Lee! 💜
Perdona innanzitutto il ritardo con cui giungo a commentare, perché tra il rientro a casa, le feste, lo studio e internet che qui sui monti prende quando e se vuole lui, fino ad ora non ero riuscita a rimanere i miei buoni venti minuti tutta sola soletta con accesso libero al computer. Ma insomma, ora sono qui a ripeterti per l’ennesima volta quanto abbia amato questo regalo (che è bellissimo, e dolcissimo, e davvero io te ne sono infinitamente grata). Non mi aspettavo minimamente che fossi tu il mio Secret Santa (hai tenuto bene il segreto!), e insomma, sono commossa per avermi dedicato una storia tanto bella su questi due corvetti.
Parto dal titolo, perché ero in visibilio già solo a leggere quello: vuoi perché non potevo non amarlo, come qualsiasi cosa riferita anche solo un briciolo ad Anastasia, vuoi perché citare Anastasia era un riferimento molto nostro, vuoi perché è proprio un titolo perfetto, come sintetizzi alla fine nelle note: poco alla volta hanno davvero imparato a essere un porto sicuro per l’altro (pure Kaz che tutto è tranne sicuro, ma allo Spettro ha dimostrato che per lei sarebbe pronto a cambiare, a diventare un uomo migliore – è un uomo migliore). Insomma, racchiude bene quello che sono loro due, e ho amato che riuscisse, un titolo solo, a racchiudere tanti significati, anche “personali”.
Ma andiamo oltre il titolo, vah, o ti rischio di far addormentare!
Ho adorato l’ambientazione, ovviamente, anche perché queste AU permettono non solo di vedere i nostri personaggi preferiti alle prese con mondi e situazioni totalmente diverse ma che tanto amiamo (cioè, li hai mandati a Hogwarts per me!), ma anche perché questo concede a volte qualche spiraglio in più di libertà, di felicità, ai personaggi, senza tutta la dose di traumi che gravano sulle loro giovani spalle nell’opera madre. e quanto è bello, per una volta, vederli più leggeri?
Nello specifico, però, qui, ho amato come tu abbia saputo integrare buona parte delle ombre della trama nel mondo di Harry, a partire da Kaz e la sua difficoltà al contatto umano e poi la vicenda dei genitori di Inej che anche qui la ragazza ha perso per un periodo. L’ambientazione post guerra, con loro che hanno ancora addosso i segni delle macerie lasciate dalla guerra mi è piaciuta da impazzire: è un contesto, quello delle Guerre magiche e dell’Ordine, che amo particolarmente esplorare, e leggerlo con proprio i due corvetti protagonisti mi ha riempito di gioia: ha dato una ventata tutta nuova e diversa al contesto! Ce li vedo a tornare a Hogwarts, loro due e Wylan, così come ce li vedo tutti e cinque fare parte della resistenza, a modo loro: dolorosissimo, ma sempre perfettamente incastrato, a questo riguardo, è il riferimento a Matthias ucciso da Dolohov, e Nina che non riesce a rimanere a Hogwarts per il dolore dei ricordi. Jesper che decide di lasciar perdere la scuola e se ne va a lavorare ai Tiri Vispi (lontano dalle bische clandestine di Nocturn Alley, altro dettaglio che ho amato!) è perfetto, ce lo vedo a diventare subito amico dei gemelli e Lee (dici che possiamo adottarlo nel gruppo?).
Kaz che non uccide Pekka è un colpo al cuore, così come il fatto che scelga di lasciarlo marcire ad Azkaban lontano da quel figlio che tanto vorrebbe veder crescere – azzeccato come il figlio di Pekka torni sempre nel suo scontro finale con Kaz, anche se in modi diversi! –, e davvero ripeto che ho amato, amato, amato, come ogni dettaglio canonico di un’opera si fondesse con quelli dell’altra, e Kaz e i traffici illeciti sotto gli occhi di Gazza sono una cosa di cui non sapevo di aver tanto bisogno come mi sento ora. Cioè, dai, ce lo vedo troppo (che ora ne approfitti, dato che Jesper lavora ai Tiri Vispi, per condurre altre truffe? In fin dei conti i gemelli non sono mai stati troppo ortodossi a loro volta, nel vendere e testare i tiri vispi!), così come è ovvio che sappiano, sia lui che Inej, tutti i passaggi segreti, come quello che porta a Mielandia: chi meglio di loro?
Ho adorato come certi dettagli venissero ripresi pure a livello di lessico e sintassi, come Inej che cerca di tenersi in equilibrio fra sentimenti completamente nuovi. Sono piccoli dettagli che trovo impreziosiscano sempre il testo, mostrando la cura con cui è stato scritto (e che onore sapere che lo hai fatto proprio per me 💜).
Le caratterizzazioni, manco a dirlo, sono perfette, sono loro bellissimi e complicati, e sospesi a metà tra i loro sentimenti, e Kaz che le fa l’immenso regalo (cosa non sono i regali di Kaz, eh?! È proprio vero che al ragazzo piace fare le cose in grande e spettacolari, un mazzo di rose sobrio come tutti è da perdenti, ovviamente!) di ritrovare i suoi genitori è, come sempre, il nostro Kaz preferito.
Bellissimo come hai ripreso i dettagli della stessa scena in Crooked Kingdom, con Kaz che le chiede se la cravatta è a posto (sia mai faccia brutte figure davanti ai futuri suoceri!), e bellissimo che lei si slanci e corra subito da loro, ma poi torni indietro e lo presenti, perché ora Kaz è una parte importante del suo mondo da condividere con le altre persone che più ama al mondo. E sì, quando si tratta di Inej a volte Kaz è parecchio ingenuo (per non dire a volte a livello proprio di ragazzino alla prima cotta, come quando le fa domande di cui sa già l’ovvia risposta, sulla nave che li porta a Fjerda, solo perché sono due giorni che cerca un motivo per rivolgerle la parola! Cioè, come si può non volergli bene quando è così ingenuo e innamorato?).
Insomma, mi sono dilungata troppo mi sa, ma grazie di cuore, Lee. Questa storia è bellissima, a ogni lettura la amo di più, e nemmeno a farlo apposta me l’hai lasciata sotto l’albero da scartare in un giorno in cui la mia scarsa pazienza doveva scontrarsi con trenitalia, le coincidenze, e mezza giornata di viaggi e cambi e stazioni. Più di una volta le tue storie mi hanno scaldato il cuore nel momento del bisogno, e di questo posso solo ringraziarti a oltranza ogni volta di più. per questo, e per tutte le risate che mi regali, i karaoke, e tutte quelle cose lì, insomma. Me pessima a ringraziare, ma sappi che ho amato ogni parola e sono a mia volta felicissima di averi conosciuta. Ora la pianto o questa recensione diventa soporifera.
Un bacio, e ancora grazie di cuore per la sorpresa,
Maqry 💜
Ps: ora che siamo a gennaio, sto riconsiderando la bellezza di dicembre, sappilo XD |