Ciao Sia,
come ti ho già detto, avrei voluto leggere una tua Charlie/Tonks – che comunque recupererò più avanti – ma quando sono entrata nel tuo profilo e ho visto in bella vista questa Fred/Hermione, non ho saputo resistere alla tentazione e ho aperto la storia. E non me ne sono affatto pentita!
L'esordio con quel pasticcione di Ron, mi ha fatto sorridere. Ho perfettamente compreso e condiviso la confusione di Harry quando cerca di capire che diavolo stia succedendo e si sente rispondere che prima è colpa di Bill, poi di Ginny, di Molly e Arthur. Il tutto senza spiegare in che diavolo consiste questa colpa.
Quando ho compreso la situazione, sono scoppiata a gongolare come una pazza. Vedere Hermione andare in crisi per qualcosa che non riguarda lo studio, il C.R.E.P.A. o qualsiasi altra nobile causa, è surreale e allo stesso tempo così terribilmente credibile. Forse perché solitamente la concepisco e l'analizzo come una ragazza concreta e intelligente, dimenticandomi che è un'adolescente e, come tutti, avrà avuto le sue fasi nelle quali si è concentrata su questioni che l'hanno fatta impazzire.
(Menzione d'onore per Bill che ho amato profondamente. Si è visto poco, non ha detto che qualche battuta, ma si è meritato un applauso per la sua entrata in scena)
il tentativo disperato di lei di coinvolgere anche Harry – che gli sia riconosciuto il coraggio. Non è da tutti affrontare l'amica quando ha un diavolo per capello – in quel test, denota quanto Hermione stesse uscendo fuori di testa. In una situazione normale e se davvero non le importasse nulla del Weasley in questione, non credo che ci avrebbe messo più di mezzo minuto per liquidare la cosa e etichettare quel giochino come una sciocchezza.
(E il fatto che non lo faccia, mi fa squittire estasiata!)
Adoro il tentativo di lei di cercare di razionalizzare tutto, di appellarsi alla logica per sfuggire all'evidenza. È tutto così IC!
Già di mio amo il sarcasmo ma quando è utilizzato in maniera così ineccepibile, vado in estasi. Più in alto ho detto di amare di Bill ma a George devo fare una statua.
“Dice che a venirlo a trovare così, di colpo, l’hai fatto emozionare tanto e che il suo cuore potrebbe non reggere.” George finisce di parlare con un sorriso sulle labbra e osserva con soddisfazione il rossore che si è venuto a formare sulle sue guance. Ancora prima di vedere Fred, è incredibile.
Questo ragazzo è un genio. È un maledettissimo genio!
L'inizio del colloquio tra i due mi ha sorpresa. Mi aspetto fulmini e saette, fuoco e sangue, urla e strepiti, invece c'è un Fred stranamente controllato che ribatte colpo su colpo a tutte le domande di Hermione con una calma e una ragionevolezza invidiabile. Forse lo ha fatto perché ha captato il pericolo e ha capito che usare il sarcasmo era la mossa perfetta per guadagnarsi un biglietto di sola andata per l'altro mondo. Hermione era bella carica, non credo che si sarebbe trattenuta nonostante le osservazioni di George.
Quando hanno ripreso a parlare, io ero allibita. Perché Fred ha dimostrato con semplicità di conoscerla, ha obiettato le risposte, dimostrandole quanto fossero sbagliate, e lo ha fatto con calma, senza rigirare il coltello nella piaga. Ero allibita sia perché non mi aspettavo questo colpo di scena, sia perché l'idea di Hermione che falsifica tutte le risposte solo per ottenere un certo risultato è fantastica!
Il finale è da favola. Non è stucchevole perché il carattere di Hermione e Fred non si piega per facilitare lo sviluppo della storia, è la storia che va loro in contro con una naturalezza. Vederli così felici stringe il cuore, perché è una di quelle coppie che grazie a te mi sembra spaventosamente reale. E dico spaventosamente perché prima io non l'ho mai degnata di attenzione.
Quindi ti ringrazio di questo.
Per finire, voglio dirti che dovresti essere fiera e soddisfatta di questa storia. Non è da tutte riuscire ad ammaliare il lettore con le parole come fai tu e nemmeno riuscire a immedesimarsi con un personaggio in maniera così profonda da riuscire a riprodurre la sua essenza su una pagina. Non mi stancherò mai di dirtelo: quello che apprezzo delle tue storie non è solo lo stile o la trama – che non sono affatto male, anzi – ma è la tua capacità di mostrarmi una Hermione che è esattamente quella dei libri, in un'atmosfera più serena rispetto a quella che la Rowling ci ha abituate.
Ti chiedo perdono per questo fiume di parole ma ci tenevo a dirti che quello che scrivi non è banale, né mediocre. È bello e si percepisce che ami quello che fai.
Detto questo, sono davvero contenta di essere passata e prometto che frequenterò di più il tuo profilo perché le tue storie valgono assolutamente la pena di essere lette.
Ti mando un grosso abbraccio.
Alla prossima,
Eli |