Recensioni per
It's Summer, bitch!
di Jo95

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/10/21, ore 01:48

Ciao, da una parte faccio sempre un po’ di fatica a immaginare tutti loro in veste drag queen dall’altra adoro il tuo modo di descriverli e poi sono dell’idea che sono sempre tutti/e bellissimi/e resi così. La cura nei dettagli che metti nelle descrizioni si nota sempre.
Inoltre è sempre interessante leggere le riflessioni sulle varie scelte di vita dei personaggi.
Ti segnalo gli errori trovati nel testo: “, a riprende il colore delle acque mosse, solo due bande di colore,”, “la postazione era divida dalla pista da ballo da un bancone,”, “rimbalzando un po’ e oscillando quando si muoveva a tempo di musica .”, “andando andando contro il caldo estivo, sfidandolo a non scioglierlo completamente.”, “L’indomani partirono in a metà mattinata,”.
A presto, kiss

Recensore Master
23/10/21, ore 12:15

Questa fanfiction è un miracolo già solo per il semplice fatto che tu sia riuscita a pubblicarla in tempo per il contest XD Fa sempre piacere confrontarsi con altri autori, quindi ti ringrazio per averla pubblicata e condivisa u.u
La tematica che hai scelto penso fosse la più difficile tra quelle in elenco, date anche le ricerche da fare in merito, e tu hai avuto molto coraggio a trattarla attraverso il mondo delle Drag Queen. Ammetto di non aver mai letto nulla del genere (che ricordi, almeno) e non perché il tema non mi interessi, anzi! Quindi intanto complimenti per l'originalità! Pur non avendo un confronto con altri autori in merito, la tua storia mi ha colpita proprio per la cura nei dettagli degli outfit e nel modo in cui i protagonisti riescono a esprimere le loro personalità con il travestimento. Mi sarebbe piaciuto leggere di più dello spettacolo vero e proprio, ma comunque l'atmosfera di "trasformazione", appunto, viene molto ben resa dalle belle descrizioni dei vestiti (si capisce che li avevi bene in mente e ci hai pensato veramente tanto!).
Ho apprezzato anche l'atmosfera leggera della prima parte, nel caldo metropolitano: si capisce fin da subito che sono grandi amici, c'è intesa, c'è la voglia di divertirsi insieme e la voglia di mare e spiaggia, quindi - per quanto mi riguarda - l'estate l'ho sentita u.u
Sulla parte in spiaggia, invece, purtroppo devo accodarmi a ciò che ti hanno già detto: molto dettagliata la parte di spiegazione di queste tematiche, si nota che ti sei informata davvero molto prima di scrivere qualsiasi cosa, ma il dialogo di per sé, all'interno della storia, risulta un po' troppo artificioso proprio perché sono tutti queer e grandi amici, quindi non si capisce che bisogno abbiano di spiegarsi le cose a vicenda.
Ma, detto questo, comunque apprezzo molto il tentativo, che sicuramente è originale anche all'interno del mondo delle fanfiction, che ancora è acerbo nel trattare certi temi (e mi ci metto in mezzo anch'io, dato che non li ho mai affrontati XD).
Insomma, complimenti per l'originalità e le descrizioni degli outfit (Sasuke conciato così non me lo scorderò mai più per il resto della vita: grazie <3).
Alla prossima ^^
Tsuki

