Recensioni per
Mille voci
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/24, ore 19:12
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui ^^
Parto con una considerazione che hai scritto nelle note, ovvero che concordo con te riguardo i nomi dei personaggi.
Penso che questo sia uno dei pochissimi fandom (se non l'unico) in cui sono talmente abituata al doppiaggio italiano dell'Anime che ancora oggi tendo a chiamare i personaggi proprio coi nomi “americanizzati”, dato che il doppiaggio italiano si basa spesso su quello americano.
Quindi ammetto senza vergogna alcuna che mi sento molto meno in colpa a chiamare i protagonisti della storia Marine e George, mi suonano molto più familiari.

Questa storia mi ha dato molte “A Silent Voice” vibes per diversi aspetti, il primo fra tutti è che si parte da un brutto episodio di bullismo per poi scavare nella psicologia del protagonista maschile (in questo caso George) per poi arrivare al punto in cui a modo suo riesce a fare ammenda o, quantomeno, realizzare gli errori che ha commesso e provare ad andare avanti proprio insieme alla persona che ha fatto soffrire — in questo caso Marine.

E se da una parte Marine ha avuto il coraggio di perdonare George e di avvicinarsi a lui come donna e non più come la bambina di un tempo (pur mantenendo sempre le sue meravigliose fragilità), dall'altra è stato coraggioso anche George che le ha parlato e le ha detto ciò che prova, perché non è facile, soprattutto quando si ha a che fare con la persona che hai fatto star male in passato.

George è un ragazzo che ha una coscienza e si è fatto ben più di un esame, arrivando alla conclusione che forse non potrà mai fare del tutto ammenda dei suoi errori passati, ma in ogni momento, in ogni istante, non importa quando, dove, come, perché, lui sarà sempre lì per Marine, ad asciugare ogni sua lacrima.
Per me questo vale molto più di migliaia di gesti “eroici” o “eclatanti”, perché asciugare le lacirme di una persona triste significa avvicinarsi alla sua anima e fare proprio parte di quel dolore.
E per questo penso che George sia davvero cresciuto e che Marine sia stata proprio la prima ad accorgersene — in fondo si sono sempre osservati e studiati da lontano nel corso degli anni, hanno avuto modo di conoscersi in maniera differente.

Non avevo mai pensato a loro due come coppia, ma leggendo questa storia devo dire che hanno tantissimo potenziale e mi sono piaciuti molto.
Mi si è proprio aperto un mondo (!) e se un giorno scriverai altro su di loro, lo leggerò più che volentieri 🥰
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
01/08/23, ore 23:06
Cap. 1:

Ciao, Maria! ^^
Eccomi finalmente a recuperare questa tua storia, che, a dirti la verità, avevo già adocchiato e messo in lista ai tempi degli Oscar, e sono davvero molto, molto contenta di aver avuto l'occasione di recuperarla, perchè questa tua song-fic è qualcosa di spettacolare! 
Non avevo mai letto nulla di tuo, pertanto la prima cosa che mi ha colpita dritta al cuore e fatto immergere corpo e anima fra le tue bellissime parole è stato il tuo stile: poetico, evocativo, l'ho adorato davvero perchè, secondo me, tu possiedi la maestria di chi è in grado di trasformare le parole in pura poesia, la maestria di chi sa usare le parole come strumenti di emozioni, pennelli che fra le tue mani creano colore del bianco e dal nero di una pagina e formano immagini capaci di infiammarti il cuore.
Ho amato tutto di questa fanfiction: dalla caratterizzazione dei personaggi, il tuo George che riprende quel poco di lui che sappiamo del canon e lo esplora nelle sue profondità, nelle sue sfaccettature di bambino e di ragazzo che si è sempre sentito schiacciato, oppresso, dalle voci degli altri, che non è mai riuscito ad aignorarle o non lasciarsi coinvolgere, finchè quelle voci non sono state inghiottite dall'abbisso della paura (quella di Marine) e della compresione (quella di George, che finalmente impara a chi dare retta e a perdonare e a chiedere scusa). Mi è piaciuta molto anche Marine, che fra le amiche di Sana, nell'anime, è probabilmente quella che più mi ricordo stava per conto suo, così silenziosa, così delicata, è infatti ho apprezzato tantissimo che qui tu ce la mostri invece come una ragazza forte, che ha sempre saputo di esserlo, e che se ha odiato, in passato, è stato solo perchè un atto teribile le aveva invece fatto pensare di essere fragile (l'ho trovata davvero una cosa umanissima e reale, quante ragazze, infatti, forti e coraggiose, si ritrovano schiacciate e derise da partner che vorrebbero farle sentire piccole?), e sono stata davvero contanta quando, nel loro primo vero dialogo, in quel girotondo che ha portato George e Marine a scontararsi proprio durante il loro primo appuntamento, lei con grande audacia glielo faccia presente, gli dica che non vuole più sentirsi spezzata e George fa altrettanto, che anche lui è stufo di farsi schiacciare dal peso di mille voci, quando l'unica che conta e che arriva a lui con la forza di un proiettile dritto al cuore è solo quella di Marine.
Ci tengo anche a dirti che l'intreccio fra musica (quella della canzone da te scelta) e parole era davvero perfetto, sempre in equilibrio con la trama, con i personaggi, con i temi da te trattati ed esplorati.
Da grande shipper di Sana ed Eric, inoltre, non ho potuto non amare tutte le loro piccole "apparzioni" (ho riso tantissimo immaginandomi Heric seminare i giornalisti, e poi Sana cercare di trovare mille e più modi per invitare la neo coppia per un'uscita a quattro! XD)
Per finire, concludo facendoti i miei più sinceri complimenti per questa perla, per aver dato voce a due cuori impacciati, bravi nell'arte dell'indifferenza, e che qui hanno trovato finalmente il loro modo di esprimersi! <3
Spero ci saranno altre occasione per leggerci! *w*
Alla prossima, un abbraccio,
BellaLuna  

