Recensioni per
Storia del mio corpo
di Undead

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/09/21, ore 10:27


Quinta classificata
"Storia del mio corpo" di AlexKF23


Grammatica e stile (valutati rispettivamente in 0/7 e 1/3): 1/10
Per quanto riguarda la grammatica, nel testo ho potuto notare davvero tanti errori che ti segnalo più avanti, qui sotto. Non so se ciò sia dovuto principalmente ad una mancata rilettura prima della consegna (sei stato il penultimo a consegnare ammettendo di non essere troppo soddisfatto, quindi ci sta anche come cosa), e alcuni “errori” possono essere anche considerati scelte stilistiche (ti ho dovuto togliere davvero molti punti per l’uso della punteggiatura), ma devo sinceramente ammettere che la quantità di refusi e costruzioni errate o comunque non funzionali è parecchio alta. Per questo, e me ne dispiace assai, ad un certo punto sono stato costretto a smettere di sottrarre punti dalla grammatica e ho optato semplicemente per segnalarti gli errori che ho notato assegnandoti un punteggio nullo in questa sezione, perché non sarei riuscito a valutare in maniera diversa questo aspetto.
Per quanto riguarda lo stile, ho valutato la coerenza lessicale e la fluidità del testo. A causa della grammatica, il secondo punto è stato particolarmente penalizzato, ma ho apprezzato la tua scelta di utilizzare un lessico tematico appropriato così come la capacità di spiegare comunque al lettore il tutto senza necessità di troppe note. Anche la scelta di alcuni termini più colloquiali e normalmente anche scorretti (ad esempio, quando dici di esserti “maturato”) è apprezzabile, data la tipologia di testo.
Mi dispiace davvero tanto aver dovuto assegnare un punteggio così basso in questo campo, ma la lettura della storia è stata davvero faticosa per questa trascuratezza della grammatica che ha finito per inficiare tutto il resto. Il mio consiglio per te è di rileggere più volte i tuoi testi, prima di pubblicarli, perché il contenuto di per sé è buono e accattivante, e basterebbe anche una sola rilettura per individuare ed eliminare gran parte degli errori più gravi e frequenti che hai fatto.
Mi auguro che, dopo che saranno passate le tempistiche da regolamento attualmente in essere, tu riesca a riprendere in mano e modificare la tua storia, correggendola e permettendo così a tutti di fruire di questa tua bella lettera a te stesso. Credo che questo testo se lo meriti, e che alle persone faccia bene ascoltare le tue parole su una tematica che, si vede molto bene, ti interessa particolarmente e di cui sai parlare con coscienza.

