Recensioni per
Nel segreto del bosco
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/12/23, ore 12:14

Ciao!
Partecipo anch'io al Calendario dell'Avvento del gruppo Fondi di Caffè e sto dando un'occhiata alle storie proposte, sperando di riuscire a passare dalla maggior parte di esse.

Questa storia mi è piaciuta e ti dirò, mi hai fatto tornare in mente quel giorno che, alla fermata della corriera, una mia compagna di classe si è presentata con una borsa diversa dal solito, molto più elegante, poiché aveva intenzione di fermarsi alla stazione, prendere il treno e andare chissà dove.
(Poi ci sono io, che se avessi fatto come lei o come Luca e Mara sarei stata sgamata in tempo zero, ma dettagli)

Ricordi delle superiori a parte, la caratterizzazione di Luca e Mara mi è piaciuta, ho trovato i due personaggi interessanti e perfetti per ciò che sono, ovvero due ragazzi delle superiori che ogni giorno affrontano la scuola, hanno a che fare con gli amici (che non è detto siano per forza buoni amici o che siano sempre corretti nei loro confronti) e imparano a conoscersi meglio attraverso le esperienze condivise.

Penso che sia Mara che Luca abbiano avuto modo di essere molto più genuini tra di loro proprio perché da soli, quindi senza subire alcuna influenza da parte degli altri; spendere del tempo insieme nella natura, pranzare vicini, pure essere rincorsi da una mamma cinghiale super protettiva (!) li ha aiutati ad avvicinarsi e conoscersi un po' di più.
Li ho trovati molto carini, davvero.

In generale è stata proprio una bella lettura, sono felice di aver recuperato questa storia.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
10/10/21, ore 17:26