Recensore Veterano
22/10/21, ore 21:40

Sono molto indecisa su come iniziare questa recensione, perché la storia in relazione al contest mi ha delusa su molti fronti.
Partendo dal tema principale, IL prompt importante da rispettare, ovvero l’estate, non l’ho percepito come protagonista. Avevamo sottolineato nel regolamento del contest che non bastava fosse la semplice ambientazione, doveva essere percepibile in ogni riga. Qui invece viene messa in secondo piano, l’iniziale descrizione del caldo estivo di New York e la presenza della spiaggia non sono stati sufficienti, non erano il perno della trama.
Trama che è stata poco curata.
Perché non sono davvero soddisfatta nemmeno del prompt secondario (che qui è stato trattato come primario). La scelta di far spiegare a livello manualistico la sessualità o la non conformità di genere dei protagonisti e basta mi ha dato la stessa sensazione di certi teen drama di Netflix dove per essere inclusivi inseriscono un personaggio queer senza caratterizzarlo pienamente, quasi il suo unico scopo nella storia sia essere queer.
C’è anche un’incongruenza logica che mi ha lasciata interdetta: ci sono personaggi queer che si conoscono che spiegano la loro specificità queer ad altri queer. Allora io capisco che la realtà ci ha mostrato che non basta essere parte della comunità per conoscere e riconoscere i vari membri. Ma Sai, Suigetsu, Naruto e Sasuke vivono insieme e fanno lo stesso lavoro, con le loro diversità sono tutti drag queens e vedere Suigetsu tirare un pipponea sul significato del drag e sui vestiti senza genere a dei colleghi che lo sanno già mi ha lasciata perplessa. Okay, volevi spiegarlo a noi lettori, ma l’espediente che hai trovato non ha senso per il contesto. Potevi fare arrivare un bambino rompicoglioni e ficcanaso che inizia a fare domanda inopportune, qualche curioso senza tatto…
Inoltre, appunto, vivono insieme e appaiono tutti amiconi di lunga data (e nel caso non lo fossero stati sarebbe stato opportuno sottolinearlo perché l’impressione lasciata è questa), quindi fa strano Sasuke che spiega la propria sessualità e relazione con Naruto in quel modo sempre da “definizione” da dizionario, come se dovesse spiegarlo a chi si approccia alle sfumature della comunità per la prima volta.
Insomma, è carino sì, i protagonisti sono fieri di sé e hanno studiato se stessi, ma considerando che dall’introduzione lasciavi intendere una one-shot sul drag ben documentato mi aspettavo molto di più. Lo stesso show non è stato mostrato ma raccontato così frettolosamente che non resta nemmeno impresso. È una cosa che succede e basta, come succede l’attraversare New York con la metropolitana. Certo, bella la descrizione degli abiti (la parte più bella della fic a mio parere), ma il drag non è solo la cura del vestiti, la performance è un momento essenziale, visto che viene perfino valorizzata negli studi di genere da Butler che ne vede il potenziale sovversivo; sarebbe stata perfetta per soddisfare la tematica lgbt in modo spontaneo, alimentando magari nel mentre una vera e propria trama. Dopo averci spiegato come a una lezione cos’è una persona drag/nb sarebbe stato apprezzato vederlo in azione. Questo era il fulcro della storia, invece è stata liquidata in poche righe. Che contrasta malissimo rispetto all’inizio dove ci sono molti più particolari descritti (mi viene in mente il portachiavi di Suigetsu) che ai fini di trama non servono.

Ci sono anche altre piccole cose a cui normalmente non darei peso perché sono fan fiction, quindi certe cose non ne determinano la bellezza o meno. Però questo è un contest, si pretende una maggiore attenzione, soprattutto perché sono stati permessi quattro mesi senza limitazioni di sorta alla possibilità di avere beta.
In generale i personaggi sono poco curati al di fuori della loro apparenza drag, conti molto sul fatto che noi conosciamo già la loro personalità (oltre che aspetto fisico) e li presenti solo con un nome, iniziando poi a chiamarli per cognome senza averli distinti in precedenza. Ovviamente noi sappiamo che Uzumaki sta per Naruto e appunto in una fan fiction qualsiasi ci avrei fatto caso senza penalizzare (soprattutto se fosse stata ambientata nel canonverse). Però questo era un contest in cui era previsto ci si mettesse in gioco nelle proprie capacità narrative, perciò ci stava prendere delle accortezze in più. Inoltre è evidente che per la fretta di averla terminata all’ultimo non c’è stata una rilettura adeguata, lasciando una serie di errori di punteggiatura e di distrazione (ancora, se non fosse un contest non ci farei caso, ma è un contest quindi li noto e ne tengo conto).


