Recensioni per
Frammenti di un amore ancora vivo
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/11/21, ore 10:45

QUARTA CLASSIFICATA

“Frammenti di un amore ancora vivo” di Carme93




Grammatica e stile: 8,5/10


Ciao Carme, è sempre un piacere averti ai miei contest!
Dal punto di vista grammaticale non ho trovato grandi errori, il testo è piuttosto pulito e ordinato. L’unico che può essere considerato un vero e proprio errore di grammatica è questo:
“Questa volta Giulia li permise di stringerle le mani” -> il pronome singolare maschile è “gli”, non “li”.
Ho trovato anche qualche svista e qualche ripetizione (che però credo siano errori di distrazione), te li lascio qui sotto:
“Rinunciò a cercare il cellulare nella stanza buio” -> hai scritto “buio” al posto di “buia”.
“Sorridi e inventa una scusa, si disse. L’aveva fatto sempre, ogni qualvolta non era riuscita a evitare gli incontri con le maestre.” -> ci sono due spazi dopo il punto.
“Si tirò il maglione su jeans” -> penso intendessi “sui jeans” ^^
“Erano la parte di lui che più le piaceva di lui.” -> la ripetizione di “di lui”.
“E aveva ragione. Ma lei non poteva sopportarlo” -> anche qui ci sono due spazi dopo il punto.
“Alessandro era sempre stato un ragazzo di cuore, era uno degli aspetti di lui che l’aveva attratta già da ragazzina.
Il ragazzo lasciò che il bambino si divertisse” -> questa in realtà è più un’ingenuità stilistica: la ripetizione del “ragazzo-ragazzina-ragazzo” a distanza così ravvicinata ha un effetto ridondante. Non considero le ripetizioni errori, ma sviste, se le trovo in piccola misura – come nel tuo testo –, ma comunque te lo segnalo perché tu faccia attenzione anche a questi piccoli dettagli. Trovare dei sinonimi o riformulare un concetto è sempre una buona soluzione, in questi casi, perché il testo risulti più scorrevole ;)
Parlando appunto di stile, mi devo davvero complimentare con te: la storia è di una pulizia e una cura incredibili, il che la rende ancora più scorrevole. Se già il tuo stile equilibrato e coinvolgente era un asso nella manica, le migliorie che gli hai apportato nell’ultimo periodo non hanno fatto che esaltarlo e valorizzarlo ancora di più! La punteggiatura è quasi sempre ben inserita (tranne in alcuni casi in cui mi sono trovata in disaccordo, ma ne parleremo più avanti) e variegata, te ne servi per costruire periodi ben strutturati e della giusta lunghezza – né troppo frammentati né troppo articolati e dispersivi. Anche le scelte lessicali sono sempre adatte al contesto, non troppo semplici né troppo ricercate.
Come al solito trovo un grande equilibrio tra dialoghi, azioni e introspezione: riesci a mescolare tutti questi elementi in maniera perfetta, calibrata, senza che nessuno prevalga sugli altri, e questo rende il tuo testo completo e accattivanti. Forse, lo devo ammettere, ho sentito la mancanza di un po’ di descrizioni: non sono ben riuscita a inquadrare i due personaggi tramite il loro aspetto e il modo in cui appaiono, e anche le descrizioni delle scene e dei luoghi in cui si trovavano mi sono parse un po’ “vaghe”; il passaggio che ti è venuto meglio sotto questo punto di vista è probabilmente il primo: la descrizione del salotto in disordine e immerso nell’oscurità per via della corrente che manca è stata davvero ben gestita e d’impatto. Non è una semplice immagine casuale dell’ambiente, ma ci dice tanto anche della situazione in cui Giulia sta vivendo.
Tornando al discorso punteggiatura, come ti accennavo anche sopra ci sono state delle volte in cui non mi sono trovata del tutto d’accordo con la punteggiatura, in particolare con l’utilizzo delle virgole.
Te le segnalo di seguito:
“Non era la prima volta, che si sentiva così.” -> questa è una frase molto breve, che non necessita di essere frammentata ancora; la virgola prima del “che”, a mio avviso, non è necessaria e finisce solo per “appesantire” la frase.
“Poi, però, c’erano i giorni, quelli belli, in cui le sembrava di poter far tutto.” -> qui ci sono tantissime virgole che frammentano un periodo abbastanza breve. Se posso darti un consiglio, non inserirei il “però” tra virgole: non è necessario e si può evitare un sovraccarico di punteggiatura ^^
“disse, invece, Alessandro tirandola di lato e facendo segno al bambino di aspettare.” -> qui non mi convince proprio il posizionamento delle virgole. Al posto di inserire tra virgole “invece”, l’avrei lasciato unito a tutto il resto e inserito la virgola prima di “tirandola”.
Un’altra piccola sbavatura che vorrei farti notare, sempre a livello di punteggiatura, riguarda i trattini per gli incisi:
“[…] – fumate tutte in assenza del figlio, perché non voleva farsi vedere da lui - […]” -> il primo trattino è lungo ed è corretto così, mentre il secondo è corto e andrebbe corretto. I trattini per gli incisi dovrebbero sempre essere lunghi, a prescindere dal fatto che siano seguiti da un altro segno di punteggiatura come una virgola ^^
Infine, ultimissimo appunto, riguarda la d eufonica. Non la considero un errore, ma comunque faccio sempre notare la cosa ai miei partecipanti perché è una regola che potrebbe tornare utile ^^ in realtà ho trovato un problema solo in questa frase:
“si era persa ad osservarli” -> la d eufonica qui non dovrebbe essere inserita, per la parola che segue la proposizione “a” non comincia a sua volta con una a. La d eufonica è corretta solo quando le vocali sono uguale (ad agosto, ed ecco…), mentre in casi come questo della tua frase non dovrebbe essere inserita. Ancora oggi comunque questa è una scelta stilistica, quindi non mi sento di darle troppo peso ^^
Come vedi, tutto ciò che ti ho segnalato sono sbavature davvero minime e anche relativamente poche, dunque non posso che farti i complimenti perché, sia dal punto di vista grammaticale che stilistico, hai fatto un lavoro davvero davvero buono! Brava!


