Bellissimo lavoro, ritraendo appieno le emozioni di tutti i personaggi coinvolti e la vita di bordo in un mix sorprendentemente accattivante e dinamico, specie considerando che è uno dei tuoi primi esperimenti. Curioso di vedere più di Worf in azione.

Inizio estremamente fluido e dotato di un'articolata serie di emozioni, riuscendo a rendere il comportamento di Picard abbastanza in linea con quanto ho visto nella serie e nei film, aggiungendo qua e là delle apprezzate aggiunte un pò umoristiche, sempre molto in linea con la vita a bordo dell'Enterprise. A presto.

Ciao, passo su questa prima storia di questa raccolta soprattutto perché mi ha attirato il fatto che parlerai di un po' tutte le serie! A me Beverly e Picard è sempre piaciuta come coppia sia in senso platonico che in quello più romantico. Poi è bello vedere due persone adulte come gestiscono i propri sentimenti senza le pare degli adolescenti, per una volta. Questo è quello che mi piace in effetti di Star Trek in generale. E qui ho respirato davvero quell'atmosfera, i grandi dilemmi morali che si mischiano con le questioni più quotidiane ma non meno banali delle vite dei protagonisti. Alla fine Beverly decide di dare una chance alla propria storia con Jean Luc ed è bellissima la considerazione che fa, cioè che il futuro non è predestinato e che se in un futuro loro non sono stati fortunati non è detto che non lo siano in tutti i futuri! Questa delle linee storiche alternative è un'altra delle cose che adoro in Star Trek, alla fine non esci nemmeno dal canon!

Ciao questi due capitoli mi sono piaciuti tantissimo Spero che deciderai di riprendere in mano il progetto e continuare....In bocca al lupo Aspetto con ansia di leggere altro

Eccomi a leggere la nuova OS di questa raccolta che devo dire si fa sempre più interessante, mostrando anche latri personaggi, come nella scorsa OS, o evoluzioni di situazioni che ho conosciuto grazie alle tue storie.
In questa storia Jadzia è morta, lei e Lenara non si sono mai riunite, Lenara ha scelto di ritornare sul suo pianeta e non si sono più riviste, però il simbionte Dax è passato ad un'altra donna, Ezri. È una situazione interessante proprio perché così diversa dalle storie che ho già letto e le riflessioni di Ezri mi hanno molto colpita. Anch'io sono sempre stata convinta che Jadzia e Lenara si sarebbero innamorate comunque, al di là del legame dei loro simbionti, ma in questo caso mi chiedo come possa essere sentirsi dentro un'altra entità che ha certi ricordi ed emozioni ancora vive, come capita a Ezri che sente dentro sé l'amore finito male di Jadzia per Lenara! Posso capire quindi benissimo la curiosità che spinge Ezri a voler conoscere di persona Lenara, e anche il comprensibile imbarazzo tra le due donne. Mi è dispiaciuto soprattutto per Lenara, perché per lei vedere un'altra persona che ospita il simbionte che era la donna che amava deve essere molto doloroso, vederla anche così "diversa" (è ovvio è giusto, Ezri non è Jadzia, però per Lenara deve essere penoso...).
Ho trovato stupendo poi il confronto tra Ezri e Lenara! Non so se tu ti sia ispirata a quello che è successo realmente nella serie TV o se sia una tua invenzione, ma questa versione dei fatti, con Ezri che spiega a Lenara quando Jadzia l'abbia amata, quanto non abbia mai smesso di amarla, quanto anche però sia riuscita ad andare avanti sposando Worf (in questa storia non sembra sia un ripiego, è stato un matrimonio vero), mi ha davvero incantata e anche per Lenara è stato molto importante sentire queste cose, sapere cos'ha provato Jadzia nel periodo in cui sono state separate.
Mi è dispiaciuto per Lenara, alla fine, che rimane sola e amareggiata, consapevole di aver perso la sua occasione quando ha scelto di non restare con Jadzia... però devo anche dire che, in un certo senso, lei ha preso la sua decisione, giusta o sbagliata che fosse, e adesso deve vivere secondo quello che ha scelto, non rimanere legata al ricordo di una Jadzia che non c'è più, ma riprendere la sua vita ricominciando da capo. In questo ho trovato bellissima la scena in cui Ezri si sente influenzata dal simbionte e per qualche istante vorrebbe consolare, accarezzare Lenara, ma sa anche riconoscere che questi sentimenti non sono suoi, sono del simbionte, e così precisa a Lenara che lei NON è Jadzia e non potrà mai esserlo. Lei è Ezri e la sua vita è con Julian Bashir, pian piano verrà a patti con i ricordi del simbionte e vivrà la sua nuova esistenza.
Questa storia mi è piaciuta veramente tantissimo, anche se è più triste delle altre che ho letto, ma mi ha aiutata a capire delle cose molto importanti anche su Jadzia e Lenara come le ho conosciute nelle altre ff. Vedendo Ezri che riesce a capire quale sia l'influenza del simbionte sui suoi sentimenti e a separarla da ciò che prova veramente, appare ancora più chiaro quanto l'amore di Jadzia e Lenara sia stato vero e forte, perché l'influenza dei simbionti non ti fa cambiare idea o personalità, si può sempre controllare: Jadzia e Lenara si sono amate come Jadzia e Lenara, non come simbionti, per questo Ezri non può essere un "surrogato" di Jadzia. Inoltre questo mi fa pensare ancora una volta alla regola assurda dei Trill per cui chi è stato unito come simbionte in passato non deve più esserlo: è una sciocchezza e la storia di Ezri lo dimostra, si ama chi sceglie il cuore, non chi sceglie il simbionte, e se il cuore sceglie di amare la persona che si è già amata in passato significa che è giusto così. Tra l'altro, nel caso di Dax, il suo simbionte è stato anche particolarmente sfortunato perché non ha mai avuto la possibilità di vivere appieno il suo amore, la persona che lo ospitava è morta sempre molto giovane, e in questo caso ancora di più sarebbe stato giusto dare la possibilità al simbionte Dax di evolvere nel suo amore per Kahn.
Insomma, mi sono davvero lasciata trasportare da questa storia, sei bravissima e mi hai fatta entrare in un mondo particolare che però, grazie a te, sto imparando a conoscere e amare!
A presto!
Abby

