Recensioni per
Pensées (In posa)
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/05/22, ore 22:56
Cap. 2:

Recensione premio per il contest "Paradiso, Purgatorio, Inferno" 2/4

Rieccomi qui.
La frantumaglia... riferimento a Elena Ferrante o idea autonoma?
In ogni caso, secondo capitolo, seconda conferma della tua grandissima abilità nel delineare un interno stato emotivo in così poco spazio. Di drabble e flashfic ne ho scritte tante e lette tantissime, eppure non mi capita spesso di trovare una situazione universale, resa estremamente personale e al tempo stesso "relatable" (che non mi viene in italiano XD) per il lettore. E invece tu ci riesci praticamente sempre, quando ti dedichi all'introspettivo.
Come detto, la situazione appare comune: la fine di una relazione, in cui una parte riesce a scrollarsi tutto di dosso, come se nulla fosse mai successo, mentre l'altra continua a starci male, a ripensare al passato e al presente... o più semplicemente, non è ancora pronta ad andare avanti. Bellissima la metafora della pioggia, espressa anche letteralmente nel corso del testo.
Il fil di cera è stato un'idea originalissima. Davvero, non ci avrei mai pensato, a paragonarlo a una persona. Eppure ha funzionato davvero molto bene in queste 175 parole.
Continuerò sicuramente la lettura!

Recensore Master
21/05/22, ore 22:30

Recensione premio per il contest "Paradiso, Purgatorio, Inferno" 1/4

Ciao Gaia!
Con estremo ritardo, eccomi qui. Tra un contest e l'altro di dovrò circa 7 milioni di recensioni premio, ma per fortuna ho trovato questa raccolta di flash che mi è sicuramente utile allo scopo.
Si inizia subito alla grande, introspezione e vino, rimpianti per una persona persa e che probabilmente non si rivedrà più.
è una riflessione senz'altro molto onesta, di cui ho apprezzato svariati particolari. Il primo è sicuramente il dualismo tra Nord e Sud, che non rappresenta, secondo me, solo lo spostamento geografico, ma è in qualche modo simbolico nella dinamica relazionale: sono passati 3 mesi (anche se sembrano più 3 anni, per quando il passato sembra lontano), col finire dell'estate si è tornati al Nord, ma nulla è come era stato lasciato, e non resta che versarsi l'ennesimo bicchiere di vino rosso.
Anche la riflessione sulle scommesse mi è piaciuta molto, e questa frase:
"Come se io, in generale, m’aspettassi di perdere il controllo"
anche se un po' decontestualizzata dal tema alcolico, resta comunque profonda, permette di lanciare uno sguardo sull'interiorità della voce narrante senza per questo rivelare troppo, o oscurare il resto.
Davvero bellissima, molto intensa, complimenti!

Recensore Master
12/10/21, ore 15:01

Ciao, cara!
Eccomi di nuovo.
Devo dire che di questi tre capitoli ho apprezzato soprattutto questo e quello prima. Quello dei fiori mi è piaciuto, anche se l'ho trovato meno immediato da comprendere, più allegorico e più poetico.
In quello precedente mi sono rivista un sacco: "Non so come fare a dirtelo – che piango, ho l’ansia, mi sono tatuata in viso delle lacrime che non so come fare scendere: non il tatuaggio che ho sempre desiderato, mi dico nascondendole dietro uno strato di fondotinta e un bel sorriso, non il tatuaggio che pensavo avrebbe detto tutto di me.", ero lì che mi dicevo 'dio santo, sembra proprio che parli di me'. Come sempre, sai infondere i tuoi testi di un'emotività erosiva che lascia il lettore letteralmente senza fiato.
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo. Anche per questo, penso di aver intuito cosa ti ha ispirata e il perché sia così doloroso (Ci sarai ancora?), ma è proprio per questo che l'ho amato tanto.
Sono molto curiosa di leggere i prossimi capitoli.
A presto!
Mary

Recensore Master
12/10/21, ore 14:54

Ciao, cara!
Eccomi di nuovo.
Devo dire che, di questi ultimi tre capitoli letti, è quello precedente, sui merletti. Forse perché ti conosco anche privatamente e posso ben immaginare cosa te l'abbia ispirato, ma ho sentito davvero il dolore in ogni singola parola (rivelatrice).
Tornando a questo capitolo, invece, è sofferente come i precedenti, ma ha una sorta di rassegnazione che hai due precedenti manca.
"pensi che io sia come te ma, mentre mi chiedo se sia meglio aspettare un altro giro o buttarmi giù, penso che fondamentalmente non ci somiglieremo mai.
Rimarrò sempre come sono stata: in posa, appoggiata sullo schienale della tua sedia, a domandarmi perché mi guardi e non mi vedi mai.", perché mi guardi e non mi vedi mai? Parole come sempre acuminate come aghi.
Sei una meraviglia da leggere.
A presto!
Mary

