Recensioni per
L'America è lontana?
di Dorabella27
I tuoi racconti sono sempre i migliori! |
Mi è piaciuta molto questo tuo scritto e sarebbe bello lo continuassi. Grazie |
Che creatura interessante! |
Premetto, sono qui dopo una piacevolissima chiacchierata con la sempre incredibile e preziosa Galla e devo ammettere di aver letto e riletto questa OS, prima di dedicarmi alla recensione ho una richiesta da fare: ma naturalmente un sequel! Sarebbe veramente un dolore lasciare la narrazione sospesa proprio a questo punto! E passando alla recensione vera e propria: ma quanta bellezza tutta insieme! Non solo qui le sfumature di rosso sono più avvolgenti e sensuali, qui abbiamo anche uno spunto di riflessione notevole: Oscar, col suo soppesare il rapporto di Fersen con la regina e quello tra i reali è già implicitamente volta a ragionare sulla passione e sull'amore ma ancora non lo sa...o meglio, non sa quale sia il volto reale di questi! |
Troppo bella questa storia , una sferzata di gelosia ci voleva ad Oscar , per farle aprire gli occhi . Sinceramente non vedo l’ora di continuare a leggere l’evolversi di questa fantastica storia |
Ciao Dorabella. Amo leggere le storie con il what if. Oscar è inquieta con Fersen lontano e poi vede André in quella situazione. Entrambi gli uomini sono nei pensieri di Oscar, ma in quella situazione intima chiama alla fine André. Quest'ultimo comprende cosa stesse facendo Oscar e chissà se questa storia continuerà e cosa dirà quest'ultima. Interessante anche la parte riguardante il Re. Molto bello il disegno che hai scelto per questa storia, dove è emblematica l'espressione di André e la mela. Bello anche osare, volando con la fantasia. Un caro saluto. |
So di andare controcorrente, ma la parte che mi è piaciuta di più è quella in cui si parla di Luigi XVI, un uomo buono e mite, azzoppato da un'eccessiva insicurezza e da problemi psicologici radicati. Suscita empatia vederlo in tenuta demodée e quasi trasandata, accanto a una moglie che era un'icona di stile. Fa tenerezza leggere di tanta felicità fanciullesca nel vedere la mongolfiera e conoscere da vicino la collezione di automi e strani macchinari. Decisamente, meritava una fine migliore. |
Mi piace questa nuova incursione nell'Inconscio attraverso un sentiero di mattoni rossi. Mi piace che suddetto Inconscio di chiunque sia (Girodel in altra occasione, Oscar ora) non può e non vuole prescindere dal considerare la figura ingombrantissima, imponente e potente di André. E mi piace pure che André in carne, ossa e sangue ribollente sia qui, ora, davanti a lei ad agevolare l'operato del suo signor Inconscio nella delicata ed eccitante operazione di comprensione e conseguente azione. Mi piacciono un sacco di cose e certo non ultimo questo modo di raccontare attento e che non scade mai nel ridicolo, anche quando l'argomento trattato fa correre il rischio che accada. Attendo con ansia che sia mantenuta la promessa di quel CONTINUA, per osservare il fuoco in cui l'abbiamo lasciata, consumare Oscar fino all'anima. Ora c'è LUI a darle una mano a scoprire l'America (quella della Nannini, quella di Colombo la lasciamo a Fersen) |
Finalmente sono riuscita a finire di leggere senza interruzione ogni tre parole...sono d'accordo quando dici "possiamo solo immaginare come reagirebbero personaggi che conosciamo messi alla prova in circostanze del tutto impreviste e che né il manga né l'anime hanno mostrato": è difficile a volte definire l'OOC. |
Molto bella! Anche molto interessante il modo in cui Oscar si rende conto di chi è veramente la persona dei suoi desideri. |
Si, continúa. Oscar esta soñando? O Andre se decidió a hacerle ver lo que el le causa? |
Dorabella, Dorabella carissima, direi che ci hai preso gusto con il rosso, e sei stata in grado di trascinare il lettore in questo percorso che, veramente, di onirico aveva ben poco. Sensualissimo al massimo fino a giungere alla chiusa finale che adesso quasi ti imporrebbe di dare un degno seguito a questa tua nuova fantasia. |
André ha capito tutto, e Oscar dovrà adesso capire chi ama davvero e scegliere! |
Carissima Dora, |
L'america mi sa che in questo caso era vicina evviva! Bellissimo il racconto, spesso le parti rosse le salto alla veloce perchè non mi ci trovo però visto che l'avevi scritta tu mi sono incuriosita e è super!!! Tra l'altro vedere America e "rosso", e poi trovare l'abbinamento america e autoerotismo non poteva non far volare il pensiero alla gianna degli eighties non lo so se era voluto cmq ottantacentomille punti!!! Ma cmq mannaggia a te che mi hai fregata scrivendo completa e invece prosegue... e temo già, ma spero di no per loro, che alla fine tra oscar e il suo andrè non capiterà proprio un bel niente :D , uffa. |