Recensioni per
Riflesso dissimile
di pampa98

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/12/21, ore 16:42

Valutazione: Storia classificata Terza al Contest "I will go down with this ship!"

TITOLO E IMPAGINAZIONE: 4,5/5

TITOLO 2,5/2,5: Il titolo da te scelto ha attinenza con il testo: infatti, tutto inizia con questa metafora realizzata sulla somiglianza degli sguardi – identici, perché gemelli – fra Cersei e Jaime. Tuttavia, poi è lui stesso a dire che adesso cerca un nuovo sguardo in cui riflettersi, uno sguardo che per una volta non sia identico al suo, ma nemmeno troppo diverso. Da qui il Riflesso dissimile, e il riferimento a Brienne. L’ho trovato anche abbastanza originale, e di certo suscita immediatamente un’immagine evocativa nel lettore.
IMPAGINAZIONE 2/2,5: manca la giustificazione (-0,5), per il resto, molto curata, molto lineare e ben scandita.
GRAMMATICA 8,9/10: Il tuo testo è molto pulito, sia a livello grammaticale che ortografico e ho trovato anche molto ben utilizzata la punteggiatura. Purtroppo, qualche refuso o qualche costruzione grammaticale un pochino sbagliata può sempre sfuggire. Ecco quelli che ho individuato nel tuo scritto.
“Finché sarò lontano dalla donna che amo, si era ripetuto. Eppure era tornato; non una parola gentile, non uno sguardo d’amore da parte della sua devota sorella.” – il problema in questo periodo è l’uso, secondo me errato, di “eppure” in quanto non si comprende bene né a cosa si riferisca, né riesce a esprimere al meglio il valore avversativo che credo tu abbia voluto dare alla frase. Di solito, infatti, a un’avversativa segue sempre o precede una frase affermativa, cosa che nel periodo da te composto non c’è, -0,2.
“Sposami”. Forse non sarebbe bastato – forse niente sarebbe bastato: chi mai potrebbe amare un uomo spregevole?  - per mantenere la concordanza temporale dei verbi, qui tutti al passato, sarebbe stato meglio utilizzare il condizionale passato avrebbe potuto amare, -0,3.
“mentre i fili d’erba accanto a loro era diventati arancioni.” – erano, -0,3.
“[…]Era solo venuta a parlarti...” – qui il soggetto della frase è Brienne, ed è Brienne stessa a parlare, quindi “ero”, -0,1.
“Ma le motivazione che hai addotto…” – motivazioni, -0,1.
“quindi di' solo la verità” – , -0,1.
 