Ecco di seguito gli errori riscontrati:
Dopo “Eppure”, “Ad esempio”, “Insomma” e altri connettivi testuali serve la virgola (-0.15x4 = -0.60).
“le ho” non ci vuole la doppia spaziatura (-0.10)
Ho avuto qualche dubbio su come valutare la scrittura di “pre T” senza il trattino: in italiano, si dovrebbe infatti scrivere “pre-T”, ma non so se in quanto termine specifico della comunità T fosse utilizzato anche senza. Ho fatto una ricerca su internet per provare a capire quale sia la forma corretta e ho trovato entrambe le versioni, per questo ho scelto di non toglierti ulteriori punti.
“Ho tentanto”, “non non”, “i linementi”, “nella parti” li ho considerati errori di battitura dovuti ad una mancanza di controllo in fase di consegna (-0.25x4 = -1.00)
“ti scrivo perché ho bisogno di sfogarmi e so che tu, il giorno che leggerai questa lettera potrai capire”: per quel che mi riguarda, la virgola è superflua in questo caso; se proprio, l’avrei posizionata dopo “sfogarmi”, oppure creato un inciso inserendone dunque una seconda dopo “lettera”. (-0.15)
“Oggi è stata veramente una giornata terribile, per tutto il giorno”: in questo caso, al posto della virgola stanno meglio i due punti. (-0.15)
Corro in camera, prendo la mia, ormai, inseparabile Reflex che al solo tenerla tra le mani mi fa sentire più sicuro, dietro di lei posso proteggermi; lascia gli altri davanti all'obiettivo mentre io me ne sto dietro vedendoli tutti senza essere mai guardato davvero.” Ho trovato questa frase mal impostata, specialmente a livello di punteggiatura. Ci sono troppe pause dove non dovrebbero esserci, e anche della tipologia sbagliata. Un esempio di frase scritta in modo corretto potrebbe essere: “corro in camera e prendo la mia ormai inseparabile Reflex: (qui potrebbe starci anche un altro segno di punteggiatura, forse addirittura un punto fermo, in base al tipo di pausa che vuoi che abbia la lettura – ma la pausa ci vuole) al solo tenerla tra le mani mi sento più sicuro. Dietro di lei posso proteggermi: lascia gli altri davanti all’obiettivo, mentre io me ne sto dietro, vedendoli tutti senza essere mai guardato davvero.” Potrebbero funzionare anche altre soluzioni, ma come vedi è proprio l’utilizzo delle pause a parer mio che non funziona. (-0.15x5 = -0.75)
“l'obiettivo era puntato su di me, spesso non ero io a volerlo ma era la vita che decideva così.” Al posto della virgola ci vanno i due punti, mentre manca una virgola dopo “volerlo”. (-0.15x2 = -0.30)
Scatti di ricordi che non vorrei mai aver vissuto, o meglio, li vorrei aver vissuti in un corpo diverso e per quanto mi sia impegnato per photoshoppare quelle foto e renderle più accettabili da mostrare a chi mi conosce oggi, in realtà è solamente una copertura, una farsa.” Anche questa frase è molto incasinata in vari punti. “o meglio, li vorrei aver vissuti” suona molto farraginoso, sarebbe corretto un “vorrei averli vissuti” o meglio ancora “che vorrei aver vissuto”. Dopo “diverso” serve una virgola o comunque una pausa, e in ogni caso non mi suona bene la conclusione della frase, in quanto sembra riferirsi più al corpo diverso che non ai ricordi (e dunque, la congiunzione “e” dopo “diverso” non funziona). (errori di senso nella frase -0.75).
Tanto lavoro per poterle riguardare e immaginarmi come sarei potuto essere e come sarebbe potuta essere la mia vita se fossi davvero sempre stato così, se non avessi mai dovuto combattere per una cosa che la maggior parte delle persone da per scontata, non avrei mai dovuto combattere per essere uomo.” Avrei inserito una virgola dopo “sarei potuto essere”, e a mio parere funzionerebbero meglio i due punti dopo il “così”. Inoltre, la forma corretta è “dà per scontata”, con l’accento, in quanto stai utilizzando il verbo dare, così come più avanti il tempo corretto è “se non avessi mai dovuto combattere”, non “avrei”. (errore di punteggiatura -0.15x2 = -0.30 più parole scritte sbagliate -0.25x2 = -0.50, totale -0.80).
Ci vorrà un po' e quindi tanto vale scorrere tra le cartelle di foto già pronte. Operazione che faccio quasi tutti i giorni, navigo tra le foto più disparate in base al "vento che tira".” Dopo “pronte” starebbero meglio i due punti, e prima di “navigo” inserirei un connettivo come “mentre” o “quando” (e anche le virgolette secondo me sono superflue, btw). (-0.15x2 = -0.30).
“giornata appena trascorsa ma sembra che” ci vuole una virgola prima di ma. (-0.15)
Molte di quelle foto le ho modificate con tanto impegno, hanno però ancora accanto l'originale che non ho mai avuto il coraggio di cancellare o non ho mai davvero voluto farlo.” Questa frase mi suona proprio male, a partire dall’abbinamento “quelle foto le ho modificate” in cui abbiamo una ripetizione (il le si riferisce appunto alle foto); inoltre, suonerebbe meglio anticipando il “però” prima di “hanno”, oltre che modificando il finale di frase (potrebbe funzionare meglio con una pausa prima di “o”, ad esempio). (errori di senso nella frase -0.75)
“Tante volte mi sono chiesto perché? Perché sono nato in questo corpo e non in uno adatto a me”. La frase scritta così è scorretta: hai inserito un discorso diretto senza gli opportuni segni introduttivi, e inoltre manca il punto di domanda al termine della seconda frase. In alternativa, se la tua intenzione era di sottolineare proprio la parola “perché” (come immagino), invece di scrivere proprio due frasi separate, avresti potuto segnalarla graficamente con un corsivo, eliminando la ripetizione della parola. (errore di punteggiatura doppio -0.15x2 = -0.3)
“Certo è sempre stato forte e in salute e fino a che non l'ho trattato male io era anche in forma”. Dopo certo ci vuole la virgola in quanto è un connettivo, e serve una virgola anche dopo salute. (-0.15x2 = -0.3)
“il mio corpo eppure, allo stesso tempo”: eppure è un inciso, manca una virgola (-0.15)
“Sono in spiaggia, seduto, non proprio in modo composto, su una sedia intento a giocare con il Game Boy”. Qui di virgole invece ce ne sono troppe, toglierei quella dopo “seduto” e l’altra la sposterei dopo “sedia” (-0.15).
“A vederla chiunque”: ci vuole la virgola dopo vederla (-0.15).
Ecco lì avevo dieci anni e ancora le cose andavano bene, insomma, sì, non capivo perché non potessi proprio fare tutto quello che facevano gli altri maschi o perché là sotto ero un po' diverso da loro e soprattutto non mi andava giù il fatto che mia madre correggesse le persone che mi davano del "maschietto" dicendo loro che invece ero una "femminuccia"”. Dopo “ecco” ci vuole la virgola, e dopo “bene” invece servono come minimo i due punti, o addirittura un punto fermo. Serve una virgola dopo “maschi” e “loro”. (-0.15x4 = -0.6)
“cattiverie, me ne”: al posto della virgola, ci vuole un punto e virgola o forse anche un punto fermo. (-0.15)
“i propri figli, io non” al posto della virgola ci vogliono i due punti. (-0.15)