SECONDA CLASSIFICATA

“Nel segreto del bosco” di Carme93




Grammatica e stile: 9/10


Dal punto di vista grammaticale non ho trovato molti errori, in linea di massima la storia è molto pulita e ben curata.
Ci sono però alcune piccole sbavature che mi hanno portato ad abbassare un pelo il punteggio, specialmente una, che reputo la più “grave”. Ti porto un esempio:
“se non si fosse impegnato, li avrebbero lasciato almeno tre materie” -> in questo caso, trattandosi il soggetto di un singolo al maschile, si dovrebbe usare il pronome ‘gli’ e non ‘li’, che invece va bene per il plurale maschile. Non so se sia un errore di battitura, però ho notato durante il corso della lettura un altro paio di pronomi che non mi hanno del tutto convinto nel contesto. Si tratta di errori su cui non posso chiudere un occhio, ma tranquillamente evitabili e modificabili grazie a una seconda rilettura, nulla che minasse la buona riuscita della storia in ogni caso ^^
Ti segnalo qualche altra svista (che però credo si tratti proprio di errori di battitura) che ho trovato:
“gli veniva quasi dal ridere” -> in genere si dice “da ridere” e non “dal ridere”… o meglio, io in questa seconda versione non l’ho mai sentito! Penso ti sia sfuggita la ‘l’ di troppo ^^
“Luca instintivamente la strinse a sé” -> c’è una ‘n’ di troppo nella parola ‘istintivamente’, l’hai scritta all’inglese (instinct) XD
“È come?” -> in realtà qui sono proprio in dubbio sulla formulazione della frase: in genere, se volessi sapere come il mio interlocutore ha trovato l’attività di sciare, chiederei “Com’è?” o al massimo “E com’è?”. Non riesco bene a interpretare il modo in cui hai formulato la domanda, mi viene in mente che anche in questo caso si sia trattato di una svista… sbaglio?
“e gli scoccò un bacio sulla guancia. Luca arrossì leggermente” -> qui semplicemente hai inserito due spazi tra il punto e ‘Luca’.
Passando allo stile, ho solo un appunto da farti che riguarda la punteggiatura, nello specifico nelle virgole. Soprattutto nei dialoghi, ho notato che tendi a omettere delle virgole che servirebbero per dividere delle esclamazioni e dare un’intonazione più precisa alle frase. Ti riporto alcuni esempi per farti capire meglio cosa intendo:
“Che fai dormi?” -> in questo caso “Che fai?” e “Dormi?” potrebbero essere viste addirittura come due domande separate, ma non è necessario inserire il punto di domanda alla fine di ognuna perché sono strettamente collegate, basterebbe anche una virgola: “Che fai, dormi?”.
“Mi raccomando non fare casini” -> anche in questo caso sarebbe meglio inserire un segno di interpunzione tra “mi raccomando” e “non fare casini”. Sarebbero corretti i due punti, perché andrebbero a esplicare ciò che il parlante sta raccomandando al suo interlocutore, ma andrebbe benissimo anche una semplice virgola.
“guarda ci sono dei piccioncini” -> stesso discorso vale per questa frase: dopo il “guarda” ci vorrebbe almeno una virgola, oppure i due punti, perché si sta andando a esplicare cosa la persona dovrebbe guardare e su cui deve porre la sua attenzione.