STILE 7,5/10: il tuo lavoro è caratterizzato da uno stile lineare e semplice, che rende la lettura piacevolmente scorrevole a chi legge, senza perdersi in ripetizioni inutili e fronzoli ornamentali che potrebbero distogliere l’attenzione. Non ci sono alti picchi, né momenti blandi o curati male. A mio parere, però, ciò che manca è qualche descrizione in più. In particolar modo, ho trovato un po' troppo vaga la descrizione dei luoghi in cui gli eventi avvengono. Partiamo, dal dialogo fra Tyrion e Jaime, nella prima parte del testo: dove si trovano i due fratelli? Poco fuori le mura della Capitale? Sulla strada del Re? Già verso la Valle di Arryn, visto che Tyrion deve raggiungere la barriera? Purtroppo, non mi fornisci nel tuo testo neanche un indizio per poterlo dedurre, e quindi il loro dialogo avviene su uno sfondo anonimo, non ben definito e che purtroppo non dà alcuna tridimensionalità alla scena da te costruita.
Stessa cosa vale per tutta la seconda parte del testo, dove c’è l’incontro fra i due protagonisti. Incontro che viene dove? Tutto quello che emerge nel testo come descrizione dell’ambiente è che ci troviamo in una radura. Purtroppo è relativamente troppo poco per far orientare il lettore in un universo vasto, ben caratterizzato e bellissimo, come quello di Westeros. Brienne ha già lasciato la Valle dopo lo scontro con il mastino? Dov’era diretta, e dove, di preciso, lei e Jaime si sono ritrovati? Anche qui, quindi, la mancanza di dettagli fa sì che lo sfondo sia troppo piatto per vedere questi personaggi nella mia mente interagire in un universo tutto tondo. Per questo motivo ho dovuto sottrarre un -2.
Ho inoltre notato un piccolo problema in uno dei dialoghi, il quale risulta essere lievemente incoerente, come se un personaggio si fosse dimenticato di ciò che era stato detto prima.
Mi riferisco a questo dialogo in particolare:
«Brienne» Jaime le strinse la mano che non ricordava di tenere ancora nella sua. «Sei una pessima bugiarda, quindi di' solo la verità: se davvero credi che io sia un brav’uomo, perché non vuoi accettare di sposarmi?»
Purtroppo, non sono riuscita a vedere questa domanda di Jaime come “plausibile” per il semplice fatto che Brienne gli ha già dato precedentemente una risposta onesta, una risposta che lui conosce, ossia: Sei un brav’uomo. Meriti di sposarti per amore.
Jaime si focalizza sulla prima parte, è vero, però così facendo ignora totalmente la risposta già contenuta nella seconda parte della risposta datagli da Brienne, ossia che lei, proprio perché lui è un brav’uomo, vuole che si sposi solo per amore e non per dovere. A quel punto, credo che le strade che i pensieri di Jaime avrebbero potuto intraprendere potessero essere solo due: o dubitare del fatto che Brienne lo ami (un pensiero che sarebbe stato molto coerente con il personaggio di Jaime visto che lui stesso pensa di essere spregevole e quindi immeritevole dell’affetto di Brienne); o, come fa in seguito, capire che in realtà è Brienne a dubitare dei sentimenti di lui verso di lei, per via di Cersei.
Il problema sta quindi solo in quell’incomprensione iniziale. Perché, appunto, la risposta che Jaime voleva era già contenuta nella risposta di Brienne, e quindi credo che a livello di coerenza sarebbe stato molto più plausibile che lui le chiedesse “Perché credi che non possa amarti?” oppure che le dicesse qualcosa come “A quanto pare non sono abbastanza un brav’uomo per essere amato da una persona come te” ecc... (-0,5)
Per quanto riguarda il gioco dello scambio dei punti di vista, l’ho trovato ben gestito: forse, a livello di lessico e di giochi di parole, mi sarebbe piaciuto vedere sfumatura diverse dal passaggio fra lei e lui (un po' più dell’ironia e della spavalderia pungente di lui, e dell’aria da “romantica dura” di lei), ma comunque ciò che importa è che i loro pensieri sono in linea con la caratterizzazione dei personaggi! Parlerò poi un pochino in più nello specifico di questo aspetto nei parametri successivi.
IC dei PERSONAGGI 8/10: la tua storia presenta dei ben caratterizzati Jaime e Brienne. A livello introspettivo ci sveli quelli che sono i loro sentimenti, le loro paure e le loro speranze. Le convinzioni che avevano e che, a causa dell’esperienze che hanno vissuto insieme, in qualche modo hanno accantonato. Le insicurezze di Jaime emergono, il suo sentirsi nulla di più che un uomo senza onore, irrecuperabile. Così come emerge il suo profondo legame con la sorella. Ciò che mi è mancato di questo personaggio è un po' la faccia tosta, la sfrontatezza, il sarcasmo pungente e un pelino di boria.
È vero che il Jaime della quarta stagione (quella in cui è ambientata la tua trama) non è il Jaime della prima. Ma qui ho notato che lui ha perso un po' della sua verve di spavalda strafottenza.
A essere un pochino sotto tono è anche Brienne. In lei manca un po' di fuoco, un po' del guerriero. È sempre schietta e sincera e questo l’ho apprezzato molto. Ma lascia che la maschera cali troppo in fretta.
