Ciao cara!
Scrivo direttamente qui perché sul prologo non ho particolari appunti, mentre per questo capitolo ho steso un bel papiro. Ti accorgerai che sono parecchio puntigliosa, ma sappi che ho scritto questa recensione perché vedo del potenziale nella tua storia e credo che a parte la grammatica e la punteggiatura ci siano diversi punti di miglioramento, che elenco di seguito.
-“non è colpa sua!” -> la scrittura risulta più scorrevole se il narratore mantiene un minimo distacco nei confronti dei personaggi, in sostanza giudizi così diretti possono abbassare lo stile e renderlo infantile.
-“potreste dargli dello stupido” -> la rottura della quarta parete (ovvero quando il narratore si rivolge direttamente al pubblico) in terza persona e con narratore onnisciente, popolare nei romanzi Ottocenteschi, dagli inizi del Novecento ha subito una fase di declino, e anche questo può rendere meno scorrevole un testo (Nota: si tratta comunque di una scelta stilistica, ma ti sconsiglio di usarla in un testo di questo tipo, in terza persona e con narratore onnisciente).
-“foglie dalla forma strana” è una descrizione troppo vaga; consiglio: prova a mostrare le caratteristiche che rendono le foglie “strane”, oppure limitati a descrivere le sensazioni che esse trasmettono al protagonista. Mi soffermo su questo punto perché questa sequenza con focus sull’albero apre la strada alla possibilità di guardare nell’interiorità del protagonista, ma alcune forme (come quella riportata sopra e “avevano subito catturato la sua attenzione”) rendono questo passaggio troppo vago e non contribuiscono all’approfondimento del personaggio.
-Ew, prof, merda: anche in questo caso parliamo di forme stilistiche, ovvero una scelta personale dell’autore, ma io ti sconsiglio comunque di usarle per il discorso riportato nel primo punto, e anche perché termini volgari e imprecazioni nella prosa con narratore onnisciente e terza persona stonano.
-“Dove potrebbe…” -> di nuovo, questo tipo di narrazione stona con la scelta stilistica di riportare i pensieri del personaggio in tempo reale. Prova piuttosto a descrivere lo stato dell’aula attraverso gli occhi di Feliciano mentre cerca un posto per sé, mantenendo sempre un velo di distacco, chiediti quali sono gli odori, i dettagli visivi e i rumori che il protagonista percepisce, vedrai che così facendo la tua scrittura si arricchirà.
-attenzione agli avverbi! “Un po’”, “abbastanza”, “davvero” ecc. sono da evitare per due motivi: in primis, la tua scrittura risulterà pigra, perché ricorrere a degli avverbi è una scelta comoda per quando non si sa come descrivere una situazione; in secondo luogo, gli avverbi sono come una calamita, se all’interno di un testo ne scorgi uno puoi star certa che ne appariranno mille altri. Eliminare queste comodità ti permette di spremere la tua immaginazione per dare al lettore un quadro dettagliato, preciso e soprattutto originale.
-“Individua Ludwig nel casino” -> vale il discorso sopra riportato.
-“sembra molto triste” -> perché? Cosa trasmette questa sensazione a Feliciano? Vale il discorso sopra, in poche parole mostra, non raccontare.
-“sembrano sole e luna”, occhio alle metafore e alle similitudini: se decidi di usare una figura retorica di questo tipo accertati che sia originale, frasi viste e riviste come “diversi come il giorno e la notte” “rosso come il fuoco” “nero come la pece” ecc., rendono la scrittura banale e ti limitano da un punto di vista creativo.
-“un generale suo amico di vecchia data” -> come sopra, mostra, non raccontare: descrivi una scena attraverso la quale si evinca il loro rapporto.
-“il ragazzo biondo”, “l’unico moro” -> ti suggerisco di non dare troppo peso a questi dettagli perché raccontano molto poco sui personaggi e perché in linea di massima chi legge conosce già dati di questo tipo su di loro, dato che si tratta di una fanfiction.
Questo non significa che non ci siano punti a favore: i dialoghi funzionano molto bene e lasciano trasparire i caratteri dei personaggi (e credimi se ti dico che scrivere un dialogo credibile è un vero calvario) anche se in alcuni punti è necessario tornare indietro per capire chi parla. Inoltre sei stata brava a delineare i personaggi attraverso i loro comportamenti, malgrado un paio di scivoloni stilistici di cui sopra, e la trama per adesso sembra interessante. E poi è fantastico sapere che c’è qualcun altro oltre me convinto che Feliciano abbia una neurodiversità :D
Presto ti farò sapere cosa pensi degli altri capitoli, in tanto ti mando un fiorellino🌸
Nariko_koi
P.S.: non scoraggiarti se questa recensione ti sembra un elenco infinito di critiche, si tratta di errori comunissimi che accompagnano tutti gli autori alle prime armi, non demordere! |