In conclusione vedo l’intenzione iniziale molto apprezzabile, c’era una bella idea dietro e sicuramente ci tenevi a esporla, ma non è stata sviluppata e le parti più importanti sono state descritte frettolosamente. Sebbene sia chiaro che è una fic estiva, il prompt principale viene messo in secondo piano da quello che dovrebbe essere secondario, che non viene sviluppato in tutte le sue possibilità. La trama è così semplice da essere quasi assente, non succede nulla, e i personaggi non sono sviluppati. La struttura tecnica è poco curata.

Recensore Veterano
22/10/21, ore 19:09

“Senti Priscilla, è una spiaggia e non il deserto e al massimo puoi essere la regina di ‘sto cazzo. Vieni qui e dacci una mano" <-- Parto col dire che questa è la battuta TOP della storia. Ho riso troppo, soprattutto per il fatto che Priscilla, nel film, è il furgone.
La storia si divide in tre grandi blocchi narrativi: l'inizio e il viaggio, la scena al mare e la serata. Per questo divido un attimo la recensione in tre parti, per poterli analizzare al meglio.

Primo blocco:

L'incipit non è convincente. Il fatto che si apra con un nome, senza neanche qualche dettaglio sul personaggio, è una soluzione pigra che si affida al fatto che il lettore sta leggendo una fanfiction e quindi già conosce i personaggi. Poco ci viene detto anche degli altri: solo Naruto, nel corso della storia, ha una descrizione vera e propria del suo aspetto "out of drag", fatta dal punto di vista di Sasuke. Ora, è un espediente comune nelle fanfiction e universalmente accettato, ma non riesco a considerarla una cosa buona. La scrittura è fatta di immagini trasmesse, di gesti, di interazioni e affidarsi a una preconoscenza è, a livello tecnico, sbagliato. Avrei voluto che durante il testo ci fossero dei dettagli sull'aspetto fisico che emergessero via via, non la loro completa assenza.
L'inizio in sé, però, funziona. Quattro drag queen squattrinate, che muoiono per il caldo e che grazie a un lavoro riescono ad andare al mare, è una buona traccia da cui partire e carica di aspettative per la parte successiva. Ci si chiede dove voglia andare a parare l'autrice e si viene convinti a continuare la lettura. Anche la descrizione di alcuni dettagli, come il portachiavi di Suigetsu, fa supporre una storia particolareggiata e interessante.

Secondo blocco:

Cominciano le noti dolenti dopo un'apertura spettacolare. La scena in spiaggia è un manualetto di definizioni queer, assurde se si pensa al contesto: sono tutti ragazzi queer, perfettamente inseriti nell'ambiente LGBT+, tanto da lavorarci, che si conoscono da anni, addirittura convivono. Che si diano tra loro spiegazioni da "wikipedia" sulla propria espressione di genere o sessualità è ridicolo. Si sente che è l'autrice che vuole dare queste informazioni al lettore - e prova a farlo anche attraverso le interazioni, quindi apprezzo il tentativo - ma si perde nelle definizioni e non riesce a trovare un espediente funzionale (un bambino impiccione, un'amica etero che è stata trascinata lì dall'amica lesbica... qualcosa che giustifichi l'ignoranza di chi ascolta quelle spiegazioni). Ci si aspetta che succeda qualcosa, ma questo non accade e cominciano a esserci dei dubbi su dove l'autrice voglia andare a parare con tutte quelle informazioni. Un guaio durante la serata? Qualcosa che non funziona? Un bullo omofobo che - da bravo incosciente - va in una spiaggia gay a far casino? Insomma, il sovrabbondare di definizioni lascia intendere che a qualcosa debbano servire.

