Recensioni per
No place to go
di LadyOfMischief

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/12/21, ore 14:58

Ciao cara amica mia e buon Natale!🎄
Sì, volevo già da stamattina farti un regalo e dopo la tua recensione... 🥺 DOVEVO E VOLEVO ASSOLUTAMENTE FARTI QUALCOSA.
Ho sempre voluto leggere questa flashfic e poi tu AMI Sylvie, quindi... quale combinazione migliore? 😏❤️
Questo piccolo pezzo post finale di Loki emanava completamente vibrazioni grigie. È tutto grigio: dall'umore alla personalità di lei. Perché lei è così: con delle motivazioni, ma ricche di rabbia, dolore e sconforto. È bellissimo il momento che riprendi in mano e mostri la sua fragilità, il suo essere umana , sola e sconsolata per la scelta che ha fatto. La vendetta non le ha portato gloria, nemmeno a se stessa e ha allontanato tutti, compreso Loki, pur di riuscire nell'impresa. Il multiverso sta nascendo e lei lo osserva. Credo che questa figura sia davvero meravigliosa e poetica allo stesso tempo! ✨ Il colore viola che si staglia e si unisce al suo verde:l'universo nasce, cresce, evolve e si distrugge contemporaneamente davanti ai suoi occhi, davanti alla sua anima dilaniata con un pizzico di speranza.
Ti auguro un meraviglioso e sereno Natale, cara! ❤️❤️❤️❤️❤️🎄💚💘🥺🎄
Un abbraccio,

jomonet

Recensore Master
15/12/21, ore 13:59

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena. Allora... mi piace il momento che hai scelto di trattare: ciò che prova Sylvie dopo che ha ottenuto il suo scopo: uccidere Kang, colui che ha creato la sacra linea temporale, e aprire il multiverso. Ma ora che ha ottenuto la sua vendetta si sente vuota, senza uno scopo, una tematica secondo me molto realistica. Una volta ottenuta la propria vendetta non è detto che ci si debba sentire completi e soddisfatti ed è proprio quello che succede a Sylvie.
Spero che con la seconda stagione esplorino di più il suo passato e cosa possa sentire dopo che ha ottenuto la sua vendetta, ma come hai reso tu i suoi sentimenti mi piace molto.
A presto.

Recensore Master
07/12/21, ore 09:26

Buongiorno! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP!
Devo dirtelo, la serie di Loki non l'ho apprezzata granché, principalmente perché le mie richieste ed aspettative erano ben altre contrariamente a quanto ho ricevuto, però la premessa di questa piccola flashfic mi ha incuriosito quindi ho deciso di darci un'occhiata.
Per quanto tutto questo sia breve, calza a pennello e coglie proprio il punto fondamentale di Sylvie, almeno ciò che la serie ha potuto trasmettermi: lei era completamente ossessionata dalla vendetta, non è mai cambiata nel corso della serie riguardo questo punto, tant'è che le sue azioni erano inevitabili, com'è quindi inevitabile che lei non si sia sentita meglio perché è sempre rimasta ferma, non si è mai proiettata per quanto riguardava il proprio futuro e giustamente, adesso non sa proprio cosa farsene della propria vita, non sa COME riprendersi la propria vita. Ciononostante, qui c'è anche una presa di consapevolezza di quello che ha fatto e di come il suo ego abbia influenzato un numero incalcolabile di persone, ma se questo sarà in positivo o in negativo, ce lo potrà dire solamente il tempo. È ammirevole che, arrivata a questo punto, quasi con rassegnazione, ha intenzione di trovare il modo di andare avanti, sopravvivendo, forse per riuscire a vivere, un giorno.
Ottimo lavoro, ti aspetto su Battleground!
Rory

Recensore Master
13/11/21, ore 21:24

Ciao ^^
Mi è piaciuta tantissimo questa Flashfic!
Il personaggio di Sylvie mi è entrato nel cuore e spero di rivederla presto nei futuri progetti MCU – oltre che nella seconda season di Loki – e credo che abbia un potenziale incredibile, insomma, sono completamente in love, ecco, lo ammetto xD

Comunque, divagazioni a parte, penso che tu abbia fatto un'introspezione bellissima di Sylvie, che si ritrova con niente in mano nell'esatto momento in cui riesce finalmente a realizzare il suo sogno. Quanto deve essere stato terribile e tremendo progettare per secoli la sua vendetta per poi ritrovarsi completamente vuota una volta compiuta, consapevole che così facendo non avrebbe comunque riabbracciato i propri cari e non si sarebbe mai ripresa la vita che le è stata strappata senza darle alcuna spiegazione.
Lei ora è come se fosse ferma, immobilizzata da capo a piedi in un punto vuoto dell'universo – anzi, del Multiverso.

E mentre lei riflette su tutto ciò che ha fatto, quasi annullandosi del tutto, in ogni punto del Multiverso si sta scatenando qualcosa, esattamente ciò che è stato causato dalla sua vendetta. Non credo sia qualcosa di irreversibile, ma ora come ora siamo solo all'inizio e ci vorrà un bel po' prima di ristabilire gli equilibri. Pertanto, in quel preciso istante, proprio nel momento in cui tutto è iniziato, appare estremamente amplificato.

