Recensioni per
Quattro centimetri e mezzo
di Sakuminitan

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/03/23, ore 22:44

Quando ho visto che il fratello non aiutava Marina a scendere, mi sono chiesta come mai, ma sembra che la risposta arrivi implicitamente, sembra che nessuno dei familiari lo faccia proprio perché la stessa Marina vuole costruirsi i suoi spazi. Anche il fatto che abbia trovato un percorso alternativo in quella fessura, lascia pensare proprio a questo.

Recensore Master
27/03/23, ore 17:54
Cap. 1:

Buonasera, eccomi finalmente qui a commentare il prologo. Devo dire che l'ho trovato avvincente: hai anche reso in modo decisamente molto più interessante il cliché un po' banale della storia che inizia con la sveglia che suona. Questa vicenda della ragazza più piccola degli oggetti che ha intorno è curiosa e, per come l'hai posta al momento, sicuramente invoglia ad andare avanti e a saperne di più, di come si sia ritrovata in quella situazione.

L'idea mi sembra molto originale, o almeno non ricordo di avere letto mai nulla di simile, o quantomeno di non avere mai letto storie di persone in miniatura in un contesto in cui sembra esserci una sola persona in miniatura mentre tutti gli altri hanno dimensioni normali (come sembra suggerire il fatto che gli oggetti e gli ambienti che la protagonista ha intorno abbiano dimensioni del tutto tradizionali).

Ti faccio i miei complimenti.
A presto,

Milly

Recensore Master
18/07/22, ore 19:01

E dunque, eccoci al capitolo finale per ora... si spera. Cosa possiamo dire, tanto per cominciare? che il fratello di Marina è veramente uno stronzo. però, in un certo senso... posso capire perché: sicuramente si sente super mega iper ultra alfa omega bravo geloso di lei. Alla fine, è ovvio che la maggior parte delle attenzioni vadano quasi tutti in direzione della piccolina... per ovvi motivi, aggiungerei. Insomma, quella mocciosetta è letteralmente più bassa di uno stuzzicadenti. Vabbeh dai, sono sicuro arriverà poi più avanti il momento mega strappalacrime e mega tenero in cui i due fratelli faranno pace e si vorranno bene, Alla fine mica è un mostro il fratello. Spero.
Tornando a mostri: Marina è bloccata sulle rovine del latte dentro alla pattumiera, e la mamma decisamente ci sta mettendo veramente fin troppo per capire dove diavolo è finita. Son contento però che sia riuscita a trovarla prima che accadesse il peggio... altrimento ho paura che in una discarica la piccola sarebbe durata veramente poco.
tra ratti, cani randagi e chissà che altre bestie.
Magari scolopendre.
Se vedevo una scolopendra gigante mi stortavo il collo da solo.
Alla fine, però, si salva. E la scena in cui Marina abbraccia il dito della madre è stata incredibilmente tenera e mielosa. Anche se, pure lì, non dura moltissimo, visto che Marina è fortunatamente una ragazza onesta e dice che, sì, è stata una rincoglionita. Ora, da un certo punto di vista, direi che una piccola punizione se la merita... però dai, almeno uscire con gli amici ci sta! Sennò poverina, poi sta male e la sua autostima si abbassa ancora di più rispetto a lei... BENE! Ora sono finalmente in pari. Con un ritardo di due anni, però sono in pari!
Complimenti davvero per questa montagna russa che sono stati gli ultimi due capitoli, decisamente divertenti e anche un po' ansiogeni, ma comunque belli.
Ciao e alla prossima!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
18/07/22, ore 18:51

