Recensioni per
Il nostro tempo
di M a k o

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/03/23, ore 10:19
Cap. 2:

...E finalmente rieccoli insieme a vivere il LORO tempo. :)
Bello, bello, bello il loro ritrovarsi, le parole, il confronto e tutto il resto, ma andiamo con ordine.
Che, tra i due, quello con le maggiori paure fosse proprio il più grande, Kaito, era palese già dal capitolo scorso, ma mi è comunque piaciuta un sacco la coerenza del personaggio che è stato il primo a "farsi indietro" e sensatamente sarebbe pure disposto a ricevere un rifiuto, o aspettare ancora, se l'altro, Ryoga, non si sentisse pronto per fare il "grande passo" dopo che lui lo ha fermato 7 anni addietro.
Ma, in fondo, pur cambiando nell'aspetto e crescendo, Ryoga è rimasto sempre fedele a sé stesso (bellissimo il suo "sei proprio un idiota" XD ). Anche lui ha comprensibilmente paura per il "salto", tuttavia è ancora una volta lui il primo a non esitare, a farsi sentire, dichiarandosi disposto a tornare ad essere padroni del LORO tempo perché la scelta è già stata presa, e ciò è dimostrato dal loro continuare inconsapevolmente a scegliersi ogni singola volta nonostante la distanza.

Bellissima come sempre la scena di sesso appena accennata e poi lasciata volutamente all'immaginazione del lettore. Poesia. Apprezzo sempre questi momenti così intensi ma non esplicitati e anche qui hai fatto un ottimo lavoro nel descrivere solo i "frutti" di quei gesti tanto cercati e attesi per 7 lunghissimi anni. Il risveglio di Ryoga, poi, profuma di qualcosa di nuovo, un inizio che, sono certa, li vedrà finalmente artefici in prima persona delle loro vite, INSIEME.

Che dire, una storia tenera e delicata che ho amato tantissimo, ci credo che la senti emotivamente vicina, merita davvero tanto! :)
A presto e alla prossima! ^_^

Recensore Master
04/03/23, ore 21:08
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui a recensire il primo capitolo di questa storia che mi hai consigliato :)
Intanto, ho trovato molto calzante il fatto di suddividere questo racconto in due parti, mi è sembrata proprio un'ottima idea. Cambia la coppia ma i problemi rimangono (e altrimenti che gusto ci sarebbe?!)
Stavolta il problema è l'età, ed io posso capirlo appieno. Tra Kaito e Ryoga ci passano solo 4 anni, ma è quell'età (l'adolescenza) che inficia tantissimo sulla relazione. Kaito ha 18 anni. Ryoga 14. Chiaramente (ed è perfettamente comprensibile anche questo) quello che si fa più problemi e decide di tranciare è proprio Kaito, con la scusa di doversi iscrivere all'università e dover quindi cambiare città.
Però, c'è un però, la faccenda si complica ulteriormente quando Ryoga ammette di avere problemi alla sola idea che la sorella gemella frequenti un ragazzo di 17 anni. Ed è qui l'inghippo che rende perfettamente adorabile la tua storia: da una parte, per istinto di protezione, vorrebbe che Rio non frequentasse l'altro ragazzo perché la differenza di età è troppa; tuttavia anche lui è in una relazione complicata con uno più grande di lui, e qui gli anni di differenza sono 4, per l'appunto... ciò lo mette in evidente difficoltà.
In ogni caso, è proprio Kaito a decidere di troncare perché "non è il loro tempo" e la relazione arriva inevitabilmente al capolinea. Sono tuttavia perfettamente fiduciosa che sia solo momentaneo. Il tempo passa, la differenza si assottiglia, passati i 20 anni per entrambi, tutto quell'abisso che c'era prima non può continuare ad esserci, e forse... ;)

Non mi resta che rinnovarti i complimenti per il tuo modo di scrivere pulito e incisivo, per i bei sentimenti che trasmetti e per il lessico adoperato.
Alla prossima! :)

Recensore Junior
07/05/22, ore 21:46
Cap. 2:

Ciao, finalmente sono riemersa dall'abisso, finalmente termino la recensione di tutta la storia. Ancora un po' e posso rivaleggiare con Kaito e Ryoga, ahahahah. Beh, che dire? E' stupenda. Il fatto che Kaito e Ryoga siano rimasti... legati, nonostante tutto. Che si siano rincontrati, dopo sette anni, senza che i loro sentimenti mutassero, anche se entrambi hanno provato a lasciarsi alle spalle il passato. Che il loro tempo, finalmente, sia arrivato. Yuma... beh, Yuma che racconta all'uno la vita dell'altro... è da Yuma, immagino (personalmente, non mi piace come personaggio, ma non nego che dia un grande valore ai legami, ecco). E Ryoga ventunenne... beh, wow. Fatico a immaginarlo con una coda, visto quei tentacoli che si ritrova sulla testa, ma il tatuaggio, il piercing, la sigaretta, sono decisamente da lui. Non mi resta che rinnovarti i miei complimenti, prima o poi tornerò a recensire qualcosa di tuo, promesso. Impiegherò meno si sette anni, mi auguro
Alla prossima, Hime

Recensore Master
23/04/22, ore 18:20
Cap. 2:

Cara Mako,
che posso dire? Ho il cuore sciolto come un ghiacciolo ad agosto e questa storia finisce per direttissima tra le preferite, perché mi ha conquistata. Le introspezioni di Kaito e Ryoga non sono solo scritte davvero molto bene, con uno stile che è un piacere leggere per scorrevolezza e bellezza, ma anche per profondità e verosimiglianza. Kaito sa benissimo che potrebbe ricevere un rifiuto da parte di Ryoga e una parte di lui quasi se lo aspetta, come se si trattasse di una punizione che merita per non aver creduto abbastanza in un rapporto che forse si sarebbe logorato col tempo e forse no. Trincerandosi dietro il problema della differenza d’età, degli studi lontani, di Ryoga che certamente non poteva sapere quello che voleva davvero, Kaito ha trovato la giustificazione per non rischiare. Ma in amore tutto è un rischio e tutte le relazioni abbisognano di una buona dose di compromessi e di follia, perché i sentimenti sono irrazionali e impossibili da frenare o ingabbiare. Kaito, però, ha scelto di tornare. Lo ha fatto dopo che per sette anni si è illuso invano di poter andare avanti e dimenticare, ma la separazione autoimposta da Ryoga ha avuto come risultato solo il dargli delle conferme. E così, finalmente, eccolo qui, col cuore in mano a tentare di riparare a un errore fatto anche chiedendosi come sarebbe stato se, a quanto e a cosa ha rinunciato per codardia. Eppure ci vuole coraggio a riconoscere i propri errori e a riprovarci, quindi in questo senso Kaito ha espiato il suo errore, senza cui, però, questa storia bellissima non sarebbe potuta nascere, quindi lo perdoniamo! **


La presenza di Yuma nel capitolo è stata fondamentale sia perché smorza la tensione, sia perché il ragazzo ha svolto la funzione di ponte tra i due innamorati, omettendo informazioni che avrebbero potuto far soffrire uno dei due e tenendoli costantemente aggiornati e sparisce al momento opportuno – tra l’altro in maniera coerente dal punto di vista della trama, dato che sono tutti a una festa sulla spiaggia e a me piace vedere anche questi piccoli dettagli <3. Dunque, Ryoga: anche lui è coraggioso e il suo racconto di questi sette anni trascorsi provando a dimenticare, cercando di avere altre esperienze e impegnandosi nell’andare avanti, sebbene sapesse di amare Kaito – ma più di dirgli che lo amava e che credeva in loro, che poteva fare??? Il finale è dolcissimo e consolante e l’ho amato. I sette anni passati sono irrimediabilmente perduti, è vero, ma il presente e il futuro li trascorreranno insieme.
Un abbraccio e tanti complimenti,
Shilyss

Recensore Master
20/03/22, ore 16:22
Cap. 1:

Ma ciao!

Adoro il genere introspettivo, quindi perdermi nelle riflessioni e nei ricordi di Kaito è stato davvero molto piacevole, anche perché scrivi bene, in maniera scorrevole e fluida e quindi lasciarsi travolgere da una storia d’amore particolarmente drammatica perché non nata, non consumata, non vissuta, è ancora più facile. Tocchi tanti punti interessanti che mi piacerebbe analizzare nella recensione e spero di non saltarne nessuno!

Il nocciolo della questione è ben espresso fin dal titolo: non è il tempo perché Kaito e Ryoga stiano insieme per una serie di ragioni, tutte maledettamente valide, soprattutto alla loro età. Leggendoti, mi è tornato in mente che quando avevo quindici anni mi piaceva uno di venti e la riflessione che ho fatto all’epoca è stata esattamente quella di Ryoga verso Rio. La troppa differenza d’età, che in certi periodi della vita, quando si è adulti, passa decisamente inosservata, può essere un incredibile deterrente nella fascia di Ryoga e Kaito, soprattutto quando uno dei due va ancora a scuola e l’altro inizia ad affacciarsi al mondo degli adulti tramite l’università.
Solo che le cose capitano, non si possono controllare e questo è ancora più struggente per Ryoga, che si trova a confessare di essere geloso del legame della gemella, ma di essere innamorato anche lui di un ragazzo più grande, per cui varrebbero le identiche considerazioni.

Non è il tempo per frequentarsi, dicevamo, ma non è solamente una mera questione anagrafica, che potrebbe essere superata dal fatto che al grande amore (al primo amore) non sempre si riesce a comandare. L’innamoramento avviene nel momento in cui Kaito sta per iniziare un nuovo percorso di studi che lo porterà molto lontano, tanto lontano che sarebbe impossibile frequentarsi. Cercare di soffocare i sentimenti che prova per Ryoga anche negandosi di passare dei momenti con lui è un meccanismo di difesa per non soffrire troppo di nostalgia, ma in realtà Kaito è anche spaventato dall’intensità di questo sentimento e non saprebbe come gestirlo.
L’altro elemento su cui insisti nella storia – e che amo molto – è l’intensità del primo amore, che è vissuto come qualcosa di indimenticabile, che contribuisce a renderci quelli che siamo comunque vada. In effetti, sono convinta che sia così anche nella real life, nel senso: il peso di quello che viviamo nell’adolescenza ce lo portiamo avanti anche dopo. Quello che leggiamo, però, non è ambientato nel presente. Kaito è tornato dopo ben sette anni – e sette anni sono un tempo infinito per il cuore – e ripensa a Ryoga, lo rievoca, ripensa al fatto che non era il loro tempo, ripensa ai loro incontri, a come sorride lui. Non l’ha dimenticato, non è riuscito, non ha potuto e ora mi chiedo come lo troverà dopo tutto questo tempo, se sarà stato dimenticato, se Ryoga, all’epoca più giovane, sarà cambiato e se sì quanto. Tra di loro è rimasta una domanda sospesa – quella che Ryoga fa a Kaito su quando sarà il loro tempo, ma il modo brusco in cui Kaito se n’è andato e la mancanza di una risposta potrebbero aver mutato i sentimenti del ragazzo. Sette anni sono tanti: per Kaito, nel cuore, quell’amore si è fissato e scolpito, gli anni vissuti senza Ryoga sono velati dal rimpianto. Insomma, se non si fosse capito è una storia struggente che spero di concludere al più presto **!
Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Master
25/02/22, ore 14:19
Cap. 2:

Ciao! Come ti avevo detto volevo passare subito da te anche perché questa storia non ho ancora finito di leggerla, mi mancava la seconda parte, ma rimedio subito!
Come avevo scritto anche nella scorsa recensione, mi piace particolarmente immedesimarmi nelle emozioni e nei rimpianti di Kaito, anche se penso che si stia colpevolizzando fin troppo. È vero, avrebbe anche potuto non tagliare del tutto i ponti con Ryoga sette anni prima, ma è anche vero che al tempo lui aveva già diciotto anni e Ryoga quattordici, era poco più di un bambino, non sarebbe stato neanche giusto "costringerlo" a una relazione seria a quell'età o, peggio ancora, ad aspettare che arrivasse il momento giusto senza poter attraversare altre esperienze, che un quattordicenne deve pur fare. Certo, Kaito ha sicuramente sbagliato nel cercare di allontanarsi del tutto da Ryoga, evitarlo, ignorarlo anche quando tornava a casa... però continuo a pensare che una relazione seria tra un ragazzo di quattordici anni e uno di diciotto sarebbe stata una forzatura, ognuno deve fare le sue esperienze prima di prendere un impegno così importante. Credo che la cosa migliore sarebbe stata una via di mezzo: ossia, Kaito avrebbe dovuto ammettere di essere innamorato di Ryoga e di voler stare con lui (in questo sì, concordo col fatto che sia stato codardo, come gli ha detto Ryoga!), però poi ha fatto bene ad andare a studiare lontano e a stare anche due anni all'estero, perché in questo modo ha potuto capire che davvero amava Ryoga, che davvero gli mancava, che davvero non concepiva la vita senza di lui (e ha dato a Ryoga la possibilità di rendersene conto a sua volta). Se si fossero messi insieme subito, se fossero stati sempre appiccicati da sette anni, chi può dire che non sarebbe stato il contrario, che non si sarebbero venuti a noia, o che magari, crescendo, avrebbero sviluppato esigenze diverse e si sarebbero lasciati? Posso capire la paura di Kaito di aver nel frattempo perduto Ryoga ma, nella mia modesta opinione, mi sembra che il momento perfetto per loro sia proprio adesso. Ryoga sette anni dopo è spettacolare, ho adorato la sua descrizione, e mi è venuto in mente che magari non sarebbe stato così attraente, interessante e determinato se già a quattordici anni avesse avuto un compagno fisso. Ora è un ragazzo ironico, forse un po' strafottente, ma sicuro di sé e di ciò che vuole nella vita, vuole specializzarsi in Biologia Marina, insomma è una persona adulta che può scegliere liberamente chi amare ed è, secondo me, molto più intrigante del ragazzino quattordicenne che era. Kaito si sente straziare quando Ryoga gli racconta di aver provato anche ad uscire con una ragazza alle superiori e poi con un compagno di università ma che non ha funzionato: ecco, io invece sono felice che Ryoga abbia potuto fare quelle esperienze, perché così ha capito che non si sarebbe trovato davvero bene con nessun altro che non fosse Kaito, che era davvero destinato a lui... ma non sarebbe stata la stessa cosa se non avesse avuto la possibilità di "sperimentare" altri affetti ed emozioni. Ora sì che può dire con ragione che Kaito è l'unica persona di cui ha bisogno, sette anni prima non avrebbe potuto saperlo con certezza, e forse neanche Kaito. È vero che Rio e Thomas si sono messi insieme sette anni prima e stanno ancora insieme, ma le situazioni sono diverse, magari loro hanno altri caratteri e poi chi ci dice che, magari, quando Rio avrà trent'anni non sarà stufa marcia di Thomas e lo lascerà (poveretto, non glielo auguro, ma capita fin troppo spesso che coppie che si mettono insieme giovanissime poi non reggano all'arrivo dell'età adulta)? Del resto lo ammette Kaito stesso, lui ha sbagliato perché sette anni prima non ha avuto il coraggio di dire ciò che provava davvero per Ryoga, però poi ha pensato giustamente che Ryoga doveva avere il suo spazio e il suo tempo e lui pure, solo cercandosi e aspettandosi a vicenda per sette anni senza saperlo hanno dimostrato di essere l'uno il destino dell'altro.
"Il loro tempo era arrivato.": chiudi così la storia dopo la prima notte d'amore di Kaito e Ryoga, e anch'io la penso così, il loro tempo è arrivato ora, dopo sette anni e le esperienze vissute, dopo sette anni in cui si sono resi conto di mancarsi, di amarsi davvero. Non credo che abbiano perso niente (anche grazie a Yuma che, comunque, manteneva sempre ognuno dei due informatissimo su ciò che faceva l'altro! XD), ma anzi hanno fatto crescere e maturare il loro sentimento che adesso sì, finalmente, può essere un amore adulto e vero, che resisterà a qualsiasi prova della vita e li renderà felici per sempre.
Oddio, ho scritto veramente un papiro con questa recensione, ma la ff e tutte le dinamiche mi hanno coinvolta così tanto che ci tenevo a esprimere tutto ciò che ho pensato e provato leggendo questa bellissima storia, è veramente stupenda e profonda e piena di delicatezza e amore e tenerezza. Spero di essere riuscita a farmi capire nei miei discorsi e di non averti annoiata, ho scritto tutto quello che la storia mi ha messo nel cuore e ti voglio anche ringraziare perché in un periodo come questo, in cui si sentono solo brutte notizie e odio, una storia come la tua piena di amore vero e di speranza per il futuro è un balsamo per il cuore!
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
31/01/22, ore 18:45
Cap. 1:

Eccomi qua, ho cercato di seguire l'ordine delle storie così come me lo avevi indicato nella tua risposta, però devo ammettere che sono rimasta a bocca aperta quando ho letto l'inizio di questa nuova storia e c'era scritto che Kaito ripensava a Ryoga ritenendo che "sette anni prima non fosse stato il loro tempo". Guarda, ti assicuro che mi era preso un mezzo infarto, avevo creduto che quello che avevo letto finora, dai primi incontri fino alla prima notte, dai bisticci alla pace fino alla decisione di convivere, tutto questo fosse finito e che Kaito e Ryoga si fossero lasciati per ben SETTE anni! Mi era crollato il mondo! Per fortuna poi sono andata avanti a leggere e ho capito che Kaito si stava riferendo alla primissima volta in cui aveva conosciuto Ryoga, ossia quando erano ancora molto giovani (Ryoga addirittura quattordicenne), e ho ricominciato a respirare normalmente! XD Kaito ricorda di essersi innamorato di Ryoga già sette anni prima, quando però quei quattro anni di differenza tra loro erano immensi (e in effetti è così, un ragazzino di quattordici anni è ancora, appunto, un ragazzino, mentre a diciotto si è considerati adulti, si può guidare, votare, si comincia a pensare a una vita lavorativa ecc...), avevano iniziato una storia ma c'erano tanti problemi. Kaito infatti decide di allontanarsi scegliendo la Facoltà di Giurisprudenza in un'altra città, cercando di costruirsi una vita in cui Ryoga non ci sia... o non ci sia "ancora". Lo stesso Ryoga ammette di sentirsi confuso perché quando pensa che la gemella Rio sta con un ragazzo di diciassette anni si preoccupa, però alla fine anche lui sta con un diciottenne, quindi si sente un po' ipocrita. In realtà Ryoga alla fine si arrabbia quando scopre che Kaito ha scelto una facoltà in una città lontana, si arrabbia perché non ne ha parlato con lui, perché lo viene a sapere così, però anche lui non è del tutto convinto di voler stare effettivamente con un ragazzo tanto più grande. Si parla di quattro anni, è vero, ma a quell'età sono molti di più. Devo ammettere che, non conoscendo la storia originale, non ho capito bene se Kaito e Ryoga sono effettivamente stati insieme per un po' sette anni prima e poi si sono lasciati, oppure se erano attratti l'uno dall'altro ma non si erano mai dichiarati. Comunque penso che Kaito faccia bene a volersi allontanare per un po' da Ryoga, che questo sarebbe proprio il modo giusto per capire se davvero si amano, se davvero hanno un futuro insieme, e per ritrovarsi più grandi, maturi e convinti della loro scelta. Solo, credo che sia stato troppo riservato, credo che avrebbe dovuto parlare di queste cose con Ryoga, dell'Università, della differenza di età, non solo quell'ultima sera, come se fosse un addio definitivo, far capire a Ryoga che lui vuole solo verificare se il loro legame potrebbe funzionare davvero. Il problema è che Kaito, da quello che mi è sembrato di capire di lui, è un tipo che non parla molto, che si tiene tutto dentro finché non è troppo tardi e allora le cose che dice possono anche essere mal interpretate, come infatti succede a Ryoga che si infuria e si sente abbandonato.
La prima parte di questa storia è molto appassionante, sono contenta che tu l'abbia ripresa in mano e che l'abbia revisionata e ripubblicata su EFP, si sente che ci tieni moltissimo, sia alla storia che ai personaggi, e so per esperienza quanto sia bello e soddisfacente poter condividere ciò che si ama e vederlo apprezzato da altri.
Passerò presto anche dalla seconda parte della storia, ormai sono molto incuriosita!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
11/12/21, ore 19:49
Cap. 2:

Ciaooo carissima Mako! :) È sempre un piacere ritrovarti e poter tornare sul tuo profilo, per questa storia soprattutto! Già che c’ero, mi sono riletta un po' il primo capitolo per rinfrescarmi la memoria ed è sempre così coinvolgente, così pregna dal punto di vista emotivo… questo amore mai vissuto che si trascina lungo la linea del tempo mi commuove e mi affascina, e finalmente con questo capitolo, ha avuto la conclusione che meritava! Quanto adoro i lieto fine! Ci speravo così tanto! *^*

Ma andiamo con ordine. All’inizio non ti nascondo che ho vissuto la stessa angoscia di Kaito: è stato lui a tirarsi indietro, sette anni prima, è stato lui a girare le spalle a Ryoga e ciò che li legava. Adesso è tornato per restare, certo, per riallacciare i vecchi legami, ma non è detto che Ryoga sia rimasto lì ad aspettarlo… e a tal proposito, una delle cose che mi ha colpito più di tutte, è stato il fatto che Kaito quasi ci sperava che l’altro fosse andato avanti con la sua vita. Questo pensiero di Kaito, a parer mio, dimostra tutta la potenza del sentimento che prova per Ryoga: Kaito sa di aver fatto un errore madornale, non vuole giustificazioni, non vuole sconti, ma sopra ogni cosa, teme che Ryoga abbia sofferto per causa sua, non sia riuscito ad essere felice e vivere. Lo trovo un pensiero di una dolcezza e una cura davvero meravigliosi.

Il momento del loro incontro, in cui Ryoga lo vede e il mondo sembra andare in slow motion, l’ho visto come se stesse capitando sotto ai miei occhi. Rivedersi dopo sette anni deve essere qualcosa di veramente intenso e infatti, Kaito rimane quasi intontito di fronte a tutti i cambiamenti che trova sul corpo di questo Ryoga ormai ventunenne. Ma la verità è che mentre il tempo passava e loro non riuscivano a trovare il coraggio di parlarsi, il loro sentimento è rimasto sempre lì, immutato, come se si fosse congelato nel tempo, in attesa che arrivasse il momento adatto in cui i due avrebbero potuto viverlo a pieno, e così arriva questo primo bacio tanto agognato.
Adesso per Kaito e Ryoga è giunto il tempo di amarsi, di lasciare fiorire questo amore che ha aspettato ben sette anni prima di poter finalmente trovare un terreno fertile in cui sbocciare.

Ti faccio i complimenti perché, come sempre, le tue storie toccano dritte al cuore e regalano emozioni sincere ai tuoi lettori. Non vedo l’ora di ritrovare ancora Kaito e Ryoga, a cui ormai sono tanto affezionata :)
A presto, Violet :)

Recensore Junior
04/12/21, ore 20:39
Cap. 1:

Ciao.
Era parecchio che volevo recensire questa fanfiction, ma ogni volta che la rileggo mi mancano sempre le parole.
Non sono una fan della Challengeshipping, in tutta onestà, ma leggendo i tuoi testi non posso fare a meno di... sperare che tra questi due le cose possano migliorare, rimettersi a posto, che finalmente Kaito e Ryoga trovino il loro tempo.
Sei stata bravissima nel rendere le differenze di età e, pertanto, di mentalità dei due protagonisti, Ryoga per certi versi sembra infantile ma in fondo ha solo quattordici anni, mentre Kaito dall'"alto" dei sui diciotto si mostra più maturo e cerca di apparire più razionale.
Infine, non posso fare a meno di adorare il linguaggio poetico che hai usato per rimarcare la sofferenza di Kaito, il suo rimpianto per quei sette anni che potevano essere diversi, se solo le cose fossero andate diversamente.
Complimenti per questa perla, alla prossima!
Hime

Recensore Master
04/12/21, ore 18:04
Cap. 2:

Ciao Mako, buon pomeriggio!
Avevo questa storia in sospeso da un po' e mi sembrava il momento giusto per finirla e vedere, finalmente, una conclusione felice per Kaito e Ryoga dopo così tanti anni di sofferenza. Ma andiamo con ordine  ;)
Kaito è stato proprio uno sciocco quel fatidico giorno di sette anni prima e, sì, anche un codardo perché, nascondendosi dietro alla paura di quel che gli altri avrebbero potuto pensare, non si è dato la possibilità di essere felice e non l'ha data a Ryoga, costringendo tutti e due ad anni di insoddisfazione perché quel buco che si è scavato nel petto di entrambi non è mai stato possibile da riempire. E quella speranza che l'altro sia andato avanti in sua assenza è un mero palliativo sia per prendersi sulle spalle le conseguenze di tutto ma anche per lavarsi la coscienza e credere di non aver rovinato la vita dell'altro ragazzo ma soltanto la sua... speranza che, ovviamente, risulta vana. Perché Ryoga, quel ragazzo che non è per niente più così piccolo e che si è cucito addosso una corazza da squalo, nonostante ci abbia provato, avanti non c'è andato mai. E ben capisco il suo timore ora che Kaito è tornato e che, finalmente, l'ha contattato perché il dolore che ha provato, e continuava a provare fino a quel momento, nessuno può garantirgli che non succeda di nuovo, cosa impedisce a Kaito di scappare ancora una volta dietro alla scusa di un tempo che non c'e? E ancora una volta Kaito rischia di fare di nuovo l'errore di decidere per Ryoga ma questa volta il ragazzo non ci sta e si ribella, mettendo subito in chiaro quello che vuole, i suoi sentimenti e i suoi timori, incrinando in un sol colpo la sua armatura e, finalmente, capisce anche Kaito (ed era l'ora eh). Il tempo che hanno perso, nonostante avrebbe potuto sempre essere il loro, non glielo restituirà nessuno, è vero, ma tutte quelle cose che potevano aver già fatto potranno recuperarle, il loro tempo non è finito, era solo stato messo in una pausa forzata, non voluta, anche odiata, ma finalmente ha ripreso a scorrere e sarà bellissimo. Il mattino seguente, con quell'abbraccio dato per puro istinto, ne è già un primo dolcissimo esempio. Per quanto riguarda il resto, in un ambiente come questo, dove insomma non c'e una casa editrice che ci martella, è anche giusto che ci dedichiamo a quello che le nostre emozioni ci spingono senza stare troppo a pensare come queste vengono fuori, a volte una valvola di sfogo che ci rende felici è tutto quel che ci vuole. E, per quanto mi riguarda, questa conclusione l'ho molto gradita <3
Come sempre non posso che ringraziarti per la piacevole e rinnovarti i miei più sinceri complimenti!
A presto
Cida

Recensore Master
15/11/21, ore 22:19
Cap. 2:

Ciao!
Volevo sapere come sarebbe finita tra Ryoga e Kaito e così eccomi qua!
Si questo secondo capitolo mi è piaciuto molto il modo in cui hai seguito i pensieri di Kaito fino al momento dell'incontro con Ryoga. Sette anni riassunti nel tragitto che separa Kaito da Ryoga.
Bello anche il fatto che Kaito sia tanto cresciuto, Effettivamente tra i quattordici e i ventun'anni c'è un abisso. Il loro incontro è quel loro capirsi subito sul fatto che entrambi sentivano il bisogno di parlarsi è stato molto emozionante, così come è stato molto emozionante, scoprire che ognuno dei due aveva continuato ad amare l'altro per sette lunghi anni e che quell'amore era ancora vivo in entrambi.
Sono felice che alla fine siano riusciti a chiarirsi e a iniziare a vivere la loro storia d'amore.
Spero che non si lascino più perché sono belli insieme!
A presto!
AlbAM

Recensore Master
11/11/21, ore 09:49
Cap. 1:

Buongiorno cara, eccomi qui di nuovo sul tuo profilo! Stavolta ho scelto qualcosa che seguisse le direttive date nello scambio, quindi mi sono affidata a questa minilong. Intanto complimenti per ciò che hai fatto: riconsiderato il tuo progetto non completo, dandogli una revisionata e una modifica a tempo debito, in pratica una nuova possibilità. La trovo una cosa molto cara, sappilo.
Credo sia uno dei capitoli più tristi che abbia letto finora, davvero, giuro… tutto è teso, passi dal presente al passato mostrando la situazione attuale – i due separati da 7 anni dal tempo e dallo spazio, in procinto di rivedersi – e poi fiondandoli con dei flashback a dove ha avuto inizio tutto, e non ha avuto inizio niente.
Il sentimento che li legava era così forte ma hanno fatto di tutto per riuscire a mantenerlo segreto, anche se Ryoga mi ha fatto una tale tenerezza quando ha scoperto che Kaito sarebbe andato via.
E lì l’inghippo, ecco dove si è creato il casino, perché non riusciva a spiegarsi un allontanamento simile, cos che forse il più grande avrebbe potuto prevedere e quindi spiegare con tranquillità. Eh no, a noi non piace così, a noi piacciono i fraintendimenti, le debolezze, la voce tremula, i sentimenti che non vanno da nessuna parte, perché poi di fatto la storia si conclude con una dichiarazione d’amore vera e propria.
Alla persona giusta.
Nel momento sbagliato.
Cazzarola, e io ci sto così male e così bene, ma davvero, ed è pure comprensibile la differenza di età in momenti così diversi della vita: non è come me e mio marito che siamo adulti, e di anni ne abbiamo 5… per dire. Qui uno è un adolescente che ancora non ha capito molto della vita, che spesso gioca a fare il grande, e l’altro si sta affacciando all’università. Ecco, direi che già la differenza abissale di esperienze, di modi di vedere e di sensazioni da vivere possa da sola creare scompiglio, però Ryoga è proprio quello che semrba lasciarsi andare maggiormente alla fine trasformando la delusione in cinismo, che presumo poi potrebbe tranquillamente portare alla rabbia, o alle lacrime.
Immagino Kaito con i sensi di colpa nel presente, e come dargli torto? Gli ha dato una dichiarazione, e dopo nessuna risposta, mai a nessuna delle domande fondamentali per loro, da parte del ragazzino. Angst a palate, qui, perché si sono fatti male da soli e hanno fatto in modo che accadesse, senza se e senza ma.
Io mi ci rotolo e avvolgo come in una coperta calda in questo angst, perché qui traspare chiaramente dai gesti, dalle interazioni, dai dialoghi perfettamente incastrati, modellati a rendere due personaggi tanto diversi, e infatti spesso si scontrano quando parlano. Il testo è ben steso, davvero, il tuo stile grafico è riconoscibilissimo ma non solo quello, è proprio il modo in cui affronti le tematiche, ricordando con chi abbiamo a che fare.
Loro sono te e tu sei loro, e tutto questo è bellissimo.
Alla prossima tesoro, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
10/11/21, ore 13:47
Cap. 2:

Ehilà! Questa storia è fatta tremendamente bene, tanto per cominciare!
Avrei voluto passare prima, ma mi sono preso un po' di tempo dagli scambi e quando tornavo era sempre per poche letture, ma sono veramente felice di essere tornato a leggere qualcosa di tuo!

La storia riprende da dove aveva lasciato (o meglio, il salto temporale è riempito dai racconti di Kaito e Ryoga e così la narrazione può andare direttamente al momento del loro nuovo incontro) e sembra quasi un inizio di capitolo improvviso, ma credo che fosse proprio ciò che stavi cercando di ottenere, in fondo hai detto che inizialmente la storia era una One-Shot (o forse ricordo male io). In ogni caso, è come se fosse fatto per essere letto tutto d'un fiato!

Sin dall'inizio si può notare subito il cambiamento dei personaggi: mentre Kaito è rimasto in qualche modo lo stesso (se non altro, più risoluto, finalmente ha smesso di scappare dal passato) Ryoga ha assunto una vera e propria trasformazione, come lasciato intendere dai pensieri di Kaito. Sembra che il suo lato testardo, aggressivo, sicuro di sé e focoso abbia avuto la meglio almeno esteriormente, trasformandolo nel classico "cattivo ragazzo" ma onestamente credo che dopo la delusione con Kaito abbia cercato di creare una sorta di protezione tra sé e il resto del mondo, in modo da non dover provare le stesse cose di allora, perché le sue azioni e le sue parole dimostrano ovviamente il contrario.
Ryoga è ferito; ammette di avere ancora paura che tutto quello che sta succedendo possa rivelarsi in un nulla di fatto, un'illusione che lo lascerà a soffrire per altri sette anni. Mi è piaciuto molto come hai rappresentato la sensibilità di questo personaggio, duro all'apparenza ma semplicemente desideroso di affetto. Mi è piaciuto veramente quello che hai fatto con lui!

Tuttavia dobbiamo dare il merito, perché è stata la sua scelta di tornare a sbloccare questa situazione, a Kaito per aver finalmente deciso di essere onesto con sé stesso. E nonostante le parole di Ryoga, continua a pensare che non ci sia più posto per lui a Heartland City... E qui Ryoga torna quello di un tempo, per un attimo.

So che la scena del "poggiò la fronte con la sua" probabilmente aveva una dinamica molto più dolce, ma io non riesco a non immaginare Ryoga che dà una testata a Kaito con tutta la forza che ha in corpo, per quanto l'ultimo discorso del ragazzo lo abbia fatto infuriare! XD
A parte l'immagine che strappa un sorriso, credo sia di una potenza esplosiva il modo in cui hai fatto interagire i personaggi, con Kaito che "si fa da parte" sapendo di non avere il diritto di aspettarsi di essere accolto e Ryoga che si riprende ciò che ha sempre voluto con l'impulsività che lo contraddistingueva da ragazzino. E' stato un confronto a cuore aperto, pieno di sentimenti contrastanti e in cui sono volate parole che hanno atteso una vita di essere pronunciate.

La canzone è perfetta, come sempre. E' come se fossero Ryoga e Kaito a parlarsi, specialmente in quel "without you I'm a disaster" che si rispecchia nel "senza di te la mia vita è un disastro" che si dicono entrambi, spinti dallo stesso sentimento... E niente, ora capisco perché senti questa canzone particolarmente vicina a questi due personaggi!

Come al solito, la narrazione è resa con sapienza e ogni singola parola, ogni termine utilizzato non è mai messo a caso. Non mi stupirei se la tua narrazione nascondesse tutta una simbologia ben studiata perché è talmente professionale che non potrebbe essere altrimenti!

Infine, il finale. Direi che è una scena più che adatta a mostrare come finalmente Kaito e Ryoga possano avere ciò che hanno sempre desiderato: la loro felicità assieme. Improvvisamente quei sette anni di sofferenze, di telefonate mai partite, di pensieri rivolti l'uno all'altro, non hanno più alcun valore perché entrambi hanno sofferto in egual misura e finalmente hanno la loro serenità a portata di mano. E visto che è ancora presto, perché non restare l'uno a godere del calore dell'altro ancora un po'?

E' sempre bello leggere le tue storie, riesci veramente a trasformare la lettura non solo in un grande piacere, ma un vero e proprio viaggio! Non lasci mai niente al caso, le tue storie sia nell'impaginazione che nei contenuti sono sempre curate nei minimi dettagli... Insomma, complimenti vivissimi, ormai faccio fatica a trovare il modo per esprimerti la mia ammirazione!
Altair13Sirio

P.s: Yuma best wingman! XD

Recensore Master
07/11/21, ore 16:52
Cap. 2:

Ci credi che questa storia mi ha emozionato non poco? Fai un lavoro davvero incredibile con le introspezioni, mentre leggevo ero proprio nel mood della storia, ero coinvolta in questa relazione e alla fine, quando si sono baciati in spiaggia e si sono detti tutte quelle belle parole...Io boh, mi sono sciolta. Se hai scritto altro di loro, voglio leggere assolutamente.
Mi piace molto come hai affrontato il rimpianto di Kaito, tutto il percorso che ha fatto in questo sette anni e vedere che, nonostante tutto quel tempo non abbia mai smesso di pensare a Ryoga, a pentirsi per la decisione presa quel giorno. Ho provato davvero tanta pena per lui, la distanza non ha di certo aiutato ad affrontare questa separazione, perché i suoi pensieri erano sempre rivolti a lui, a come si stava sentendo, a chiedersi se fosse riuscito a superarla (a differenza sua). E' stata solo una decisione, un semplice rifiuto che però ha segnato inevitabilmente la vita di questi due ragazzi, ha segnato le sue future conoscenze, il suo percorso.
Spesso tutti noi abbiamo dei rimpianti e quella terribile vocina nella testa che ci fa pensare sempre a: "E se fosse capitato diversamente? Cosa sarebbe successo?"
Sono sensazioni terribili, e qui parliamo non di mesi...Ma anni, sette anni! Sette anni a pensare di aver fatto la cazzata e magari, se solo avesse l'occasione di tornare indietro, avrebbe davvero fatto una scelta diversa. Quando ho letto che in fondo, sperava che Ryoga rifiutasse e gli dicesse di essere andato avanti, li mi ha spezzato il cuoricino.
Credo che in fondo l'età non fosse mai stata realmente il problema principale, semplicemente è il tempo, in quel momento Kaito non era pronto, non ancora. Magari lo sarebbe stato poco dopo anzi, visti i suoi pensieri ne sono certa, ma in quel momento no.
Hai sfruttato benissimo la rappresentazione del tempo perduto, del rimpianto di non aver sfruttato appieno dei momenti che potevano essere vissuti insieme.
Però secondo me, che credo fortemente nel destino, non me la sento di condannare la scelta di Kaito, capisco il senso di colpa, ma sono convinta che le cose accadono per un motivo. Magari se sette anni fa si fossero davvero frequentati, a quest'ora avrebbero potuto festeggiare il settimo anniversario certo, o magari no. Ora sono tutti e due più grandi, consapevoli, di sicuro da ora in poi, qualsiasi saranno le difficoltà, lui le affronterà assieme a Ryga senza più fuggire.
Parlando poi di Ryoga, lui mi è piaciuto tantissimo, è ironico vedere quanto in realtà si è dimostrato forse più maturo rispetto a Kaito, i suoi sentimenti erano sinceri, era serio e non si sarebbe mai tirato indietro, avrebbe affrontato tutto pur di stare con lui.
Sono felice di aver letto che comunque hanno entrambi cercato di andare avanti con le loro rispettive vite, ma che comunque continuavano a pensarsi, e quando si sono affrontati, da soli e Ryoga ha tirato fuori tutto quello che aveva patito, anche li ha fatto male. Impossibile non aver voglia di abbracciarlo in quel momento. Ha parlato col cuore in mano, e la scena era così coinvolgente che potevo sentire il rumore delle onde del mare.
Sono cambiati, entrambi, ma non i loro sentimenti e quando si sono baciati (FINALMENTE), ho visto l'amore e la felicità che tutti meritano. Mi hai commossa e questa storia mi ha preso completamente. Si vede che ti è piaciuta molto scriverla e il tuo stile si legge che un piacere.
Di sicuro ci sentiamo presto *^*

Un abbraccio

PS: Ma quanto è caruccio Yuma poi? ❤

Recensore Master
06/11/21, ore 09:04
Cap. 2:

Ciao cara! Eccomi di nuovo qua!
Ho sfruttato l’occasione dello scambio per finire questa piccola long uu/
Parto col dire che a me il loro scambio “chiarificatore” è piaciuto davvero tanto!
Questo è il capitolo della resa dei conti, diciamo, quindi è stato giusto che tu abbia indugiato così tanto sul sentimento di rimpianto del tuo punto di vista. Te lo ripeto sempre, ma mi piace davvero tanto come descrivi l’introspezione dei tuoi personaggi, e questa in questa fic non sei venuta meno alle aspettative che avevo.
Ryoga che compare all’improvviso come una visione celestiale o un miraggio è stato qualcosa di così scenico che me lo sono immaginata benissimo. Poi, ho notato come i due siano andati in spiaggia, e immagino non sia un caso dal momento che, a quanto ho capito, il soprannome di Ryoga è shark – come lo squalo che ha ovunque sul suo corpo, sì, esatto, ci sono arrivata dopo xD
E ripeto, il loro scambio mi è piaciuto, perché mi è sembrato verosimile, e anche piuttosto romantico devo dire ywy hanno trattenuto il proprio dolore per tutto quel tempo e poi sono stati abbastanza forti da mostrarlo, riversarlo ed esporlo all’altro senza però farsi dominare dalla rabbia e dal risentimento. Penso che questa sia già una manifestazione d’amore profondissima e grandissima.
Ho trattenuto il fiato quando si sono abbracciati, devo dire xD e ho un po’ squittito per l’ultima parte.
Ryoga che si intrufola nell’abbraccio di Kaito è qualcosa di DOLCISSIMO, e Kaito che se lo spupazza nel sonno oiuygfdxcfvgb insomma, belli belli belli.
Complimenti come sempre (L)

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