Recensore Master
01/08/23, ore 19:03
Cap. 1:

Da quando ho capito chi fossero George e Marine (la mia pessima memoria!), mi sono ripromessa di passare di qui e lo sprono adatto me l'hai dato proprio tu. ❤
Mi avevi catturata già dal titolo, perché conosco la canzone e mi piace, ma scoprirla poi colonna sonora così intessuta nella trama e nelle emozioni di questo racconto me l'ha fatta amare ancora di più. Mi è parso di sentirle, quelle mille voci che assordano George, mentre gli anni passano e lo mettono a confronto con quel se stesso bambino che ha scelto di seguire il branco e ignorare ciò che era giusto.
Per me questo è un vero e proprio racconto di formazione, che pur nella sua brevità riesce a mostrare il tumulto interiore di un bambino, poi ragazzino, poi giovane uomo che si è reso conto di aver commesso un errore, di aver contribuito a umiliare una persona, di essersi posto le giuste domande troppo tardi e che durante la crescita si propone di essere migliore del se stesso del passato – bello anche come inizialmente George tenda a spostare la responsabilità dell'errore su Heric, sulle mille voci che lo acclamavano, ma che poi andando avanti sposti la responsabilità su di sé e sulle proprie azioni, come una presa di coscienza definitiva di aver sbagliato. Ed è quando arriva questa presa di coscienza che arriva anche, o almeno a me così è parso, il suo affrancarsi dai giudizi e dal volere altrui – che appartengano al padre o ai compagni di scuola non ha importanza, lui capisce che a scegliere deve essere la sua testa.
In questa sua lenta e faticosa evoluzione, però, collabora tanto Marine, o meglio ciò che George prova per Marine: quel senso di colpa che evolve in interesse e quell'interesse che man mano evolve in innamoramento – la osserva da lontano e ogni volta è come se la vedesse per la prima volta.
Ho apprezzato tanto che il loro avvicinarsi sia lento, inesperto e anche incerto, che Marine stessa, memore del passato, si avvicini a lui solo quando ha tra le mani una piccola prova delle sue buone intenzioni. E Marine è meravigliosa anche quando lo disarma con la sua sincerità, perché in quel suo dichiarargli ciò che ha provato in passato ho visto la volontà di dare una possibilità all'inattesa conoscenza senza fingere che il passato non esista – come dire che va bene provare a immaginare un presente, ma senza ombre né riserve.
E poi si innamorano, lenti e a piccoli passi ❤ , e a me è parso di leggere tra le righe che anche Marine, in fondo, avesse sempre nutrito un piccolo interesse per George, perché il silenzio che ha riservato per anni solo a lui mi è sembrato potersi tradurre in un aver sofferto le sue azioni più di quelle di altri (o forse qui è la shipper che parla!).
Quando si tratta di te, inutile anche lodare stile e struttura, perché tu scrivi emozioni e riesci a costruire immagini bellissime. Sono felice di aver finalmente letto questa storia, mi aspettava da tanto!
Un grande abbraccio ❤

Recensore Master
23/10/22, ore 10:42
Cap. 1:

Buongiornissimo, arrivo in pace dal contest degli Oscar al quale partecipo nella stessa categoria! (ridono i polli) xD
Conosco il fandom di Rossana anche se non abbastanza da poter giudicare l'ic o no in una storia (ricordo la sigla dell'intro lol QUI NELLA NOSTRA CLASSE ABBIAMO UN GRUPPO DI RAGAZZIIIII) e mi dispiace perché significa non poterti dare soddisfazione :(
Onestamente, però, l'ic è stato il mio ultimo pensiero qui: ho trovato il tuo stile di una delicatezza assurda, con una proprietà di lessico fenomenale e delle metafore che io ADORO, perché io adoro le metafore, le similitudini, i paragoni e boh, penso siano finiti lol tutto il periodo sulla fragilità e la perla e il guscio è da tatuare sul braccio lol
Hai dipinto i personaggi con tocchi magistrali, senza mai essere pesante, seguendoli dalle elementari al college sulle note di una canzone veramente adatta al contesto.
Mi è piaciuto molto come hai strutturato la storia, dividendo i paragrafi con la canzone per non appesantire la narrazione.
Niente, mi è piaciuta moltissimo, va nelle preferite perché la tua narrazione è proprio di mio gusto!
Ci si vede la notte degli Oscarrrrr <3
Abbracci
Angel <3

Recensore Master
21/02/22, ore 17:40
Cap. 1:

Cara Music,

ma quanta dolcezza – e grazie per aver mantenuto i nomi dell’adattamento, perché anche io li conosco con quello e mi sarei persa altrimenti. Amo le fanfic e conosco Millevoci, quindi l’ho cantata mentalmente mentre leggevo e trovo che sia una song fic ben pensata anche per come il testo e il senso della canzone si mescolano – come dovrebbe, in effetti, essere – con una storia d’amore struggente, nata sotto pessimi auspici. George passa dall’essere una delle voci che maltratta Marine, uno del branco, del gruppo, a un ragazzo che matura una presa di coscienza di sé, del vuoto che lo circonda. Stretto dal senso di colpa per quello che ha fatto a Marine, prova a espiare, nel corso della storia, il male fatto in un’ora, per citare De André. Marine è prima vittima, poi compagna di classe guardata da lontano, da una distanza di sicurezza che la vergogna per l’episodio del laghetto confina lontano.

Mi è piaciuto molto il momento concitato in cui George confessa alla ragazza il tradimento del di lei fidanzato, perché è il punto in cui si viene a creare una svolta vera nel rapporto tra i due. George si espone nel bene, così come, da bambino, si era esposto dall’altro verso, per il male, bilanciandolo. Credo che sia per questo motivo che al diploma lei gli rivolge la parola, gli confessa di averlo odiato, di comprendere chi lui sia e perché agiva in quel modo e pone le basi per un rapporto che diventa d’amore e di condivisione tramite le parole – anche quel dettaglio ho amato, perché l’intesa nasce da ciò che ci si dice e non solo dall’attrazione fisica. Almeno, l’intesa che deve portare a un grande amore duraturo, tipo quello, accennato ma non per questo meno intenso, tra Eric e Rossana. Ma torniamo alla scena della gara, dove George, poco prima dell’esibizione, rivela a Marine del tradimento. Se la rischia, perché lei potrebbe fallire la prova, ha bisogno di concentrazione e, non ultimo, c’è chi sentendosi dire di avere le corna reagisce prendendosela non con il partner fedifrago, ma con colui o colei che ha rotto l’incanto.

George però non pensa alle conseguenze di questo tipo – non ha nulla da perdere, in effetti, e dice alla ragazza qualcosa che la salverà nel lungo periodo, sebbene lì per lì, chiaramente, faccia molto male. Bello è anche come, chiudendo un cerchio, George passi dall’essere una delle voci, uno del branco, al compagno di Marine, esterno a qualsiasi voce – una coppia, in tutti i sensi. Cara Music, sai quanto ti apprezzi e temo che questa recensione non renda giustizia a una storia bellissima. Ti faccio i miei più sentiti complimenti e spero di riuscire a passare di nuovo da te presto, molto presto!
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
07/01/22, ore 22:07
Cap. 1:

Cara buonasera, quale piacere ritrovarti nell’iniziativa del gruppo del Giardino! Era molto che non ti leggevo, non vedo l’ora di poter riprendere con entusiasmo. Come prima delle due letture che farò in questi giorni ho scelto proprio l’ultima pubblicazione, per due motivi:
1. Amo Kodomo no Omocha, ne sono innamorata fin da bambina e ha e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Poi mi piace leggere di quei personaggi, mi coinvolge e mi da un grande senso di nostalgia piacevole, dolceamara.
2. Posso confrontarmi con la te scrittrice attuale, come stile, fandom, ispirazione, stesura e tutto il resto.
Ancora prima di iniziare a leggere il racconto trovo molto interessante la coppia protagonista, e la dicitura “What if” nelle note.
Dolcissima, amara, a tratti carica di ricordi dolorosissimi, mostra la crescita di un bambino fondamentalmente solo, che seguiva perché aveva bisogno di un singolo punto di riferimento nella sua esistenza. Niente scuse, non più, e ha portato avanti negli anni il pensiero di aver fatto del male, continuando a guardare da lontano, fino ad ammirare, voler bene, amare in silenzio.
Cresce George, cresce Marine, e cambiano, maturano ma non dimenticano: hanno avuto modo di trarre le loro conclusioni coi loro tempi e i loro pensieri, e questo tanto di cappello perché pensare che lei possa aver dimenticato è impossibbile, ma è così assurda questa coppia – nel contesto canonico intendo – che vederli così adesso, più vicini che mai, è una grande soddisfazione, segno di maturazione, e una piccola grande vittoria per gli altri. Se ci si pensa anche Sana e Akito alla fine stanno assieme nonostante ciò che è accaduto loro da piccoli, quindi se c’è stata speranza per loro ce n’è per tutti.
Adoro come hai sviluppato il percorso di crescita fisica ed emotiva, non lasciando nulla al caso e dando importanza alle giuste cose, senza nascondere quelle buie e più dolorose. Un grande lavoro di introspezione sul personaggio, e di caratterizzazione di entrambi nella crescita.
Il testo è ben steso, curato in ogni parte e dettaglio, soddisfacente dal punto di vista grafico – importante soprattutto nelle song fic dove si deve sottolineare, legare e differenziare eventualmente il testo presente, da quello che hai scritto tu. Presto passerò per una seconda lettura, e non vedo l’ora! Bentornata, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
29/12/21, ore 19:02
Cap. 1:

Ciao, eccomi anche io da te! <3
Proseguo con questa nuova shot: su George e Marine avevo già letto qualcosa di tuo, in quella super raccolta sull'amore e, sebbene a suo tempo non avessi bene a mente i personaggi ne conservo un buon ricordo e quindi ero curiosa di sapere come avresti reso il loro rapporto in un componimento più ampio. Le dinamiche di partenza sono assolutamente delicate, trattare della nascita di un amore fra vittima e bullo non è mai facile perché non importa che a quel tempo fossero bambini delle elementari, le ferite che George ha inferto a Marine sono talmente profonde che non basta diventare grandi per cancellarle. Non conosco la canzone che hai scelto come sottofondo per questa fic ma mi pare tu abbia saputo costruirci un ottimo racconto attorno. Quelle mille voci rendono perfettamente la confusione di George che ha la necessità di sentirsi acclamato per le sue bravate da ragazzaccio in modo da mettere a tacere quelle più subdole di una famiglia anaffettiva che si aspetta tanto, troppo da lui. Ma questa non è una scusante e George crescendo lo capisce molto bene, nonostante le sue sofferenze non aveva il diritto di trattare e soprattutto umiliare Marine a quel modo e, forse, è proprio per questo che in lui nasce questo desiderio di proteggerla, non tanto per avere un riscatto ma perché si sente come la causa della fragilità di quella ragazza così silenziosa ma che si dedica con determinazione alla sua passione. E per questo non le toglie più gli occhi di dosso e la avverte del fidanzato traditore, perché sente il bisogno di ripararla dal dolore e, pian piano, quella decisione si trasforma in un sentimento nuovo ed ho trovato bellissimo che, quando Marine finalmente gli parla dopo anni di silenzi, le mille voci si quietano perché George era così intento a cercare di rimediare alle sue colpe da non rendersi conto di essere fragile anche lui. È proprio in quel momento che, inaspettatamente, comiano ad essere forti e lo fanno assieme: non importa ciò che le famiglie diranno, ciò che conta è che con il loro amore i due ragazzi si salvino e fortifichino a vicenda. Mi ha fatto anche molto piacere vedere, anche se solo di contorno, tutta l'irruenza di Sana e la pacata saggezza di Eric, è proprio vero che un amore appena nato ha bisogno dei suoi spazi, è una cosa naturale.
Al solito ti faccio i miei complimenti per come riesci a destreggiarti tra tantissime tematiche diverse, descrivendole con una delicatezza disarmante e tramite frasi bellissime, come quella del cuore della donna che ama che è lo specchio dell'uomo che la rende felice, insomma un'altra lettura che ho intrapreso con grande soddisfazione finale.
È veramente sempre un piacere tuffarmi fra le tue righe!
Un abbraccio e a presto <3
Cida