Trama e personaggi: 9/10

Per quanto riguarda la trama, mi è parsa davvero ben strutturata: non ci dici tutto subito, ma tramite vari dettagli disseminati qua e là nella storia e soprattutto tramite i flashback chiarisci tutti i dubbi, inserisci nella mente del lettore tutti i tasselli del puzzle che gli servono per avere un quadro completo alla conclusione. All’inizio vediamo Giulia in una situazione di profondo disagio, che non paga le bollette, che non risponde al telefono, che sembra quasi non curarsi del figlio, ma non si capisce il motivo. Si evince che conosce già l’allenatore del bambino, ma non ci racconti subito i precedenti e questo innesca molta curiosità nel lettore, che è spinto a leggere per saperne di più. Questa è una tecnica che amo particolarmente e che, se usata nella maniera corretta, è molto efficace: tu te ne sei saputa servire saggiamente e non sei caduta in una trappola molto comune come i buchi di trama. Quando si giunge all’ultimo punto è tutto chiaro, tutto spiegato; certo, alcuni dettagli sono soltanto accennati, come l’incidente che ha coinvolto Alessandro, ma comunque perfettamente intuibili.
Man mano che si delinea la storia e il passato dei personaggi, si cominciano a definire meglio anche questi ultimi: Giulia è una donna distrutta, che è rimasta incinta in seguito a una violenza da parte di uno sconosciuto, che ha perso il ragazzo che amava per via di un malinteso e poi non ha più avuto il coraggio di avvicinarglisi, sentendosi colpevole per il tragico destino di lui. Ama suo figlio, anche se non sempre riesce a dimostrarlo perché nemmeno lei sa come comportarsi, non sa come rialzarsi e probabilmente è depressa, si lascia andare senza troppo curarsi di se stessa.
Alessandro invece è una persona sicuramente molto forte: nonostante abbia perso tutto quando era molto giovane e abbia dovuto rinunciare al suo sogno di diventare un calciatore professionista, si è comunque risollevato e non ha rinunciato del tutto alla sua passione, allenando i ragazzini. Ha un atteggiamento positivo, trasmette tranquillità e tanto del suo carattere si evince nel momento in cui decide di “perdonare” Giulia, o meglio dimenticare il passato e non serbare rancore nei suoi confronti, decidendo di rimanerle comunque accanto. Ha fatto pace col suo passato ed è pronto a guardare avanti, anche insieme a lei.
Dalla loro storia, dalle loro scelte, si evince molto dei loro caratteri, ma ammetto che non ho sentito la caratterizzazione così “forte” come mi sarei aspettata. Forse questo dipende dal fatto che la storia fosse abbastanza breve, forse perché c’è stata una carenza di descrizioni o forse perché il racconto della vicenda non ha lasciato molto spazio alle interazioni, ma non sono riuscita a empatizzare del tutto con i personaggi e “vederli”, “sentirli” come delle persone vere, con una certa tridimensionalità. Mi dispiace tantissimo, perché c’era davvero tantissimo potenziale e la caratterizzazione non è assente, ma qualche dettaglio in più avrebbe reso i personaggi ancora più forti e li avrebbe fatti emergere ancora di più. In ogni caso si tratta solo di un piccolo dettaglio su un lavoro complessivamente ben fatto, sia a livello di trama che di personaggi; molto bene!


