Recensioni per
Il Linguaggio Segreto dell'Anima
di CherryBomb_

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]
Nuovo recensore
29/05/23, ore 20:45

Non ci si può non innamorare dei protagonisti. Sono troppo belli insieme!

Recensore Veterano
03/11/22, ore 17:37
Cap. 56:

No vabbè, sono imperdonabile. Ero sicura di averti lasciato il mio commento al tuo ultimo capitolo e invece mi sono resa conto solo ora di non averlo fatto. Perdono! Comunque, stavo bazzicando per il sito e girando per le tue pagine mi sono resa conto della mia mancanza.
Che dire? Come vedi ogni tanto riprendo in mano la tua storia e ne rileggo qualche parte, il che è una bellissima cosa. I tuoi personaggi sono belli con i loro pro e i loro contro, tutti i difetti caratteriali, le insicurezze e i talenti. Abbiamo parlato spesso di come hai saputo portare avanti la trama fino all'estremo per poi scioglierne i nodi, dando al lettore le risposte che tanto cerca. 
Trovo la seconda parte dal punto di vista di Jason la più bella, per mio gusto personale, ovviamente, ma ritengo che sia così bella anche perchè prima abbiamo vissuto tutti gli avvenimenti con Hayley. 
Hai creato due personagi che anno rimanere nell'immaginario del lettore e il fatto che io sia qui, ora, a scrivere è la dimostrazione! Brava!
Spero di leggerti ancora presto! Un abbraccio!
Jean
 

Recensore Veterano
04/09/22, ore 15:24

Questo. Questo è il capitolo che tanto aspettavo. In questo capitolo hai messo tanti puntini sulle I, finalmente si inizia a inquadrare la trama degli eventi.
La cosa più bella di questi capitoli è che vedendo Hayley dagli occhi di Jason la si inizia a comprendere ed accettare. La sua testardagine e cecità, che l'hanno resa quasi antipatica, vengono percepite attraverso gli occhi di Jason in maniera del tutto differente. Hayley si umanizza nel momento in cui viene filtrata dalla coscienza di Jason. Questo, quantomeno è quello che io ho percepito.
Non vedo l'ora di leggere il continuo! Brava! A presto!
Jean

Recensore Veterano
28/08/22, ore 09:02

Ciao! Jason continua a patire poverone... Non ho molto da dire a parte brava e attenta alla grammatica!
Sono felice che tu ti sia sbloccata. È sempre utile avere qualche capitolo pronto nella manica, così in caso di blocco chi legge non ne ha la percezione! Faccio anch'io così di solito.
A presto!
Jean

Recensore Veterano
23/08/22, ore 14:23

Ciao! Poverone Jason... Che brutto periodo per lui. Dovrebbe organizzare uno scherzetto al suo collega, tanto per restituire il pane con una focaccia... un po' lo posso capire, anche io lavoro in un ambiente in cui siamo tutti contro tutti. Non bisogna mai fidarsi di nessuno. MAI. NESSUNO.
Mi dispiace commentare solo ora. Ho lasciato passare un po' di capitoli e mi sono davvero piaciuti! Brava!
A presto!
Jean

Recensore Veterano
23/07/22, ore 15:26

Ciao!
Siiiii!!! Finalmenteeee!! Evvivaaaa! Hahaha No dai, seriamente... Essere nella testa di Jason è VERAMENTE un sollievo! Finalmente qualcuno che ha un pensiero lineare, che si conosce e si comprende, che sa cosa vuole!
Poi devo farti i complimenti per la scena di sesso assolutamente eccitante.
Si sente che Jason è il tuo personaggio, l'hai assimilato e caratterizzato veramente a tutto tondo. Un personaggio veramente ben fatto, con una sua profondità psicologica. Non vedo l'ora di scoprire cosa gli è successo e spero vivamente che quei due si facciano una qualche bella frullata, che ne hanno bisogno!
Brava! A presto!
Jean