Erano comunque cose che non mi toccavano minimamente, mia madre invece si incavolava sempre e ci litigava, così un giorno le ho proibito di continuare a venirmi a vedere, dopo qualche anno le avevo dato la possibilità di ricominciare se però prometteva di stare zitta, beh non è praticamente mai venuta perché non ci riusciva proprio a tenere la bocca chiusa.” Questa frase così è troppo lunga e con le pause inserite in maniera scorretta, e andrebbe spezzata in più parti o comunque modificata. Una possibile correzione è la seguente: “Erano comunque cose che non mi toccavano minimamente, mentre mia madre si incavolava sempre e ci litigava. Alla fine, un giorno le proibii di continuare a venirmi a vedere, e sebbene dopo qualche anno le diedi infine la possibilità di ricominciare in cambio della promessa di stare zitta, lei non venne mai più perché non riusciva proprio a tenere la bocca chiusa.” (errore di senso nella frase -0.75)
Scorro le foto ed ecco che sullo schermo appare una nuova immagine in spiaggia, questa volta chiunque la guardi direbbe che sta osservando un gruppo di ragazze che saltano in riva al mare, ecco quella più a destra, con il due pezzi militare, sovrappeso e con un finto sorriso tirato ero io.” Dopo “in spiaggia” ci vogliono i due punti, o nuovamente un punto fermo, mentre la virgola serve dopo “volta”. Dopo “mare” occorre il punto fermo, mentre serve la virgola dopo “ecco”. (-0.15x4 = -0.6)
“dentro di me se c'era”: dopo me ci vuole la virgola (-0.15)
“non piacersi, insomma diciamoci la verità”: ci vuole un punto al posto della virgola, che invece va inserita dopo “insomma” (-0.15x2 = -0.3)
durante l'adolescenza sono ben poche le persone che si piacciono davvero per come sono, chiunque vorrebbe cambiare qualcosa del proprio aspetto, e, il fatto che io volessi cambiare tutto ciò che di me vedevo, escludendo il colore degli occhi, era di certo un campanello che però non ero in grado di cogliere e nessun altro poteva farlo al posto mio perché era tutto dentro di me.” Ci vogliono i due punti al posto della virgola dopo “sono”, mentre la virgola dopo “e” è superflua. Dopo il secondo “e” invece dovresti aggiungere un “che”, così come manca una virgola dopo “mio”. (-0.15x4 = -0.6)
“che facesse il suo corso e io ero lì, lasciavo”: dopo “corso” ci starebbe bene un punto e virgola, e sostituirei “e” con un “mentre” o qualcosa di simile.
“unitamente alla pochissima autostima” starebbe meglio messo come inciso tra due virgole.
“di foto, ormai l'adolescenza” al posto della virgola ci vogliono i due punti.
“un mondo per nuovo” senza “per”.
ho confrontato le esperienze che loro raccontavano con le mie e di similitudini ne ho trovate molte, ho iniziato ad informarmi sulla transizione, forse avevo trovato la mia strada, forse avevo un modo per essere felice”: non puoi utilizzare “loro” in questo contesto, poiché non abbiamo un soggetto a cui riferirci nella frase precedente, per cui avresti dovuto utilizzare “altri” o comunque un altro soggetto esplicito. Dopo transizione servono invece i due punti.
Continuo a scorrere le foto, sono sempre uguale, né carne né pesce, ho forme da donna che ho iniziato a nascondere dietro un binder, mi fa sentire più a mio agio, più sicuro ma non basta. Non sento ancora mio il mio corpo. Attendo che il testosterone faccia il suo effetto.” dopo “foto” ci vogliono i due punti, mentre serve almeno un punto e virgola dopo pesce e un “che” dopo la virgola che segue “binder”. Non è propriamente un errore, ma avrei anche sostituito il punto dopo “corpo” con una virgola.
“sul viso, prima i baffetti” anche qui, al posto della virgola servono i due punti.
Ancora però non sono arrivato, adesso tocca a me e alla chirurgia, io ho il compito di rimettere davvero in forma il mio corpo, di allenarlo, di farlo prima tornare in carreggiata e poi potenziarlo, con impegno e costanza posso arrivare ad avere un fisico desiderabile e poi, la parte che più attendo e che spero mi farà liberare dal peso della paura che mi porto addosso è la mastectomia, il vedermi finalmente senza le tette. Vedermi per davvero e non come nei vari photoshop che ho fatto. Poter tornare in spiaggia a petto nudo.” Qui hai unito tre frasi che andavano spezzate (dopo “chirurgia” sta meglio un punto, stessa cosa dopo “desiderabile” visto che c’è proprio una separazione tra i periodi) e invece spezzato quello che poteva essere unito (le due frasi finali potevano essere separate da una virgola e unite a quella precedente con una pausa più breve del punto fermo dopo “tette”).
“Speranza, ecco quello che mi aspetto dal futuro, un futuro ormai non troppo lontano”: la ripetizione di futuro è superflua ed errata, puoi togliere tranquillamente il secondo.
“Come oggi, ad esempio, sì perché oggi è stata una giornata davvero pessima”: dopo “esempio” sta meglio un punto fermo o comunque una pausa più lunga della virgola; inoltre, serve una virgola dopo “sì”.
Il caldo soffocante crea sempre problemi perché c'è quella voglia di spogliarsi, di restare in mutande, ma non si può perché se tolgo il binder poi il petto non è più piatto, al mare o in piscina la canottiera o la maglia da surf non possono mancare e soprattutto la seconda fa ancora più caldo e poi non ci si gode nemmeno un bagno perché non si sente davvero l'acqua sulla pelle e poi tutti ti fissano e spettegolano. Non che mi interessi ma comunque non è bello perché non fanno altro che aumentare il disagio che già spinge prepotentemente da dentro”: la virgola dopo “piatto” andrebbe sostituita da un punto e virgola; ci vogliono le virgole dopo “mancare”,“caldo” e “interessi”.
“domani sia migliore e che domani”: anche qui c’è una ripetizione della parola “domani” che è superflua ed errata.
La speranza che domani sia migliore e che domani sarò libero di poter vivere più intensamente, perdonando il passato e non permettendogli di influenzarmi ancora negativamente, è importante però non dimenticarlo.” La parte conclusiva di questo periodo non può andare dopo una virgola in quanto slegata dal resto così come l’hai scritta. Dovresti inserire un punto dopo “negativamente” e costruire un nuovo periodo modificando il resto.
Sì il mi corpo è la mia casa, adesso l'ho capito, l'ho accettato e ho iniziato a prendermene più cura, il mio corpo è una casa da costruire, una tela da dipingere, lavoro per questo, lo alleno e lo abbellisco con l'inchiostro.” Manca una “o” a mio; dopo “cura” serve una pausa più lunga della virgola; inserirei anche una pausa lunga dopo “dipingere”, oppure in alternativa girerei “lavoro per questo” sostituendolo con un “e per questo lavoro”.
Sulla pelle scrivo la mia storia, la storia del mio corpo, una storia che non so come si evolverà o come finirà ma solo come vorrei che andasse e farò tutto quello che mi è possibile per terminare questa mia storia nel migliore dei modi”: dopo “corpo” ci vogliono i due punti; inoltre va eliminata la ripetizione di “storia” presente quasi a fine periodo cambiando “terminare” con “terminarla”.