Ciao carissima, ho letto con piacere questa one shot di cui mi avevi parlato mentre era work in progress. L'argomento trattato è interessante: un incontro chiarificatore fra Lenara ed Ezri, qualche tempo dopo la morte di Jadzia. Hai descritto perfettamente i loro sentimenti ed emozioni contrastanti, anche se il finale lascia la sensazione che Lenara - così come tutti noi spettatori - avrebbe voluto qualche informazione in più, o comunque diversa da quelle che ha potuto fornirle la giovane Trill.
L'imbarazzo di Ezri in tale situazione è pienamente comprensibile, così come il desiderio di consolare Lenara.
Mi trovi concorde sul fatto che i simbionti possano influenzare in qualche modo le azioni e decisioni degli ospiti e fa riflettere che possa essere stato quella parte di Curzon, ancora presente in Dax, ad aver in parte spinto Jadzia verso Worf; mentre credo che sia stato prevalentemente volere di Jadzia il desiderio di instaurare una relazione con Lenara.
Ho apprezzato in particolare questa frase:

"... non per la prima volta le sovvenne il pensiero che, forse, Lenara nutriva speranze sul ritrovare Jadzia ad aspettarla, non altri. Soprattutto non altri."

Inoltre, mi è piaciuto che Ezri stia ancora insieme a Julian e il supporto che lui le offre in questo frangente.
Congratulazioni!

Eccomi ad iniziare la tua raccolta di OS, anche se per adesso ce n'è soltanto una! Magari poi curioserò su altre storie...
Di questa storia conosco solo un personaggio e solo di nome, Picard, tuttavia mi sembra molto interessante scoprire perché la Dottoressa Crusher non vuole neanche pensare ad una relazione con lui, sebbene sembri attratta. Da una parte potrebbe essere vero che Beverly sa già che un domani loro due divorzieranno e allora si vuole "togliere il pensiero" fin d'ora, ma è comunque strano, perché rinunciare a venticinque possibili anni di felicità solo perché non finirà bene? Fossero pochi mesi, magari... Non credo neanche che sia perché lei non lo ha perdonato di non essere intervenuto quando suo marito Jack è morto sotto i suoi occhi, se fosse così non riuscirebbe nemmeno ad essergli amica.
Nella seconda parte tutto si spiega, anzi è proprio la stessa Beverly a iniziare l'argomento. E messa così la cosa è perfettamente comprensibile: la donna ha avuto paura di impegnarsi in una relazione seria, soprattutto con la possibilità che nel futuro questa finisca male e la faccia soffrire, considerato che comunque lei ha già perduto un marito ed è comprensibile che non voglia soffrire ancora. Però lei stessa, ora che è passato del tempo, si è resa conto che non ha molto senso aver paura di un futuro "possibile" quando le cose possono cambiare ogni giorno e anche lo stesso futuro che si è "visto" potrebbe essere modificato. Così decide di dare una possibilità alla sua storia con Picard, rassicurata anche dal fatto che lui è un uomo integro, che ha conservato i sentimenti per lei nonostante il suo iniziale rifiuto e che quindi non sembra affatto destinato a farla soffrire.
Il finale è quindi positivo e lieto, come piace a me!
Complimenti per questa OS in cui mi hai fatto conoscere altri personaggi del fandom che segui, mi piace sempre molto come riesci ad analizzare le sfumature dei sentimenti dei tuoi personaggi, l'amore è sempre una forza importante che riesce a cambiare tante situazioni, ma è anche qualcosa di irrazionale e quindi mette paura, spesso si tende a fuggirlo (come hanno fatto spesso anche Jadzia e Lenara), per fortuna nelle tue storie finisce sempre tutto bene!
Spero che continuerai presto questa raccolta, è molto interessante l'idea che hai in mente. A presto!
Abby

Buonasera! Sono stata piacevolmente sorpresa di vedere che hai scritto una storia su Beverly e Jean Luc, è una coppia che mi piace molto e il cui rapporto avrei voluto che fosse esplorato di più nelle serie e nei film (speriamo in S.T. Picard!). In questa tua fanfiction hai rappresentato benissimo il loro modo di fare e di pensare, li ho riconosciuti in pieno.
Ho apprezzato questo passaggio:
"Non voleva che la donna si sentisse spinta a cambiare radicalmente idea sulla natura della loro relazione: se si trovava più a suo agio così, da amici, lui non avrebbe fatto altro che accettarlo e rimanerle vicino."
È dolcissimo ed è qualcosa che secondo me Picard farebbe davvero per lei.
Complimenti! Spero di leggere presto altre storie di questa raccolta. Un abbraccio