Recensore Master
21/07/22, ore 22:00

Eccomiiii, sono stata brava dai, ho recuperato un bel po' di capitoli. Ed ora mi accingo a fare una rec full immertion, dove riassumo un po' le mie impressioni.
Allora, se ci si ferma ad una valutazione superficiale, lo devo dire, Haley sembra una pazza: una che inizia una frequentazione con un uomo bellissimo, intelligente e di successo, con già in testa una data di scadenza e non solo glielo rivela (rovinando una giornata passata a far l'amore), ma al momento dell'imprevisto, colpevolizza Jason di aver voluto giocare con lei per farsi pubblicità, senza dargli nemmeno il beneficio del dubbio né la possibilità di discolparsi.
Ma bisogna andare a leggere tra le righe per cogliere tutti i "perché" che ci sono dietro al suo modo di agire. Ed è la paura a farla da padrona.
Haley risente oggi dei vuoti del passato: la mancanza del papà nella sua infanzia credo abbia iniziato a creare dei buchi, che sono diventati delle voragini quando la vita le ha strappato via la sua mamma. Recuperato un pezzo della sua famiglia, Haley ha tragicamente perso quello importante, il pilastro della sua vita, ovvero sua mamma. A questo si è aggiunta, ben presto, la partenza di Becca, che ha costruito una sua famiglia lontano da New York.
Da qui, la fragilità di Haley l'ha portata ad appoggiarsi agli altri, a intrattenere storie con uomini che hanno visto in lei un mezzo per arrivare alla notorietà. Ho capito che questo tipo di situazioni non sono una novità per lei, ma deve esserle già accaduto di finire sui giornali per colpa di chi puntava solo a farsi un nome, di credere alla sincerità e all'amore di un uomo, per poi restarne inesorabilmente ferita.
Questa sua paura - paura di essere ancora usata, di illudersi di qualcosa che non è e mai sarà e di essere abbandonata ancora - l'ha portata a non ragionare più e a riversare su Jason tutte le sue ansie, le sue frustrazioni passate e i suoi timori. Ha identificato in Jason tutto ciò che la spaventa e credo che questo sia dovuto anche a un qualcosa che Haley si trova a dover fronteggiare per la prima volta: nessuno mai, prima di allora, è riuscito a farla sentire come Jason è riuscito a fare in poche settimane. E da qui nasce anche la rabbia di Haley, che non si spiega come abbia potuto mettere da parte sua razionalità, fidarsi di qualcuno al punto tale da rendersi vulnerabile, esposta, da confessare tutta la sua storia, i suoi segreti più intimi.
La verità è in Haley si alternano sentimenti, apparentemente in contrasto, ma che sono invece l'uno complementare all'altro: la paura di mettere a nudo sé stessa e la sua storia, la rabbia verso sé stessa per essere resa così fragile e, al tempo stesso, anche perché non riesce a togliersi Jason dalla testa e, più di tutto, la mancanza di lui.
Jason, per lei, ha rappresentato l'inaspettato, un uomo che è riuscito a leggere nelle pieghe della sua anima, che le ha dato un senso di calore e di famiglia. Jason è diventato casa per Haley e, adesso, lei si sente ancor più vuota di prima. Perché anche se pensa non riuscirà ad averlo mai, in realtà ciò che può desidera è una famiglia, dei figli che le riempiano la casa con i loro giochi e la loro vitalità, e questa quotidianità Haley scopre la vorrebbe vivere con Jason.
Paradossalmente, sarebbe davvero bastato che, nella sua invettiva contro di lui, Jason le dicesse davvero di essere innamorato di lei. Credo che Haley desiderasse davvero sentirlo, saperlo e si sarebbe aggrappata con le unghie e con i denti a questo sentimento, che è lo specchio del suo.
Ma Jason non lo ha fatto e come dargli torto: Haley gli ha dimostrato, a più riprese, di non credere in loro, di non vedere un futuro tra loro e, alla prima difficoltà, non gli ha creduto. Penso che per Jason sia stata una enorme delusione capire che la sola persona a cui ha mostrato sé stesso ha una considerazione così bassa di lui. Ha eretto un muro, per non soffrire ulteriormente, e si è chiuso dietro il suo silenzio, per lasciare che il tempo guarisse ogni cosa.
La freddezza di Jason è uno scudo per lui, ed una coltellata per lei.
Quando si sono rivisti alla festa, dopo mesi dal fatto, lui l'ha ignorata, non è mai andato da lei, non le ha rivolto la parola. Eppure, l'ha osservata da lontano, come ha fatto sempre; ed anche qui penso le abbia guardato dentro, abbia scorto anche la sua di sofferenza e l'abbia voluta proteggere: da quegli uomini troppo appiccicosi e irrispettosi, e dalla sua odiosa madre, che non ha perso un attimo di tempo per riversare su Haleya sua cattiveria, il suo egocentrismo e facendola sentire una inutile opportunista. Jason c'è stato sempre, ma da lontano; a guardarle le spalle, come una sorta di Angelo custode silenzioso.