Titolo: 2/2
La scelta del titolo l’ho trovata calzante rispetto al testo e adatta al suo contenuto. Questa è letteralmente la storia del tuo corpo, che ci racconti con una lettera intima al te stesso del futuro. Per quanto non sia una scelta originale, il titolo è così calzante e preciso rispetto a ciò che ci racconti da farmi ritenere difficile l’individuare titoli differenti più adatti. Per questo, ho deciso di assegnarti il punteggio pieno, bravo!

Trama e originalità: 7.5/10
Sicuramente la scelta di scrivere una sorta di lettera autobiografica al sé stesso del futuro è stata una mossa azzeccata quanto ad originalità. Non è la prima volta che sento qualcosa di simile (dopotutto è capitato anche a me di scrivere a me stesso, per riordinare i pensieri e altre cose simili), ma è la prima volta che leggo una storia di questo tipo qui su EFP e apprezzo il tuo aver osato consegnando un testo del genere. Nonostante la penalità dovuta ai vari errori grammaticali sparsi un po’ ovunque, ho trovato la trama costruita abbastanza bene, con la sezione iniziale e quella finale concentrate sul presente a incorniciare il corposo tuffo nel passato che costituisce il fulcro della storia. Un tornare indietro intervallato da varie riflessioni e ritorni all’oggi, che non spezzano il racconto ma rendono ancora di più l’idea di un flusso di coscienza che ben si adatta alla tipologia di testo da te scelto. Non ci sono filtri, ma pensieri in libertà che si rimescolano tra loro in questo andare indietro e tornare all’oggi. Forse questo flusso è a volte un po’ troppo caotico e si rischia di perdersi e non riconoscere immediatamente in che momento della vicenda siamo, ma hai scelto un tipo di narrazione non semplice da gestire, e ciò ti ha penalizzato. Ho apprezzato molto infine l’idea delle fotografie utilizzate come “finestra” per tornare a riflettere su sé stessi, idea che per quanto non nuova funziona molto bene.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Essendo una storia narrata in prima persona e trattandosi di una lettera al te stesso del futuro in cui parli del tuo vissuto, la caratterizzazione del personaggio è il perno dell’intero testo. Ci racconti sì una storia, ma in conclusione essa è il racconto un vissuto personale estremamente intimo, un viaggio nel passato di Alex e un navigare letteralmente all’interno del suo corpo e dei suoi pensieri. Abbiamo un’analisi della psicologia del personaggio dettagliata attraverso i suoi ricordi; conosciamo le sue aspirazioni e le sue speranze per il futuro; infine, sentiamo tutto il dilemma che vive nel presente in una giornata difficile, che lo “ingabbia” in qualche modo tra due spazi temporali che “non sono” (più, o ancora) ma hanno un peso enorme. Dal tuo racconto emerge una persona a tutto tondo, con un vissuto ricco e più che verosimile (oserei dire autobiografico), con cui riesci a farci empatizzare dal primo istante. È un’ottima caratterizzazione, e merita un punteggio pieno anche per la cura dei dettagli che hai usato per raccontarci di Alex. Riesco a vedermelo in carne e ossa davanti, e non è qualcosa di così comune. Complimenti!


