Buongiorno caro, buongiorno! Mi spiace per il ritardo, me ne vergogno, ma sto cercando – quasi invano ormai – di recuperare le recensioni senza tirare giù un quattro porchi per il braccio. Ma ce la faccio, giuro!
FNF? FNF! Ahhh, da mamma appassionata videoludica con figlio appassionato, non posso fare a meno di scegliere di leggere questa storia, visto che ho visto centinaia di tentativi di gioco su Friday night funkin’ e pure sessioni di gioco su Youtube. Posso io passare avanti e restare indifferente? Giammai! Poi ti pare, salto H/C e violenza? Io? Ma va laaaa, non sono credibile manco per scherzo dai.
Ruv e Sarvente bambini sono adorabilissimi, e ciò che vivono prima mi ha lasciato lil magone in bocca, ma poi anche un senso di sospensione: so che erano piccoli, ma ero lì a chiedermi “no, non può finire così, non ora, no no no.” E infatti, dal passato con le strade divise e una promessa sussurrata col sorriso, al presente, un po’ di anni dopo, altro mondo, altre età, stessa indole lui e lei… beh, tutt’altro! Diciamo che l’interpretazione della sua bontà d’animo e dedizione al modo in cui si atteggia, si veste e lavora, possono sembrare non propriamente ortodossi, eppure il suo sguardo brilla, la sua energia è vera e viva, e la promessa da bambini viene rifatta sul finale.
Immagino abbiano dimenticato cosa hanno vissuto, ma credo che stavolta Ruv abbia scelto di stare con lei forse proprio perché dentro di lui qualcosa, una lucina tipo, sia apparsa, e quella lucina è il sorriso di lei, cosa che lui non può e non riesce a fare.
L’interpretazione di questa storia che si ripete con due epiloghi opposti mi piace, non cambia il modo in cui si incontrano ma cambia come finisce il loro essersi visti: hai toccato argomenti pesanti senza farli trasparire in modo opprimente, ma uitilizzandoli per dare spessore ai personaggi e alla storia di un solo capitolo. Loro sono ben caratterizzati, decisamente opposti, hai lavorato sulle loro indoli, aspetto, modi di concepire il mondo e gli altri, di parlare e pensare, con attenzione e consapevolezza. Il testo è ben scritto, non ho riscontrato errori e la lettura si alterna al grigiore di una esistenza piatta al sangue di scontri non obbligati ma spinti da un irrefrenabile istinto che per uno come Ruv… è quasi inspiegabile. Il lavoro sui tuoi personaggi è wow, li ho sentiti così verosimili e ben caratterizzati, entrambi, con la loro indole e il loro essere così diversi ma spinti verso una convivenza futura. I momenti di violenza e gli scontri sono descritti in modo vivido e coinvolgente, così come i dialoghi che animano la lettura.
Non vedo l’ora di leggere ancora qualcosa di tuo, alla prossima e buona ispirazione! :3 |