Sono piccoli accorgimenti su cui in realtà si può lavorare anche solo facendo caso all’intonazione della frase: se dovessi dire questa cosa ad alta voce in un normale dialogo, dove prenderesti fiato? Dove faresti una pausa più lunga? Butteresti fuori le parole tutte insieme o porresti degli accenti in qualche punto in particolare?
Altro piccolissimo appunto, visto che si parla di punteggiatura: ho notato che i trattini per dividere gli incisi a volte erano lunghi e altre volte brevi; sarebbe più corretto inserirli tutti lunghi, ma in ogni caso l’importante è scegliere una modalità e usare sempre quella (o tutti brevi o tutti lunghi) per una questione di ordine e correttezza ^^
Lo so, la punteggiatura è una maledizione (XD) e bisogna prestarci molta attenzione quando si scrive, io da autrice lo vivo sulla mia pelle ma credo che anche i più grandi scrittori ogni tanto abbiano qualche dubbio a riguardo ^^
Ma a parte questo piccolo appunto, sul parametro dello stile posso solo farti tantissimi complimenti: so che da giudice devo valutare esclusivamente questa storia, ma avendo letto diversi tuoi lavori non posso fare a meno di notare gli enormi progressi che ho visto in te. Il testo è dotato di un ordine, una pulizia e una precisione che mi hanno lasciato piacevolmente sorpresa: le frasi sono costruite in maniera perfetta, i periodi non sono né troppo lunghi né troppo brevi e scorrono in maniera fluida e sempre efficace; la punteggiatura è ben inserita, inclusa quella nei pressi dei dialoghi, che segue sempre lo stesso schema e conferisce un aspetto ordinato e piacevole al testo: il lessico è perfettamente calzante con la situazione e l’età dei protagonisti, è coerente all’interno del testo, non sfocia in semplicismi fastidiosi né in paroloni troppo aulici che sarebbero state fuori luogo; i dialoghi sono gestiti in maniera eccellente e c’è una distinzione netta tra i toni utilizzati nella parte narrata in terza persona e quella riguardante gli scambi di battute.
E a proposito dei dialoghi, l’equilibrio tra questi ultimi e gli altri aspetti della narrazione è qualcosa di spettacolare! Il modo in cui ti destreggi tra di essi, l’introspezione e le azioni è di una naturalezza disarmante, sai perfettamente quand’è il caso di soffermarsi maggiormente sulle parole dei protagonisti e in tal caso non ti dilunghi in blocchi di introspezione che “bloccherebbero” la scena. Questo è un dettaglio dello stile adottato che si ripercuote (positivamente) sul ritmo della trama, ma questo è un argomento che tratterò più approfonditamente nel prossimo parametro.
Che posso dire? Il tuo stile mi piace da morire, perché è proprio bello e piacevole da leggere, è in grado di coinvolgere il lettore e trascinarlo letteralmente all’interno della storia! Sai già cosa ne penso, ma questa volta ti sei davvero superata perché hai avuto una maggior cura per i dettagli e questo ha conferito alla storia una compattezza, un’omogeneità e una solidità che ha esaltato ancora di più le tue abilità stilistiche innate. Complimenti davvero!


