Ciao!
Questo non è decisamente uno dei miei fandom, ma ho amato così tanto il cartone animato (conosco solo la versione italiana) che leggere la tua raccolta è stato un bellissimo tuffo nel passato – tra l'altro hai scelto di scrivere di Vegeta, che è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti, quindi sono andata in brodo di giuggiole!
Iniziando dall'aspetto stilistico e in particolare dalle voci narranti diversificate richieste dalla challenge, ho apprezzato tanto il lavoro che hai fatto sul registro lessicale: ogni flashfic ha difatti una sua specifica veste lessicale, che si adatta alla prima, seconda e terza persona narrante, riuscendo in tal modo a trarre il meglio da ogni diversa focalizzazione – ho trovato il lessico utilizzato per Goku più intimo, quello per Vegeta più schietto e rude, quello che sposta la focalizzazione all'esterno più netto e freddo, come un voler comunicare al lettore di essere ormai fuori dalla sfera emotiva dei personaggi. Un insieme, questo, che mi ha permesso di sentire man mano che la lettura avanzava il cambio di prospettiva e il passaggio dal mondo emotivo a quello distaccato di una terza persona che si limita a mostrare – dopotutto avevi già dato gli strumenti per interpretare le emozioni dei tuoi protagonisti nelle due flashfic precedenti, dove le loro voci emergono in tutta la loro forza. Sei stata veramente bravissima.
Anche i dialoghi risultano efficaci, sia quelli collocati nel passato del racconto (che allinei al centro e scandiscono ricordi e reazioni in evoluzione), sia quelli collocati nel presente che nella terza flashfic mettono visivamente a confronto i due personaggi, riuscendo a far emergere i loro punti di contatto e le loro differenze – nonché i loro percorsi che viaggiano in senso opposto per poi ritrovarsi entrambi allo stesso punto d'arrivo, quello che conclude in maniera perfetta la tua intera introspezione: «E poi esistono eroi che sono anche un po' mostri. // Dalle loro parti, la gente li chiama saiyan.».
Ecco, proprio questa conclusione che è anche sintesi del messaggio della raccolta è riuscita a catapultarmi nel mondo dei saiyan, nella loro forza ma soprattutto nella loro maledizione. Quel loro essere inquieti, incapaci di tenersi lontano dal rischio e dall'adrenalina dello scontro per troppo tempo – per quanto ci possano provare, per quanto possano cambiare, restano saiyan, un po' eroi un po' mostri un po' loro che nessun terrestre potrà mai comprendere sino in fondo.
Le singole introspezioni dei due protagonisti mi sono piaciute tantissimo, mi è piaciuta anche la tua scelta di andare più in profondità con Goku e cercare di scavare oltre la superficialità che sembra caratterizzarlo in troppe occasioni; il percorso che mostri è credibile e restituisce la lotta interiore di un personaggio che pur credendo come terrestre, pur essendo sempre eroe, resta fratello dei mostri, un po' mostro anche lui stesso. Allo stesso tempo, ho amato l'introspezione di Vegeta, che stringe a sé orgoglio e vendetta credendo di non avere altro, che ha sempre saputo chi essere e che un giorno si ritrova in un mondo tutto nuovo, senza uno scopo, costretto a reinventarsi – Bulma in qualche modo lo ha davvero salvato, pur non cambiandolo mai totalmente, perché anche lui come Goku resta ciò che è pur evolvendo e imparando ad amare.
Insomma, spero di essere riuscita a cogliere qualcosa di questo tuo testo pur conoscendo poco il fandom, soprattutto perché mi è davvero piaciuta la tua raccolta e non posso che ringraziarti per aver preso parte alla mia challenge (e scusarmi per il ritardo con cui arrivo a recensire).
Complimenti!
Rosmary |