Terzo blocco:

Questo è il punto dolente di tutta la storia: qualsiasi aspettativa viene disattesa, perché non succede niente. Belle le descrizioni degli outfit drag, si vede che l'autrice si è informata sull'ambiente, ma dov'è l'azione? A cosa sono serviti i blocchi di premessa? La narrazione - di qualsiasi storia - richiede conflitto per avanzare. Il primo conflitto che i nostri protagonisti incontrano è quello di non poter andare in vacanza per questioni economiche. Risolto questo, ne va posto un altro che sia la conseguenza del primo (bagagli lasciati a casa, serata che va male, uno di loro che si ammala e viene sostituito da un gambero lesso... qualsiasi cosa) e più difficile da superare, e così via, fino ad arrivare alla fase di scioglimento e conclusione.
Ecco: il conflitto non c'è. Non c'è per tutta la storia, perché la serata va liscia come l'olio - e il lettore non ha neanche una descrizione dello spettacolo, che sarebbe stata più che gradita - e i nostri eroi ripartono felici e contenti. Forse per la fretta, forse per altro, ma questa storia è strutturalmente sbagliata. Non è una storia, perché manca di qualsiasi tipo di svolgimento: sono solo delle scene in ordine consequenziale che non portano da nessuna parte in effettiva e che lasciano con l'amaro in bocca, perché poteva essere davvero una buona storia, fresca, spiritosa e leggera, completamente estiva. Così non è stato.

Per quanto riguarda la grammatica: la punteggiatura è da rivedere. Ci sono virgole usate in maniera molto arbitraria e altre che sostituiscono qualsiasi altro segno di punteggiatura che non sia il punto; errori di battitura; parole inglesi e onomatopee scritte male (lacefront, non luce front; Ehi, non Hey, ecc.); ripetizioni. Una rilettura avrebbe fatto molto bene al testo.
Un'altra nota: i dialoghi. Artefatti, poco distinguibili tra un personaggio e l'altro. Hanno tutti la stessa voce, sia che parli Sai, o Sasuke, o Suigetsu, o Naruto. Una maggiore differenziazione avrebbe dato un po' di personalità in più ai protagonisti. Il punto qua non è che l'autrice non è capace di creare dialoghi accattivanti (la battuta su Priscilla ne è l'esempio), ma non c'è stato il coraggio, o la volontà di giocare e rischiarsela con la cultura pop fino in fondo.
Prompt estivo azzeccato in pieno, prompt Pride/LGBT+ presente ma penalizzato dallo svolgimento. Magari concentrarsi solo sulle drag, senza focalizzarsi su tutte le espressioni sessuali e di genere dei personaggi avrebbe dato un impatto maggiore.

(Recensione modificata il 22/10/2021 - 07:19 pm)

Recensore Master
22/10/21, ore 10:19

Mi ha molto incuriosita questa storia, sia per l'usi di personaggi che non vedo quasi mai come Sasori e Sai, si per il trattare remi particolari come il mondo Drag, che ti dico la verità è la prima volta che li vedo. I personaggi si Suigetsu e di Sasuke sono i miei preferiti e li hai ben caratterizzati secondo me, Suigetsu nel canon non è uno dei miei preferiti, tuttavia apprezzo molto la tua attinenza al personaggio. L'ingenuità di Naruto che si emoziona per la vacanza diversa durante il viaggio in barca mi ha fatto tenerezza, contrasta molto con l'essere molto smaliziato di Suigetsu, che fa tucking anche in costume, credo che sia l'unico a sentirsi davvero se stesso in questo genere di "vacanza", ma ci stanno tutte entrambe le cose. tuttavia la coppia Naruto / Sasuke rimane sempre la mia preferita, molto più genuini entrambi.
O loro outfit da Drag sono tutti super azzeccati, il mio preferito è Sasuke ma naturalmente Suigetsu è quello che si sente meglio nel ruolo e si conseguenza più gradevole da vedere per pubblico. ma poi alla fine il lavoro è piaciuto a tutti e non vedono l'ora di rifarlo. Sulla coppia Sasori / Deidara ammetto che mi sarebbe piaciuto saperne di più, ma comunque va bene così, davvero molto particolare per questo mi ha attratta subito. Io apprezzo sempre le persone che "sperimentano" con cose nuove, complimenti.