Recensioni per
Esisti e non ci sei
di gabryweasley

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/21, ore 14:33

Ciao!!❤ Alla fine sono arrivata anche qua! E t dico già che solo dal titolo( non è in inglese, me la scampo stavolta dal cercare la traduzione su google 🙈😅) e dall introduzione sapevo già d dovermi preparare un pochino psicologicamente.... tu e l angst , andate a braccetto proprio!! ( te l'avevo già detto m pare, vero?!)
M ha sorpreso una cosa mentre iniziavo a leggere...non ho mai pensato a cosa esattamente potesse essere accaduto , a come s potessero essere svolti effettivamente i fatti dopo la morte d koharu in ospedale e il rientro a casa d fuyuki con i figli... è un dato d fatto che hayama non abbia la madre, che è morta partorendolo..punto.
È interessante quest idea che t èvenuta in mente, strano che non m sono mai posta domande, io, da curiosona quale sono 😅 da qui la mia sorpresa! È stato interessante leggerla anche perché non ho mai letto niente che trattasse questo momento particolare..
Non so se ho avuto la giusta impressione , a me cmq m ha fatto un po d angoscia.. ce un fuyuki che ha perso l amore della sua vita e rientra a casa con nat , e con un neonato che non conosce in pratica..da solo... e da oggi dovrà arrangiarsi ..non c'è nessuno che può dirgli come comportarsi, nessuno che lo aiuti e gli faccia capire che deve fare...
E tutto improvviso, inaspettato e non calcolato..
Sente su d se una responsabilità enorme..verso questo nuovo figlio e verso nat..
C ho visto (non so se cho preso qualcosa, t dico anche qui la sensazione che ha dato a me) l inizio dell odio , risentimento, rancore, rabbia(?)quello che è... insomma , ciò che nat ha provato verso il fratello in futuro..
Nat e molto piccola , impensabile che possa comprendere ciò che gli viene detto( in maniera anche poco delicata, secondo me), che la madre è morta....in più la difficoltà d fuyuki nello spiegare, nel trovare le parole adatte ..non sorprende che una bambina così piccola, che s sente spiegare in questo modo il fatto che non vedrà mai più la mamma, arrivi alla conclusione che tutta la colpa è del fratello..
Certo, col crescere poteva comprendere la situazione, se c fosse stato un padre presente che gliela spiegasse..ma s sa, così non è stato , percio..😥 si guarda, angoscia per me e la parola esatta!
Vogliamo parlare d casa e cassetto? 🙈 ma basta con sti riferimentiii😂 t risparmio, dai😂🙈
L avevo già letta ieri, me la sono riletta oggi questa one, e l effetto è lo stesso.. m viene un po d angoscia, come t ho detto..quindi per ripigliarmi m ascolto sotto bombardamento, sarà adatta?🤔
A presto( ah giusto ,sarebbe domani con l epilogoooo!!!!😱😭 per un po me n ero dimenticata!!!)
Cmq se t venisse qualche altra angst, correrò a leggerla!( o qualche rossa!)

Recensore Master
18/08/21, ore 17:36

Ciao, Gabry! ❤
Mi sento un po' fuori posto da queste parti, perché confesso di aver dovuto cercare Fuyuki per capire di chi si trattasse (la mia conoscenza di questo fandom risale a troppi anni addietro perché ricordi in maniera nitida tutti i personaggi), ma quando ho collegato il nome al personaggio si è aperta una finestra incredibile su Akito (lo chiamo col suo nome originale, ho fatto progressi!) e sulla sua complicata dinamica familiare, fatta di un padre che tace e fugge il dolore e di una sorella che invece lo tramuta in rabbia e accusa nel peggior modo possibile – di conseguenza, si è aperta anche sul tuo protagonista.
Questa storia è un pugno nello stomaco. Posso dirlo? L'ho detto! Trovo che tu abbia descritto con tanta delicatezza la tragedia di un uomo che deve relazionarsi con una vita che non aveva programmato (espressione tremenda e perfetta per la conzione di Fuyuki) e che deve farlo alla svelta, tanto alla svelta, perché oltre che marito è padre e i suoi due bambini hanno bisogno di lui: chi perché non ha mai conosciuto casa, chi perché dovrà capire di dover lasciare il porto di sempre per navigare verso uno nuovo, più malinconico e doloroso ma purtroppo inevitabile.
Mi ha colpito tanto la staticità di questo racconto, mi è parso di vedere il tuo protagonista immobile, cristallizzato nel dolore, nella tetra sorpresa, nella paura di non avere idea di cosa fare né di quale direzione prendere.
Ed è stato doloroso, ancora, vedere la piccola Natsumi chiedere a oltranza della madre, troppo bambina per avere un'idea chiara della morte e allora eccola chiedere quando torna, perché il papà dice quelle cose strane, cosa c'entri Akito. Hai rappresentato benissimo il muro inevitabile che si crea tra la realtà e la sua comprensione quando un bambino è costretto a capire dinamiche che dovrebbero essergli del tutto estranee.
Insomma, come dicevo all'inizio mi sento un pochino fuori posto qui e spero di essere riuscita a cogliere almeno un minimo del significato di questo racconto, però l'ho letto e mi ha emozionata, quindi lasciarti un piccolo commento mi è parso inevitabile.
Un grande abbraccio!