Utilizzo del Prompt e delle citazioni: 4/4(prompt) + 4/4(citazioni)
L’utilizzo del prompt e delle citazioni è uno dei punti forti di questa storia, soprattutto per quanto riguarda le seconde. Hai inserito i due brani da te scelti direttamente come spezzoni della tua lettera, ma essi si amalgamano così bene con tutto il resto da sembrare direttamente parole tue. All’interno di tutto il testo i riferimenti alla canzone “storia del mio corpo” sono così tanti e così palesi che essa vive appieno nella tua storia, e non in modo banale o forzato ma perfettamente coerente e funzionante. Mi è piaciuto in particolare come tu abbia sottolineato la tematica dei “segni” che il corpo porta addosso, rispetto a ciò che è successo durante la vita di Alex, anche attraverso l’accenno ai tatuaggi. Se la canzone di Michele è certamente dolorosa da ascoltare, e il suo testo è a mio parere molto negativo, nella tua storia vediamo invece una versione più positiva di questo testo, con un finale speranzoso che ho apprezzato molto. La tematica del buio è meno palese, ma si rintraccia bene tra le righe. Non si tratta di un buio “fisico” e percepibile, quanto più di un’oscurità che avvolge il passato, quando Alex doveva nascondersi e non capiva come muoversi in quanto privo di una direzione. Sebbene sia un argomento presente più nella prima parte del testo che nella sua completezza, ritengo che tu abbia utilizzato bene tutti gli elementi obbligatori assegnati. Bravo

