Gabry ♥ Eccomi a leggereh! Tu lo saih, lo sai che io ti seguo come un segugio. Qualsiasi cosa che la tua mente possa immaginare, io voglio leggerla. Nero su bianco! ♥ Anche se non conosco il fandom, anche se ti dico "Dimmi di più, per capire meglio la storia", anche quando non scrivi nei miei stessi fandom.
Perché non è un segreto il fatto che io amo il tuo modo di scrivere e, nell'ultimo anno, hai avuto una crescita sorprendente, secondo me. Riesci a calarti nell'introspezione di tutti i personaggi di cui scrivi come se fossero tuoi. Utilizzi parole, immagini, e metafore stupende. Ogni cosa ha il suo significato e niente è lasciato al caso, e ti viene naturale. Riesci a far sì che, chi legge, riesca a immaginare qualsiasi scena tu descrivi.
E mi ritrovi qua perché nei fandom che conosciamo entrambe plottiamo insieme e le tue storie - per quanto belle e per quanto le ami - le sento un pochine anche mie visto che le nostre fic sono unite da un filo. Non sono passata per Poetica, anche se l'ho letta e per quanto non conosca il fandom mi è piaciuta. Ho visto nascere questa fic, con te che mi dicevi "Voglio scrivere su HP, la citazione mi piace", senza sapere che cacchio avresti scrittoh, non ho ammorbato la tua vita con gli scrivih (non fino all'ultimo, almeno :,D Ma mi mancava dirti di scrivereh xD) auhauhauha!
E come al solito sproloquio, trallallà! ^^'
Quando qualcuno dice "tutto qui", di norma significa tutto il contrario. Il tutto qui non serve a nulla, non si può pensare che sia tutto qui: un marito che lascia la moglie incinta, soltanto per le sue paure, che non cerca di combattere, che non cerca alcun compromesso, che si fa vincere, debole, senza tenere in considerazione che le cose si fanno in due, che è una sofferenza venir lasciati in una situazione del genere. Male, Remus, molto maleh! E tu, in quelle righe, sei riuscita a far emergere le sensazioni di Tonks. Perché è proprio così: qui non c'era niente. Cosa potrebbe esserci in un momento del genere se l'insopportabile sofferenza. Mi piace molto come hai utilizzatoh il tutto qui, dandogli così tanto spessore. Continuando a proporlo per tutta la fic, utilizzandolo prima come sofferenza, quasi come sconfitta, facendo sì che chi legge possa comprendere meglio come si sente, poi... verso la fine della fic quel niente si tramuta in speranza. La consapevolezza che, per quanto sola, deve rialzarsi, che in quel niente c'è vita.
E i pensieri che, alzandosi, corrono comunque a lui, conoscendo la sua reazione ad una scena del genere, ma non arriva e me l'immagino che, anche se lei lo sa, sia come una doccia gelata. Lui non c'è. Non è al suo fianco. Non la sta supportando come marito, come uomo che dovrebbe amarla.
Aveva pensato di aver dato a quei sentimenti la solidità di mattoni e cemento e che, se anche fosse inciampata lei, avrebbe trovato tutto sempre lì al suo posto con fondamenta salde e profonde. Bellissimo questo passaggio. Perché un rapporto dovrebbe essere così, anche con tutti gli alti ed il bassi che ci possono essere, le fondamento dovrebbero essere salde e profonde.
(Comunque a te scrivere di muri piace tanto ♥ E ogni volta li utilizzi in maniera eccelsa con diverse connotazioni e significati ♥ Adoroh!♥)
Io non conosco benissimo i personaggi, ma una cosa voglio chiederla. Ma sti due lo stavano cercando un figlio? Perché se lo stavano cercando e lui si tira indietro, bo, vorrei solo dargli un pugno in faccia ^^'
In tutta la prima parte della fic - per quanto non conosca bene i personaggi e quindi spero di non aver scritto una valanga di castronerie e di non aver capito la fic... - sei riuscita, secondo me, a catturare in una morsa la Debbina mentre leggevah. Ero lì che sentivo quello che sentiva Tonks, che vedevo quello che vedeva lei, che mi incacchiavo per come si è comportato Remus anche se lei era solo triste :,D
Sei riuscita a far emergere quello che sente Tonks, il suo dolore, la sua apatia, quel suo niente che aleggia, quei mattoni che cadono, anzi! che non era veri mattoni, ma sabbia di un finto castello, portato via dall'acqua. E sei riuscita a creare di nuovo speranza, sorrisi per il suo lieto fine. Mattoni nuovi che piano piano cominciavano a creare un nuovo castello, dati dal perdono.
Davvero una fic molto bella, cuoreh. Introspettive come piacciono a me. Non ci sono molti dialoghi, ma trasmette tanto. Davvero tanto. ♥
Baci
Deb |