Ciao, Marti!
Mi incuriosiva leggere di Charlie e Tonks scritti da te, e in fondo un po' di Snargus non ha mai ucciso nessuno (credo), giusto? Quindi eccomi qui.
Mi sono piaciuti tanto! La battuta sui capelli rossi legati ai pensieri sconci mi ha stesa, così come Severus che prioritizza la partita a scacchi sulla punizione che potrebbero assegnare ai due studenti che vagabondano di notte. E il finale? Argh!
Proprio il pre-morte di Silente. Ho trovato molto interessante l'ipotesi di un'abitudine di vedersi e giocare a scacchi di Gazza e Piton, è anche bello immaginare che Severus possa aver avuto qualche attimo di normalità. Prima di metterci fine per accontentare Silente.
Mi è piaciuta molto la flash, complimenti!
Mari

Recensione premio per aver vinto il contest "Eroi tragici nel mondo magico"

Che dire, Lady.Palma. Hai l'assurda capacità di essere in grado di farmi ridere un secondo prima e piangere quello subito dopo. Prima di tutto ho già sorriso al "Come amicizia o come volete". Già mostri quanto è fluida la tua scrittura, come sei in grado di rendere una storia stupenda sia che una coppia sia intesa come in amicizia come no. Ma passiamo alle coppie che ci proponi. 
Charlie e Tonks sono un'accoppiata che non mi dispiace, di cui ho scritto, e che trovo molto dolce nel loro essere childhood friends to lovers. Quindi, vederli in una chiave amicale, mi ha comunque fatto sorridere e riempire il cuore. 
“Hai i capelli rossi per i pensieri assurdamente sconci che stai facendo, lo sai?”
“Oh, allora tu fai sempre pensieri sconci!"
Questa frase è puro oro! Sei riuscita a dare vita e creare un dialogo credibile, dinamico, come questo duo! Dinamica è anche la risposta dell'altro duo, di un Argus aizzato pronto a fermare gli studenti nei guai, e di un Severus più disintressato, che vuole solo giocare a scatti con il suo amico. 

Nella seconda metà hai compiuto una svolta, hai fatto una virata. Dal tono giocoso e scherzoso di prima, cambia scena. Charlie e Tonks non sono più amici, le cose sono cambiate, c'è stata la Romania e l'amore per qualcun altro di mezzo. Si scrivono delle lettere a volte, e ricordano i momenti passati, come quando andavano in giro per Hogwarts a spiare Gazza e Piton. 
E dall'altra parte c'è un Severus distrutto dalla guerra, dalla vita, dal doppiogioco che ha dovuto fare. Pensa ad Argus, però, alla tranquilità di quelle partite a scacchi, di quelle rivincite e di quelle risate accennate. 
Insomma sei riuscita a condensare il riso e il pianto in un'unica, breve, efficace storia. 
Brava come sempre
 

Martiiiii!
 
Proverò a essere seria, ma so che sarà difficile. Voglio dire, stiamo parlando di Charlie e Tonks convinti che ci sia una tresca tra Gazza e Piton e li seguono per coglierli in flagrante! Che poi, qui loro fingono solo amicizia e partite a scacchi magici, ma noi sappiamo benissimo che tra di loro c’era ben altro, la loro era un’amicizia speciale, di quelle che vanno oltre l’amicizia, e il distacco, e la morte… E va bene, la pianto e provo a ricompormi un pochino.
Ho adorato tutto (lo ripeto, metti mai non si sia capito), dalla parte più leggera e ironica dell’inizio, fino alla conclusione che scivola nell’angst. Forse c’è il tempo per un’ultima partita… no, ma io dico, ti rendi conto del colpo che questa frase può infliggere al mio piccolo cuoricino verde-nero? Però che Severus abbia scelto di passare la sua ultima notte giocando con il vecchio amico (seh, vecchio, seh, amico) è una cosa bellissima, mi è piaciuta molto questa chiusa – nonostante il mare di angst, ecco.
E cosa dire del duo Gryffinpuff più adorabile di sempre? Io riesco proprio a immaginarmeli bene che pedinano professore e guardiano per scoprire che combinano insieme, e ce li vedo tantissimo a speculare su cosa avvenga davvero in quella stanza! Per non parlare della battuta sul significato dei capelli rossi: oltre avermi fatta piegare in due dalle risate, è proprio il genere di scambi molto irriverenti che sono certa esserci stati tra loro (stiamo pur sempre parlando di Tonks, d’altra parte). E Dora che scrive una lettera a Charlie, cercando di trovare un motivo per ridere nel dolore della nostalgia di quell’ultima lettera… quasi a non volersi lasciare male, ma strappandogli un sorriso fino alla fine, nonostante siano ormai destinati a prendere strade diverse e non essere più niente.
Ah, sappi che nella mia testa mica erano amici, figurarsi, né loro né i brutti anatroccoli (sappiamo bene che fingono perché ormai si sono allontanati, e perché sul lavoro bisogna mantenere un certo contegno, sìsì, assolutamente). Solo tanto amore, qui, per una volta.
 
E niente, grazie di cuore, davvero: è stato un pensiero inaspettato, bellissimo e spassosissimo (con giusto quel tocco angst finale che ci sta sempre, d’altronde questi quattro l’angst lo attirano come calamite), ti ringrazio davvero tanto per avermi pensata e aver scritto questa piccola meraviglia – quando vorrò piangere e ridere insieme tornerò qui.
 
Un bacio,
Maqry

Ciao LadyPalma ❤

Ti lascio un pensierino notturno prima di mettermi nel lettino caldo caldo e far risposare la schiena che non ne può più di stare alla scrivania. Sono così felice di aver letto Charlie/Tonks dalla tua penna: ma come fai a rendere tutto perfetto io la denuncio. E poi adoro il commento (quello a cui volevo mettere reaction, prima di capire che mica ero su Facebook):
“Hai i capelli rossi per i pensieri assurdamente sconci che stai facendo, lo sai?”
“Oh, allora tu fai sempre pensieri sconci!"
Cioè io ho amato, come ho amato anche la seconda parte della storia, seppur mi abbia strappato un singhiozzo. È stato un passaggio verso una fine un po' più triste dell'inizio (sto straparlando) e l'ho amata. Come, lo ammetto, ho amato Gazza e Piton! Loro che giocano a scacchi e che fanno *cofcof* ronda nella stanza di Gazza. Cioè io mi stavo proprio sbellicando a leggerla.
Sono sicura che Maqry (più che sicura, ormai lo so proprio) l'amerà come me. Bellissima,
Sia ❤

p.s scusa per la scarna recensione che ti lascio, ma sono proprio distrutta e chiudo il pc! Ti mando un bacio ❤