USO DEL PACCHETTO 7,5/10: il prompt del tuo pacchetto era “destino”. Un tema che appare solo nella prima parte del tuo testo, mediante il dialogo fra i due fratelli Lannister ma che, in seguito, non viene più ripreso. Un vero peccato, perché il modo in cui era stato mostrato all’inizio mi era piaciuto molto. Ma poi si perde, scompare, Jaime non ne fa mai un accenno e nemmeno Brienne. Per questo non ti ho potuto assegnare punteggio pieno, e ho sottratto un -2,5.
L’obbligo invece a livello tecnico è stato ben rispettato: infatti la storia viene raccontata da entrambi i punti di vista, e seguono linearmente sia gli avvenimenti che i pensieri dei suoi personaggi, mostrandoci quali sono i pensieri che li avvicinano e quali invece che sembrano allontanarli. Punteggio pieno: 5/5.
TEMA DEL CONTEST 10,5/12: partiamo dal parametro più semplice. Il genere romantico c’è e si sente, quindi qui ho assegnato un bel 2/2.
Per quanto riguarda la costruzione della coppia, anche qui penso tu abbia fatto un buon lavoro: il Jaime e la Brienne di cui ci parli hanno già affrontato molto insieme, hanno già stabilito un legame profondo, anche se, come tu stessa accenni nella tua storia, entrambi non sono ancora pronti ad ammettere che si tratti di qualcosa di più, perché tutti e due sono in qualche modo ancora imprigionati nel ricordo del loro grande amore passato. In base al What if? da te creato, può starci che Jaime abbia cercato Brienne e che lei, presa dalle sue insicurezze, all’inizio lo abbia rifiutato. Forse, in base ai loro caratteri, avrei preferito che il post rifiuto fosse gestito in maniera diversa, che fosse uscito un po' del leone borioso e egoista di lui, e del cuore tenero sotto l’armatura di lei. Invece, sì, i due si confidano, ma nel farlo sembrano un po'... sotto tono... troppo calmi e pacati, quando entrambi in realtà sono due terribili testa calde. Per questo ho sottratto -0,5.
La trama basata sul What if? parte benissimo: Jaime che accetta il patto di Tywin, Tyrion che viene scagionato e Jaime che quindi parte alla ricerca della sua sposa. Tuttavia, in questo spaccato davvero plausibilissimo e originale da te creato, mancano dei dettagli che avrebbero potuto dargli più credibilità. Innanzitutto, manca Cersei. Non viene infatti accennato nulla su di lei, né su come abbia preso “il tradimento” di Jaime, né su come abbia preso la scarcerazione di Tyrion. Il primo punto sarebbe stato importante da leggere per capire se, dopo l’accordo, ci fosse stato un confronto fra i due fratelli/amanti e come si fossero lasciati. Il secondo avrebbe movimentato un po' di più la trama rendendola decisamente più interessante. Vedere magari l’espediente con cui Jaime cerca di far arrivare Tyrion alla barriera sano e salvo, affidandogli non solo una super mega scorta (a proposito, Bronn era stato già comprato da Cersei, se non ricordo male, durante il processo), ma magari cercando l’aiuto di Varis, ecc… ecc...
Per quanto riguarda il momento in cui i due protagonisti si incontrano, ci sono alcuni dettagli che non mi hanno convinta del tutto. Punto uno: perché Jaime è da solo? Essendo adesso l’erede di diritto di Castel Granito, non penso che Tywin gli permetterebbe mai di viaggiare senza una scorta, soprattutto in un territorio ancora non del tutto sotto controllo come la Valle di Arryn. È vero che la guerra è finita, ma c’è ancora il problema dei Cavalieri senza Vessillo e comunque i nemici dei Lannister di certo non mancano più a nord si sale.
Punto secondo: Jaime dice a Brienne che il loro unico impedimento alla loro felicità sono loro stessi, cosa che ho reputato vera solo a metà perché, appunto, c’è Cersei, che di certo non darà loro vita facile. E c’è anche il Giuramento di Brienne. Deve trovare Sansa e tenerla al sicuro, e come può farlo se il suo attuale marito è niente popo di meno che un Lannister?
Questi erano tutta una serie di punti importanti che essendo esplorati nel modo giusto avrebbero potuto rendere il tuo what if davvero spettacolare, intricato e pieno di dialoghi molti importanti e chissà anche qualche colpo di scena.
Tuttavia, sei stata anche una delle poche che è riuscita a inserire in maniera corretta il What if?, modificando in maniera importante la trama originale, perché se davvero Jaime avesse accettato il patto di Tywin, e Tyrion fosse andato alla barriera, chissà che in modo si sarebbe potuto evolvere Game of Thrones.
Alcuni dettagli sono stati sì lasciati ai margini, comunque, e per questo in questo parametro ho dovuto sottrarti un -1.
GRADIMENTO PERSONALE 8/10:
Questa storia ha un potenziale davvero enorme: stile scorrevole, personaggi ben scritti, un what if? davvero ben orientato all’interno della trama originale e che avrebbe avuto il potenziale di scatenare un putiferio niente male! A parer mio, andava approfondita di più, quel tanto da dare un contesto un po' più definito, un po' più vasto e vedere come in esso i personaggi agivano.
PUNTI BONUS 3/3: Jaime/Brienne.
TOTALE: 57,9/70.

Recensore Veterano
14/10/21, ore 15:09

Ho apprezzato davvero questa storia! Scrittura scorrevole, un what if che avevo già sentito ma sempre piacevole da rivedere e delle caratterizzazioni convincenti e ben fatte! Mi spiace solo non vedere altre recensioni, ancora sentiti complimenti (: