Ciao, era da parecchio tempo che volevo leggere e recensire questa storia, ma mi ci voleva l'occasione adatta, ho pensato che potesse essere una recensione-regalo, che non c'entra con i regali di inchiostro del gruppo (so che non lo frequenti più), ma è tanto per trovare una scusa per leggere e commentare la storia, senza che tu debba sentirti in dovere di fare lo scambio se non hai tempo o non ti va. È un regalo! :)
Tra l'altro, mi dispiace molto che l'iniziativa del Flufftober non abbia avuto successo, però io ho intenzione di leggere molte delle OS che hai scritto e pian piano qualche recensione in più ti arriverà (ho visto che alcune sono legate a Incontri TENTennanti e quindi prima andrò avanti con quella), tra l'altro nelle vacanze di Natale avrò molto più tempo anche per leggere e recensire tutti quelli che voglio!
E guarda tu se non era destino che leggessi proprio questa storia, con Jonathan che porta il suo Harold a Oslo, con le tradizioni norvegesi (i miei Vichinghi, sono sempre spettacolari, anche nel presente!), le credenze legate al Natale e quell'atmosfera che mi fa venire tanta voglia di fare un giro in quei posti (e magari riportarmi a casa un Vichingo per souvenir! XD). Povero Jonathan, però (e poverine le donne norvegesi!), invece di godersi la gita romantica Harold pensa bene di raccogliere tutte le scope nascoste e metterle al centro della piazza per rovinare la tradizione! Mi ha fatto pena Jonathan che, tenero e ingenuo, si è accorto troppo tardi del trucco del suo compagno e si è incolpato (a proposito, qui ho proprio adorato l'accenno a Martha e il ricordo della puntata in cui il Dottore era Jonathan Smith!). E peggio ancora quando Harold gli racconta cosa ha combinato in Austria (e anche qui ti devo dire che ho adorato l'accenno al Krampus, anche quella è una tradizione legata ai popoli germanici... sempre Vichinghi sono!). Tenerissimo poi Jonathan che porta Harold nel tempio buddista in Giappone sperando di "redimerlo", fallendo anche in quel tentativo, però mi è piaciuta molto la risposta che Harold gli ha dato: “Noi ci completiamo, John. Se mi ami, devi accettare tutto di me.” E poi Harold si fa perdonare a modo suo...
Questa storia è stata veramente stupenda per me, per un sacco di motivi! Come ti ho già detto ho adorato gli accenni alle tradizioni nordiche che amo tanto, poi mi sembra particolarmente intrigante il legame tra Jonathan e Harold, Jonathan è buono e particolarmente incline al senso di colpa (conosciamo bene i sensi di colpa e i rimorsi di Ten...), perciò io non credo veramente che lui sia eccitato dalle cattiverie e dai dispetti che fa Harold, in realtà Jonathan ne soffre, però ama così tanto il suo compagno da accettarlo davvero per ciò che è, non riesce a resistergli e l'unica cosa che può fare, come scrivi nel finale, è tenerselo accanto per cercare di rimediare ai disastri che lui vorrebbe combinare... e non farsi cacciare da tutte le nazioni del mondo! XD Tutto questo per me è molto appassionante, anche perché mi ricorda molto le OTP su cui scrivo al momento, da una parte Ivar e Aethelred (anche Ivar non è certo un santo, ma ama Aethelred perché lui è l'unico che lo accetta con pregi e difetti, pacchetto completo) e il rapporto che io mi sono inventata tra Theon e Ramsay (altra bella coppia problematica! XD). Insomma, anche se da fandom diversi condividiamo molto sul modo di vedere e vivere le coppie che ci piacciono e per questo le tue storie mi appassionano sempre così tanto, non sono mai banali o scontate e non c'è mai un giudizio morale, l'amore vince su tutto, anche se uno dei due è un personaggio... poco raccomandabile!
Complimenti di cuore e buone feste, magari passerò ancora da qualche storia per farti dei regali, che so, di Capodanno e per la Befana (ovviamente la Befana sono io e porto regali alle bambine sia buone che cattivelle! XD).
Un caro saluto e a presto!
Abby |