Recensore Master
12/10/21, ore 14:48

Ciao, cara!
Eccomi di nuovo qui, da questa raccolta che adoro.
Questa flash mi ha uccisa, non te lo nego. E' forse una delle più terribili finora, anche perché - non so come - tocca delle corde molto private e molto intime che mi fanno a pezzi (la magia della scrittura!)
In particolare questo pezzo: "Quando ti chiedo di rimanere e tu mi dici che abbiamo fatto il nostro tempo – e io forse non so dimenticare, ma tu sì: mi dici che c’è un senso di finitezza, nelle cose, e noi siamo finiti così come siamo iniziati. Io a destra, tu a sinistra.

Ti cola la neve dagli occhi.
E io non pensavo sapessi esser gelido in questo modo." mi ha devastata.
Davvero sublime. Adoro questi frammenti di emotività soverchiante e stile tagliente da morire.
A presto!
Mary

Recensore Veterano
02/10/21, ore 23:25
Cap. 2:

Ciao, Gaia!
Entro in punta dei piedi a leggere questi tuoi pensieri in prosa.
Come già sai, amo davvero moltissimo il tuo stile. Grazie ad esso, riesci davvero a donare al testo una grandissima capacità evocativa e a comunicare le tue emozioni in modo magistrale.
Penso che sia difficilissimo recensire delle storie così intime, ma ci tenevo comunque a lasciarti due parole per dirti quanto le sto apprezzando e quanto mi stanno toccando.
Sicuramente mi ritroverai nuovamente qui a leggere nei prossimi giorni.

Ti mando un abbraccio e a presto!
(Recensione modificata il 02/10/2021 - 11:26 pm)

Recensore Master
02/10/21, ore 21:19
Cap. 2:

Ciao, cara!
Eccomi a recensire anche questa piccola raccolta. Come ti avevo già accennato, trovo questi frammenti - così personali e così intimi - molto vicini alla mia emotività (e, per certi versi, anche al mio vissuto), e non posso fare a meno di amarli davvero molto.
C'è una delicatezza e una tristezza impressionante in queste parole, che allo stesso tempo parlano come vetro. Per ora, ho amato particolarmente la prima storia, quella del vino (mi ha commossa alle lacrime), ma anche questa della speranza ha incontrato il mio gradimento (più o meno come tutto quello che scrivi!).
Solita menzione di merito per il tuo stile, che mi piace davvero da impazzire. Sei senz'ombra di dubbio una delle mie autrici preferite (e, infatti, ti ho inserita nella mia lista di Autori preferiti, che, te l'assicuro, lunga non è!), e ti leggo sempre con piacere, anche se scrivi solo storie tristissime che mi lasciano sempre col cuore spezzato.

A domani!
Mary

Recensore Veterano
02/10/21, ore 15:18

Recensione per la partecipazione alla challenge Rigurgiti di scrittura

Ciao Gaia! 
Amo il modo in cui sei in grado di parlare di emozioni, e credo che questa raccolta originale sia proprio la valvola di sfogo adatta per un cuore in pena. Si sente, condensata nella tua prosa poetica, un'urgenza. Urgenza di scrivere, di comunicare, di parlare con te stessa di un dolore che altrimenti non avrebbe voce. E lo fai "rigurgitando". Parlando di estate, inverno e vino rosso o bianco, riprendendo una realtà di cui non dai i contorni, ma che si sente palpabile.
Ho amato i rimandi lungo tutta la flash, e faccio una menzione d'onore a questa frase, che ho trovato molto molto d'effetto. 

Te l’avrei detto, te lo giuro – che d’estate sono felice e d’inverno mi ricordo dei miei fantasmi – ma, quando mi hai guardata, ho preferito riempire il bicchiere e dirti: preferisco il bianco, lo sai?

So che questa raccolta sarà molto diretta ed emotiva, però non mi dispiacerà affatto seguirla lungo questo Writober
Un bacio. 

Mati