Recensioni per
Il clandestino dell'aldilā
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/10/23, ore 17:11

Ciao!
L'ho sempre pensato: una buona scrittura si riconosce dalla prima riga.
E qui, con "Il primo moto del cuore? Avevo sedici anni, ed ero qui da poco." c'č una scrittura di prim'ordine. Viene subito voglia di andare avanti: dov'č qui?
Ho trovato questa storia adorabile, e per nulla triste. L'ho trovata dolce e rassicurante. Una visione diversa e piacevole della morte, che non č poi troppo diversa dalla vita: si sonnecchia, si fa gossip, si aspetta qualcosa che non arriva.
Complimenti per lo stile: il suoni, gli odori e immagini sono vividissime; e per il tema scelto, assolutamente originale e particolare.
Un ottimo lavoro, davvero!

Nuovo recensore
20/02/22, ore 13:54

Ciao Yonoi, ho molto gradito questa storia, è molto dolce e anche triste, ma non posso negare che, quando ho visto le lapidi che parlavano, mi è tornato in mente uno sketch di Mai Dire...comunque è davvero geniale come idea, è tipo la Sposa Cadavere di Tim Burton.
Ti faccio i miei complimenti.

Recensore Master
27/12/21, ore 17:54

Ehilā, qual buon vento! Io dovrei studiare per i concorsi ma ehi!, sto nutrendo la mia mente con bellissime storie: non vale abbastanza come "studio"? U. U
Partiamo dal presupposto che questa storia ha il punto di forza della minilong (mini per capitoli ma long perché uff, quante parole bellissime!) che lessi qualche tempo fa: poetica e malinconica, sento il profumo dolce dell'estate, la terra brulla smossa, l'immobilitā e il freddo dei cimiteri, quello scricchiolio strano.
La tua padronanza del lessico č eccezionale: persino in una storia cosė breve, penso che tu sia riuscito a creare un'atmosfera precisa tessendo delle immagini che si dipingono nitide nella mente del lettore...
E tanto nitidamente si tagliano quando finalmente la protagonista si ricongiunge con il ciclo della vita e della morte.
Ahhh complimenti. Ora torno a studiare, mi obbligoooo, ma poi tornerō da teeee, Marlena, torna a casaaa, il freddo qui si fa sentireee, Marlena, torna a casa, ci sono fic da leggeree e recensireee

Recensore Master
02/12/21, ore 08:57

Ciao yonoi. Mi fa piacere tornare a commentare un tuo scritto. Mi ha affascinata il titolo e il genere. Originale far parlare una persona morta nel contesto descritto, con la prima persona che fa ben immergere nell'atmosfera. Una storia particolare, intensa nella sua brevitā. Un inizio dove ho apprezzato la stimolazione sensoriale, l'aroma di arancia amara, il profumo dei pini. Tutto ben rappresentato dove ho immaginato quel verme rosa, dettagli che arricchiscono lo scritto. Mi ha colpita l'espressione " era trascorsa un pó di eternitā." Poi arriva un morto per amore e ho letto con interesse riguardo il sentire della protagonista. Bello il finale dove aleggia il dubbio riguardo quel ricongiungimento, con il silenzio e la melodia del mare. Uno scritto che mi č piaciuto per l'atmosfera che hai creato, i particolari, con la commistione di romanticismo e soprannaturale a umorismo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/12/2021 - 09:00 am)

Recensore Master
13/11/21, ore 14:35

Ciao yonoi!
Avevo adocchiato questa storia un paio di settimane fa, poi una cosa e un'altra ho rimandato la lettura.
Adesso perō eccomi qua!
Io davvero non so come tu riesca a rendere dolce e "piacevole" la morte, ma lo fai. Avrai un dono speciale, oltre la scrittura, s'intende.
In questa piccola flash ritroviamo tutta la dolcezza della morte, il suo cullare perenne, l'ingenuitā in un certo senso della protagonista: una giovane che continua a pensare all'amore come si fa alla sua etā. Da vivi...
E' un peccato non sapere se alla fine il ragazzo innamorato si ricongiungerā o meno con la sua amata, ma alla fine le braccia tenui dell'aldilā hanno preso anche la nostra piccola ragazzina cadavere e non lo scopriremo mai.
Io, in fondo, mi auguro che la donna amata dal giovane abbia avuto una vita lunga e piena di gioie ;)
Alla prossima,
Nina

Recensore Junior
14/10/21, ore 19:16

Ciao, piacere di conoscerti!