È stata davvero una bella lettura, grazie per aver scritto su questo personaggio ** ❤
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
22/10/21, ore 14:16

Cara, eccomi qui **

non sono ancora in pari con Loki, ma mi ero comunque allegramente spoilerata tutto ahahaha, quindi ho seguito la flash senza problemi.
Recensione breve: voglio abbracciare e coccolare Sylvie çç
Tesora! Insomma, come non capirla? Se mi fossi trovata al suo posto avrei fatto la stessa cosa! La vendetta è un motore tremendamente potente: ci dà energia, ci permette di andare avanti e sfidare ogni difficoltà in vista del nostro obiettivo. Solo che una volta che lo abbiamo raggiunto, se la vendetta era tutto ciò che ci teneva in piedi e non abbiamo trovato altro per cui valesse la pena vivere, beh, a quel punto si rischia assolutamente di crollare, come è successo a Sylvie, che ora sente un vuoto tremendo dentro di lei, un vuoto che hai saputo descrivere veramente benissimo. Non c'è nulla che possa colmare le perdite che abbiamo subito, sono buchi destinati a non riempirsi mai, la ferita non si rimarginerà del tutto, farà solo meno male, e la vendetta rischia addirittura di aumentare la solitudine.
Ti giuro, mi sono sentita male nel provare a immedesimarmi in questa ragazza che non ora non ha più nulla: né una vita né uno scopo, e che è consapevole di aver condannato l'intero multiverso çç
Non resta aspettare e vedere cosa succederà nella prossima serie ♥

Un abbraccio e alla prossima ♥

Benni

Recensore Veterano
14/10/21, ore 09:52

Ciao! Sono qui per dedicarti una recensione dal Giardino di EFP.
Ho visto la serie e Sylvie è diventata uno dei miei personaggi preferiti della Marvel.
Nonostante si tratti di una flash fic, sei riuscita a restituire tutta l'insoddisfazione della donna in quel momento.
La sua vita era stata un lunghissimo viaggio pieno di peripezie e sotterfugi per sfidare chi l'aveva strappata alla sua famiglia e arrivare a quel momento, alla vendetta per il torto subito.
Eppure, c'è arrivata, ha ottenuto quello che voleva e...nulla, non prova alcuna soddisfazione. Quella chiusura di cui parli, con il suo passato, l'avrà ottenuta, ma al contempo in lei c'è la consapevolezza che quella libertà che ha conquistato per la gente è stata pagata a caro prezzo e non solo per sé stessa che era già sola, ma per l'inevitabile caos che il multiverso avrebbe portato tra i mondi. Non aveva vinto la guerra, aveva solo esteso la sua battaglia a tutta l'esistenza.
Fred ^_^

Recensore Junior
08/10/21, ore 11:23

Ciao, son qui per l’iniziativa del Giardino!
Storia breve, ma che secondo me centra il nodo di un po’ tutti i Loki in generale. Nelle parole di Loki stesso, la soddisfazione non è nella loro natura. Sylvie non è da meno: anche lei è in cerca, come hai scritto, di una chiusura, di un senso di compiutezza, di uno scopo (“Sylvie non si sentiva affatto vittoriosa o soddisfatta”), salvo poi rendersi conto che il premio per aver tagliato l'agognato traguardo non è la Gemma del Tempo e quel che è perso è al di là di qualsiasi tentativo di recupero. Peggio ancora, anzi, perché nel rincorrere il suo sogno di vendetta ha perso l’unico brandello di reale felicità – Loki – che fosse riuscita a ritagliarsi in una vita trascorsa da nomade solitaria.

È così anche nella vita vera, d’altronde: l’insoddisfazione che nasce dal desiderio di vendetta è tale che, a volte, chi rimane vittima di un grave torto finisce sorprendentemente per perdonare chi glielo ha fatto subire, e non perché abbia un animo nobile o perché sia in vena di pietà cristiana, ma perché l’unico modo per rialzarsi, talvolta, è quello di accettare l’ingiustizia, lasciarsi il rancore alle spalle e tenersi strette le briciole di felicità che la vita ci offre.
Sylvie, consacrando secoli di vita al desiderio di vendetta, lo ha capito troppo tardi. Ha agito per diffidenza e sotto rancore, sorda a qualsiasi ragione, là dove Loki, ben più scafato, ha invece intravisto la verità nelle parole dell’uomo. E rimane lì, interdetta e confusa, a gola secca e con sulle labbra ancora il sapore dell’unica persona per cui forse, a posteriori, valeva la pena di abbandonare ogni sete di vendetta. Confido che li riuniscano nella seconda stagione o io impugno il forcone.

[…] come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili […]
Immagine cupa ma molto significativa. Lui, il burattinaio che finora ha mosso i fili di tutto l’universo, ucciso da una marionetta ribellatasi alla sua volontà.

Lucia

Recensore Master
03/10/21, ore 18:11

Ho visto la serie, questo solo per dire che conosco la scena e i personaggi a cui ti riferisci.
Direi che sei riuscita a creare un atmosfera più che fedele a quel momento, la non totale soddisfazione di Sylvie e il probabile senso di smarrimento che deve aver provato mentre guardava il multiuniverso formarsi davanti a lei.
Ho molto apprezzato la descrizione che dai della sua capacità di sopravvivere, quando menzioni attraverso a tutto ciò che è passata.
Bella l'analisi finale dove lei riconosce di aver agito per proprio egoismo.

Recensore Junior
03/10/21, ore 08:40

Ciao. La tua flashfic si presta molto bene ad essere il capitolo iniziale di una ling e la trovo molto bella e generalmente ben scritta. Ti consiglio una rilettura per sistemare piccoli errori probabilmente di battitura (ho l'impressione che manchi qualche virgola) e la impaginerei in maniera diversa, perché in questo modo il testo risulta molto grande e appiccicato, ma non lo definirei neanche un errore, semmai un accorgimento. Comunque molto bella, ci sta che subito dopo il fatto Sylvie si prenda un po' di tempo per elaborare la cosa, anche se mi sarebbe piaciuto che realizzasse pure che lei alla sua possibilità di essere felice ci ha dato letteralmente un calcio e l'ha spedita da qualche parte nel multiverso, mannaggia! E come sempre, per i Loki mai na gioia.