Recensioni per
DNA-nsia
di Hiril Underhill

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/07/21, ore 15:19
Cap. 1:

Ciao Hiril.
Sei riuscita a stupirmi.
Sei giovane ma hai scritto qualcosa come chi ne ha vissute parecchie.
E magari ci è rimasto qualche volta anche male.
Non temere.
La vita ha sempre un serbo qualcosa di meraviglioso per le persone sensibili.

Un caro saluto
Roberto
(Recensione modificata il 22/07/2021 - 08:35 pm)

Recensore Master
22/07/21, ore 10:12
Cap. 1:

Gli ottonari sono i versi delle ballate, delle poesie fanciullesche, delle cantilene senza inizio e senza fine. Ci vuole la musica nel sangue.
Ma tu, Hiril, hai l'arte (e non metterla da parte, falla circolare più che puoi) di trasformare gli ottonari in versi empatici, coinvolgenti.

Hai la dote dell'ironia anzitutto. Spesso e volentieri dell'autoironia.
L'autoironia è il catalizzatore della trasparenza. Trasparenza e autoironia vivificano conversazioni, relazioni, poesie.
Non ho potuto fare a meno di sorridere leggendo "costruito per benino".

Mi hai strappato un coinvolgimento totale (e sì che io non sono ansioso, forse solo un po' ai semafori rossi, perchè vorrei essere il primo a partire ma so che non ho più i riflessi di una volta) quando classicheggi con un bel "poetare, unica speme".

E hai l'ormai assodato dono delle tue cinquanta sfumature di fantasia.
Che vanno dal coniare parole nuove (DNA-nsia, psico-ombrello) alla personificazione dell'ansia, l'immondo essere bifronte, vomitante per lo più, apatico nei momenti di stanchezza.

Un abbraccio, a presto

Recensore Junior
22/07/21, ore 08:21
Cap. 1:

Sì, la poesia può essere una degna via di fuga dalla realtà, un modo anche per contrastare l'ansia stessa che ci opprime. So di cosa parli, essendo io stessa una persona un po' ansiosa. Mi è piaciuta moltissimo, tra le rime e i versi ho colto della verità. Brava.