Questa flash č veramente triste, ma una tristezza che sa un po' di speranza. Sė, speriamo che alla fine il clandestino si possa riunire al suo amore e che la povera ragazza trovi qualcuno adatto a lei. In fondo chi l'ha detto che morire significa non poter pių amare?

Recensore Master
25/09/21, ore 18:20

Una storia breve, breve e che porta tra le sue poche righe il sapore di anni e anni; č una cosa che mi piace tanto della tua scrittura: non sprechi niente, ogni frase sta lė a suggerirti dettagli che in poco tempo costruiscono un contesto ben ordinato e orientato.
Non fa eccezione questa storia, cosė breve e cosė triste. Triste non tanto per la morte che č raccontata come di un evento quotidiano, nell'ordine delle cose, con i suoi rituali, le sue regole, la sua societā... no, triste per quella seconda morte nascosta alla fine, nelle parole: quando a cedere non č solo il corpo, ma la memoria.
Mi sono commossa.
Non mi sorprende affatto il primo posto che ha ottenuto, complimenti 😊

Alla prossima!
Ryo

Recensore Junior
24/09/21, ore 11:51

Recensione premio per il contest "Folclore d'Italia | Prima edizione" di _Vintage_ {4/4}

Questa storia è filata dritto tra le preferite. È una delle flash più belle che abbia mai letto. A parte il titolo - lo ammetto, un po' ti odio - così suggestivo, ho adorato il modo con cui hai delineato questa storia, ed in particolar modo i pensieri della ragazza. Una giovane donna, morta troppo presto, la cui unica compagnia è la sua coscienza. 
Piccola parentesi per il verme rosa che è riuscito perfino a strapparmi un sorriso e che mi dà la possibilità di illustrarti quanto adori la tua capacità di far coesistere nelle tue storie questa ambivalenza di significati e sentimenti, l'amaro e il dolce, come se nella drammaticità delle situazioni che descrivi si celasse un che di malinconico e tranquillizzante, una calma. Proprio così, una tranquillità che s'interpone ad ogni sensazione negativa, come un piacevole risvolto che ti lascia sempre con un finale aperto. 
Io sono una persona abbastanza tragica, in realtà - le mie storie lo confermano ^^". E quindi ammiro moltissimo questa tua capacità di far coesistere il dolore e la dolcezza, come un'epifania grazie a cui si può solo accettare la situazione e andare avanti.
Io ogni volta che leggo le tue storia ho voglia di mettermi a scrivere qualcosa, e di questo ti ringrazio. Non è una sviolinata così, tanto per, credo che molti autori che leggono le tue storie si sentano come me. Perciò, oltre a farti i più sinceri complimenti, ti ringrazio per queste piccole, grandi storie.
Alla prossima, 

Ever
 

Recensore Master
06/09/21, ore 12:26

1^ CLASSIFICATA parimerito al contest "No, honey, you don't love me"

Il clandestino dell'aldilā
di yonoi.

~ Stile e atmosfera: 15/15

In poche righe hai creato un mondo. E mi č piaciuto tantissimo. Nelle descrizioni ti soffermi sui dettagli e riesci a ritagliare delle immagini particolari e suggestive che riescono contemporaneamente a contestualizzare ciō che accade e a creare un atmosfera reale e concreta.
La voce narrante ci accompagna in questo particolare ricordo della protagonista. Se nella prima riga la prima persona si sente molto forte (la protagonista entra in contatto con il lettore con una voce fuori campo che ci introduce nella storia
) subito dopo, giā dalla seconda riga, veniamo introdotti nell'ambientazione da alcune frasi molto particolari e molto visive che personalmente mi sono piaciute tantissimo e ho trovato particolarmente adatte per creare un'atmosfera molto palpabile ( ad esempio quando si dice dell'aroma d’arancio oppure quando si parla del naso affilato, o il mare che si intravede dal giardino... sono tutti piccoli dettagli che riescono a concretizzare molto bene dove ci troviamo ).
Anche l'ambiente del cimitero mi č piaciuto molto. Č stato descritto in modo che sembra quasi un paese (con le vecchiette che spiano da dietro le finestre e gruppetti di gente che fanno gossip).
Quindi anche l'atmosfera mi ha subito catturata e mi ha subito resa empatica e partecipe con la protagonista.
Protagonista che rimane senza nome e questa č sempre una cosa che mi dispiace un po’. Perō in questa particolare ambientazione, in questa storia di fantasmi, che anche i nomi dei due protagonisti rimangano fantasmi non l'ho trovata una scelta cosė cattiva.
A livello di lessico ho notato alcuni termini cercati, ma nel complesso il linguaggio č generalmente semplice e senza figure retoriche di spicco. In generale mi č piaciuta moltissimo l'atmosfera che hai creato e credo che appunto questo stile pulito e lineare riesca, paradossalmente, molto bene ad rendere questo ambiente cosė surreale.