Trama e personaggi: 8,5/10

La trama, ahimè, è il principale tallone d’Achille di questa storia a mio parere, e ora ti spiego meglio perché!
Innanzitutto volevo riprendere ciò che ho accennato nel parametro precedente ed evidenziare gli aspetti positivi dell’intreccio, ovvero il tuo modo di gestire i tempi e le scene. La storia mantiene un ritmo incalzante e coinvolgente per tutto il tempo, non c’è un solo momento in cui l’attenzione sia calata durante la lettura, perché hai saputo ben inserire l’introspezione senza troppo togliere all’azione; questo continuo intervallarsi dei due aspetti è avvincente, non annoia, ma soprattutto ti permette di sviluppare le scene in maniera equilibrata. Ti sei concentrata maggiormente sui punti della trama che erano importanti, ci hai mostrato i personaggi e le loro interazioni quando era necessario farlo, non ho mai avuto l’impressione che andassi troppo di fretta o troppo lentamente. Sotto questo punto di vista non posso che farti i complimenti!
Le mie perplessità sorgono nel momento in cui mi soffermo ad analizzare la trama in sé e la sua struttura. La parte raccontata al presente, ovvero la giornata che Luca e >Mara trascorrono insieme in montagna, non presenta nessun problema e nessuna lacuna: racconti i fatti in ordine e senza alcuna incongruenza. Tuttavia, soprattutto nella parte iniziale, ho avuto come l’impressione di star leggendo il decimo capitolo di una long già avviata e in cui sono successe delle cose che non so. Ora, non so se questa shot faccia parte di una serie o se avessi già precedentemente scritto di questi personaggi, ma è come se tu avessi fatto dei riferimenti a degli avvenimenti passati che però non hai spiegato durante il corso della storia. Ci dici, per esempio, che Luca ha già commesso diversi errori durante l’anno ma non specifichi quali, ci dici che Mara gli ha chiesto aiuto per qualcosa in cui nemmeno le sue amiche hanno voluto appoggiarla ma non racconti niente a riguardo, ci mostri il loro rapporto che è palesemente avviato senza ben spiegarne la natura, e ci parli anche di una serie di altri personaggi (amici e parenti dei protagonisti) di cui infine mi sono fatta un’idea, ma in un primo momento ho avuto un po’ di difficoltà a capire le dinamiche e i rapporti che intercorrevano tra di loro. Ho quindi avuto l’impressione che esistesse già un background per questi personaggi di cui però, non essendone a conoscenza, non sono riuscita a cogliere i riferimenti. Per quanto riguarda alcuni dettagli, come il modo in cui i due ragazzi si sono avvicinati, sei stata brava a dare delle spiegazioni in corso d’opera, anche con una semplice e breve frase inserita tra i pensieri dei protagonisti; se avessi inserito questo tipo di piccole spiegazioni qua e là per il testo per ogni dettaglio del passato dei due ragazzi, probabilmente ciò si sarebbe notato molto meno e sarei giunta alla conclusione senza nessun dubbio irrisolto.
Se poi sono io a essermi persa qualcosa o a non averla proprio capita nonostante tu l’avessi specificata, mi scuso ^^ capita che pure io certe volte mi rincretinisco un pp’ AHAHAH!
Per quanto riguarda i personaggi, ormai è risaputo: non ti batte nessuno! È vero, manca un filo di background, ma i tuoi OC al solito non hanno bisogno di presentazioni, perché sono loro stessi a parlare di sé attraverso ogni loro gesto, ogni parola che pronunciano, ogni atteggiamento, ogni pensiero!
Luca è un ragazzo piuttosto tranquillo, dall’indole mite, tende a non fare un dramma per ciò che gli succede (non sembra essere troppo sconvolto dall’eventualità di perdere l’anno, tanto che si fa convincere facilmente a marinare la scuola), agisce d’impulso ma sempre con tranquillità e stabilità, senza porsi troppe domande o troppe paranoie sulle conseguenze delle sue azioni. Segue Mara senza nemmeno sapere dove lei lo porterà, non si arrabbia con lei quando si rende conto che dovrà inventarsi qualcosa per evadere dalla punizione, tratta la ragazza con molta dolcezza e arriva addirittura a prendere in braccio un cucciolo di cinghiale perché pensa che questo la renderà felice… è un tesorino, insomma! Forse un po’ ingenuo e irresponsabile, ma questo fa parte del suo essere adolescente e della fame di libertà che si ha in questa fase della vita.
Mara è assolutamente una forza: da un certo punto di vista è tutto l’opposto di Luca – propositiva, un po’ matta, piena di curiosità –, dall’altra parte c’è sempre quel filo di insicurezza in lei, come se cercasse sempre di fare colpo ma non sapesse esattamente come fare. Anche lei nasconde quell’ingenuità magica tipica degli adolescenti, quella voglia di evadere e di vivere le esperienze (in questo caso l’amore) sulla propria pelle, con quel sano pizzico di timore e incertezza. La sua spontaneità è oro, ma il fatto che questa viene fuori solo quando interagisce con Luca e rimanga celata quando sta con le sue amiche la dice lunga sul tipo di legami che stringe e sul suo “accontentarsi” per non rimanere sola e senza amici – tipico comportamento che si ha spesso in adolescenza.
Ma ciò che ci tengo a sottolineare è che tutto ciò è venuto fuori grazie al tuo modo di trattare i personaggi e di farli interagire. L’introspezione c’è, ed è anche piuttosto importante da questo punto di vista, ma da sola non avrebbe mai saputo dare un quadro completo come parallelamente ai dialoghi, alle impressioni che i ragazzi si sono scambiati, ai gesti e a tutto il resto. Hai creato un contesto, li hai fatti muovere al suo interno, li hai fatti letteralmente esistere e questo ha concesso loro di uscire dalle pagine e diventare tridimensionali. Hai un vero e proprio talento nel delineare i personaggi e, nonostante siano venuti a mancare alcuni aspetti che ho già sottolineato parlando della trama, qui non sei stata da meno. Bravissima!