Ma, paradossalmente, è stato ancor più più vicino, perché era sempre dentro Haley, nel suo cuore e nella sua testa. Un esempio è quando voleva comprare per sé il telescopio perché quel semplice oggetto la faceva sentire vicina a Jason, alla sua passione e a quelle stelle che hanno visto insieme.
Il capitolo della festa di beneficenza è, tra i vari, uno dei più belli. Mi è piaciuta molto la costruzione della serata, lo scopo della stessa, l'idea di fondo che ho trovato veramente originale di quest'asta anonima.
Hai saputo costruire bene lo stato d'animo di Haley: angosciata, delusa, dispiaciuta, sola, anche un po' frustrata per i sentimenti che albergano dentro di lei, perché vorrebbe essere forte e indifferente ma non riesce ad esserlo; ma, al tempo stesso, Haley è stata una leonessa che ha saputo combattere con le unghie contro la madre di Jason e che, al tempo stesso, ha affrontato lui quando la situazione è arrivata al limite.
Haley ha seguito Jason fino nel bagno pur di parlare con lui, di guardarlo negli occhi, dopo mesi di silenzi. Quel confronto tra di loro è stato molto intenso e si percepiva tutto quello che di irrisolto c'è tra loro: tra Jason ed Haley c'è una fortissima tensione sessuale, un'alchimia che li porta ad allontarsi con la mente, ma a desiderarsi e volersi con il corpo e con il cuore. Nel loro dialogo c'è un po' tutto: gelosia, delusione, desiderio, bisogno e, anche, tacitamente, è come se avessero cercato di dirsi quanto si sono mancati. Ma anche l'orgoglio, ora come ora, la fa da padrona: entrambi stanno male ma nessuno dei due ha il coraggio di ammetterlo a voce alta, di dire all'altro quanto abbia bisogno di lui/lei.
C'è un punto su cui vorrei soffermarmi: Haley, più di una volta nel corso di questa separazione da Jason, si chiede perché ancora non sia riuscita a dimenticarlo, ad andare avanti e perché ancora soffra per lui, visto che il loro è stato un rapporto solo di pochi giorni. La verità è che i sentimenti non possono essere misurati in base al tempo: ci sono persone che, in pochissimo, possono stravolgerti un'intera esistenza, perché hanno la capacità di entrarti dentro, nell'anima, in ogni fibra del tuo essere, di spazzare via tutte le tue convinzioni; di riempirti, come se fossero quella parte mancante di te che hai sempre cercato. Certe cose non hanno tempo, perché è l'intensità di esse a renderle eterne.
E Haley ha davvero paura dell'intensità di questo sentimento.
Edificante è, in questo senso, il dialogo con Paul, l'assistente di Jason. Da questa conversazione viene fuori l'animo nobile di Jason: un uomo che non si ferma alle apparenze e che non si limita ai giudizi altrui, ma guarda oltre, nel fondo delle persone ed è in grado di leggervi la bontà. Jason ha capito subito che Paul è un ragazzo volenteroso e dall'anima buono, e ha creduto alla sua innocenza subito, dandogli una seconda possibilità.
In un certo senso, qui si vede rovesciato tutto quello che non è stato con Haley: lei ha tratto subito delle conclusioni e non ha concesso seconde opportunità. Ma il motivo di ciò lo ha individuato bene Paul: ed è la paura che Haley ha per questo sentimento così travolgente e inaspettato. Haley la chiave per leggere Jason l'ha sempre avuta tra le mani, perché è stato Jason a consegnargliela; solo che la paura - di soffrire, di restare delusa, di credere in un sogno che può sfumare - non riescono a permettere ad Haley di vedere quello che è evidente.
Mi sono piaciuti molto i continui salti temporali che hai fatto, che hanno dato molta dinamicità al racconto.
Durante i mesi, Haley ha affrontato tutte le fasi di una classica delusione amorosa: si è ingozzata di cibo, poi ha inziato a dimagrire e fare una vita fatta di casa-lavoro-palestra per non pensare e estraniarsi con la mente, e poi ha ripreso a vivere, complice anche l'aver ritrovato Gina e Taylor. Sicuramente avere della amiche accanto, fisicamente vicine, è stato un toccasana per non sentirsi più troppo sola; per ridere, svagarsi, cazzeggiare e non pensare. Una presenza quotidiana che, in parte, riesce a colmare la distanza da Becca, che è e rimane comunque l'amica per eccellenza, la sorella che Haley non ha mai avuto: il rapporto tra le due è davvero speciali, si prendono in giro, si sostengono, si dicono le cose in faccia, cazzeggiano come della adolescenti, ma sanno essere serie quando è necessario esser di sostegno all'altra; Becca sta lottando per far capire a Haley quanto stia sbagliando, quanto quella sua chisura mentale e la sua paura la stia portando all'infelicità. E, purtroppo, la stessa Becca ha le mani legate perché deve essere Haley a capire e a decidere della sua vita. Le due hanno un rapporto simbiotico, si conoscono bene e, probabilmente, ognuna conosce l'altra meglio di quanto conosca sé stessa.
Nei mesi Haley ha smesso di essere arrabbiata con Jason ed è arrivata ad una sorta di rassegnazione e, in parte, ad un mea culpa: con Jason non è andata ma non ha senso essere arrabbiati solo con lui perché tutto quello che è accaduto lo ha voluto lei per prima.