~ Personaggi e dialoghi: 15/15

Č molto particolare il fatto che il primo amore avvenga dopo la morte. Il primo amore e anche, a questo punto, la prima delusione d'amore. Credo sia una trovata molto originale.
I due protagonisti come detto prima sono due fantasmi senza nome. La protagonista č la ragazza la giovane una sedicenne. Lei non si preoccupa del fatto che č morta, rimane come una cosa normale. La morte avviene senza angoscia, senza dolore: č un passaggio lieve e naturale. Mi ha sorpreso molto questa normalizzazione della morte.
E mentre ancora č lė a chiedersi come sarā la sua non vita d’ora in avanti la protagonista č subito attratta dal nuovo venuto: un ragazzo che l'affascina e chiama il suo interesse. Forse solo perché era una novitā o forse perché veramente aveva qualcosa che la incuriosiva. La protagonista si fa subito trasportare e dichiara il suo interesse in modo forse ingenuo, ma sicuramente genuino. C'č un'intesa quasi scherzosa all'inizio tra i due. Eppure mi č apparso ben chiaro il contrasto tra i due personaggi: lui č rimasto legato alla vita, č la vita il motivo per cui si trova lė, una ragione legata ad un amore che si lascia indietro e che aspetterā per sempre.
Secondo me questi due fantasmi sono particolari curiosi e in queste poche righe figurano molto bene. Il dialogo tra loro č frizzante e mi č piaciuta particolarmente questa caratterizzazione che passa quasi esclusivamente dai dialoghi e che riesce a metterli a confronto.

Tot.: 30/30

A presto
Earth :-)

Recensore Master
02/09/21, ore 23:46

Non chiedermi come abbia fatto a finire qui: non lo so.
Ma ringrazio la mia buona stella: ho avuto l'opportunitā di leggere qualcosa di veramente molto bello. Bello e particolare, con una punta di umorismo che mi ha fatto davvero piacere cogliere.
Un racconto equilibrato, surreale, squisitamente inglese, se intendi cosa voglio dire. E il finale č stato la ciliegina sulla torta.
Sono veramente molto soddisfatt*.

Vado a curiosare subito nelle altre storie.
A rileggerti.

GiunglaNord

Recensore Veterano
09/08/21, ore 15:25

Ciao, yonoi ^^
Passavo di qua e ho visto questa storia che mi ha incuriosita molto.
Ti dirō, conservare la consapevolezza dopo la morte č un'ipotesi che mi terrorizza. Anche se, in realtā, non č cosė male nel tuo racconto: pace, silenzio e lo scrosciare delle onde in lontananza.
Pensa se la poverina fosse stata cremata. Brr. Non ci voglio pensare!
Ad ogni modo, un racconto molto curioso e particolare.
Mi č piaciuto davvero tanto, complimenti!
Se ti puō interessare, ti consiglio "La bottega dei suicidi", un film animato franco-canadese: suicidarsi č proibito, ma la depressione e il male di vivere imperano, una famiglia gestisce una bottega in cui vende strumenti per suicidarsi. Un giorno, perō, nasce loro un figlio perennemente allegro e questo li manda in crisi.
E' un film molto particolare, strano e a tratti grottesco, ma molto interessante e molto toccante. Te lo consiglio davvero!
A presto ^^