Sviluppo canzone: 4,5/5

Il testo della canzone è stato interpretato in maniera abbastanza fedele, anche piuttosto inaspettata devo ammettere. Non avevo mai pensato a questo che il testo di Next To Me avrebbe potuto ispirare una storia del genere: personalmente l’ho sempre immaginato come scorcio di una relazione avviata e stabile, che però ogni tanto va in crisi per via del protagonista. Tu hai saputo dare alla canzone un nuovo volto, il che non è un male, anzi!
Alcune parti del testo non sono state messe tanto in risalto nel tuo scritto, ma questo non importa, perché mi piace lasciare sempre comunque un margine di interpretazione ai partecipanti quando mi ritrovo a valutare delle song-fic. Non è importante solo il testo, di cui può essere estrapolato anche solo il significato generale, ma anche e soprattutto l’atmosfera del brano.
Ed ecco, proprio parlando di atmosfera ti porto il mio dubbio maggiore riguardo a questo parametro. Ho trovato la musica perfettamente adatta alla parte conclusiva della storia: c’è speranza, c’è tenerezza, c’è quell’atmosfera un po’ soffusa e dolce che questa canzone trasmette. Lì ho avuto l’impressione che il brano degli Imagine Dragons potesse essere una perfetta colonna sonora, come se stessi guardando la scena di un film con i tuoi personaggi sulla spiaggia e il brano che fa da sottofondo.
La parte in cui storia e musica hanno avuto maggior stridio è stato l’inizio a parer mio: si parla di una situazione drammatica, pesante, e il brano non ha di certo un’atmosfera così cupa. Mi ha dato una sensazione strana leggere la prima metà della storia mentre in cuffia sentivo Next To Me, lo ammetto.
Se posso spezzare una lancia in tuo favore, devo riconoscere che sviluppare questo brano non era cosa facile: il testo non è molto allegro, ma musicalmente si tratta comunque di un brano leggero. Forse per ovviare questo problema avresti potuto aggiungere un po’ di fluff al tuo testo, focalizzandoti maggiormente sulla fase in cui Giulia e Alessandro ricuciono il loro rapporto e calcando la mano sul fatto che lui, nonostante tutti i disastri combinati da Giulia, decida comunque di stargli accanto. Questo concetto nella tua storia non è assente, ovviamente, ma assume un ruolo preponderante sono nel finale.
La storia in ogni caso non è venuta male solo perché non è del tutto coerente con la canzone, anzi: l’importante, prima di tutto, è che tu sia riuscita a sviluppare l’idea che avevi in testa e se il testo della canzone ti ha dato una mano in questo non posso che esserne contenta! Hai comunque reso giustizia al brano e, come ti dicevo sopra, l’hai fatto anche in maniera piuttosto particolare, dandole una nuova faccia e un nuovo contesto ^^