Certo, parole così nette e dure che segnano ancora una chiusura verso Jason, che non può che restarne colpito e, sicuramente, ferito. Credo non fosse esattamente le parole che Jason pensava di meritare, dopo tutto quel tempo.
Anche perché i loro corpi e i loro cuori si dicono tutt'altro.
In tutto quel tempo, pur restando fisicamente lontani, è come se Jason ed Haley non avessero mai smesso di appartenersi. C'è come una sorta di linea invisibile che li lega e fa si che l'uno riesca a sentire quello che sta provando l'altro.
L'esempio lampante è la conferenza stampa di Jason: Haley percepisce nella postura dell'uomo, nel modo in cui ha le labbra serrate e la mascella contratta, che non è sereno; vede la stanchezza nel suo sguardo, sente dentro di sé che Jason non sta bene. E quella sofferenza marcata sul volto di Jason piomba addosso ad Haley, che se la sente sulla pelle, quasi la stesse vivendo anche lei.
Tra di loro nulla sembra essere cambiato. Quando si rivedono, rientrano in quella loro bolla fatta di familiarità, di complicità, di sguardi, di desiderio. Riescono a scherzare tra di loro, a confrontarsi sul lavoro, a flirtare, a perdersi l'uno negli occhi dell'altro. Quando stavano su quella pista da ballo, sembrava davvero che il mondo tutto intorno fosse scomparso, perché esistevano solo loro due e le sensazioni provocate dai corpi che si sfioravano, da quella complicità unica e rara che nasce dalla pelle e che non puoi spiegare. Quando sono insieme riescono ad essere pienamente sé stessi: pur in una serata così formale, infatti, sono riusciti ad essere leggeri, a ridere, a scherzare, ad avere il sorriso sulle labbra e il volto sereno e disteso, e questo solo perché i loro occhi si cercavano e si trovavano in ogni momento, come a farsi forza, a darsi quella sensazione di casa.
Jason ha scelto di non dire ad Haley la verità sulle foto, e penso lo abbia fatto perché, nel suo cuore, sperava che lei arrivasse a fidarsi di lui senza bisogno di prove concrete. E, molto probabilmente, perché non voleva nemmeno influenzarla: non voleva che lei ritornasse ad essere  verso di lui solo dopo aver saputo la sua innocenza. Eppure, Jason ha cercato il colpevole con così tanto accanimento perché voleva sapere chi aveva distrutto tutto e, probabilmente, anche proteggere Haley dalle cattiverie, dalle speculazioni, e assicurarsi che nessuno sapesse più di quanto è stato pubblicato, per non minare la privacy di Haley e, soprattutto, per tenere al sicuro le confidenze che lei gli ha fatto.
Sul perché in quei mesi Jason non abbia cercato Haley posso fare solo delle ipotesi. Sicuramente Jason è rimasto deluso dalla mancanza di fiducia di Haley; chissà magari si aspettava che fosse lei a cercarlo. In ogni caso, penso che Jason abbia avuto dei problemi più seri, legati penso al suo lavoro, che si sono conclusi con la cessione delle sue quote nella società rivale di Haley. Ho anche pensato che lui abbia lasciato quel lavoro per poter finalmente essere libero dal vincolo della concorrenza, che è stato uno dei motivi per cui Haley aveva detto che tra di loro non poteva funzionare. Chissà, tu sei una continua sorpresa e vedrò se ci ho azzeccato o se sono totalmente fuori strada.
Adoro comunque che ora Jason lavori nella società di Haley, e che sia addirittura il suo capo perché questo creerà sicuramente delle situazioni moltoooo interessanti.
P. S. Adoro Taylor e Paul, lui si vede che è un ragazzo d'oro, buono e gentile; lei ne è sicuramente innamorata ma ha paura di rivivere il dolore di quel primo amore mai dimenticato. Taylor, dopo tanto tempo passato a fare la modella - lavoro per cui ha rinunciato all'amore - spera, facendo un lavoro più stabile, di raggiungere un equilibrio anche nel personale. E chissà che tutto questo non possa arrivare con Paul: come spesso accade, dopo che sei stato solo per tanto tempo e hai dovuto imparare a cavartela da solo, hai paura di appoggiarti a qualcuno, di renderti debole tra le braccia di questa persona, per paura di soffrire.
Questa comune paura avvicina sicuramente ancora di più Haley e Taylor.
P.P.S. Ben è stato una delusione, anche se c'è stato un momento in cui ho un po' pensato che potesse essere stato lui. Doveva essere per forza qualcuno del villaggio ad aver fatto la soffiata. E Ben aveva il movente dell'uomo rifiutato e per questo ferito. Un comportamento il suo meschino è infantile, da poveretto quale si è dimostrato essere. E dire che per un momento avevo anche fatto il tifo per lui e sperato potesse mettersi con Gina (che, a questo punto, spero verrà accoppiata con un gran bel pezzo di manzo).
Tutto il resto lo dirò in una prossima rec perché questa penso abbia superato il limite di lunghezza considerato decente. A presto

Recensore Veterano

Ciao!
Finalmente la protagonista si è data una svegliata! Buon giorno!
Allora... Non ho commentato i capitoli precedenti appositamente perché volevo arrivare a questo punto prima di farmi un'idea di cosa scrivere.
Hai messo tanta, tanta, tanta carne al fuoco! Ci hai lasciato con tantissimi dubbi fino a questo punto: cosa scriverà mai Jason? Cosa gli è successo nei mesi precedenti? Chi è la bionda? Perchè il padre di Hayley è così dannatamente ambiguo? E pure Becca non scherza... Che fine hanno fatto le minacce della madre di Jason? Perché si tiene distante se la ama, nonostante sia evidente anche ai muri che lei gli muore dietro?
Finalmente almeno una delle tante domande è stata risolta: Jason è lo scritore preferito di Becca. Sai cosa mi è venuto da pensare però? In una futura revisione bisognerebbe inserire tra i primi capitoli un qualche dialogo o una qualche situazione in cui le due amiche parlano dei libri di questo scrittore o dello scrittore stesso. Il lettore scopre dell'esistenza di Brooks nello stesso momento in cui si svela essere Jason e questo smorza l'effetto sorpresa.
Poi... Ti giuro mi dispiace un sacco farti questo appunto perché la trovata del libro è molto carina, ma voglio essere sincera (anche per darti un punto di vista alternativo che magari, con qualche correzione, rende più scorrevole il tutto) ho fatto fatica a leggere gli stralci del libro di Jason, perchè riprendono paro paro quello che gia ho letto nei primi capitoli. Forse sarebbe stato più facile per il lettore seguire le fila del discorso se fosse stato parafrasato e raccontato dal narratore, lasciando invece trascritte pari pari, come se Hayley stesse leggendo, solo le parti in cui si parla dei sentimenti di Jason (o del suo protagonista, madonna, qui si va nella metaletteratura! hahaha). Questo perchè chi sta leggendo la storia lo sa già cosa accade tra i protagonista, ma non sa cosa accade dentro alla testa di Jason (in quanto la narrazione è trattata dal punto di vista di Hayey) ed avere uno scritto di questo personaggio è un'occasione strabiliante per farci entrare nella sua testa. Questa cosa un po' mi è mancata. Spero di essermi fatta intendere...
Del resto... Mentre descrivevi Jason ai fornelli ho guardato mio marito (mi stava facendo la carbonara) e ti giuro che era identico a lui!! Hahaha Pantaloncino della tuta e strofinaccio appoggiato sulla spalla mentre spadellava. Inutile negare... Gli sono saltata addosso... Non capisco come abbia fatto Hayley a resistere! Hahaha
Non avertene dei miei appunti... La storia è bella! Mi sta piacendo e non vedo l'ora di trovare il resto delle risposte! A presto!
Jean

