cap. 3:

Cara Dorabella, 
questo finale è un colpo di scena da maestro! I primi due capitoli mi avevano inirizzata verso un possibile finale completamente diverso, invece hai saputo ancora una volta sorprendermi. L'incubo di Oscar rende perfettamente il suo stato d'animo, i sensi di colpa ancora presenti per l'incidente occorso ad André e anche i dubbi e le incertezze dei suoi  sentimenti verso di lui. Il finale mi sembra comunque aperto, ed è proprio questo il bello: possiamo continuare a immaginare il seguito noi lettori, a meno che tu non decida di riprenderla e darle un seguito 😉. Complimenti ancora e alla prossima!

Recensore Master

Complimenti alla bravissima (e simpatica) Valentina,a mio avviso era meglio inserire le fan art in mezzo ai capitoli oppure usare lo spazio riservato alla fiction, per qualche libero pensiero o poesia su Oscar e André.
Fammi sapere.
P.S. Brava! Hai fatto bene ad inserire quei dettagli sul significato del disegno e i versi si accompagnano armoniosamente
(Recensione modificata il 16/11/2021 - 10:47 pm)

Recensore Master

Cara Dorabella.
Non so se si può definire "irrituale" riaprire una storia già conclusa allo scopo di inserire una fan art, quello che so(purtroppo)è che secondo il regolamento di efp non sono ammessi capitoli di sola presentazione (in aggiunta alle caratteristiche della storia di inizio pagina)sprovvisti di un vero e proprio contenuto.
La fan art è davvero stupenda (complimenti all' artista che conosco) però magari potresti aggiungere una tua poesia per André, che ne dici??
È improbabile che qualcuno ti segnali solo per questo, però se passa qualche adm, magari non gradisce.
Tempo fa questa sezione era molto controllata forse adesso non più, comunque penso di aver fatto bene ad avvisare;)
Buona notte Dora.
P.S. ho apprezzato molto Orazio eh si, in effetti ci sta bene;))
(Recensione modificata il 16/11/2021 - 10:51 pm)

Recensore Master

Hai fatto assolutamente bene! Io adoro le fanart quanto le storie a cui si ispirano, e questa di Valentona è davvero molto bella, i personaggi sono espressivi e fedeli all'originale. Mannaggia, quanta bravura su questo fandom!

Recensore Veterano

Bellissime queste fan art di Valentina!
Hai fatto bene a pubblicare, anche se a posteriori, perché così abbiamo avuto la possibilità di ammirarle.
Dei veri capolavori! Andre' con le ostriche ha uno sguardo davvero tenatore, ma la mia preferita è quella del temporale. Complimenti all'artista!

Recensore Veterano

Sono meravigliosi! Io non conosco Valentina P.Jensen ma ho visto online dei suoi lavori splendidi. Quindi colgo l'occasione, attraverso te Dora, di farle tanti complimenti. È impossibile sapere quali incontri si faranno nella vita ma quando si può, è giusto valorizzarli. In fin dei conti siamo qui per una passione comune e quando si possono unire le forze per produrre qualcosa di bello, è giustissimo farlo.
Buona serata a te e, a questo punto, anche a Valentina!

Recensore Veterano
13/07/21, ore 01:54
Cap. 2:

Scrivi magnificamente Dorabella27 e che bello questo lungo peregrinare nei pensieri di Oscar, subito dopo l'episodio dello strappo.
Quanti ricordi si accavallano nella sua mente, perché se da una parte non riesce a capacitarsi delle azioni di André, dall'altra si sente coinvolta, vorrebbe vederlo, magari anche solo per parlare e capire meglio tante cose.
Neanche la Normandia riesce a mettere fine a questo stato di inquietudine che la agita, fino ad arrivare a desiderarlo accanto a lei. Noi possiamo solo immaginare le sensazioni di Oscar in Normandia, ma tu sei riuscita a rendere credibili quelle che hai narrato. Del resto quel soggiorno in solitudine, fu certamente il momento in cui cominciò a vedere e considerare André in modo diverso e sono certo che proprio in quei giorni, qualcosa nel suo cuore cominciò a cambiare.
Un capitolo veramente pieno di tante situazioni originali che s'intrecciano perfettamente con la storia che conosciamo. Veramente brava 🌷

Recensore Veterano
09/07/21, ore 19:24
Cap. 3:

Cara Dorabella27,
Che ultimo capitolo intenso ci hai regalato!
Mi sto ancora riprendendo dalla shock (in senso positivo si intende)!
Hai aperto la tua storia con un ricordo tenero e dolcissimo, per poi chiudere il tutto con una “polpetta avvelenata” (cit.).😉
All’inizio del capitolo vediamo Oscar che, in una notte buia e tempestosa, dopo aver a sentito qualcuno bussare all’ingresso della villa in Normandia, apre e si trova di fronte di Andre’. Proprio lui!
Molto romantica e passionale la descrizione del loro quasi-incontro, ma era impossibile non intuire una nota stonata di fondo (Oscar ha già perdonato Andre’? E soprattutto ha già realizzato il suo amore per lui? Così arrendevole prima della notte delle lucciole non si era mai vista).
Nonostante lo scambio di effusioni, improvvisamente Andre’ tenta di colpirla all’occhio con uno stiletto rivolgendole le peggiori ingiurie (e a quel punto, credo, mi è venuto un colpo!). Per la serie, “occhio per occhio”..
Alla fine scopro (grazie al cielo) che si tratta soltanto di un terribile incubo.
Ecco, grazie a questo incubo, sei riuscita, a mio avviso, a rendere perfettamente quello che doveva essere lo stato d’animo di Oscar dopo l’episodio dello strappo. Molto verosimile.
La tua Oscar desidera già Andre’ (e come biasimarla?!) e sa di volergli molto bene, ma non ha ancora realizzato di amarlo. Ci vorrà ancora un bel po’…
Dall’incubo emerge quanto sia profondo e dilaniante il senso di colpa per la perdita dell’occhio dell’amico, di cui lei si sente responsabile. “Ma quanto pesi, Andre?" Oppure e’ la sua coscienza a pesare?!
Gli insulti che Andre’ le rivolge sono gli stessi che le muove Bernard nel manga: “cane della regina”. Ma, d’altronde, negli incubi i peggiori timori e tormenti si fondono in un mix terribile.
Lo scontro, più che con Andre’, e’ con la propria coscienza e con le emozioni più nascoste. 
Che dire, i più sinceri complimenti per questa tua trilogia, un vero gioiello: brillante, coinvolgente e scritta divinamente!
Sono molto dispiaciuta che sia già finita, ma confido di rileggerti presto con altri racconti.
Sarà sicuramente un piacere.
Intanto un caro saluto, Galla88

Recensore Junior
09/07/21, ore 19:21
Cap. 3:

Dopo il lampo arrivò il tuono, dopo i fòchi giunsi io, e trovai già tutti nella stanza; c’era Sigmund a braccetto del giovane Jung: il primo gli parlava dei sogni che son rielaborazione dei nostri terrori diurni, e dei sensi di colpa; il secondo discettava sull’Ombra, non richiesto, e ai quattro venti diceva che tutto, nel sogno, è proiezione del nostro io. In breve giunsero alle mani. E Marco Tullio, caldamente richiesto invece, mi fu servito e intervenne cupo: “Non c’entro nulla”, precisò, accennando ai due litigiosi “Son qui solo in veste d’amico”. Un vecchio cieco mi diceva di diffidare, i sogni son ombre, gli dèi possono ingannare; mi invitò a ricordarmi di Agamennone. Perplesso, aprii il vocabolario ben rilegato: “misericordia: specie di pugnale in uso alla fine del medioevo e al principio dell’età moderna, che serviva a dare il colpo di grazia al cavaliere caduto per abbreviargli l’agonia (di qui il nome)”. Eppure lo sapevo e ora me n’ero scordato. Sarà che io non l’ho mai usato. Oggi poi, la mia armatura mi sembra più lucida, ed è un male: pochi cimenti, denuncia. Cuore troppo tenero e poca misericordia, mi battezzo, e rilevo la possibile contraddizione.
“Diffida anche delle definizioni”, ammonisce il vecchio. Eh, ma così non si va avanti. A forza di diffidare, tutto quello che resta è la diffidenza.
“Ascolta te stesso, invece, cane della regina” mi dice quello in nero, mascherato.
“Ma levati, sai un po’ te chi è la mia regina”, mi vien da rispondergli, brusco.
“Lascia perdere” – e finalmente, Oscar de Jarjayes “È solo un sogno, non analizzare, goditelo e basta” e mi offre un bicchiere, no, un calice, un calice antico – il Sacro gral – di vino. Rosso e forte. “E poi, sarà un lapsus, oggi hai l’armatura”.
È bella quando sorride. Sarà un lapsus. Ha ragione lei. Bevo e me lo godo.