Gradimento personale: 6.5/10
Ho trovato la tua storia molto toccante, soprattutto per l’argomento da te scelto. La tematica della disforia di genere non è spesso affrontata, ma tu hai saputo veicolarla in maniera consapevole e rispettosa e ti ringrazio molto per questo. Quella che hai consegnato è una finestra aperta direttamente sulla vita privata e intima di un ragazzo trans, con una buona introspezione che ho apprezzato particolarmente. La tematica del contest è stata centrata in pieno, in quanto quello da te descritto è davvero un viaggio all’interno del buio della vita di Alex. Attraverso la scoperta della transessualità, Alex ritrova la sua personale “geografia” dentro a questa profonda oscurità e sofferenza, e riesce in qualche modo ad orientarsi e a definire una nuova rotta per la sua vita. Sei riuscito ad incarnare molto bene il senso profondo dell’album di Michele, e questo è esattamente il tipo di storia che desideravo leggere quando ho indetto questo contest. Purtroppo, e lo dico davvero a malincuore, non ho potuto ignorare la grande quantità di errori presente nel tuo testo. Ho trovato la lettura della tua storia difficile e farraginosa, e in più punti mi sono sentito frustrato davanti ad una grammatica che affossava il ritmo del racconto e la voglia di proseguire con la lettura. Mi dispiace non poterti assegnare un punteggio più alto in questa sezione proprio per questo motivo, ma è stato davvero faticoso arrivare alla fine e non posso ignorare questo fatto all’interno del mio giudizio. Spero che tu decida di rimettere mano a questa storia in futuro perché merita una revisione grammaticale che le permetta di brillare appieno.

Totale: 35/50

Recensore Master
17/08/21, ore 05:35

Buongiorno,
noi dobbiamo delle cose a noi stessi... più reprimiamo e più stiamo male, dentro e fuori.
Ho notato davvero una grandissima forza, mi complimento, non tutti l'avrebbero avuta. E una grandissima sensibilità, nello scrivere.
Complimenti per la profondità.