Recensore Master
06/08/21, ore 13:05

Ciao caro^^
E' sempre un piacere immergersi nel tuo mondo dove la morte non č la fine, ma soltanto l'inizio. L'aldilā non č qualcosa di ultraterreno, anzi, i morti restano legati alla vita e al mondo reale.
L'idea dei "compagni di terra" č davvero interessante, i defunti interagiscono tra di loro, come quando erano vivi, per non sentire la solitudine.
Molto suggestiva l'ambientazione del cimitero immerso nella natura, ricrei immagini molto poetiche.
Interessante anche la storia dei due protagonisti, ciō che mi ha colpita maggiormente č la figura del "clandestino" suicida per amore. Commovente il suo intento, ovvero quello di attendere la sua amata in un'eternitā oltre alla morte.
Ho apprezzato molto anche la vena comica del racconto, ho trovato davvero divertente l'idea dei morti pettegoli.
Complimenti per questo splendido racconto, sei sempre bravissimo^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
04/08/21, ore 20:34

Esimio!
Che bello rileggerti, non vedevo l'ora!
Che vicenda tenera!
Sai su cosa mi ha fatto riflettere questa storia?
Un giorno ho accompagnato mia madre al cimitero, il giorno dei morti lei lo gira tutto, parlando i di come é morto uno o l'altro. Sai, in un piccolo paese tutti conoscono tutti.
Due anni fa sono davvero scoppiato a ridere. Si ferma davanti alla tomba di una donna anziana seppellita col marito. A fianco un'altra tomba, di un'altra donna anziana sola.
Mi dice: "Chissā se questa sciura sarebbe stata contenta di sapere che é stata seppellita vicina all'amante del marito... Poverina".
La tua storia mi ha fatto riflettere.
Per l'eternitā a riposare a fianco di chi?
Alla ragazza protagonista é andata... bene (?). Boh, non riesco a focalizzare pro e contro. La poveretta si trova immortalata in un'etā difficile. Forse cerca di fare amicizia per non sentirsi troppo sola. Chi puō spiegarle che a volte un'amicizia é eterna e un amore, viceversa, puō spegnersi col tempo?
Ma il detto "la speranza é l'ultima a morire" vale anche dopo morti?
Sperare che la ragazza del suicida viva in eterno, in modo che lui rimanga per sempre con la giovane protagonista, é davvero un desiderio infantile che fa sorridere e intenerisce per la sua innocenza.
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per il contest e spero alla prox!
Ssjd

Recensore Master
04/08/21, ore 19:40

Ciao carissimo,
passo a leggere questo tuo nuovo capolavoro, nel quale riescono a coesistere il rimpianto struggente per tutte le cose che la morte costringe a lasciare indietro e un senso di pace e accoglimento nel momento in cui la tua protagonista giunge nell'aldilā.
A leggere te, questo aldilā sembra un posto davvero piacevole e tranquillo, che conserva alcune delle convenzioni della vita, ma con una sorta di affetto, con l'idea che in fondo non siano poi pių cosė importanti.
Gli amori giovanili restano tali anche nel mondo dei morti, ma alla fine cosa sono, di fronte all'eternitā?
Bella anche l'idea del "clandestino", ovvero il suicida. Uno che č arrivato nell'aldilā quando non era ancora la sua ora.
Ho apprezzato molto anche le struzzate di ironia benevola che hai disseminato qua e lā, come il dubbio della giovane morta sui languori amorosi...
Insomma, come sempre ci dai una grande lezione di scrittura, complimenti e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Veterano
04/08/21, ore 11:22

Ciao yonoi,

Complimenti vivissimi per questa storia eccezionale! La trama originale, la simpatia del personaggio principale, le descrizioni brevi ma molto evocative, quel divertente languore che poteva esser provato dalla muffa... Non saprei da dove cominciare...

... e quindi ci rinuncio, e passo a farti qualche osservazione.

> "occhi caduti nel centro delle orbite"

Quest'espressione non l'ho capita...


> "Le coccole dei cipressi ai lati della strada, la terra battuta era già polvere sotto il sole."

Qui la prima parte non ha verbo, sicché l'avrei eliminato anche dalla seconda. Così, invece... mi pare stonare un po'...


> "ma poi iniziai ad avvertire una spossatezza dolce"

Sarà una mi impressione, ma "dolce spossatezza" mi suonerebbe meglio.


Ci tengo a dire che mi è piaciuta così tanto che l'ho aggiunta tra i preferiti e che sicuramente tornerò a rileggerla in futuro, quindi complimenti ancora!

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