Due anni per passare e continuare a recensire.
Due.
Sono davvero imperdonabile... però oh, meglio tardissimo che mai, no? Ok, ti spiego: generalmente quando incontro un buco dello scrittore... sparisco. letteralmente, uno shpirrito horror, e ignoro tutto e tutti il mondo. Perché, fondamentalmente perché sono uno stronzo. Ma nonostante questo, sono contento di essere riuscito a passare dopo tutto questo tempo, inoltre sono anche guarito dal blocco - nonostante abbia dovuto dire addio al capitolo 3-4-5 della storia T_T - e quindi son pure di buon umore! Ma dunque, cosa posso dire? Dov'eravamo rimasti? Allora, innanzitutto, non mi sarei mai aspettato che il terzo capitolo fosse così tanto... angosciante? A parte il fatto che, porca miseria, non ti devi mai affezionare ad un ragno.
I ragni sono stronzi.
Te magnano.
Piuttosto la prossima volta fatti amica una coccinella, porca miseria!
E va detto che la scena del ragno che se ne rimane immobile, a fissarla mentre s'impiglia sempre di più nella ragnatela è stata davvero resa alla perfezione. Molto, molto inquietante. Ma oltre a questo, devo ammettere che anche il resto della scena è stato terribile - nel senso buono del termine - vedersi arrivare addosso le setole della scopa che praticamente sono come una falange macedone deve essere traumatico, terrorizzante e pericoloso. Perciò... mamma mia, son contento che Marina si sia salvata... per tipo, cinque secondi prima di finire nella pattumiera.
Ora, io ho già letto anche il quattro quindi so cosa succede... però mamma mia che ansia.

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Junior
15/07/22, ore 09:54
Cap. 1:

Come promesso, eccomi qui!
Il prologo è molto interessante ed è scritto molto bene, ogni parola è pensata per ricreare una determinata immagine e nulla è lasciato al caso. L'ambientazione stimola molto l'immaginazione! Mi sono proprio immaginata Marina fare ogni singola azione e non so perché mi sono immaginata tutto come se fosse un anime giapponese!
Sono curiosa di leggere il seguito!

Nuovo recensore
13/07/22, ore 16:30

Ciao! Ho letto la tua storia tutta d'un fiato, è incredibilmente originale e ben scritta. Marina sembra da subito un personaggio molto interessante, presentato in una situazione che ci sembra assurda, ma che mano a mano viene chiarita. La descrizione della sveglia, così come quelle delle scene successive in cui si colloca il lettore "alla dimensione" della protagonista, è di una grande potenza. Ho provato da subito grande tenerezza e simpatia per la protagonisca, che si muove in un modo quasi inadatto a lei, ma a cui non vuole rinunciare, e in cui cerca letteralmente di farsi spazio, senza paura e con coraggio. Bella la scena del ragno: quello che mi colpisce di più di questa storia è proprio questa voglia di normalità, come il desiderio di avere un animale domestico. 
Spero di leggere presto il prosieguo delle sue avventure!

Recensore Veterano
15/06/22, ore 16:18

Quindi è una ragazza Marina! Solo di dimensioni ridotte! Finalmente è stato svelato il mistero!

Mi ricorda molto il film d'animazione "Arrietty, il mondo segreto sotto il pavimento" del grande Maestro Miyazaky.

Il racconto diventa molto intrigante in questo momento. Una piccolissima ragazza indifesa che deve fronteggiare le problematiche di un adolescente che sta per raggiungere la maggiore età e che si scontrerà con le responsabilità e una ricerca di libertà e di autonomi; quasi un utopia in queste condizioni...

Questo il brano che mi è piaciuto di più: "Sapeva che Marina reputava atteggiamenti del genere iperprotettivi e quasi paranoici, e non le sarebbero piaciuti"

Penso che tutto questo racconto possa anche essere letto in chiave metaforica di come una mamma può vedere i figli.

Complimenti davvero sia per la costruzione dei brani, che per la bella scrittura (che utilizza anche tempi verbali corretti in maniera elaborata, il che permette una descrizione a tutto tondo anche delle volontà e dei pensieri dei personaggi)

Recensore Veterano
14/06/22, ore 17:41

Cioè... Marina è microscopica ma la sua genitrice non lo è... ma che stregoneria è mai questa?!

Complimenti per la meticolosità con cui ti sei messa nei panni di un piccolo essere vivente immedesimandosi del suo stile di vita e in quelli che sono i suoi problemi.