Recensore Junior

Bonsoir Madmoiselle Cherry!!

Ammetto che leggere la parte in cui Jack scopre che Liz è "fidanzata"...uuu che male al cuore. Mi ci sono ritrovato sfortunatamente in una situazione simile, ed effettivamente ti senti come lo hai descritto tu, deluso e illuso.

Ora Hayley ti farei una domanda. Quindi ascoltami bene.

Lo sai cos'è la consapevolezza??

È quella sensazione che ti entra dento in punta di piedi. Non si fa notare subito, mentre si districa dentro di te. Poi, quando colleghi i puntini, ti colpisce come un martello. SDENG!
Ti spacca in pezzi, perché ti fa rendere conto che si, è proprio colpa tua. Almeno in parte!

Momento poetico a parte, voglio proprio vedere come raccogliera i suoi cocci e si ricomporrà una volta finito il libro di Theo Brooks.

Un altro capitolo muy guapo, aspetto con trepidazione il prossimo. Sono con la tua storia, come Hayley al suo libro. Incapace di staccare di aspettare per leggere!!

Super felice però di dover aspettare altri 20 capitoli!! A presto!! 😊

Theodred

Recensore Veterano
06/07/22, ore 18:33
Cap. 34:

Ciao!
Allora... Io non ho capito se Hayley ha capito che il libro tratta di lei. Perché se è così scema da non capirlo bisognerebbe licenziarla dal luogo dirigenziale che occupa e metterla a pascolare le pecore (tra l'altro occupazione tutt'altro che semplice). Lei lo sa che lui scrive! E poi... porcaccia la miseria riporta i dialoghi praticamente paro paro! Va bé! Vedremo quale modo troverà la nostra protagonista per autosabotarsi stavolta...
Attenta! Ci sono delle frasi da rivedere e qualche verbo coniugato male in qua e in là!
Del resto sono curiosa di sapere cosa accadrà! Brava!
A presto!
Jean

Recensore Junior
06/07/22, ore 09:59
Cap. 34:

Buongiorno milady!!

Eccomi tornato a recensire dopo un paio di giorni di fuoco, recuperando anche il capitolo scorso.

Finalmente la pratica Craig è stata chiusa, e meno male, non so se volevi farlo risultare antipatico, ma ci sei riuscita. Questo ego smisurato e poi il ristorante italiano...il ristorante italiano...mai scelta fu più sbagliata, soprattutto dopon quello che la cucina italiana aveva creato tra Hayley e Jason.
Dispiace per Craig, ma come disse un noto poeta: "GODO!"

Questo è un capitolo invece mooolto interessante. Lei che forse inizia a rendersi conto di aver sbagliato e il libro di Theo Brooks...Theo Brooks...mmm questo misterioso scrittore di cui nessuno conosce l'identità, che racconta una storia che mi sembra familiare 😜

My sweety Hayley che si perde nel libro come un pesce rosso nell'oceano. Ancora non ha capito, ma forse Becca ha collegato i puntini?! Mmm vedremo!

Un bellissimo risvolto nella storia, che sinceramente non mi aspettavo. Perché fa rivedere tutta la narrazione da un altro punto di vista no?! È una domanda a cui non voglio una risposta ovviamente, me la godrò leggendo il finale.

E a proposito di finale, ammetto che sapere che sta andando verso la fine, mi fa scendere una lacrimuccia. Però si sa, anche le cose belle, prima o poi finiscono. L'importante è godersi al meglio il percorso, e io mi sto godendo ogni singolo capitolo di questa bellissima storia.

Grazie ancora e, se mai lo pubblicassi per davvero, mi prenoto una copia autografata 🤣

A presto!