Omaggi devotissimi, Dorabella,

Sacrogral, lettore

Recensore Veterano
09/07/21, ore 15:13
Cap. 3:

Ah ecco...visto il livello sopraffino dei primi due capitoli non poteva proprio esistere un finale in cui lei, quattro soli giorni dopo il fattaccio, gli si gettasse tra le braccia. Qui ho iniziato a sospettare qualcosa, perché un conto è cercare di analizzare ogni singola sensazione provata in quel momento, anche non voluta, anche inaspettata, un altro è comportarsi così..non è proprio nel personaggio. Difficile capire dove finisca la realtà e inizi il sogno perché credo lei ne avesse da pensare in quei giorni in Normandia! Però è vero che il sogno rimuove la censura della ragione e fa venire a galla desideri inespressi, come diceva qualcuno con il cognome che inizia per F, vuoi il desiderio di espiare la sua colpa per il ferimento di André (anche io penso provasse un enorme senso di colpa), vuoi il desiderio, ancora allo stato meno che embrionale, di André...
E di fulmen in clausola ce n'è parecchio anche qui;)
Mi sono resa conto solo ora che la storia è conclusa..ti aspetto con l'altra...quella più corposa:)
Un saluto e a presto!

Recensore Master
08/07/21, ore 11:13
Cap. 3:

Ciao Dorabella,
mi stavo predisponendo ad una rivisitazione dell’eremitaggio in Normandia di Oscar e mi stavo godendo quanto stava accadendo, con riferimento a tutti i pensieri che si erano mischiati ai ricordi di loro due da bambini, da adulti e ora come uomo e donna che sono venuti allo scoperto.
Ma ecco che tu, con un magistrale “coup de theatre”, per dirlo alla francese, hai dato un differente corso a quello che il lettore poteva aspettarsi. Mi hai veramente spiazzato, confondendo la lettrice, avida di particolari che c’è in me, e che si stava beando di tutto quanto stavi raccontando.
L’arrivo di André, atteso, sospirato, sperato sino all’inverosimile, per avere la possibilità da parte di Oscar di chiarire le rispettive posizioni. In Normandia sembra aver fatto un po’ di chiarezza in se stessa e la sua parte intima è emersa, facendole sentire tutta la colpa che provava nei confronti degli accadimenti di cui era stato vittima il suo amico. Un senso di colpa profondo e che solo con il di lui perdono avrebbe potuto trovare pace.
Ed ecco che qui cominci a confondere le acque.
Il desiderio e i pensieri di Oscar, si trasformano a poco a poco in un vero e proprio incubo, nel quale tutti i suoi timori, le paure, che ha sempre nascosto nei meandri di se stessa, vengono portati alla luce da un André che cerca vendetta. Dal buono e caro André dell’inizio capitolo, egli si trasforma in una bestia, la quale vuole che la sua preda possa provare il suo stesso dolore, quello a cui lei lo ha consegnato quando ha perduto il suo occhio e di cui la incolpa. Siamo passati, in un battito d’ali di farfalla, da un desiderio che stava crescendo in entrambi al terrore più puro di André, il quale inveisce contro di lei e infierisce su quel suo corpo che è diventato, d’un tratto, debole sotto il comportamento tenuto da André. Parole forti sono quelle che hai fatto a lui profferire e che mai sarebbero uscite dalla bocca dell’André dell’anime e, forse, penso anche da quello del manga, che come probabilmente ti ho già scritto io ancora non conosco non avendolo letto.
Una Oscar che non ha quella presenza di spirito e quella rigidità di comportamento che l’avrebbero messa subito sul chi va là ad un minimo accenno di atteggiamento non consono da parte di André. Realtà, sogno e desiderio si mischiano portandoci fino al finale dove scopriamo Oscar vittima di un incubo dal quale è stata tratta in salvo dalla governante della casa normanna.
Hai governato il racconto con la giusta dose di pathos, dando una versione personalissima e interessante di quanto avrebbe potuto accadere in quel periodo di confinamento preso da Oscar per fare chiarezza dentro se stessa, anche perché nell’anime tale periodo è soltanto accennato e quindi dona la possibilità, alla fantasia dei vari autori che in esso si sono cimentati, di dare visioni particolari e suggestive, capaci di farci immergere nel profondo dei personaggi, saggiando i loro animi con una arguta introspezione, che diviene essa stessa racconto.
Spero di riavere il piacere di leggerti quanto prima e per il momento mi complimento e ti mando un caloroso saluto.

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