Utilizzo del pacchetto/attinenza al bando: 5/5

Per quanto riguarda l’attinenza al bando… ma che ti devo dire??? Volevo leggere una storia che parlasse di adolescenza e di tutto ciò che è tipico in questo periodo, e tu mi hai dato tutto ciò al 100%, anzi, al 200%!
È palese che i tuoi protagonisti sono dei ragazzini delle superiori: la loro piccola fuga da innamorati, il loro colpo di testa a discapito delle conseguenze, è la perfetta sintesi dell’impulsività tipica degli adolescenti. Ma non solo: i tipi di discorsi dei personaggi, perfino il modo che loro hanno di esprimersi, parla di ragazzi giovani ed è tutto ridimensionato a quello che sono i loro problemi, i loro crucci.
Ci sono due aspetti che mi hanno particolarmente colpito, entrambi riguardanti Mara: il suo non andare al mare perché si vergogna del suo corpo, in primis. Quante adolescenti fanno questo tipo di discorso? Quante rinunciano a delle cose perché non si sentono all’altezza della situazione, e magari cercano anche di camuffare queste loro insicurezze? E a ciò si ricollega la seconda osservazione: il suo paragonarsi alle sue amiche, il suo sentirsi inferiore, che è la causa di tutto. È proprio vero che gli adolescenti tendono sempre a ricercare il paragone, non pensano mai a loro stessi ma a loro in relazione ai coetanei, inseguono un ideale (che può essere anche un compagno di classe) e non si sentono all’altezza finché non lo raggiungono – tutti coloro che sono stati adolescenti sono passati attraverso questa fase, chi più chi meno.
E il contesto… il contesto è totalmente adolescenziale! La scuola, le preoccupazioni per i voti, le punizioni imposte dai genitori, le amicizie sbagliate, i rumors riguardo alle nuove coppie che circolano tra i coetanei, i primi amori impacciati e innocenti, persino lo spostarsi con i mezzi pubblici richiama un mondo tipicamente da liceo.
Insomma, TUTTO in questa storia è al suo posto ed è stato utile affinché io mi immergessi in quest’atmosfera, quella che volevo ricercare nel momento in cui ho indetto il contest!
Per quanto riguarda l’utilizzo del pacchetto, anche qui sei stata assolutamente sublime! Non l’hai mai citata nel testo, ma praticamente tutti i suoi passaggi salienti sono presenti. Le cose più folli si fanno in nome dell’amore, e qui vediamo i due ragazzi commettere una piccola follia (che se già lo è di per sé, raddoppia se si pensa che Luca era in punizione); l’amore incoraggia a gridare, a ridere, a sognare, e qui vediamo due ragazzi che inseguono la propria libertà e il loro piccolo sogno d’amore, infischiandosene del futuro e del passato… ed ecco che il cerchio si chiude, il riferimento a passato, presente e futuro che sono citati nella frase del tuo pacchetto. Hai saputo leggere il tuo in una maniera davvero intelligente, a interpretarlo e riversarlo nella storia, rendendo la citazione scelta mai troppo invadente o limitante, ma cogliendone il senso generale e trasmettendo ciò che è l’atmosfera della frase stessa. Forse questo è uno dei lavori meglio svolti dell’intero contest per quanto riguarda l’interpretazione del pacchetto!


Gradimento personale: 4,5/5

Che dire? La storia mi è piaciuta davvero tanto, ci sono stati tanti aspetti che mi hanno portato ad apprezzarla e leggerla con tanto piacere!
Innanzitutto ho particolarmente apprezzato il tuo stile che, come già accennato nell’apposito parametro, ha fatto davvero dei passi da gigante! Ho sempre adorato leggere le tue storie perché mi piace come le racconti, come ti ci destreggi, e stavolta non è stato diverso!
In secondo luogo ho trovato i personaggi fortissimi, mi hanno incuriosito e coinvolto così tanto che alla fine della storia mi è dispiaciuto lasciarli: avrei voluto saperne ancora, leggere ancora, immergermi meglio nel loro mondo, conoscere i loro amici e tutte le dinamiche che ci stavano dietro. Purtroppo dietro questa immensa curiosità che mi hai lasciato si cela anche il motivo che non me l’ha fatta apprezzare al 100%: per via di quei piccoli dettagli della trama che hai omesso, soprattutto nella fase iniziale, ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa e ho avuto un po’ di difficoltà nelle prime fase della lettura a capire bene di cosa si stesse parlando. Se alcuni punti sono stati chiariti andando avanti, altri mi hanno lasciato un punto di domanda in testa e questa mia “confusione” finale ha leggermente compromesso il mio gradimento.
Ma in linea di massima non posso che farti i complimenti: questa storia ha tantissimi punti forti e ha sicuramente rispettato quelle che erano le mie richieste per questo contest. Ho ADORATO l’atmosfera adolescenziale, l’hai delineata strabene e questo è un altro dei motivi per cui avrei voluto leggere ancora e ancora di questi personaggi!
Poi… beh, devo ammettere che sono di parte: mi piace da morire la challenge di Juriaka, quindi quando vedo un suo prompt vado subito fuori di testa AHAHAHAH adoro! Lo so che forse non dovrei dirtelo perché io con quella challenge non c’entro niente, ma tanto ormai sono al gradimento personale e posso per un attimo smettere di fare la giudice seria (?): l’hai sviluppato troppo bene, la parte del cinghiale è stata assolutamente epica!
Bene, la pianto ^^
Grazie davvero per aver partecipato e per avermi fatto leggere questa storia, è stato davvero un piacere! *-*


Totale: 27/30