La ragnatela del ragno può essere vista anche dal punto di vista metaforico, come un essere che sembra tuo amico che invece poi ha architettato una trappola da cui non riuscirai ad uscire

Recensore Veterano
14/06/22, ore 16:44

Devo ancora capire bene che cosa sia Marina a questo punto, avevo dato per scontato che il prologo fosse un'esagerazione degli eventi visti dal punto di vista di una dormiente e invece è un insetto o qualcosa del genere. Andando avanti nella lettura svelerò il mistero! Però ha paura degli scarafaggi, amica dei ragni... non capisco proprio cosa potrebbe essere

Recensore Veterano
14/06/22, ore 16:22
Cap. 1:

"Una musica infernale rimbombava sulle pareti della stanza, risuonando a un numero inaudito di decibel da ogni direzione. Il pavimento tremava a intervalli regolari come colpito da un terremoto a intermittenza, e c'era un forte ronzio che—con la stessa cadenza—non faceva che aggiungersi alla confusione già prodotta dalla musica. Una tale baraonda avrebbe fatto impazzire chiunque: ma si trattava solo di ciò che noi comunemente definiremmo sveglia." Hahaha! Mi piace molto come scrivi. Marina avrebbe potuto rimandare la sveglia, allora sarebbe peggiorata la situazione! Comunque A Otranto, circa a ferragosto sparano con i cannoni di mattina, per una rievocazione storica. Ti svegli e sembra di essere in Guerra

Recensore Veterano
19/01/22, ore 17:44

Alla fine, tutto è andato per il verso giusto. La madre è riuscita a trovare Marina nel pattume, con suo grande sollievo e quello della povera ragazza. Marina è stata coraggiosa a confessare alla madre del buco e tutto il resto, ma questo non le risparmierà una punizione, del resto sacrosanta. Marina ha rischiato di morire a causa delle sue decisioni sbagliate. Se vuole essere trattata da adulta deve cominciare a comportarsi come tale. Per tanto, una punizione ci sta tutta. E se questo dovesse voler dire rinunciare a passare una serata in compagnia degli amici, pazienza. Come dico sempre ai miei figli: il medico pietoso fa la piaga puzzolente.
Aspettavo da un po' questo tuo aggiornamento, e l'ho letto tutto d'un fiato con molto piacere. Il tuo racconto, scritto molto bene, continua a intrigarmi.
A presto!!!

Recensore Junior
18/01/22, ore 12:41
Cap. 1:

Ciao. Beh, per fortuna è andato tutto bene e Marina è stata ritrovata. Speriamo che non la puniscano, in fondo non è stata colpa sua, insomma dovrebbero saperlo che per lei è tutto una fatica incredibile, trovo che una punizione sarebbe esagerata. Capisco che anche per la famiglia non sia facile, ma questi atteggiamenti non aiutano. Vedremo!

Recensore Master
18/01/22, ore 11:07

Ciao Sakuminitan. Sono lieta di trovare un altro capitolo di questa tua storia perché mi dispiace.davvero per la situazione nella quale si trova Marina. Hai ben descritto l'ambiente che la circonda. Ho letto con interesse dei familiari fino a quando la madre ha l'intuizione riguardo la scopa. Sono stata contenta che la madre abbia trovato Marina e mi ha colpita che quest'ultima le abbia abbracciato il mignolo. Ho riflettuto nel finale riguardo quello che può fare o non può fare Marina per le sue dimensioni. Riuscirà a uscire con i suoi amici? Sarà interessante leggere il suo relazionarsi con il mondo esterno. Un saluto.
(Recensione modificata il 18/01/2022 - 11:08 am)

Recensore Master
05/01/22, ore 06:58
Cap. 1:

Ciao,
mi fa sempre piacere passare a dare un'occhiata ai profili di chi è stato così gentile da lasciarmi un commento! È un modo di scoprire nuovi autori.
Molto carino questo inizio. La piccola protagonista mi è già simpatica! Poi hai descritto molto bene tutta la sua fatica nel cercare di spegnere la sveglia del telefonino! Povera! Me la sono immaginata, tutta concentrata, prima saltellare e poi camminare sul display facendo lo slalom tra le icone delle app!
Mi chiedo cosa sia successo a questa minuscola protagonista, è nata già così piccolina o le è capitato qualcosa? E come sarà la sua vita? Ha una famiglia che la aiuta?
Sono curiosa di scoprirlo!
A presto! ♥️
AlbAM

Recensore Master
26/12/21, ore 17:31
Cap. 1:

Sono passato incuriosito sul tuo profilo e trovo un interessante concept che ho visto poche persone scrivere, almeno su questo sito. Si capisce benissimo la frustrazione di Marina, la protagonista, verso quello che per noi sarebbe la normale quotidianità e su questo c'è stata un ottima cura nei dettagli ma sopratutto nelle descrizioni che non ho sentito per niente pesanti.

Interessante come inizio, bene!

AP.

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