Recensioni per
Where are the demons?
di Maryfiore

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/21, ore 01:14

Ciao!

Mi ha fatto molto piacere trovare qualcosa di introspettivo su Reiner, perciò sono subito entrata a leggere. E' un personaggio che merita molto e che, dato l'arco narrativo che ha avuto nell'opera originale, offre sempre molti spunti di riflessione e l'occasione per approfondirlo.
Ho apprezzato questo incipit leggero, che richiama una situazione ordinaria in un clima di guerra e di tensione. Spezza l'atmosfera cupa di quello che è il normale corso degli eventi in AoT e riporta i personaggi alla loro dimensione puramente umana. Nei letti della caserma vediamo solo dei ragazzi, tutti giovani, tutti distrutti dalle circostanze, da eventi più grandi di loro, che trovano nelle piccole cose buffe che li circondano un motivo per evadere, per ristabilire una parvenza di tranquillità là dove non ce n'è più, contro un mondo esterno che promette solo di sbranarli vivi da un momento all'altro. La conversazione sulla posizione delle gambe di Bertholdt mi ha fatta sorridere proprio per questi motivi.
Ma subito dopo è arrivata quella patina di tristezza che ha accompagnato i pensieri di Reiner fino alla fine della FF. Penso che tu abbia reso molto bene il graduale cambiamento di questo guerriero che piano piano sta diventando soldato e che ha cominciato a considerare casa il posto che la propoganda di Marley ha sempre definito sbagliato. Il ricordo delle persone care, quelle che lo aspettano in patria e quelle che sono già morte, purtroppo non lo aiuta a mitigare il senso di colpa che comincia a crescere in lui, perché nella sua vita è intervenuto Eren, la sua nemesi. Reiner vorrebbe essere indifferente al suo racconto, al suo dolore, alla sua storia, ma non può farlo: non può perché è stato lui a provocarlo, quell'orrore, e soprattutto perché non vede in Eren il mostro che si era aspettato di trovare sull'isola. Non vede i demoni in nessuno. A tal proposito, il richiamo a Connie e Jean che sembrano litigare pure nel sonno ha fatto tornare a galla la sensazione di pacifica tranquillità dell'incipit, ma ormai mista a questa morsa di rimpianto e di inadeguatezza che Reiner avverte dentro di sé e dalla quale sente di non poter fuggire. Nemmeno dietro le palpebre chiuse riesce a trovare pace: non è ignorando il problema che questo si risolve e adesso è troppo tardi per tornare indietro, per poter contrastare l'idea che queste siano brave persone, mosse solo dall'istinto di sopravvivenza e non da una natura demoniaca da estirpare alla radice. Trovo che chiudere questa FF introspettiva con quella domanda disperata sia stata una scelta ottima, perché ha comunicato bene proprio il sentimento di irrisolto che permea l'animo di Reiner a questo punto della storia e che lo porterà più avanti a rivalutare le sue priorità.
In conclusione, questo spaccato sui pensieri di Reiner mi è piaciuto molto! A parer mio gli hai reso giustizia e lo hai presentato con molto rispetto. Ti ringrazio per averlo scritto e condiviso con il fandom.
Un abbraccio,

Menade Danzante