Theodred

Recensore Veterano
30/06/22, ore 15:48

Non c'è niente da fare... Hayley è una ragazza cerebrale che rimugina su tutto, è costantemente tesa nel tentativo di far andare di pari passo le sensazioni del corpo (nel suo caso irrimediabilmente legate ai propri sentimenti) e la logica che le impone il cervello. Prima o poi dovrà rinunciare a qualcosa e decidersi: seguire quello che è meglio per lei oppure seguire quello che vuole.
Devo dire che in questo capitolo anche Jason mi ha perso qualche punto... Non sta a lui decidere chi è un buon compagno per lei. Al massimo si può limitare a proporsi come sostituto migliore. E poi Jason mi fa arrabbiare, perché gli basterebbe sbatterla attorno a un muro e baciarla per farla sciogliere, ma non lo fa! Mannaggia!
Jason datti una mossa!! Dalle mie parti si dice "dascagnat!".
A presto! Brava!
Jean

Recensore Veterano
26/06/22, ore 17:31

Ciao! Mannaggia ci lasci proprio con il fiato in sospeso! Tutte le volte che si incontrano uno se ne sta lì in attesa che finalmente lei ceda e poi... puf! Niente di fatto!
Mi stai lasciando con la voglia di Jason proprio come la protagonista! 😄
È una gioia il fatto che hai iniziato a pubblicare due volte a settimana! Brava!
A presto!
Jean

Recensore Junior
23/06/22, ore 15:40

Hola!!

Capitolo muy interessante, con un bel ritmo, si legge in fretta e scorre bene. Ammetto che la scena in ascensore l'ho adorata, e lui quanto cute è a portarle sempre il caffè.

Poi che dire tutto il monologo fatto ad Hayley e Taylor è boom 🤯 Ho immaginato Jason che fa il Drop Mic prima di uscire dalla stanza 😎🎤

Poi c'è questo alone di mistero su come Jason se ne sia andato dalla Muller...mmm...che abbia ceduto alla sua vecchia azienda tutti i suoi clienti pur di andarsene?!?
Vorrebbe dire che ha rinunciato a tantissimi soldi solo per poter provare a riconquistare Hayley...aaawwww...ci spero!

Per quanto riguarda il macello che farà Hayley non voglio fare pronostici, perché ho una cosa in testa, ma se succede è un casino... incrocio le dita 🤞🏻 e spero faccia pochi danni (emotivi).

Alla prossima!!!

Theodred

Recensore Junior
20/06/22, ore 11:38

Ciao!!

Recensisco qui i due capitoli!

Allora, in primis quanto mi piace la piega che sta prendendo la storia.
Lei che guarda la sua foto nel cassetto, lui che le compare davanti. E poi la sera della festa, con le amiche "stronze" che li istigano.

Poi ora ci sarà quel fascino del proibito ambito lavorativo che, personalmente, amo in una storia di questo tipo. Perché può creare delle situazioni in cui la tensione aumenta, ma corri sempre il rischio di essere beccato. Dacci più romance at work!! Yeeeeeaah!!

In secundis, penso che la nostra cara protagonista, avrebbe davvero bisogno di una chiacchierata con uno psicologo, ma uno di quelli bravi. La sua personalità è perennemente in mutazione e non se ne rende neanche conto. Amici...si come no...e io sono Cleopatra!

Poi ti faccio un ultimo complimento, poi la smetto, promesso!

Penso che Jason metta a dura prova la mia eterosessualità, perché lo scrivi e lo descrivi talmente bene, che riesci a creare tensione sessuale nel lettore. Secondo me questa non è una cosa banale, anzi ritengo i suoi modi di fare e i suoi atteggiamenti super chiari quando li leggo, sintomo di una narrazione ben fatta! Quindi, brava!!

Ultima cosa, se posso permettermi di chiederlo, c'è qualcosa della tua vita nella storia? Un personaggio, una situazione o l'intera storia??
Non voglio farmi gli affari tuoi sia chiaro e sei liberissima di non rispondermi, ma spesso mi faccio questa domanda quando leggo una storia. Mi chiedo: "ma è tutta fantasia o lei/lui veramente?"

E secondo me non c'è una risposta giusta, perché io stimo sia chi mette se stesso nei propri racconti, sia chi è in grado di vagare nei meandri più reconditi della mente ed estrapolarci storie incredibili.

Grazie ancora e alla prossima!!

Theodred

[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]