Gradimento personale: 4,5/5

Quando vai a parlare di tematiche delicate fai sempre centro con me, questo lo sai bene e comincio a pensare che tu usi questa strategia a tuo vantaggio AHAHAHAHA scherzo :P è che io e te siamo accomunate da argomenti comuni in letteratura, così io non posso non apprezzare le tematiche che affronti nelle tue storie. Qui abbiamo una madre che si è ritrovata a esserlo per sbaglio, che ha perso tutto quando era ancora troppo giovane e che non ha mai saputo veramente rialzarsi, e una sua vecchia fiamma che ha a sua volta perso tutto ma, a differenza sua, ha avuto la forza di reagire e ha ripreso in mano la sua vita. Il fatto che ci sia di mezzo pure un bambino, povera creatura frutto di una violenza, non fa che sciogliermi ulteriormente il cuore e aumentare il mio gradimento… perché si sa che pure con i bambini si va sul sicuro per quanto mi riguarda XD
Il modo in cui l’hai raccontato, poi, rende il tutto ancora più bello: amo il tuo stile, hai un modo di raccontare che fa sembrare tutto vero, realistico, come se prendessi delle persone realmente esistenti e descrivessi le loro vite, i drammi di tutti i giorni, gli errori e le vittorie. Questa fedeltà alla realtà è qualcosa che mi manda fuori di testa, adoro leggere storie così “comuni” di persone fragili, mai idealizzate, che commettono i loro errori e si ritrovano ad affrontare i loro demoni ogni giorno!
L’unico motivo per cui ho deciso di non assegnarti il punteggio pieno è il fatto che, come ti dicevo anche nel secondo parametro, non sono riuscita a empatizzare bene con i personaggi e questo non mi ha permesso un apprezzamento completo. Avrei voluto leggere di più di loro, avrei voluto una storia più lunga, con più interazioni e con un maggior approfondimento delle scene salienti, o anche della vita di tutti i giorni. Ho avuto l’impressione che tutto si sia svolto un po’ di corsa e mi sia sfuggito via prima che riuscissi a entrare davvero alla vicenda.
Questa ovviamente è solo una mia impressione, che esprimo qui perché questo è il parametro che mi permette di essere più soggettiva, ma è appunto solo la mia opinione e un’altra persona, leggendo la stessa identica storia, potrebbe dire tutto l’opposto ^^
In ogni caso il bilancio della storia è assolutamente positivo, hai fatto un buon lavoro sotto molti punti di vista e ti ringrazio molto per aver partecipato e avermi fatto leggere questo bellissimo scritto *-*


TOTALE: 26,5/30

Recensore Veterano
06/10/21, ore 23:35

Ciao Carme93,

È la prima volta che leggo una tua storia e sono rimasto molto colpito dal tuo stile. Sono riuscito a trovare un solo errore ("Questa volta Giulia li permise di stringerle le mani"), quindi ti faccio i complimenti per il rispetto della grammatica e per il tuo modo pulito e coinvolgente di narrare.
Ho trovato anche ben pensata la tua scelta di spezzare la storia, alternando le vicende del presente con quelle del passato. Sei stata brava soprattutto a mantenere nascosti a lungo i due tragici "incidenti", alimentando così la curiosità del lettore.

Il principio di tutto è un fatto davvero controverso. Lui va a una festa, la vede con un altro e scappa via. Lei abbandona il pezzo di merda con cui stava ballando appena lo riconosce, ma non riesce a raggiungerlo e viene violentata in bagno. Potrebbe anche incolpare Alessandro di non essere restato, di non averla salvata, invece si sente in colpa per l'incidente d'auto che lui ha avuto tornando a casa, perché non sarebbe accaduto nulla se lei non avesse ballato con un altro. Ed è così che per molti anni se ne allontana, scomparendo dalla sua vita.
Alessandro, però, non ha smesso di volerle bene e la incontra di nuovo grazie a Benedetto, che si allena a calcio anche se il gioco non sembra per lui... Giulia lo aveva iscritto perché superasse questa difficoltà o perché, inconsciamente, voleva riappacificarsi con l'allenatore? Forse tutte e due le cose insieme o nessuna... Comunque, anche questo bambino dà molto da pensare. È un figlio non cercato, nato da una circostanza orribile, eppure lei lo ha tenuto e gli ha dato un nome simile. Siccome, però, non tutto va per il verso giusto (anzi, a Giulia quasi nulla va come dovrebbe) questo bambino cresce con un carattere difficile, ma diventa poi anche la chiave della sua redenzione.

Cosa riserverà il futuro a questo trio di personaggi non lo si sa, però i primi passi sono stati compiuti. Forse Giulia capirà di non avere colpe e darà una raddrizzata alla sua vita. Glielo auguro di cuore.

Ti faccio un sincero in bocca al lupo per il contest, e ti faccio anche i miei complimenti per questo bel racconto!
(Recensione modificata il 07/10/2021 - 08:23 am)