Recensore Master
21/12/21, ore 10:36
Cap. 1:

tesoraaaaaaa, eccomi.
ma come fai, mi spiaghi come accidenti ci riesci?
ogni volta leggere le tue storie è un viaggio di emozioni, ripercorrere le tappe di vita di uno o più prsonaggi nel corso di una sola shot è un po' il tuo marchio di fabbrica, ma farlo con questa delicatezza, questa poesia, questa capacità di toccare temi così delicati come il bullisimo, il senso di inadeguatezza, anche un personale senso di colpa se vogliamo... è un qualcosa che riesce così bene soltanto a te.
C'è un motivo se ti considero fra le mie scrittrici preferite <3
io di questo fandom so poco o nulla, ho letto delle bellissime fic su Rossana e Heric (o Eric?) e mi ci ero affezionata già, questi due personaggi , George e Marine, non avevo idea di chi fossero, ma ooohh quanto me li hai fatti amare
ho sentito l'umiliazione di Marine, da bambina, presa in giro anche dalla cattiveria di George, che però col tempo capisce i suoi errori e forse ne soffre pure, cominciando a guardare quella che ora è una ragazzina con altri occhi.
anche crescere per Marine, oltre a seguire le proprie passioni, reca sofferenze, come un fidanzato fedifrago, di cui George l'avvisa prima che sia troppo tardi.
e quando lei lo lascia, glielo va a dire, e lui le chiede quell'appuntamento awwwwww ero già allo stato fluffoso dello sciogliermi.
la farse 'ti va di essere fragili insieme?' è bella da piangere.
Non conosco questa canzone, ma è il vestito perfetto per questa shot.
complimentissimi, ma ormai con te sto diventando ripetitiva <3
alla prossima

Recensore Master
21/12/21, ore 09:41
Cap. 1:

Sciauuuu, eccomi qui, sono felicissima di poterti leggere sul fandom di Rossana ^^. Anche a me Nirvi ha fatto amare questa coppia, che ha uno sviluppo non certo facile, dato che hanno un passato da vittima e aguzzino. Quella scena con Marine bullizzata e traumatizzata è una delle più forti di Rossana, una che lascia intendere in maniera inequivocabile che questo è un cartone per bambini ma con tematiche per adulti. Il personaggio di George mi era piaciuto molto, ma mi sono accorta che più che apprezzare lui avevo apprezzato le dinamiche che lo vedevano coinvolto con altri personaggi, Heric in primis ♥ per tutta la questione delle pistole ad acqua. Invece in questa storia ho avuto modo di apprezzarlo proprio in "prima persona", di vedere la sua splendida evoluzione. Ciascuno di noi racchiude un mondo dentro di sè, a mio avviso, e combatte delle lotte interiori di cui non sospetteremmo mai. Quella di George, oltre che coi genitori che pretendono troppo da lui, è anche verso quel passato che non è mai riuscito ad esorcizzare perché non si è mai sentito perdonato del tutto da Marine, che invece ha perdonato Heric. Ho trovato molto dolce il fatto che lui voglia passare il resto della vita a proteggerla non solo per fare ammenda ma anche perché ha imparato a volore bene a Marine per quello che è, per tutti quei pregi, difetti, e particolari che la rendono Marine (non so se si è capito quello che voglio dire ahahah.)
E così il suo avvertirla del ragazzo che la tradisce non è per ferirla o per averla per sé, ma perché lui desidera davvero il meglio per lei, e questo Marine lo capisce, ed è questo a spingerla finalmente al perdono ♥
Mi sono sciolta quando lei gli chiede se ha avuto qualcuno accanto in quegli anni, come Heric ha avuto Sana, perché sta a dimostrare che cuore grande abbia questa ragazza ♥
Sono felicissima che si siano finalmente trovati nel modo e coi tempi giusti **
davvero una bellissima storia, tesoro, complimenti **
ti mando un bacione!

Bennina